Federal Reserve, le dichiarazioni di Powell ufficializzano la frenata
C’era molta attesa per il discorso di Jerome Powell, capo della Federal Reserve, presso la Brookings Institution. Alla fine il numero uno della Banca Centrale Americana ha dato la scossa ai mercati, preannunciando che la FED rallenterà il ritmo delle strette.
La novità dalla Federal reserve
Nel suo discorso il timoniere della Federal Reserve ha detto che il ritmo dell’aumento dei tassi di interesse potrebbe subire una frenata già a partire dalla prossima settimana, quando ci sarà l’ultimo meeting del 2022.
Tuttavia va precisato che secondo il presidente della banca centrale, l’ultimo livello dei tassi sarà probabilmente leggermente superiore al 4,6% che era stato indicato nelle precedenti previsioni.
Le conseguenze
L’annuncio di Powell ha avuto immediate ripercussioni sui mercati finanziari, e chi utilizza App per giocare in borsa gratis lo sa bene. La prospettiva che la Federal Reserve rallenterà il ritmo delle strette monetarie ha spinto al ribasso il dollaro. L’indice del biglietto verde è sceso sotto quota 106, quando appena poche ore prima era arrivato a superare la soglia dei 107.
Il cambio euro-dollaro invece è salito oltre 1,04, dopo che aveva disegnato un hammer analisi tecnica.
Intanto il rendimento dei Treasuries a 10 anni si è consolidato intorno al 3,7%, non lontano dal minimo di oltre 7 settimane del 3,62% toccato il 28 novembre.
Dati macro
Oltre alle parole di Powell, la giornata statunitense è stata caratterizzata anche dalla diffusione di alcuni importanti report.
Il primo ha riguardato la crescita dell’Economia delle strisce, arrivata al 2,9% su base annua nel terzo trimestre dell’anno. Il dato è stato superiore sia alla stima iniziale che ha le previsioni del mercato.
Sempre in giornata è stato diffuso il rapporto ADP sul mercato del lavoro. L’occupazione è cresciuta di 127.000 unità da ottobre a novembre, il minimo da gennaio del 2021 e ben al di sotto delle previsioni di mercato di 200mila. Questo significa che la domanda di lavoro sta rallentando a causa delle condizioni finanziarie complicate.