O Chiave di Davide,
scettro della casa di Israele,
che apri, e nessuno può chiudere,
chiudi, e nessuno può aprire:
vieni, libera l’uomo prigioniero,
che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte
(Antifona 20 dicembre novena di Natale)
Gesù viene paragonato alla chiave. Egli è la chiave che ci apre la strada verso l’incontro con Dio. È una garanzia il fatto che Lui apra e nessuno può chiudere. Quando sentiamo il nostro cuore chiuso e ci sembra difficile proseguire il cammino, abbiamo un bambino che è la chiave per liberarci dalle nostre prigioni.
Il Signore non ci lascia nel buio, e dà alla luce un figlio, e in questa nascita è come se stessimo venendo alla luce anche noi. Siamo fatti per la luce, siamo fatti di luce, le nostre ombre fatte di paure, peccati, in Lui sono illuminati e liberati.
Egli è la chiave che illumina non per farci vedere i nostri sbagli, i nostri errori, ma per farci vedere il suo perdono, per farci vedere che anche attraverso di questi, venire alla luce è possibile.
Vieni chiave di Davide,
nasci e libera il nostro cuore
per l’incontro con Te.
Contiamo insieme -5 al NATALEultima modifica: 2021-12-20T15:15:36+01:00da
comunesenso11 dice:
Proprio questo bambinello, questo Dio che si è fatto carne. Io non credo in un altro Dio se non nel Dio di Cristo. Non ci sono altri dei. Il Bambino che ci ha rivelato il volto di Dio, e che non lo ha rivelato solo a qualcuno, ma a tutti. Chi può dire come Cristo si riveli e si comunichi a tutti gli esseri umani. Egli è sempre stato, ed è la chiave di accesso al Padre. Buon pomeriggio. Gina
EremoDelCuore dice:
Certo il desiderio di Dio è di rivelarsi a tutti gli uomini e non si dà pace finché non riuscirà ad incontrarli usando vie magari a noi sconosciute. Grazie! Buon pomeriggio
comunesenso11 dice:
Vorrei perfezionare il mio precedente commento che ho dovuto ridurlo. L’opera di salvezza di Gesù, che si è incarnato per tutti gli uomini e perciò è il salvatore del mondo. Dio è il Dio di tutti, buoni o cattivi, cristiani, non cristiani e pagani. Non dimentichiamo il Vangelo che propone una figura che meraviglia: quella del centurione romano che chiede a Gesù di guarire un suo servo paralizzato. Quando Gesù gli dice che sarebbe andato a guarirlo, il centurione romano si rivolge a Gesù dicendo:” Io non son degno che tu entri sotto il mio tetto…..ma comanda con una parola e il mio servo sarà guarito”. Ebbene, nella S.Messa prima della comunione si pronunciano proprio le parole del centurione:”Signore non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato!” Ecco, le parole del centurione sono una preghiera e la preghiera presuppone la fede. Cosa voglio dire ? Che non bisogna meravigliarsi di trovare la fede ovunque. Gina
EremoDelCuore dice:
Si la fede è un dono per tutti, in ogni luogo e in ogni tempo. Grazie del commento! Buona serata!
Rita dice:
Che questa Chiave apra e liberi il nostro cuore, dall’ ansia per il domani,dalle cose inutili e superflue e soprattutto dalla ricerca del proprio io.Lo apra invece alla capacità di dono e a tutto il bene possibile.
EremoDelCuore dice:
Grazie! Viviamo questi pochi giorni che ci separano dal Natale, nella fiducia e nella Speranza che Egli ci libererà e non tarderà.
neopensionata dice:
“Tutti cercano un bel regalo da fare a chi si vuol bene, ma il dono più grande e più bello rimane sempre quello di avere, nella vita di tutti i giorni, persone che ti amano e ti stanno accanto nei momenti più difficili.”
~Buongiorno buona giornata~ Jole ^_^
EremoDelCuore dice:
Si il dono più grande siamo noi per gli altri. Grazie del commento! Buona giornata!