Sono come il vecchio edificio
senza porte né finestre
Nel sogno in cui mi sono costruito
Mentre si spinge nella roccia
E proprio mentre ascende al cielo
Guardando l’orizzonte, si stava facendo buio.
È arrogante, feroce, apparentemente risoluta
Come una vecchia signora del buon mondo
Lo trovo davvero pazzesco…
Non sa di essere vecchia?
Che non è più quello di una volta
Che il muro è pieno di crepe?
Che l’intonaco sta cadendo?
È vuoto come una brezza
E il disordine sono le finestre?
Ma a loro non interessa. La testa è dritta
E il suo corpo rosicchia. Siediti a destra, a destra, a destra
E non puoi ignorarla. non puoi distogliere lo sguardo,
Non rispettare il suo silenzio e la sua ruga e il suo dolore,
La determinazione si sposta per essere così com’era.
Se il mondo crolla, il suo corpo è rugoso,
Finché rimane a cadere, la sua anima è la stessa.
Preferiresti dire, perché porta in profondità in esso
E sogni, e molti desideri e il ricordo di coloro che amava,
Sono tutti ancora vivi in lei, perché sono entrati nella sua anima
E non sono nemmeno usciti. Il suo cuore riposa sulle sue ali e sul suo scheletro
Sono fiori da sogno che cantano il dolce canto della vittoria
Perché ecco, hanno vinto! Hanno sfondato, ma, così deboli, piccoli
Attraverso la pietra spietata, riempiendola di colore, come la vita senza paura…
Penso che sia più orgoglioso ora che è più grande…
La vecchia signora ha occhi miopi negli occhi
Migliaia di onde che passano davanti a loro all’infinito
Ad altri mondi portandolo, nel cuore portandolo
Migliaia di barche, migliaia di navi che la salutano con emozione
E nei suoi giorni di gloria, come faccio ancora oggi
Quanti alberi, vele, migliaia di sogni rispecchiavano la sua vecchia guancia…
Uscendo dal porto, abbassa la testa inorridito
Pregando con panni bagnati per la sua approvazione
Orgogliosamente sulla strada mi avvio, con una benedizione
E quando tornano dal mondo con le vele tremanti
chiedo un abbraccio. Subito lo dà loro, come la madre dei bambini,
Felice di vederli, qui, di nuovo a casa, e, qui, ancora vivi
Quante partenze, ritorni, desideri e aspettative
La vecchia signora indossa la sua mano ossuta
Antichi anelli e misteri, il tesoro nascosto
Fin dai tempi antichi, famosi pirati, quanto l’hanno corteggiata
Sul suo collo porta una canzone, e versi tra i capelli che indossa,
Gli amori dei tempi antichi sono la sua perla
Brilla nei tramonti per cercarlo con l’anima limpida
Una lacrima sembra bruciare nel muro
Quando il sole tramonta, si increspa
Ma la nuova alba nasconde un segreto sul suo volto
Con il suo raggio gentile un altro sorriso sagace
E di notte… quando nella processione delle stelle
Sulla volta passa lentamente la regina del cielo
La vecchia signora esultava, il suo viso ancora illuminato
Ed è come una torta. Brilla e balla
All’improvviso ringiovanisce, il cielo sembra solcarlo
Con un sogno che risplende… La città lo illumina…
E il porto, il mare, tutto, più del povero faro
Ciò che tremola una fiamma morta, una pallida luce
Completamente oscurato da questo folle fuoco…
Un pazzo, grande, selvaggio, vecchio fuoco da sogno
Nel profondo della roccia. Vecchia, mia cara, mia signora
Ringiovanisce improvvisamente. Come nei suoi bei tempi,
Com’è orgogliosa… E com’è bella!
Timido, mi avvicino a lei e mi inchino
Illustre, china il capo e di nascosto me lo dà
Con un sorriso enigmatico, tutta la sua fede per tutta la vita…
Il suo grande segreto, la sua bella storia, il suo eterno sorriso:
“L’eterna giovinezza è credere in un sogno.”
https://youtu.be/BHAOERX_yoM