“Quel sale” capace di ridare gusto

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Gc 5,1-6

Salmo: Sal 48 (49)

Vangelo: Mc 9,41-50

 

Il Vangelo della liturgia del giorno, ci esorta a riflettere su ciò che siamo e a pensarlo come “buono”. Gesù fa un’affermazione molto importante: “Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore?” Ovvero, se nella vita le azioni che facciamo, si discostano da ciò per il quale siamo creati, come saranno?

L’invito di oggi è far chiarezza sui nostri gesti, che alcune volte possono partire come buoni, ma non proseguire più così, ferendo o creando conseguenze per noi e per gli altri.

Dobbiamo avere il coraggio di chiederci se tutto ciò che compiamo è buono o si maschera come tale. Non dobbiamo temere la risposta, ma ricominciare con quel coraggio e quella trasparenza iniziale, per diventare davvero sale che ha sapore.

Gesù ha a cuore non tanto cosa abbiamo fatto, perché è già abbracciato dalla Sua Misericordia, ma come faremo ora che sappiamo. Il Signore ci dona la grazia di riconoscere dove siamo e desidera dirci che nulla è perduto, è possibile ricominciare da qui, da “quel sale” capace di ridare gusto.

 

“Signore ti ringrazio per il dono della Tua Parola in questo giorno,

sei coraggio lì dove a volte è difficile averlo.

Riconosco che forse avrei potuto fare diverso,

essere sale che dà sapore

e invece pian piano ho perso di gusto.

Oggi tu mi doni la speranza,

il tuo perdono, riconoscere che nulla è perduto

e posso ricominciare,

alimenta in me quella fiamma perduta.

Ritorno a germogliare dopo un lungo inverno,

mi dai l’occasione di rifiorire e riscoprirmi amato

con Te, posso tornare a dare sapore. Così sia”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

 

 

“Quel sale” capace di ridare gustoultima modifica: 2022-02-24T04:06:55+01:00da EremoDelCuore
  1.  Gli unici momenti di piacere sono quelli che coincidono con l’assenza di dolore. G. Leopardi ^^ Ti lascio un saluto per augurarti un felice giovedi….Mik

  2. Avere sale in se stessi credo significhi, vivere sempre connessi a Dio, secondo la grazia che riceviamo ogni giorno, mettendoci con generosità e semplicità a servizio degli altri, così che ogni cosa che facciamo renda gloria a LUI. BUONA GIORNATA.

  3. E’ vero se le nostre azioni non hanno “sapore” perdono gusto. Bisogna chiedersi se ciò che facciamo è buono ma purtroppo essendo umani sicuramente non sarà tutto buono. Quello bisogna anche saperlo accettare. Cercando comunque di migliorarsi sempre. Serena giornata

  4. Oh dolce sera arrivi gradita e bussi alla mia porta col tocco lieve d’un ala stanca che dolcemente, cerca il suo riposo. La luce pallida non ferisce gli occhi, che attenti scrutano il cielo che si tinge di porpora e pian, piano si spegne. Silenzio è intorno, si cheta la natura e in lontananza s’ode una melodia lieve, vibra unico canto d’un angelo che veglia, accanto al focolare.

    (Mirella Narducci)

    ,clikka,un dolce sorriso di buona serata,con un abbraccio di luce per una notte stellata….da…miss.sorriso.candy.