DIFFONDIAMO...
Fate circolare questo video piu' che potete " DAL BLOG DI CHICCACHICCA IL BLOG SULL'ENDOMETRIOSI http://blog.libero.it/Endometriosiblog/ http://endometriosi.blog.dada.net/
|
INIZIATIVE
Post n°779 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da solosorriso
"In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani. L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI CITTA’ ITALIANA (Fonte http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/)
|
Post n°778 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da ladamadivetro
SOLO NOI STESSE POSSIAMO RIEMPIRE I NOSTRI VUOTI Quando le persone (soprattutto le Donne) sopportano comportamenti (soprattutto) maschili di un certo tipo, (privi di rispetto per esempio), esse....sopportano. Sono "Donne che amano troppo", amano in modo malato, usano vani tentativi per salvare situazioni ben poco remunerative per loro. Buon San Valentino a tutte ma riflettiamo su questa lettura. Tutte. Alessandra
|
Post n°776 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da stelladanzanteforeve
Le donne provano la temperatura del ferro da stiro toccandolo. Brucia ma non si bruciano. Respirano forte quando l'ostetrica dice "non urli, non è mica la prima". Imparano a cantare piangendo, a sciare con le ossa rotte. Portano i figli in braccio per giorni in certe traversate del deserto, dei mari sui barconi, della città a piedi su e giù per gli autobus. Le donne hanno più confidenza col dolore. È un compagno di vita, è un nemico tanto familiare da esser quasi amico. Ci si vive, è normale. Strillare disperde le energie, lamentarsi non serve. Trasformarlo, invece: ecco cosa serve. Trasformare il dolore in forza. È una lezione antica, una sapienza muta e segreta: ciascuna lo sa. Maria Malibran, leggendario mezzosoprano, che impara a nascondere le lacrime durante le terribili lezioni di canto inflitte dal padre. Denise Karbon che scia ingessata, Vanessa Ferrari che volteggia con una frattura al piede. La prostituta bambina che chiude gli occhi e pensa al prato della sua casa nei campi. La giovane donna che si lascia insultare e picchiare dal suo uomo perché pensa che quella sua violenza sia una debolezza: pensa di capirne le ragioni, di poterle governare, alla fine. Le migliaia, milioni di donne che vivono ogni giorno sul crinale di un baratro e che, anziché sottrarsi quando possono, ci passeggiano in equilibrio: un numero da circo straordinario, questo di cercare di addomesticare la violenza - la violenza degli uomini - qualche volta andando a cercarla, persino. Perché è un antidoto, perché è un prezzo, perché il tempo che viviamo chiede uno sforzo d'ingegno per conciliare la propria autonomia con l'altrui brutale insofferenza. Le storie che ho raccolto sono scie luminose, stelle cadenti che illuminano a volte molto da lontano una grande domanda: cosa ci induce a non respingere, anzi a convivere con la violenza? Perché sopporta chi sopporta, e come fa? Quanto è alta la posta in palio? Alcune soccombono, molte muoiono, moltissime dividono l'esistenza con una privata indicibile quotidiana penitenza. Alcune ce la fanno, qualche altra trova nell'accettazione del male le risorse per dire, per fare quel che altrimenti non avrebbe potuto. Sono, alla fine, gesti ordinari. Chiunque può capirlo misurandolo su di sé. Sono esercizi di resistenza al dolore. |
Post n°775 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da stelladanzanteforeve
|
Post n°774 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da ladamadivetro
|
Post n°773 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da solosorriso
|
Post n°772 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da solosorriso
|
Post n°771 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da stelladanzanteforeve
Natale un giorno Perché Perché Perché Perché Perché A Natale - un giorno - gli uomini andranno d'accordo in tutto il mondo. Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno.
di Hirokazu Ogura
|
Post n°770 pubblicato il 18 Dicembre 2010 da ormesullasabbia.a
|
Post n°769 pubblicato il 24 Novembre 2010 da solosorriso
Post n°1663 pubblicato il 24 Novembre 2010 da solosorriso
Violenza sulle donne: in questa giornata particolare perdiamo un attimo di tempo a leggere e pensare quanto è sempre più preoccupante il dato delle donne uccise. "Un indagine della Casa Delle Donne Di Bologna ci rende partecipi di un dato veramente allarmante. Solo nel 2010 le donne uccise ‘in quanto tali’ come afferma la stessa associazione sono 115. Ma la cosa ancora più allarmante è che se consideriamo che nel 2006 erano 101, nel 2007 107, nel 2008 112 e nel 2009 119, non c’è dubbio: la percentuale è in costante crescita. Nel 36% dei casi gli assassini sono i mariti, nel 18 % conviventi o partner, parenti nel 13 % e ex compagni nel 9%. Da questo si deduce che il movente è per la maggior parte dei casi passionale . Ma perché? Perché forse dietro c’è sempre il solito discorso della donna-oggetto, concepita da alcuni uomini (per fortuna non tutti!) come un qualcosa di sua proprietà, di suo possesso che sta acquisendo troppa libertà, troppi diritti nel mondo del lavoro, in quello della famiglia e questo ‘non s’ha da fare’ per i trogloditi uomini-padroni. Chiara Avesani ci spiega in un articolo su facebook del gruppo Il Fatto Quotidiano : “Quali sono le cause di questa vera e propria persecuzione di genere? […] sarebbe la crescente autonomia economica e sociale femminile ad alimentare la spirale di violenza: quanto più la donna acquisisce diritti, dignità e cerca di affermarsi nella società, tanto più l’uomo si trova spaesato, in cerca di una propria identità. Si tratta di uomini che, indipendentemente dal loro status sociale, per propria debolezza, non accettano l’autonomia femminile e vogliono controllare e sottomettere la compagna per dimostrare che hanno potere.” Per fortuna ci sono donne come Paola Perrone che si è occupata delle iniziative per le Pari opportunità della Regione Piemonte e adesso nello specifico, sia per le vittime sia per la prevenzione della violenza sulle donne, sta lavorando ad un progetto chiamato Melting Lab. Noi diciamo basta. Lasciateci vestire, crescere, mangiare, lavorare, pensare e vivere in pace!" (articolo tratto dal sito donna10.it) Chi prova pietà per la donna, la disprezza. Kahlil Gibran |
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: yellowwoman
|
|
Sesso: F Età: 124 Prov: EE |
I MIEI BLOG AMICI
- Viaggi e miraggi...STEFY
- VIOLENZA SULLE DONNE
- StellaDanzante
- Omnia munda mundis **cris
- Sunrise
- Ci sono sogni.....
- SPECCHIO DELLA VITA
- L'EMOZIONE INTERIORE
- Ricomincio da Me
- magia
- la nostra vita by Rinny
- LA LUCE DOPO IL BUIO
- Briciole Di Pane
- In Punta di Piedi
- storia..di una donna
- ciondoli d'amore
- Essenza di Donna..
- Una mela...EVA !
- Lanticonformista
- Storie di amiche
- Cenerentolasiribella
- Io, a volte MARA
- IlMioFavolosoMondo
- **Marea 14
- Sardigna e altro...
- PEDOFILIA
- VivereUnaVita
- Blog for Africa
- nausychaa
- CARLO PARLANTI FREE
- Thinking Pink...
- PolvereDiNuvola
- Save Our Souls
- rosa blu** Scugnizze !
- **WithoutName**Fatamarie
- Immagini di Stella
- **Piccolo bimbo**
- PALCOSCENICO
- Calzetta M.Caterina
- CafféLetterario
- bruno14
- Noi e lendometriosi
- CertePiccoleVoci** SORRSO
- PER VALENTINA
- felicità
- RESPIRA PIANO
- ImmaginiAMO
- RACCONTO E ASCOLTO
- IL Blog DI ZAYRA
- disincanto.....
- IO**
- LEMOZIONE INTERIORE
- Donne in ascolto
- Anime Segrete
- Momenti**LA DAMA DI VETRO
- ....tutto...di me...
- Trappolina
- DONNE PROTAGONISTE
- voglio volare....
- PREGI E DIFETTI
Inviato da: Francesco Cozzolino
il 10/09/2015 alle 14:01
Inviato da: ladamadivetro
il 08/03/2014 alle 11:31
Inviato da: lunagialla82
il 21/01/2014 alle 15:06
Inviato da: yabusa1979
il 01/08/2013 alle 10:56
Inviato da: Daniela
il 02/05/2013 alle 00:29