Contiamo insieme -6 NATALE

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O Radice di Iesse,

che ti innalzi come segno per i popoli:

tacciono davanti a te i re della terra,

e le nazioni t’invocano:

vieni a liberarci, non tardare.

(Antifona 19 dicembre novena di Natale)

 

A tutti noi che cerchiamo un segno, per noi e la nostra storia, il segno è un bambino. “I re della terra” oppure potremmo dire, ciò che ci governa dentro di noi, ciò a cui noi stessi ci pieghiamo, dinanzi a questo segno tacciono. È questa la vera liberazione: scoprire che non siamo più legati dai nostri idoli, dai nostri peccati, dalle nostre fragilità, dal nostro modo di pensare, ma che dentro di noi viene a regnare un bambino. 

Fermiamoci a contemplare questo segno, soffermiamoci a pensare a tutte le nazioni che lo invocano, che segno volevano? Cosa si aspettavano? Non è detto, ma tutti erano bisognosi di un segno da Dio. Sicuramente Dio ci ha stupito, ci ha dato il segno più tenero che potevamo immaginare, ed è in quello stupore che ci ha liberato da un’idea di Dio per la vera immagine di Dio. Fermati a contemplare, cosa vedi? Un Dio che si può tenere in braccio.

 

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Contiamo insieme -6 NATALEultima modifica: 2021-12-19T15:51:44+01:00da EremoDelCuore
  1. Si un Dio che si può tenere in braccio struggendo di tenerezza il nostro cuore, un bambino che fa del nostro cuore la sua culla, ma anche un Dio forte, capace di portarti e aiutarti a camminare sostenendo la tua debolezza.Buon pomeriggio

  2. Mi capita spesso, nella solitudine e nel silenzio di avvertire i suoi segni. Talvolta Lo perdo di vista, specie nei dolorosi periodi d’ombra che non attribuisco a Lui, ma alla mia poca fede, mentre Lui, quasi a mendicare il mio “si”. Gina

    • È vero a volte la Sua presenza rimane per noi nell’ombra, ma rimane quella certezza di fondo a cui aggrapparci. Grazie della tua condivisione. Un caro saluto! Buona giornata!