Titoli azionari, brilla Saipem sul rialzo del petrolio. E Goldman Sachs ci mette il carico…
Dopo aver vissuto giornate nere, il mercato del petrolio sembra voler rimbalzare con una certa forza. E questo ha messo le ali a uno dei titoli azionari italiani del settore, ovvero Saipem.
Il petrolio e i titoli azionari
La corsa dell’azienda oil non si ferma, e Saipem oggi a Piazza Affari sta vivendo un’altra seduta in salita. Si tratta della terza giornata di fila in verde per uno dei titoli azionari più in vista del listino.
Dopo aver chiuso con un balzo del 8,5% la giornata di venerdì, ed essersi ripetuto con un +7,5% nella sessione di lunedì, il titolo Saipem continua a crescere nella seduta odierna. Si può vedere sulla lista Consob broker autorizzati. Saipem si conferma peraltro il migliore tra i titoli azionari del settore oil, conquistando la prima posizione nel paniere delle blue chips, con un guadagno del 4,01%.
Dal punto di vista tecnico, Saipem è riuscito a dare seguito all’hammer disegnato il 28 ottobre da area 1,30, superando poi il lato alto del canale ribassista disegnato dal top di giugno a 1,40 circa. E’ interessante guardare il grafico anche con le candele heikin ashi.
I driver della corsa
Chiaramente, a spingere il titolo Saipem è senza dubbio la buona intonazione del Ftse Mib e delle Borse in generale. Dopo aver vissuto la settimana scorsa in deciso calo, i listini sono rimbalzati con forza nella giornata di lunedì. Ma essendo un titolo del settore oil, Sapiem sta guadagnando terreno soprattutto grazie al rialzo del petrolio, che dopo il profondo rosso della settimana scorsa ha esteso il rally della vigilia e risale verso i 38 dollari al barile.
La doppia promozione da Goldman Sachs
A dare una ulteriore spinta alle azioni Saipem, sono le indicazioni giunte dall’agenzia di rating Goldman Sachs. La società americana ha infatti riservato una doppia promozione alle azioni dell’azienda petrolifera. Gli analisti hanno infatti deciso passare la raccomandazione da “neutral” a “buy”, a fronte di un prezzo obiettivo alzato da 2,3 a 2,4 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 42% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
