Business, presto il turismo giungerà a valere un trilione di dollari
Il business del turismo, già floridissimo, potrebbe sfondare il muro del trilione di dollari nel 2022. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Commercio, il turismo sarà il maggiore settore economico entro pochi anni, e già oggi rappresenta il 10% del Pil globale (anche grazie all’indotto), nonché il 10% dei posti di lavoro nel mondo.
Il business turistico
La crescita del settore dipende in buona parte dalle trasformazioni in atto, soprattutto riguardo alla digitalizzazione. Un effetto che parte dal business delle agenzie di viaggio online ma che si propaga a tutto il settore dei viaggi. Nel 2002 il numero di prenotazioni online varrà 437 miliardi di dollari, mentre i servizi mobile giungeranno a valere 578 miliardi.
L’Italia è senza dubbio uno dei paesi più interessati. Anzi, secondo “google” è il maggiore interessato, visto che il Belpaese risulta essere il primo paese al mondo per destinazioni cercate online. Tuttavia, a questo primato nella ricerca non corrisponde una buon piazzamento in termini di flussi, visto che siamo solo ottavi. Occorrerà quindi sviluppare il business ampliando l’accessibilità digitale a tutto il sistema turismo e migliorando i servizi. La crescita del comparto porta con se’ anche quello che viene ormai chiamato overtourism, “l’eccesso di successo”, che in alcune destinazioni turistiche provocano problemi di gestione dei servizi e convivenza con i residenti.
I canali di prenotazione
Nel frattempo, una ricerca di SiteMinder (piattaforma di acquisizione ospiti), ha svelato quali siano stati i canali di prenotazione più redditizi del 2018 per gli hotel in Italia. al primo posto c’è Booking.com, seguito da Expedia, Hotelbeds, siti web degli hotel (prenotazioni dirette), sistemi di distribuzione globale (Gds). Ai nomi di spicco, che continuano a dominare il settore, si affianca un numero sempre crescente di giocatori emergenti. Quello che emerge comunque è il panorama molto variegato dei canali di prenotazione, che va da canali proprietari a quelli di terze parti, passando per le agenzie di viaggio online e i sistemi di distribuzione globale. Questo significa che esiste una scelta sempre più ampia per i consumatori, e di conseguenza una grande competizione.