Gerry Scotti: “Il politicamente corretto mi spaventa”

Gerry Scotti e Michelle Hunziker considerano spaventoso quanto sta accadendo loro in queste ore, dopo il siparietto di pochi secondi in cui hanno imitato i cinesi facendo con le dita gli occhi a mandorla e simulato il loro linguaggio. Da allora, sui due sono piovute accuse di razzismo a raffica di mitraglietta, nemmeno avessero commesso un crimine contro un popolo. I due conduttori si sono scusati per essere stati fraintesi ma Gerry Scotti si sfoga duramente contro il politicamente corretto che domina nella comunicazione e che impone ciò che devi dire e ciò che non devi dire, pena insulti, offese e minacce. Proprio ciò che stanno subendo i due presentatori di Striscia la Notizia che, in queste ore, hanno ricevuto numerose minacce, anche di morte. Minacce che non sarebbero arrivati dai cittadini cinesi, ma dai Torquemada che si elevano a censori non autorizzati, probabilmente cacciatori di like che sono sempre pronti a portare sul patibolo del boia coloro chi non si allineano al loro modo di concepire il mondo. Un modo di fare che sta preoccupando Gerry Scotti, che invita tutti a stare attenti al politicamente corretto che investe la società. Una deriva politica che lo spaventa molto perché, secondo le sue parole, suona come una dittatura. Ecco, appunto: una dittatura. Una dittatura del politicamente corretto che se non ti uniformi al pensiero unico  dominante rischi di trovarti davanti a un plotone di esecuzione. 

Gerry Scotti: “Il politicamente corretto mi spaventa”ultima modifica: 2021-04-16T23:29:04+02:00da thorn2021

4 thoughts on “Gerry Scotti: “Il politicamente corretto mi spaventa”

  1. Cristina Soffientini

    Quante stupidaggini! Ogni parola detta, anche in maniera ironica, è sempre motivo di polemiche! Ma se la gente si facesse i fatti propri invece che quelli degli altri ci sarebbe meno caos in questo mondo. Poi anche questi social, ormai sono diventati un vespaio per buffoni alla ricerca di visibilità a tutti i costi.

    1. thorn2021 Post author

      Sono polemiche costruite ad arte non solo per avere visibilità ma proprio per annientare quelli che non si allineano, politicamente parlando, al pensiero unico.

  2. Spiky03

    Sono contenta che qualcuno inizia a svegliarsi, ad uscire da questo stato vegetativo in cui la dittatura ha lobotomizzato le menti delle persone.
    C’è libertà di opinione, siamo in democrazia ho il diritto di esprimere la mia opinione, io resto della mia opinione, ognuno ha il diritto di avere la sua opinione, la mia opinione vale quella di chiunque altro… È uno dei mantra più gettonati del momento, questo della libertà di opinione, di pensiero, di azione. La gente è davvero convinta di essere libera, ma proviamo ad esprimere un nostro pensiero, che non sia “Il pensiero unico” per accorgersi dell’assenza della libertà.
    Anch’io come Gerry Scotti sono molto spaventata da questo politicamente corretto che ci aggredisce con l’odore di dittatura e di fascismo.

    1. thorn2021 Post author

      Si, l’hanno capito in molti, non solo Gerry Scotti: stiamo subendo un regime mascherato da democrazia. Crediamo di essere liberi, ma non lo siamo. Siamo soggetti a un lavaggio del cervello mediatico per cui non appena dissenti ti arrivano le minacce di di morte. Che oggi sono solo minacce. Domani potrebbero diventare vie di fatto.

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