LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Nm 24,2-7. 15-17b
Salmo: Sal 24 (25)
Vangelo: Mt 21,23-27
La non risposta a Gesù frutto di una strategia da parte dei capi dei sacerdoti e degli anziani, genera un’altra non risposta da parte di Lui. Perché Gesù non dice da dove veniva la Sua autorità? Perché parla ancora di Giovanni e non di sé stesso? Come mai? Perché a Lui interessa che andiamo all’origine delle cose, poiché Egli sta all’origine. Quello che Gesù fa, è portarci a compiere un passo in più della semplice conoscenza data da un insegnanento, ed è per questo che parla di Giovanni, perché solo dinanzi all’esperienza è possibile conoscere. Gesù desidera far fare ai capi dei sacerdoti, agli anziani e anche a noi, l’esperienza di Dio e utilizza tutto per fare questo, persino delle domande che sanno di accusa per permettere che ciò avvenga. Non importa a che punto siamo della nostra vita: vicini, lontani o persino ostili. Egli fa delle nostre esperienze un luogo di insegnamento, di conoscenza dove potergli chiedere: chi sei? È li nella domanda, che iniziamo anche noi a sentirci nel tempio, un tempio fatto persino dai nostri stessi muri, ma soprattutto fatto di un Volto che ci attende. Gesù entra nel nostro tempio e fa della nostra vita occasione di dialogo, di relazione, un luogo di risposta dove non sentirci più soli, lontani o ostili, ma riappacificati tra i nostri dubbi tanto da divenire noi stessi per altri esperienza, risposta e annuncio.
Oltre la domandaultima modifica: 2021-12-13T07:03:12+01:00da
Rita dice:
Un insegnamento per noi……di fronte ad avversari o comunque di fronte a chi non la pensa come noi l’unico mezzo da adottare e il dialogo che puo dissipare malintesi,pregiudizi e conflitti,ma se ciò non fosse possibile,meglio il Silenzio! Buona giornata
EremoDelCuore dice:
Si il silenzio è un grande compagno di viaggio che ci permette di fare luce su cosa dire e su come agire. Auguriamoci di vivere sempre attimi di silenzio. Buon pomeriggio!
un_uomonormale0 dice:
La vita mi ha insegnato che è Dio a cercarci per primo, ad amarci prima che noi lo amiamo, ad invitarci prima che noi lo preghiamo e ad inseguirci ogni giorno, con discrezione ma senza darci tregua. Non è un caso che nella nostra vita Lo cerchiamo laddove Egli non è. Buona serata.
EremoDelCuore dice:
Grazie! L’importante è continuare a camminare con la certezza di essere cercati
monellaccio19 dice:
Lieta e dolce serata.
EremoDelCuore dice:
Grazie altrettanto, un caro saluto a te.