KINTSUGI

Una fotografia dal passato

Eccolo lì ,passeggia nella via principale…fermandosi ad ogni vetrina ,    stretto nel suo cappotto cammello con la sciarpa in cachemire rossa avvolta intorno al collo alla bocca ..il cappello ben calato sulla testa..si scorge solo un filo di barba …grigia, si è grigia…una camminata lenta indolente..quasi scocciata. Ora sono ferma accanto a lui davanti ad una  vetrina d’antiquariato.. alziamo contemporaneamente lo sguardo..i nostri occhi s’incontrano; sta piangendo, si accorge del mio sgomento

e mi dice :-scusi..-

prendendo un fazzoletto dalla tasca ..

Imbarazzatissima rispondo

:-di cosa?

:-Delle mie lacrime..

:-Ma si figuri … poi con voce soffocata aggiungo

:- Mi spiace..

:-Solo fino ad una settimana fa ,ero l’uomo più felice del mondo..

sembra un fiume in piena ,non ho il coraggio d’accomiatarmi .. .lo osservo ..mentre parla..la sciarpa è scivolata dalla bocca ..il viso è coperto da una barba rasa, non è bello ma interessante..mi ritrovo a sorridergli .

:-Sa lei era bellissima dolce .giovane ahimè.. eppure sembrava non fosse un problema..ci trovavamo su tutto.. avrei passato il resto della mia vita ad amarla ..ed anche lei mi amava ,ne son sicuro ..poi un giorno comincia a dirmi che non possiamo vederci ,che ha impegni di lavoro ..un’ altro che è arrivata un’amica ..poi nelle telefonate mi dice che si sente in colpa per mia moglie…già.. perchè io sono sposato ..una donna meravigliosa ..che amo come una sorella.. ……………………………….

………………………………

Mia moglie una sera tornando dal lavoro ha avuto un incidente stradale da vent?anni è in uno stato vegetativo ..lo chiamano coma apallico..vado a trovarla tutti i giorni in quella clinica è come se dormisse…le parlo ..gli ho raccontato anche di lei…ora non voglio dirle che se n’è andata ..non voglio che s’intristisca per me..

Continuo a fissarlo ..e penso ..quanta vita in quest’uomo quanto amore..

 

For what is a man, what has he got?

 

Una fotografia dal passatoultima modifica: 2023-08-15T10:58:21+02:00da OgniGiornoRingrazio
  1. Sarebbe troppo facile cavarsela col vecchio detto che la vita ci toglie tutto ciò che ci dà. Oppure con l’invidia degli dei che ci colpisce feroce quando pensiamo di essere felici. Ma credo che ci sia qualcosa di più: una fragilità innata dell’individuo che vive in una ragnatela di relazioni socio affettive che, col loro venir meno, finiscono per consegnarlo a quella realtà di fatto che ne contraddistingue l’esistenza in qualità di essere vivente, ovvero la solitudine. Tutto ciò non toglie l’empatia, il coinvolgimento emotivo, con cui si legge la storia e si partecipa alle traversie del personaggio. Anche perché in lui un po’ ci si identifica, riscoprendo la componente umana che ci accomuna nel dolore della perdita.
    Un abbraccio sudati ciò, ma pur sempre amicalmente stretto e caro assai.
    ….w…

    • Penso che la solitudine affettiva sia la più buia ,tutti abbiamo bisogno dell’eco
      ci si può colorare la vita ,raccontare storie meravigliose ma se la nostra bolla di emozioni non trova risposta e
      sostentamento nell’interazione con l’altro tende ad implodere.
      Un amore come quello descritto comporta una forza d’animo e un dispendio di energie fisiche e mentali indescrivibile.
      Una vita in stand by può imprigionarne un’altra??
      Un abbraccio di luna mio caro amico*_*

  2. Racconto struggente.
    Le storie in molti casi si somigliano, i cuori si somigliano, i sentimenti si somigliano.
    Cerchiamo qualcosa: Pace, comprensione, perdono.
    Mettere il nostro cuore nelle proprie mani è un dono e una condanna .

  3. Breve ma intensa storia, una di quelle che possono capitare ovunque e trascinare nella sofferenza, chiunque sia…disponibile. Infatti, nascono così questi brevi incontri: veloci, improvvisi e avvertiti come coinvolgimenti personali. Non se sia realtà o romanzo popolare, resta il tuo ruolo impressionante e sentito nella testa e nel cuore. Non avresti potuto comportati meglio: pronta all’ascolto e al dialogo, breve ma trascendentale.
    Buon giorno cara Simo.

  4. Ho letto con interesse questo post pieno di sentimenti d’amore, delicato, anche avvincente e, in un certo senso, rilevo qualche somiglianza con un evento accaduto nel mio “parentato”, sebbene con diverse evoluzioni. Circa 15 anni fa la vita di questa coppia all’improvviso prese una via dal quotidiano menage familiare. Lei, donna casalinga, molto legata al suo lavoro di segretaria del consorte cui tenne la contabilità del suo lavoro, un pomeriggio d’estate .. scomparve da casa. Tutti a cercarla per ore e ore: alla fine lei si era recata dalla sorella a farle visita (abita a circa 300 mt. da lei) ma nessuno aveva immaginato che fosse lì e lei non aveva avvertito nessuno. Quello fu il primo passo (lo dico con il senno di poi), non valutato correttamente (ma nessuno lo avrebbe mai sospettato), verso un male incurabile chiamato Alzheimer. Oggi è completamente assente nella casa di cura dov’è alloggiata; del resto il male agisce in quel modo così doloroso, crudele. Il solo immaginare questa situazione mi sconforta tantissimo! Suo marito le è rimasto sempre vicino, mai preso “altre vie” e tutto questo, a mio modo di vedere, ha consumato il suo corpo e il suo spirito. L’ho visto sempre più depresso e, qualche mese fa, nel più assoluto silenzio, se n’è andato, quasi che la sua presenza fra noi sia stata sempre più velata, nella sua evidente riservatezza..
    L’amore lo ha profuso interamente per sua moglie fino all’ultimo e per questo ha tutta la mia più sincera ammirazione. Molti non ricordano che quando si contrae matrimonio lo sia fa sempre “nella buona e nella cattiva sorte”. Detto questo, il mio commento è solo una modesta osservazione che non vuole giudicare niente e nessuno. Chiunque, in situazioni del genere, si assume la propria responsabilità e per questo modo di agire va sempre rispettato, volendo anche condiviso per chi se la sente.
    Grazie per lo spazio che mi concedi, buon proseguimento! Un abbraccio, Vincenzo

    • In effetti le variabili sono tantissime, l’ alzheimer ti toglie poco a poco la persona che conosci per restituirtene un’altra
      con lo stesso aspetto ma senza ricordi …senza le peculiarità che te la rendevano cara. Straziante
      Un abbraccio Vince

  5. Li per li pensavo stessi descrivendo un vecchio amico di blog. Ci stava tutto. Ma non era lui. Era uno come tanti, in cerca di amore, conforto, pace. La forza del suo amore per la moglie sta proprio nel suo raccontarle tutto dell’altra. Dicono che solo nel vero amore trovi la capacità di essere te stesso. Sai, così, a freddo, direi che la ragazza se n’è andata per gelosia: si resta tramortiti del tanto amore che vedi donato ad un altra. Pensi che non sarai mai e poi mai importante come lei. Ma è sbagliato.
    solo che si è inesperte … e si guarda alle cose suerficiali, non a quelle vere

    • ^_^In realtà Margy ti aspettavo
      Questo post tu l’hai già commentato tanti anni fa (su simona1808)..ero curiosa di sapere se te ne ricordavi.
      Centro per la foto ,in effetti ho descritto quella del nostro vecchio amico .L’avevo usata come spunto per raccontare una storia vera.
      Il dialogo è avvenuto in altro contesto .Un abbraccio forte Simo

      • In tutta onestà non posso dire di essermene ricordata, ma se anche fosse accaduto non avrei svelato il nostro segreto ;.))), ma ho avuto una strana sensazione leggendo la descrizione dell’uomo: pochi sono proprio così, come l’hai descritto… E ricordi come commentai allora?.. perché, sai, nella vita si cambia…sarei proprio curiosa..:-)

  6. Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare, il silenzio dei boschi prima che sorga il vento di primavera. Il silenzio di un grande amore, il silenzio di una profonda pace dell’anima Il silenzio tra padre e figlio e il silenzio dei vecchi carichi di saggezza.(web) In silenzio ti porto il mio abbraccio e sorriso per una buona serata eeeeeeeee ,

    ,clikkami..smuacketeeeee

  7. Buongiorno e bondì ,eccoci arrivati alla fine di agosto..con tristezza nel cuore perchè la mia amata estate se ne stà andando..lasciando spazio a settembre e autunno…
    ora non voglio pensare perchè ancora voglio sognare..con la musica e grazie a voi…buon giovedì ..un dolce sorriso e un abbraccio di luce..Agnese..smuacketeeeeeeeeeee,in anticipo vi auguro…

    , clikkamiii e lo saprai……….

  8. “Lascia che la pace della natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi. Lascia che i venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i temporali ti carichino della loro energia. Allora le tue preoccupazioni cadranno come foglie d’autunno.”
    (JOHN MUIR)

    Buon pomeriggio con un sorriso e un abbraccio….

    ,clikka..x te smuacketeeeeee

  9. Questa storia a me lascia senza parole: avrei tante argomentazioni a favore di una versione e altrettante a favore dell’altra: è giusto che una persona stia vicino alla sua metà che però non può più condividere la sua vita nella coppia, oppure è giusto che una persona, pur non abbandonando la sua metà, si dia un’altra possibilità di convivenza e condivisione? Io davvero non mi sento di condannare nessuna delle due scelte, credo che sia una di quelle situazioni che si dovrebbero vivere in prima persona per poter scegliere davvero la propria versione giusta.
    Un abbraccio Simo!

    • Io oggi mi spingo oltre *_* sono solidale con la scelta di quest’uomo.
      Non può una vita messa in pausa dal destino incarcerarne un’altra lo trovo contronatura .
      Trovo dolcissimo il suo attaccamento e la devozione verso la moglie ..
      dolcissimo ma che apre interrogativi e inquietudini in chi vorrà accompagnarlo nel suo cammino.
      Un abbraccione *_*

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