Contiamo insieme – 8 al NATALE

 

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“O Sapienza che esci dalla bocca dell’Altissimo,

ti estendi ai confini del mondo,

e tutto disponi con soavità e con forza:

vieni, insegnaci la via della saggezza”.

(Antifona 17 dicembre novena di Natale)

 

Nel nostro mondo fatto di silenzi, parole, paure, sogni e speranze, viene ad abitare una Parola per indicarci la via. Ovunque siamo, non gli siamo indifferenti, pur di non perderci estende la sua Parola ai confini del mondo.

La Parola che esce della bocca dell’Altissimo ha un Volto, è un bambino che ha già tutte le caratteristiche del Padre. 

 

Vieni a nascere in noi o Signore, 

facci conoscere Dio tuo Padre, nostro Padre. 

Vieni a insegnarci chi sei: 

Parola soave come un bambino e

 forte come un uomo. 

In Te tutto si unisce:

 passato e presente, 

buio e luce, 

gioia e dolore.

 Vieni e nasci, 

così che anche noi in questo Natale

 possiamo rinascere in Te.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

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Figli

 

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Gn 49,2.8-10

Salmo: Sal 71 (72)

Vangelo: Mt 1,1-17

 

Aprendo la pagina del Vangelo di oggi troviamo un elenco di nomi, una genealogia che da Abramo arriva a Gesù. Una lunga lista in cui l’attenzione si concentra su un dettaglio comune: sono tutti figli. Gesù con la sua vita ci dice che siamo Figli di Dio, inserisce anche noi in questa genealogia. Ci immette nella storia dei figli di Dio, una storia fatti di errori, sbagli, ma anche di fede e di speranza e non solo, con Gesù “l’ultimo della lista”, il Dio dei nostri avi ha un volto: Gesù stesso.

Noi, la nuova generazione, siamo la generazione del Volto, siamo coloro che possono testimoniare che Dio ha un volto umano, possiamo dire che ci è vicino. A pochi giorni dal Natale, sentiamoci parte di questo grande giorno che segna anche la nostra storia e la riempie di una promessa. Per quanto la nostra storia sia fatta di fatiche e di sbagli, come di gioie e soddisfazioni, abbiamo alle nostre spalle una promessa che prende vita: sarai mio Figlio per sempre.

Ecco, oggi guarda alla tua storia e sentila riprendere vita, senti ciò che non avevi mai sentito ma che è da sempre: sei Figlio di Dio. I tuoi errori e sbagli sono perdonati, le tue paure e angosce hanno finalmente un volto in cui confidare. Dio che è tuo Padre, ha mandato suo Figlio affinché tu non ti sentissi abbandonato, ti ha donato un’eredità, affinché i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, avessero un luogo speciale dove nascere: il cuore di Dio.