Otre nuovo

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08 LUGLIO 2023

SABATO DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Gn 27,1-5.15-29

Salmo: Dal Sal 134 (135)

Vangelo: Mt 9,14-17

Noi siamo certi che Gesù è sempre presente, per questo non dobbiamo essere dei cristiani tristi.

Otri nuovi e vino nuovo per cristiani nuovi che guardano la vita e il mondo con speranza, non perché non vedano le fatiche, le guerre, o siano dei sognatori stralunati, ma perché sicuri nelle mani del Signore.

L’impegno nella nostra vita cristiana è: cogliere la presenza di Dio qui ed ora.

Nessuna tristezza del cuore, perchè lo “Sposo” è qui! Ci invita alla sua festa, nessun digiuno, se non quello di sentire sempre fame e sete di Dio.

Il vino è simbolo dello Spirito che dà vita, ebbrezza, amore e l’otre che lo contiene, come anche i vasi, sono simbolo del corpo, la nostra vita allora, contiene tale Spirito.

Essendo questo vino nuovo e questo Spirito nuovo, anche il nostro corpo è nuovo, viviamo una novità di vita concreta, il nostro uomo si va rinnovando di giorno in giorno, per diventare come dice S. Paolo: “tempio di Dio” (1 Cor. 6, 19); pienezza di vita, nuova umanità.

“Signore,

fai di me quell’otre in grado di contenerti.

Tu vino della festa,

Tu acqua viva che trasforma,

purifica il mio cuore,

così che io possa vivere di pienezza

e possa donare agli altri la Tua presenza.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)

Invitati a nozze

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: 1Sam 15,16-23

Salmo: Sal 49 (50)

Vangelo: Mc 2,18-22

 

L’invito che oggi il Signore ci fa e di sentirci come degli invitati a nozze. Si paragona allo sposo affinché tu possa capire che il suo impegno è per tutta la vita, la tua. Non ti lascerà mai solo. Ai tuoi sacrifici, alle tue mancanze, ai tuoi vuoti è arrivata una risposta, ora è il tempo della pienezza, della festa. Il tempo in cui tu sei testimone di un amore più grande, che arriva persino al sacrificio.

Egli è colui che rinnova il tuo digiuno, non sentirai più quel vuoto delle tue colpe che ti fanno sentire mancante, perché Egli è venuto per te. Gesù vuole che tu sappia quanto la tua relazione con Lui è importante, gli stai a cuore, al punto da sollevarti dal peso dei tuoi errori e tu possa ricominciare.

Quante volte cerchiamo di rattoppare pezzi della nostra vita, cuciti uno sull’altro con delle cicatrici, Egli è venuto a rendere nuova la nostra vita.

È venuto affinché potessimo farcela e quando la vita ci darà delle difficoltà e sarà per noi come tornare a digiunare, non sarà più un vuoto come un tempo, ma sarà una scelta: la scelta di non riempire la nostra vita, il nostro vino in otri vecchi, ma otri nuovi. L’otre nuovo di chi ha una speranza, l’otre della memoria di chi ha conosciuto colui che ci ha a cuore, l’otre del coraggio che non si lascia buttare giù nella caduta, ma si rialza perché a terra ha trovato colui che gli ha dato la spinta per farlo.

Ovunque tu sei, in piedi o a terra, guarda attentamente c’è Qualcuno che desidera tu riesca, viva, ama e cammina.