Non ci voleva un nuovo studio per sapere come siamo combinati al sud. Ma la realtà per chi vive nelle regioni meridionali è questa e lo è da secoli non da oggi. E’ inutile che i politici vari si riempiono la bocca di progresso, di vita nuova, di investimenti. Siamo sotto zero come livello di qualità della vita e noi che ci viviamo lo sappiamo bene, e bisogna dire che purtroppo molti di noi ci si sono anche abituati. Da noi non funziona niente , dagli ospedali, alle strade di comunicazione, ai trasporti, alle scuole, a qualsiasi aspetto della vita quotidiana. Si è perso il senso della bellezza e viviamo nella piena bruttezza, obbligati come siamo a vivere in una trappola dalla quale non sappiamo come uscirne. Oggi le statistiche ci dicono che Trento e provincia sono al primo posto come qualità di vita, e che Agrigento è all’ultimo posto, e per vedere una provincia del sud bisogna scendere al 69° posto per trovarvi Potenza e Matera, arrivare all’80° per trovare Catanzaro e poi via via sempre verso giù per trovare Cosenza al 92°, Napoli al 105°, Crotone al 106° e infine Agrigento.
Se volete vivere come si viveva 50-60 anni fa venite al sud. Respirerete la diossina dell’Ilva di Taranto all’89°posto, i fumi della Pertusola di Crotone al 106°, quelli del Petrolchimico di Gela in provincia di Caltanissetta al 103° posto, quella della terra dei fuochi a Caserta al 94° posto e così via, passando per la criminalità di quartiere, per l’insicurezza delle nostre strade, per il pessimismo che imperversa in qualsiasi luogo del meridione intero. La gente, i giovani scappano dal sud, e fanno bene. Appena si laurea un giovane la prima cosa che fa è fare le valige, una volta le facevano i muratori e gli operai oggi sono loro. E scappano non solo per il lavoro, ma perchè non si vive bene. Perché nell’enorme periferia che è il sud, poche le città, non c’è assolutamente nulla. Non c’è vita, non c’è cultura, non c’è teatro, non ci sono librerie, né associazioni, né centri giovanili di nessun tipo. I politici sono quelli che restano al sud. Diventano tutto, in questa terra bruciata, senatori, deputati, funzionari di partito, sindaci. I sindaci ci sono dappertutto, e sono semrpe presenti, anche se fantasmi. Il sistema nel sud e in Calabria in particolare, è fatto in modo che per risolvere qualsiasi problema debba rivolgerti ad un politico. Il primo politico è il sindaco, e lui, si può stare tranquilli su questo, risolverà il problema al 100%, qualunque esso sia. Il sindaco è messo lì apposta , per te, per risolverti il problema, che ti spetterebbe di diritto, ma che in una situazione di sfacelo , questo diritto resta irraggiungibile, per cui una volta che il problema viene risolto, si resterà legati elettoralmente a vita al sindaco in questione. Buona qualità della vita a tutti.