Spiegare le scritture

Screenshot_20240403_23410304 APRILE 2024

GIOVEDÌ FRA L’OTTAVA DI PASQUA

Gesù appare ai suoi discepoli e mostra loro le mani e i piedi. Un gesto per rassicurare il loro cuore, che ancora stentava a credere a questo miracolo della risurrezione.

Gesù non è un fantasma, è il Dio che rimane con noi e porta nel suo corpo i segni della passione, del suo amore per noi, è proprio in quelle ferite che lo riconosciamo, in quei piedi che hanno percorso tanta strada per incontrare l’umanità dispersa, in quelle mani che hanno curato, accarezzato, guarito. Gesti di amore, di perdono, di misericordia, parole di salvezza come nessun altro aveva mai pronunciato. Gesù spiega ancora ai suoi discepoli quelle parole che avevano già sentito, ma non ancora compreso nel loro vero significato, perché il mistero pasquale è mistero dell’amore che passa attraverso il corpo, l’umanità di Cristo, che vince la morte e conduce l’uomo ad amare con tutto se stesso. La Scrittura illumina il mistero del corpo di Cristo e questo illumina il corpo di ogni credente: Cristo svela l’uomo all’uomo rendendolo capace di amore e di amare come Lui.

In quella carne ferita di Cristo è compresa tutta la sofferenza umana, che cerca nella fede uno spiraglio di luce, un Dio che si fa accanto, non come prima, ma con un corpo da risorto, che irradia sulla sua Chiesa

la luce della sua Pasqua.

“Signore,

la Tua promessa attraversa la storia,

supera il tempo

per tenere la mia mano,

per toccare le mie ferite

e vedere in Te

il mio salvatore.

Risorgi per me da quella fatica,

da quell’orizzonte a cui manca la speranza.

Tu sei la mia luce.

Tu sei la mia speranza.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

Spiegare le scrittureultima modifica: 2024-04-04T00:00:29+02:00da EremoDelCuore