10 settembre 2016 – Salmo 41

Dopo aver invocato lo Spirito Santo

Rileggiamo e preghiamo il testo:

LIBRO DEI SALMI – Salmo 41

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Beato l’uomo che ha cura del debole:
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
3 Il Signore veglierà su di lui,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà in preda ai nemici.
4 Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
tu lo assisti quando giace ammalato.
5 Io ho detto: «Pietà di me, Signore,
guariscimi: contro di te ho peccato».
6 I miei nemici mi augurano il male:
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
7 Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore cova cattiveria
e, uscito fuori, sparla.
8 Tutti insieme, quelli che mi odiano
contro di me tramano malefìci,
hanno per me pensieri maligni:
9 «Lo ha colpito una malattia infernale;
dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».
10 Anche l’amico in cui confidavo,
che con me divideva il pane,
contro di me alza il suo piede.
11 Ma tu, Signore, abbi pietà, rialzami,
che io li possa ripagare.
12 Da questo saprò che tu mi vuoi bene:
se non trionfa su di me il mio nemico.
13 Per la mia integrità tu mi sostieni
e mi fai stare alla tua presenza per sempre.
14 Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.


10-Madre-Teresa-con-bambino

Occuparsi di chi è in difficoltà è l’insegnamento più grande.

“Ogni volta che avete fatto queste cose ai fratelli più piccoli…

é come se lo aveste fatto a me”.

Il padre dunque vede le opere affettuose

nei confronti dei “piccoli” degli indifesi, dei deboli, degli ultimi, degli emarginati…

e le ricambia a sua volta a noi mentre ci troviamo nelle difficoltà, nella malattia.

Sia per i mali del corpo, che per quelli della mente o dell’anima.

Potremo fidarci dell’aiuto che può venire dagli altri,

se essi non sono con te, se non scorgessimo la tua presenza in loro?

No.

Perché chi non è con te… é contro di te

e quindi sarà contro di me.

Non avrà a cuore realmente la mia guarigione.

Solo dal Padre posso attendere vero amore

e desiderio di farmi uscire dalla condizione di malattia.

Dagli altri, anche se fossero stati amici o familiari,

non è detto che non costituiscano a volte una insidia per la mia vita spirituale,

che essi non  godano e sperino, al contrario, il mio essere distante da Dio.

Solo se non sarò preso e inghiottito dalle cose terrene

saprò mantenere la mia integrità,

saprò rialzarmi da condizioni di caduta e di peccato,

saprò che mi trovo alla Sua presenza a giovare del Suo sostegno e della Sua protezione.

Ciò anche se comporta scelte e rinunzie difficili. 


Preghiera

Padre è duro il mio cuore

spesso è cuore di Pietra incapace di amare

se non chi mi ama.

Proprio come san fare tutti.

Crea in me un cuore tenero

capace di saper amare tutti

ed in special modo chi è in difficoltà

e chi si presenta ogni giorno lungo il mio cammino.

Amen

10 settembre 2016 – Salmo 41ultima modifica: 2016-09-10T08:14:20+02:00da preghiamo_coi_salmi