|
Contatta l'autore
Nickname: xavier1962
|
|
Sesso: M Età: 61 Prov: TV |
Menu
LINK
- Osservatorio Fumo Alcol Droga
- DROnet
- Radio Beatles
- Greenpeace Italia
- Amnesty Italia
- Medici Senza Frontiere
- Lifegate
- Sai cosa mangi?
- Arcoiris TV
- Vegetariani.it
- Promiseland
- La Nuova Ecologia
- VegPyramid
- SKY TG24
- Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana
- BlogItalia
- Euronews in diretta
- AAM TERRA NUOVA
- VegFacile
- AgireOra
- LAC Lega per l'abolizione della caccia
- Criticamente, per un'infomazione consapevole
- Report
- Veganzetta
- Wikipedia
- Telefono Amico
- Survival
- Radio Caroline
- Italia Nostra
- Roxy Bar Tv
- Help Consumatori
- WWF Italia
- Il Salvagente
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
I miei Blog Amici
Agire Ora
« RICCHEZZA. FATUZZO (PART... | NICHI VENDOLA, INTERVIST... » |
LA SCELTA VEGAN TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
03/04/2012 - Gabriele Bindi La scelta vegan fra tradizione e innovazione La soia oggi è la pianta più coltivata dopo grano, mais e riso. Proprio in virtù del suo elevato carico proteico, oggi i semi di soia sono utilizzati negli allevamenti intensivi per aumentare la produzione di latte e di carne. Questa pianta leguminosa, ricca di aminoacidi, finisce così per diventare la «droga» ufficiale nella produzione industriale di carne e latte su scala globale. Se una mucca potesse scegliere forse preferirebbe cibarsi di erbette piuttosto che di fagioli, ma il fatto resta un altro: senza tutte queste proteine una mucca non potrebbe fornire fino a 14 mila litri di latte all’anno....
La scelta etica vegana può coniugarsi con il salutismo e la sostenibilità ecologica. Vi sveliamo i falsi pregiudizi sulla soia, le produzioni locali e gli alimenti specifici come tofu, seitan e tempeh con l'articolo "La scelta vegan fra tradizione e innovazione".
Quando si parla di soia vengono in mente le coltivazioni intensive, gli ogm e la deforestazione di vasti territori. Tutta colpa dei vegani? No, i carnivori dovrebbero ricredersi. Potrebbe sembrare un paradosso, ma fatti i dovuti conti sull’intero ciclo dalla terra al piatto, un carnivoro rispetto a un vegano, consuma molta più soia e quindi più territorio. Infatti, solo il 2% della soia prodotta a livello globale viene utilizzata nell’alimentazione umana, sotto forma di lecitine, tofu, bevande o altri preparati specifici; il 98% finisce nei mangimi per polli, tacchini, maiali, mucche e persino per i pesci in regime di acquacoltura.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: xavier1962
il 09/11/2023 alle 12:52
Inviato da: cassetta2
il 09/11/2023 alle 10:45
Inviato da: e_d_e_l_w_e_i_s_s
il 03/11/2023 alle 21:33
Inviato da: xavier1962
il 29/10/2023 alle 20:22
Inviato da: e_d_e_l_w_e_i_s_s
il 29/10/2023 alle 15:54