Pubblicato nel 1988 come singolo e nell’album Appetite for destruction, Sweet child o’ mine dei Guns n’ Roses  è il brano che voglio proporvi come #GreatestHits della settimana.

Impossibile volerne parlare senza soffermarsi sul riff di chitarra in apertura. Per quanto Slash abbia sottolineato la casualità e la semplicità di una delle sue esecuzioni più celebri, sicuramente l’intro di questo pezzo è uno dei passaggi più famosi nella storia della musica. Tanto che Sweet child o’ mine è annoverato tra i cento migliori brani con assolo di chitarra da Rolling Stones e Q Magazine l’ha inserito al sesto posto tra i cento migliori pezzi guitar based rock. E non sono i soli riconoscimenti ricevuti dal singolo dei Guns n’ Roses.

Il testo è piuttosto semplice, inizialmente si pensava che fosse il modo in cui un uomo racconta quanto la sua storia con una ragazza più giovane di lui gli faccia ritrovare certe emozioni e certe sensazioni legate al suo passato.
In seguito, anche grazie alla sua autobiografia, è venuto fuori che la storia raccontata è quella tra il frontman Axl Rose e la sua fidanzata di quei tempi, Erin Everly.

In merito alla parte conclusiva, sembra che anche quella sia nata per caso come il riff introduttivo. Non sapendo come chiudere il brano, il cantante inserì, su suggerimento del produttore, le parole che continuava a ripetersi, ovvero Dove andiamo? Dove andiamo adesso?

A voi, il link del brano. Buon ascolto e buona musica a tutti,
_WordS.