Il buon giorno si vede dal mattino

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Il mattino è l’inizio del nuovo giorno come l’inizio dell’anno è l’inizio di 365 giorni che ci aspettano fino al prossimo S. Silvestro. Così si fanno i buoni propositi, si visionano maghi e astrologi per interrogare le stelle e chi invece butta tre gocce d’olio su un piatto di acqua.
Poi chi invece si mette mutande rosse chi le mutande vecchie se l’anno passato è andato bene.
Parola di un montanaro che ne ha vista tanta di acqua passare sotto il ponticello che ogni mattina attraversa.

Pensate a tre cose positive ogni mattina prima di iniziare la battaglia della giornata e vedrete che tutto prenderà il giusto verso.

Buon fine e felice 2018

buongiorno

buongiorno

È da stamani che piove
scrosci forte stanotte
la valle si è chiusa tra nuvole basse e nebbia
non fa freddo
stranamente tranquillo
mi ha sorpreso questo stato che in genere è agitato
quando piove
la pioggia che fino a ieri era come una benedizione
da tre giorni mette a dura prova
Guardo i boschi ignudi
i campi stranamente verdi
il fosso in piena ma senza torba
il vento non spazza foglie mezze
l’ombrello mi tira di qui e di là
La strada pozzata e motosa mi impedisce l’andare dritto
la montagna ha ancora sete

Che c’entrano gli Egiziani con o che musica maestro

bottiglie fagioliAA

Che c’entrano gli Egiziani con o che musica maestro. Il venerdì era la proposta che il cameriera proponeva subito dopo il baccalà alla livornese dopo aver elencato tutti i piatti del giorno.

Così entrava il buon umore dopo aver ordinato acqua e il mezzo litro di rosso.
Fagioli con cipolla e giro d’olio fatto dal cameriere o all’uccelletto pomodoro e rosmarino con giro di pepe.
Perché fagioli?
Dalla credenza la compaesana ha posto sull’acquaio due bottiglie di fagioli piccoli: bianchi e neri.
Abidos, non so se c’è qualcuno è arrivato fin lì, io si e come al solito al mercato della cittadina vicina ho comprato anche un cartoccio di fagioli bianchi e neri, mischiati perché costavano tutti uguali 5€, il resto mancia.
Dopo diversi anni ancora li semino e ancora danno un buon raccolto, nani e copiosi.
Gli ultimi più bassi li lascio per seme e gli altri con l’inverno finiscono menù del venerdì.
Abidos con i suoi misteri, addirittura un cararmato stilizzato, come un elicottero ben messo in mostra dalla guida con un fascio di luce perché in alto e nascosti.
Calda primavera, profumi di Nilo e il volo di mongolfiere variopinte, ricordi di un fine autunno già pieno di neve