Come potenziare la memoria (I parte)

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Molti lettori ci raccontano di avere contatti angelici.

Alcuni percepiscono le vibrazioni, altri vedono traslucenze ed orbs, alcuni sentono odori, altri ancora ascoltano voci ed, infine, una parte di essi riceve segni che non può ignorare.

Se i modi di manifestarsi degli Angeli sono molteplici, a seconda delle caratteristiche percettive individuali, un comune denominatore accomuna ogni tipo di contatto con l’Aldilà: i sogni.

Tutti sogniamo ed a ciascuno di noi è capitato, almeno una volta nella vita, di avere la vivida sensazione che quel sogno fosse realtà e coinvolgesse tutti i nostri sensi in maniera molto acuta.

Un problematica, tuttavia, dei viaggiatori spirituali, dei medium ed anche delle persone comuni che magari hanno perso un proprio caro, è quella di non ricordare i sogni, vedendo sbiadire al risveglio visi, luoghi, situazioni e dialoghi.

Esistono dei consigli per potenziare la memoria ed i benefici si ripercuoteranno sia sulla memoria quotidiana che su quelle astrale ed onirica.

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Eccone alcuni:

  • Concedetevi il tempo di strutturare la memoria. Questa è molto fragile nel breve termine e le distrazioni fanno dimenticare rapidamente qualcosa di semplice come un numero di telefono. La chiave per non perdere queste informazioni prima di averle interiorizzate è quella di concentrarsi su di esse per qualche momento senza pensare ad altro, così, quando state cercando di ricordare qualcosa, evitate distrazioni o di svolgere azioni complesse per qualche minuto;

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  • Osservate. Spesso ci dimentichiamo le cose non perchè la nostra memoria è inefficiente ma perchè dobbiamo lavorare sulla nostra capacità di osservazione. Una situazione tipica di questo fenomeno (che è capitata a tutti) è quando si incontrano nuove persone. Molte volte non riusciamo a ricordare immediatamente il nome di chi ci viene presentato perchè non siamo concentrati. Vi renderete conto che, facendo uno sforzo consapevole per ricordare, le cose andranno molto meglio. Per allenare il cervello ad osservare, prendete la fotografia di una persona che non vi è familiare, studiatela per pochi secondi e poi copritela. A questo punto descrivete l’immagine cercando di mettere a fuoco tutti i dettagli che potete ricordare. Usate una fotografia nuova ogni volta che ripetete l’esercizio. Con un allenamento regolare vi accorgerete di riuscire a ricordare sempre di più, anche con tempi di osservazione ridotti;
  • Respirate profondamente quando dovete ricordare un’informazione. Quando studiate o dovete memorizzare qualcosa di nuovo, cambiate il modo di respirare, rallentate il ritmo ed aumentate la profondità dei respiri. Una respirazione più lenta e profonda cambia il modo di funzionare del cervello modificando gli impulsi elettrici in onde theta, proprio come quando il cervello è nella fase di sonno ipnagogico. Per attivare le onde theta, cambiate la respirazione da toracica a diaframmatica: in altre parole, iniziate a respirare profondamente espandendo la pancia. Rallentate anche il respiro in modo conscio. Dopo pochi momenti dovreste sentirvi più calmi e le onde theta cominciano a scorrere nel cervello. A questo punto siete più ricettivi ad imparare nuove informazioni;
  • Muovete gli occhi da un lato all’altro. Anche in questo caso, la ricerca scientifica ha dimostrato che il movimento oculare da lato a lato per 30 secondi, una volta al giorno, permette il riallineamento fra i due emisferi cerebrali e rende la memoria più efficiente. Questo trucco è efficace la mattina appena svegli;
  • Annusate il rosmarino. Gli studi sembrano indicare che il profumo del rosmarino migliori le capacità mnemoniche. Portate con voi un rametto di questa erba aromatica o annusate dell’olio di rosmarino una volta al giorno. Gli antichi Greci mettevano un rametto di rosmarino dietro le orecchie nel giorno di un esame per rafforzare la memoria;

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  • Optate per la consapevolezza invece che per il multitasking. Il secondo vi dà l’impressione di fare più cose velocemente ma le ricerche sembrano dimostrare che questo causa un rallentamento delle funzionalità cerebrali. La consapevolezza invece aumenta la concentrazione che, a sua volta, migliora la memoria ed accelera le attività del cervello. Per interiorizzare un’informazione avete bisogno di 8 secondi di concentrazione. Quando siete in “modalità multitasking” tendete a passare da un fatto all’altro con una maggiore rapidità, quindi siete soggetti a dimenticare. Per allenare la consapevolezza, dovete migliorare la concentrazione e passare del tempo a focalizzarvi su un compito per volta. Quando dovete davvero ricordare uno specifico frammento di informazione, concedetevi almeno 8 secondi di concentrazione.

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Termina qui la prima parte dei nostri consigli per migliorare la memoria. Siamo certi che, applicati con costanza, daranno benefici duraturi nel tempo. Seguiranno altri suggerimenti per completare il miglioramento di questo aspetto critico, segnalatoci  molto spesso dai nostri utenti.

 

 

Come potenziare la memoria (I parte)ultima modifica: 2018-03-24T19:17:05+01:00da ilsentierodisalomone