Lavoro, calano le assunzioni nei primi 9 mesi del 2023 (-0,3%)

L’Osservatorio sul lavoro precario che viene elaborato da Inps, ha messo in evidenzia che nei primi nove mesi di quest’anno, il numero di assunzioni è sceso. Complessivamente il numero di assunti è stato 6,2 milioni, mentre nello stesso periodo dello scorso anno furono lo 0,3% in più.
La buona notizia è che questi numeri sul lavoro rimangono comunque migliori rispetto a quelli del periodo pre-pandemico, ossia il 2019.

I dati sul lavoro

lavoratori-imprese-manifatturiereLa flessione maggiore riguarda i contratti in somministrazione (-7%), quelli a tempo indeterminato (-5%) e in apprendistato (-4%). Invece per le altre tipologie di contratto si registra una lieve crescita: lavoro intermittente +4%, stagionali e tempo determinato +2%.

Le cessazioni di rapporto di lavoro durante i primi nove mesi del 2023 sono state 5.5 milioni, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-2%). Il calo è dovuto principalmente ai contratti in somministrazione (-7%), a tempo indeterminato (-6%) e i contratti in apprendistato (-5%). In controtendenza invece risultano i contratti a tempo determinato (+1%) e quelli di lavoro intermittente (+3%), stabili i contratti stagionali.

Analisi in base a dimensione e orario

A livello di dimensione aziendale, la flessione maggiore riguarda quelle fino a 15 dipendenti (-2%) mentre è più contenuta per le imprese con 100 dipendenti e oltre (-1%). Un miglioramento delle assunzioni si registra invece per la classe dimensionale intermedia, da 16 a 99 dipendenti (+3,5%).

Riguardo l’orario di lavoro, l’incidenza del part time è rimasta pressocchè stabile sia per l’insieme delle assunzioni a termine (45%) che per quelle a tempo indeterminato (32%). Le trasformazioni di rapporto di lavoro, da determinato a indeterminato, sono state 580 mila nei primi 9 mesi dell’anno. Si tratta di un numero in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 (+4%). Tuttavia, in questo caso siamo su valori lievemente inferiori rispetto al periodo pre-pandemico, quando erano risultate 582.000.
Da segnalare infine che, sempre nei primi 9 mesi dell’anno, l’osservatorio dell’INPS segnala che sono calati i licenziamenti di natura economica (-13%) e quelli disciplinari (-11%).

Lavoro, calano le assunzioni nei primi 9 mesi del 2023 (-0,3%)ultima modifica: 2023-12-27T08:11:51+01:00da nonsparei

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