Aveva due donne e nessuna delle due sapeva dell’altra. Sembra essere la trama di una commedia la vicenda avvenuta a Torino, dove un uomo di 39 anni, morto in un incidente stradale, aveva una doppia vita con due donne diverse. La prima era la moglie legittima, con cui l’uomo aveva pure un figlio piccolo. La seconda era la sua amante, con cui il fedifrago aveva preso un appartamento in affitto. Né l’una né l’altra però sapevano della cosa. E adesso che è morto, l’assicurazione risarcirà entrambe le donne. L’uomo era sposato da tre anni e viveva a Torino con la moglie e il figlio. Nello stesso tempo, però, aveva una relazione extraconiugale con un’altra donna, convinta che lui fosse single. L’adultero trascorreva quattro giorni con la moglie e tre giorni con l’amante, giustificando la sua assenza con entrambe con impegni legati al lavoro. La verità sulla doppia vita della vittima è emersa solo dopo la sua morte, quando entrambe le donne hanno chiesto il risarcimento alla compagnia assicurativa, scoprendo così dell’esistenza dell’altra. L’assicurazione ha giustificato il premio all’amante affermando che lei si era presentata come fidanzata di un uomo che l’aveva ingannata dicendo di essere celibe. Inoltre, i due avevano anche un regolare contratto d’affitto che testimoniava tra i due una convivenza ufficiale. L’assicurazione ha dovuto così riconoscere il premio anche a lei, suddividendo il risarcimento in parti uguali. Sarebbe adesso interessante vedere la faccia della moglie che, oltre ad aver scoperto che il marito la tradiva, ha dovuto subire pure la beffa di dover dividere con l’amante il premio assicurativo. E’ proprio il caso di dirlo: cornuta e mazziata.