Tasso di interesse, la BNS decide ancora di lasciare tutto com’è
Come era ampiamente previsto, la BNS – Banca nazionale svizzera – ha mantenuto il suo tasso di interesse a -0,75%. Rimane invariato anche il tasso sui depositi overnight che detiene per le banche commerciali a -0,75%.
La decisione svizzera sul tasso di interesse
Secondo i policy makers svizzeri, la politica monetaria ultra-allentata continuerà a garantire la stabilità dei prezzi e fornire supporto continuo all’economia svizzera. Questa esigenza di tenere il tasso di interesse basso si avverte specialmente in questo periodo ancora caratterizzato dalla pandemia.
La BNS quindi non fa ritocchi alla propria politica monetaria, malgrado l’aumento dell’inflazione che è salita all’1,5% a novembre, lettura più alta dal novembre 2008.
Non ha smosso la banca neppure il fatto che il franco svizzero abbia raggiunto la sua valutazione più alta in sei anni e mezzo.
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Previsioni su inflazione e crescita
Riguardo all’inflazione e alla crescita, la Banca centrale ha aggiornato al rialzo le sue previsioni.
La BNS ritiene che l’inflazione per il 2021 sarà allo 0,6% (vs 0,5% a settembre) e per il 2022 all’1% (vs 0,7% a settembre). Questa crescita è dovuto ai prezzi più alti per i prodotti petroliferi e alle strozzature nell’offerta. Per il 2023 le previsioni di inflazione sono rimaste invariate allo 0,6%.
Anche la crescita del PIL è stata rivista al rialzo. Per quest’anno la banca centrale vede un aumento al 3,5% (rispetto al precedente 3%). Nella sua prima previsione per il 2022, la banca centrale prevede una crescita di circa il 3%.
Il franco svizzero
La Banca ha ribadito la sua continua disponibilità ad intervenire sui mercati valutari “quando necessario” per moderare il valore del franco (ma non ritoccando il tasso di interesse).
A proposito di franco svizzero, il cambio con il dollaro è sceso a circa 0,92, non lontano dal massimo di 3 settimane di 0,917 per USD toccato il 3 dicembre. Diversi pattern forex evidenziano l’incertezza di questo momento.
A spingere la valuta elvetica sono le preoccupazioni sulla variante Omicron, che hanno portato gli investitori a cercare un safe haven come il franco.
