Banca centrale della Nuova Zelanda ferma sui tassi. Intanto il “kiwi dollar” risale
Nel corso della notte c’è stato il meeting di politica monetaria della banca centrale della Nuova Zelanda, che ha deciso di non ritoccare il costo del denaro e lasciarlo all’1%, dove fu portato l’estate scorsa con un taglio di mezzo punto. Questa volta l’istituto centrale neozelandese non ha sorpreso gli investitori. A novembre invece tutti quanti si aspettavano un ritocco all’insù del tasso di interesse, che invece non venne fatto.
La decisione della banca centrale neozelandese
Eppure le condizioni economiche del paese dei kiwi rimangono molto solide. La stessa banca centrale ha confermato che l’occupazione è vicina al suo massimo livello sostenibile, mentre l’inflazione in futuro rimarrà vicina al target del 2%. Riguardo alla crescita economica, la banca centrale si aspetta un contraccolpo in questo trimestre per via del Coronavirus (la previsione sul PIL del primo trimestre è stata abbassata allo 0,4% dallo 0,7%), ma poi ci sarà una nuova accelerata durante la seconda metà del 2020, trainata dallo stimolo monetario e fiscale e dalle elevate condizioni commerciali.
Il motivo per cui non è stata operata ancora una stretta monetaria è proprio il virus COVID-19, i cui effetti dannosi sull’economia cinese (che ricordiamo è il principale partner della Nuova Zelanda) ancora devono essere valutati con precisione dalla banca centrale.
Suggerimento tecnico: prima di fare operazioni sulle valute, a prescindere che si tratti di dollaro neozelandese o altro, bisogna sapere bene il volume lotto forex come si calcola e a cosa corrisponde.
L’impatto sul dollaro kiwi
Proprio l’impatto del coronavius ha inciso negativamente sul cambio tra dollaro neozelandese e americano durante le ultime settimane, spingendolo fin verso i minimi dallo scorso mese di novembre. Si può vedere su qualsiasi migliore piattaforma forex italiana. E’ stato così vanificato l’effetto benefico che aveva avuto la firma dell’accordo commerciale di fase uno tra USA e Cina. Tuttavia, un clima di maggior ottimismo riguardo al prossimo futuro ha riportato gli investitori verso le attività più rischiose, dando beneficio al dollaro kiwi.