Le donne della politica italiana, in quanto a sprechi e sperperi, non sono seconde agli uomini della politica italiana. Anche loro fanno la bella vita con i soldi dei cittadini. Un esempio è la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati che in un anno, dal 2020 a oggi, ha battuto ogni record in fatto di voli di Stato usati come aerei personali. Centoventiquattro sono state le volte che un aereo riservato ai capi di Stato sono stati utilizzati dalla senatrice non per recarsi in visita ufficiale magari in Turchia e restare in piedi davanti a Erdogan, ma per sorvolare la tratta Roma-Padova. Ovvero la città dove presta servizio come seconda carica dello Stato e la città dove è nata e risiede. Altri voli hanno invece avuto una direzione diversa ma sempre per motivi personali. Come le vacanza passate in Sardegna e che hanno visto l’elegante signora servirsi degli aerei di Stato per sei volte. E’ bene precisare che non c’è nulla di illegale in questo. Ma a livello morale la questione è quantomeno aperta. Perché la senatrice, anziché usare dei voli di linea pagati di tasca propria per recarsi in luoghi del tutto privati, ha preso anche lei la pessima abitudine di usare i voli di Stato come dei taxi privati pagati però con i soldi degli italiani. E questo alla faccia di chi, e sono tanti, sono ancora convinti che con le donne al potere le cose in Italia andrebbero decisamente meglio.