Giorgia Meloni non merita la mia solidarietà

OIP - 2021-04-01T125424.680Non esprimo alcuna solidarietà a Giorgia Meloni, insultata dal professore Giovanni Gozzini con i termini di “vacca” e di “scrofa”. Non la esprimo perché la solidarietà è un concetto di fratellanza che non posso concedere a chi ha fatto della violenza verbale il suo credo politico. Perché l’insulto è odio, ma il linguaggio aggressivo è altrettanto odioso. E Giorgia Meloni questo linguaggio lo ha usato spesso in campagna elettorale, arrivando addirittura a dire che le navi umanitarie andavano affondate. Il suo linguaggio non è diverso dall’insulto proferito da Gozzini. Ed è quello masticato e vomitato da buona parte del suo elettorato sui social e fuori dai social. Quello su cui fanno leva molti rappresentanti del suo partito, spesso autori di post razzisti e xenofobi. Giorgia Meloni non merita la solidarietà perché lei la solidarietà non la riserva a chi è fragile e bisognoso, come poveri e migranti, tanto per fare un esempio. Il linguaggio del professore di fronte al quale ci si indigna tanto è ben più moderato di quello modellato da anni di propaganda dall’impronta fascista che pascola sui terreni fertili dell’odio. Propaganda la cui potenza persuasiva è ben chiara alla Meloni. E mi fa francamente pena la vicinanza pelosa espressa dal mondo femminile per una che chiamava le femministe delle “puttane” e che adesso viene posta sull’altare della superiorità morale. Io non esprimo solidarietà alla Meloni perché non la merita. Rimprovero il professore, ma non mi stringo a lei. Non provo alcun sentimento di vicinanza nei confronti di una che dice “ringrazio per la solidarietà ricevuta da donna, madre e italiana”. Da madre e italiana. Perché se fosse stata figlia e straniera quella “vacca” e quella “scrofa” forse sarebbero state un po’ meno gravi.
Giorgia Meloni non merita la mia solidarietàultima modifica: 2021-02-25T17:24:49+01:00da thorn2021

4 thoughts on “Giorgia Meloni non merita la mia solidarietà

  1. anonimo

    Approvo ogni singola parola, molti hanno dimenticato che chiamava “criminale” Conte e con quanta rabbia gli vomitava addosso parole e frasi piene di odio in parlamento. Le offese sono offese sia che vengano dalla bocca di una donna che da quella di un uomo.

  2. Fulvia

    Il docente ha sbagliato a insultare così Meloni. La solidarietà la si dà in base all’offesa non in base a chi viene colpito dall’offesa stessa. Si solidarizza per sottolineare l’erroneità di quanto è stato fatto. Essere solidali non implica approvare tutto della persona offesa, anzi: significa che si va oltre a quello che essa rappresenta per condannare qualcosa che è sbagliato in assoluto.

  3. Anonimo

    ma come si permette di dire nessuna solidarieta’, il rispetto alla persona, alle idee ,
    ma si faccia un bagno di umilta’

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