Banche centrali grandi protagonista della settimana

Comincia l’ultima settimana di luglio, ma prima di entrare nel clima estivo i mercati aspettano gli ultimi fuochi d’artificio. Saranno quelli delle banche centrali, con FED, BCE e BoJ protagoniste con i loro meeting di politica monetaria.

Gli appuntamenti con le banche centrali

banche centraliLa riunioni di queste tre banche centrali potrebbero innescare maggiore volatilità nei mesi estivi, che generalmente sono fin troppo tranquilli. La decisione del FOMC di mercoledì è in cima alla lista dell’interesse.

I future sul Fed Fund danno una probabilità del 99,6% di un aumento di 25 punti base dei tassi. Quello che però interessa davvero il mercato è la dialettica che assumerà la FED. Gli investitori cercheranno di capire se questo sarà davvero l’ultimo aumento del ciclo.

La prospettiva

Non è del tutto chiaro se la Fed si sentirà obbligata a segnalare un tasso terminale data la solida situazione occupazionale e i segnali di miglioramento per i dati immobiliari, anche se i prezzi al consumo e alla produzione stanno scendendo più velocemente del previsto. Ma se la Fed segnalasse la fine del ciclo di inasprimento, potrebbe accendere ancora la propensione al rischio e pesare sul dollaro USA. A quel punto i segnali forex gratis in tempo reale andrebbero tutti conto il biglietto verde.

Sempre sul fronte USA, c’è interesse anche per il rapporto sull’inflazione del PIL e del PCE.

La riunione della BCE

Anche altre due banche centrali si riuniranno nella seconda metà della settimana.
Dalla BCE ci si aspetta un aumento di 25 punti base, ma anche in questo caso i dubbi riguardano se lo farà anche a settembre. Alcuni funzionari della BCE hanno lasciato intendere che un altro aumento oltre la prossima settimana non è certo. Il rischio di innescare una recessione infatti è cresciuto, e potrebbe indurre a maggiore cautela i policy makers della BCE.

La Bank of Japan

Dalla BOJ non ci aspettano mosse a sorpresa. La banca centrale ha tagliato i tassi a gennaio 2016 portandolo al -0,1%, e da allora il costo del denaro è rimasto lì.
È altamente improbabile che aumenterà i tassi venerdì prossimo
, soprattutto dopo il rapporto sull’inflazione più debole del previsto. Un incontro aggressivo del FOMC accompagnato da nessuna azione da parte della BOJ potrebbe riportare la coppia USD/JPY sopra 142. Al momento, i leading indicators sono in bilico.
Se però la BOJ farà una revisione al rialzo delle stime sull’inflazione, ciò potrebbe indicare che si stanno avvicinando all’abbandono della loro politica ultra-accomodante.

Banche centrali grandi protagonista della settimanaultima modifica: 2023-07-24T00:51:31+02:00da nonsparei

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