L’Attesa

L’attesa è un altro modo per andarsene, dicono. E come, hey,
aspetta cosa?
Essere danneggiati, essere amati, scriverci, essere chiamati, essere messi a tacere, essere dimenticati, d’estate, a mezzanotte. Trascorriamo le nostre vite in attesa. I treni che non arrivano, le stazioni che non si aprono, le persone che scompaiono e un altro che sta arrivando. Speriamo di non soffrire, di non piangere, insomma, speriamo in nulla. Perché i treni arrivano, puntualmente, nelle nostre mani è di salire o scendere, goderci il viaggio e, naturalmente, decidere quale fermata scendere, o altrimenti vedere se il treno deraglia o raggiunge la sua destinazione.
La gente arriva, e se ne va, alcuni rimangono più a lungo di quanto pensassimo e altri, scompaiono senza nemmeno essersi seduti.

Speriamo di poter andare per quello che vogliamo. Chiama, scrivi, parla, silenzio, ascolta, balla, urla, piangi, senti, sognare, ridere, scopare, cantare, cucinare, amare, volere … Perché aspettare? Paura? La paura non ti rende libero, né ti impedisce di soffrire, cadere o piangere.

 

 

 

 

f7d2f3d7c6a4dc744b162365aec6223c

Share via emailSubmit to redditShare on Tumblr