Sul finire della notte

 

Sul finire della notte

 

02 AGOSTO 2022

MARTEDÌ DELLA XVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

LITURGIA DELLA PAROLA      (clicca qui)

Prima lettura: Ger 30,1-2.12-15.18-22

Salmo: Sal 101 (102)

Vangelo: Mt 14,22-36

 

I discepoli gridano dalla paura, vedono un “fantasma” che gli viene incontro e non riconoscono che è Gesù. A volte presi dal buio, dalla paura, può capitare anche a noi di non riconoscerlo durante il quotidiano. Il Signore però non ci rimprovera, anzi rassicura, dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».

Quanto abbiamo bisogno di sentire la parola: “coraggio”! Essa fa intendere, che Qualcuno sa quello che stiamo vivendo e ci si sente un po’ più sollevati, perché la più grande paura è essere soli.

Con Dio non saremo mai soli e Lui non smette mai di ricordarcelo, affinché la nostra fede si fortifichi in questa certezza: nonostante le difficoltà ci verrà incontro e non sarà la paura a governare la nostra vita.

“Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare”. Gesù ci viene incontro, sa fare di ogni fatica una strada su cui camminare per non lasciarci soli, forse non come vogliamo, non in quel preciso istante, ma non finirà la notte prima che il Signore passi.

“Signore,

nel buio della mia paura,

fa che riesca a scorgere la tua luce.

Nel vento della mia angoscia,

possa sentire la calma dei tuoi passi, venirmi incontro.

Aiutami a comprendere che la mia notte,

ovvero tutta la paura e la fatica che mi porto dentro,

vedrà la luce del Tuo arrivo,

per soccorrermi e

vivere del Tuo coraggio

in ogni notte come in pieno giorno”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)