Cercare, bussare e chiedere

 

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02 MARZO 2023

GIOVEDÌ DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Est 4, 17

Salmo: Sal 137 (138)

Vangelo: Mt 7,7-12

“Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.”

Il Signore, nel Vangelo di oggi, ci invita a cercare, bussare e chiedere, ci esorta a relazionarci con Lui, con tutte le nostre forze, poiché Egli è la nostra vita.

Gesù ci chiede ciò che per primo fa a noi: Egli ci cerca, bussa e domanda, poiché è un Dio di libertà, e non impone se stesso, semplicemente sta lì nel nostro cuore e aspetta.

In questa quaresima, proviamo a liberare il cuore da tutto ciò che non ci permette di avvicinarci a Lui, così da accorgersi quanto Egli sia già in noi prima che ce ne accorgiamo.

Scendiamo un gradino più in profondità, non chiediamo cose materiali, lasciamo che sia un’altra la richiesta da far emergere: un atteggiamento da superare, una persona da perdonare così da sentirlo sempre vicino.

Cerchiamo, bussiamo, domandiamo la grazia di vederlo agire nella nostra vita, cosi da non sentirci più soli. E, rinnovati da Lui, ripartire giorno dopo giorno da questa relazione con Gesù, così che ogni momento sia il tempo di Dio e non solo più del nostro io.

“Signore,

ho la forza di cercare, chiedere e bussare,

solo perché Tu, un giorno, l’hai fatto con me.

Sei venuto a fare casa in me,

nel mio cuore,

per risanarlo.

Aiutami a comprendere, quanto è proprio dal tuo amore la mia forza.

Fa che ti senta accanto,

in ogni istante della mia vita

e abbia sempre la forza di cercarti.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)

La strada per chiedere, bussare e cercare

La strada per chiedere, bussare e cercare, è nello Spirito Santo.

06 OTTOBRE 2022

GIOVEDÌ DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Gal 3,1-5

Salmo: Lc 1,68-75

Vangelo: Lc 11,5-13

Durante il corso della nostra vita, accade qualcosa per il quale siamo spinti a chiedere, cercare, bussare, ed è proprio in quelle azioni che il Signore ci assicura di esserci.

Può mancarci la “terra sotto i piedi”, possiamo trovarci soli in difficoltà o in affanno, ma il Signore non ci abbandonerá, perché è Padre e come tale, indirizza, indica la via. Ci fa un dono alla base della nostra ricerca: lo Spirito Santo.

La strada per chiedere, bussare e cercare, è nello Spirito Santo. Esso non è solo una luce per domandare meglio le cose, ma è la terza persona della Trinità, ovvero: il dono di se stesso.

Con Lui e per mezzo di Lui, ogni giorno possiamo credere di attraversare ciò che viviamo, non da soli, e quando ci mancheranno le forze per chiedere, bussare e cercare, Lui ci sarà sempre.

Un padre non si dimentica dei suoi figli, neanche quando essi sono in silenzio. Siamo parte di qualcosa di più grande delle nostre forze, delle paure e dei nostri desideri e questa è una garanzia, perché vuol dire che a monte c’è sempre per noi una forza, un conforto, un desiderio di bene, proveniente dal cuore del Padre, che niente, nemmeno il peccato potrà mai cancellare.

Lo Spirito Santo ci conduce per le strade del mondo, parlandoci di Dio, rassicurando il nostro cuore e donando luce su dove sia bene chiedere, bussare e trovare. Sia il Suo amore a condurci in ogni istante e la Sua forza in ogni circostanza.

“Signore,

sostieni ogni mio passo

e donami la forza di credere nella Tua presenza.

Quando vacillo rassicura il mio cuore,

se sbaglio, perdonami.

Fa che il Tuo amore sia la risposta

al mio cercare, bussare e trovare,

affinché camminando non perda mai la strada

e riconosca in Te la via da proseguire,

la verità su cui ritornare

e nel tuo cuore un posto dove abitare”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

Scoprire il cielo

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Est 4, 17

Salmo: Sal 137 (138)

Vangelo: Mt 7,7-12

 

Nel Vangelo di oggi il Signore ci invita a chiedere, cercare, bussare, per ricevere e trovare aperto. La condizione che ci spinge a compiere queste azioni precedentemente suggerite, diventa il canale per fare esperienza di un Dio che come Padre non ci dona pietre, ma pane. È il Padre dalle cose buone, è quella casa dove trovata aperta la porta, si sente il profumo del pane. Da figli è possibile fare casa con Dio!

“Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti”. Sembra una frase staccata dal contesto di questo brano; in verità, il Signore ci sta chiedendo di fare un passo in più nel nostro cammino: non solo ci invita a chiedere, cercare, bussare, ma a fare di quest’esperienza di paternità un’apertura, un dono per gli altri, che come noi cercano, arrancano, faticano.

L’impegno a cercare, diventa il canale per comprendere e aiutare con gesti semplici, come una parola, un po’ di comprensione, una preghiera, perché il ricevere e il trovare Dio non lascia fermi.

Solitamente dopo aver trovato una cosa, ne diventiamo sazi, il Signore dona un pane che non ci rende mai sazi e chiama a vivere un cammino di comprensione e Misericordia tra noi.

Pieni di quest’amore ricevuto, possiamo dare a chi come noi è in ricerca, un po’ di ciò che siamo, per aiutarci a vivere tutti un pezzo di cielo. A volte abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a scoprire il cielo, ad aprirlo, per arrivare a toccare e far toccare l’amore di Dio. Chiedi, cerca, bussa, non mollare mai, perché per te c’è un pezzo di cielo da scoprire, toccare, aprire.