Connessi alla speranza

 

connessi alla speranza

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Ger 18,18-20

Salmo: Sal 30 (31)

Vangelo: Mt 20,17-28

 

Nel Vangelo di oggi, Gesù narra ai suoi discepoli ciò che dovrà accadergli non nascondendo nulla, né il dolore che dovrà subire e nemmeno che alla fine, dopo tutto risorgerà. Siamo di fronte all’annuncio della Passione e Risurrezione.

Proseguendo nel testo, troviamo una richiesta da parte della madre dei figli di Zebedeo, di far sedere i suoi figli accanto a Lui nel Suo regno. Sembra che il discorso di Gesù non sia stato capito e diventi una “lotta per i primi posti”, siamo usciti fuori tema.

Gesù sta raccontando cosa dovrà soffrire, quanto è grande la Sua offerta e la risposta è un’altra. Questo brano è significativo anche per noi, perché può capitare di leggere la realtà o la Sua Parola, solo sotto i nostri punti di vista. L’invito di Gesù è di leggere ciò che viviamo alla luce della Sua Pasqua. Egli desidera che la Sua vita non sia slegata dalla nostra, ma che la Sua Parola entri nel quotidiano, tanto da farne parte per comprendere a quale speranza siamo connessi. Come la vita di Gesù è possibile comprenderla alla luce della Pasqua, così la nostra vita, acquista un senso nuovo alla luce di Cristo. E come Lui ha dovuto affrontare quelle sofferenze fidandosi della promessa del Padre, ma consapevole della Risurrezione, così noi siamo chiamati ad andare incontro a cio che ci accade, con la fiducia di Cristo che ha dato la vita per noi.

Così termina il Vangelo di oggi: “Il Figlio dell’uomo, non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”. Dopo la parte centrale legata al tema dei primi posti, riprende da com’è iniziato. Si ricomincia, affinché noi possiamo riiniziare da quell’offerta che si fa annuncio, promessa, ora più consapevole, diventata un senso nuovo alla vita.

 

 

Connessi alla speranzaultima modifica: 2022-03-16T06:57:28+01:00da EremoDelCuore
  1. E’ vero è un messaggio di speranza ma io lo trovo così triste. Nel senso che è morto, morto per noi. In un modo veramente cruento. E nonostante sia risorto non riesco a non pensare alla sofferenza. Serena giornata 🙂

  2. la conversione vera, pratica e fattiva, è quella che conta. Per giungervi c’è la croce, il Battesimo, il calice. Entrare nella società del gratuito è molto difficile ma no impossibile. Non cerchiamo i posti numerati, cerchiamo solo il…posto lassù, con Cristo.

  3. La nostra Fede è l’unici peezzo di cielo sempre a disposizione della umanità che credente. Dobbiamo tendere sempre a questa conquista pe assicurarci l’amore condoviao e la pace ,che oggi si rischia, con guerre che non hanno nulla di umano, ma lacerano il tessuro del mondo , per abiette supremazie e sete di potere. Siamo. La materialità vince di gran lunga sullo spirito immersi, purtroppo, in una oscurità mentale che fa paura e in una assoluta mancanza di di considerazione del prossimo. La materialità della vita soverchia lo spirito e l’amore universale. Preghiamo che Dio abbia pietà e protegga gli innocenti … Grazie per la tua opera evangelizzante. Un caro, amichevole saluto con un augurio di bene, Ciao

    • Grazie! Abbiamo in mano un pezzo di cielo dato a noi per ridonarlo agli altri, speriamo sempre che ciascuno di noi ne faccia esperienza e ne prenda consapevolezza così da rendere la vita un luogo di pace. Grazie di cuore del tuo commento! Con amicizia, buona serata!