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Un blog creato da merizeta21 il 27/05/2004

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parla il mio cuore... racconti dalla mia quarta vita -

 
 

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in viaggio

Post n°1021 pubblicato il 14 Marzo 2011 da merizeta21

Fino a che punto questo viaggio è una sfida, davvero non lo so.
Oggi è stato il primo giorno che ho passato davvero da sola.
In albergo mi hanno messo in un tavolino piccolo, appoggiato ad una colonna, un pò sacrificato, secondo me.
C'è un uomo solo, in fondo alla sala, anche lui in un tavolino, ma posizionato un pò meglio. Non ho voglia di lamentarmi, non mi interessa gran che, tanto a tavola ci sto poco. Intanto ho finito il primo dei libri che mi ero portata, un Carofiglio poliziesco, ora non ho che l'imbarazzo della scelta per il successivo.
Non mi sento sola, mi sento "con me". Scelgo la pista, scelgo la seggiovia. A volte salgo da sola, a volte con altri, secondo come capita. A volte qualcuno mi rivolge la parola, in italiano o in inglese, e io sorrido e rispondo.
Alle due smetto di sciare, il tempo va peggiorando e sono stanca. Il primo giorno è così.
Con Rini ci incontriamo velocemente al ristorante, pochi minuti. "tutto bene?" mi chiede. Mi arrivano messaggi dalle amiche a casa, "tutto bene?"
Io rispondo di si, la magia della montagna mi riprende piano piano, mi lascio invadere dal silenzio e dal senso di tranquillità. Non devo correre da nessuna parte. Nessuno mi conosce.
Il mio cuore sta cercando lentamente di cicatrizzare l'ultima ferita, e io  ho capito che giocare è diventato impossibile.

 
 
 

illusioni

Post n°1020 pubblicato il 01 Marzo 2011 da merizeta21

Ho dato via la tua poltrona, quella dove Gaspare dormiva sempre. L'ho data ad un amico che spero la usi. Ho pensato che Gaspare oramai è andato oltre, e tu non tornerai, quindi non mi serviva più. Forse un giorno me ne comprerò una di quelle di vimini come piacciono a me. O forse no. Adesso non ci voglio pensare.

Ieri sera ho riempito un album di foto che mi aveva fatto M. qualche anno fa. Eravamo andati in Toscana a fare un giro, uno dei nostri primi giri insieme. C'era San Galgano, Turrita Tiberina, Roma, la casa della mia amica B. Ste era piccolo e bellissimo, è sempre stato un bambino molto solare.
La cosa più triste è stata che guardando quelle immagini io ricordavo, di quei giorni, solo il terribile dolore che mi abitava, del quale non riuscivo a liberarmi nemmeno dormendo. E' triste e desolante che del tempo passato con una persona che mi amava - io credo - con tutto il cuore, non mi resti che questo ricordo.
In confronto, la mia pace presente mi sembra un sogno.

Di questa cosa di domani sera non so che pensare. O meglio si, penso che mi sto facendo una vagonata di illusioni, che pagherò una per una. Oramai ho deciso, in ogni caso. Non ho nessuna voglia di soffrire, ma ho l'impressione che non potrò sottrarmi. E se saranno sberle, dovrò tenermele.

 
 
 

divisa in due

Post n°1019 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da merizeta21

Mi sento spesso divisa in due.
Una parte di me vive, segue i pensieri, risponde al telefono, lavora, pianifica un viaggio, esce con gli amici.
L'altra si chiede "a che serve?" per ogni cosa che faccio, quasi per ogni parola che dico. Si sente profondamente indegna, quasi per ogni minuto della vita. Ha le tue parole nelle orecchie, e si rende conto che mentre io vorrei qualcuno a cui volere bene, lei non vuole voler bene più a nessuno, non vuole mettersi più in gioco, non se la sente di soffrire.
Io mi sento sola, lei mi prende in giro. Io vorrei tanto qualcuno con cui dividere le sciocchezze, la spesa, i programmi tv, la cena, un viaggio, un sogno.
Lei dice che fa tutto da sola, che da soli è meglio, che nessuno è più padrone di lei.
In realtà io credo che sappia che non c'è più nessuno per lei in questo mondo. Ogni volta che mi sento felice di qualcosa, lei in sottofondo mi ripete "ma lui non tornerà mai più. Lui ti ha preferito una donna più bella, più giovane e più interessante di te. C'è proprio di che essere felici, complimenti"
Non riesco a staccarle la spina, se non staccandola anche a me.
Che condanna.

 
 
 

sono passati tanti anni

Post n°1018 pubblicato il 21 Febbraio 2011 da merizeta21

"un giorno non soffrirò più, un giorno al posto del cuore avrò una pietra o forse una farfalla, e quel giorno non avrò più questo pensiero dentro di me.E allora che tu sia pure libero, felice, realizzato e soddisfatto.Le maledizioni lanciate nel dolore sincero, nella sofferenza autentica, arrivano sempre a destinazione.

Io combatto ogni giorno la mia battaglia per liberarmi di te,quindi combatto anche per te, perchè entrambi siamo in grado di vivere l'uno senza l'altra, se così deve essere."

Le ho scritte io, queste parole, circa sette anni fa. Ho imparato a soffrire con dignità e a tenere a bada i ricordi. Ho imparato a rispettarmi, a non regalarmi via. Ho imparato ad essere felice delle piccole cose, della quotidianità, dei doni della mia vita.
Non ho ancora imparato a dimenticare. Forse non potrò mai.
E' una pietra il mio cuore, purtroppo.

 
 
 

ritorno

Post n°1017 pubblicato il 08 Febbraio 2011 da merizeta21

Come risultato dei tre giorni passati, al ritorno mi accoglie il dolore ben noto, il senso di mancanza, il desiderio di contatto. Da quanto tempo non lo sentivo?
Mi sembra una bella cosa, paradossale ma bella: sono ancora capace di affezionarmi, e di dimenticare tutto il resto. In fondo, tu sei sempre tu, e io sono sempre io.
Fra qualche giorno sarà passato, lo so. Per ora resisto alla tentazione di mandare messaggi che potrebbero essere fraintesi, fedele alla mia decisione di lasciar fare al Dio che guida la mia vita.

Quando arriva, l'sms che non ho cercato nè atteso mi rallegra.
Bentornato fra i miei sogni.
Non cercherò mai più di trasferirti nella realtà.

Uniti per sempre i nostri due cuori di pietra.

 
 
 

momento perfetto

Post n°1016 pubblicato il 07 Febbraio 2011 da merizeta21

Scio da sola stamattina,  il caldo scioglie la neve sui prati alti sopra Plan Maison.
Le piste sono battute ma piene di chiazze ghiacciate, dove la neve vecchia di dicembre affiora qua e là, scorticata dal vento dei giorni scorsi. Ora spira una brezza lieve, che sa di roccia e di erba secca. Nemmeno una nuvola, pochissima gente. Non sento le gambe e gli scarponi, dolorosissimi sabato, non mi fanno più male. Non riesco a smettere di scendere e salire, scendere e salire.
Non ho messo la crema per il sole e le orecchie, scoperte dalla coda di cavallo, cominciano a bruciare. Non le sento quasi. Il solo pensiero che ho adesso è quale pista farò dopo questa, e quale dopo quella. Il Ventina? il Bontadini? la sei? l'Etoile? Non riesco a decidermi a partire, so che dopo sarò sconvolta dalla stanchezza e mi aspettano più di tre ore di guida. Non ho quasi dormito in queste notti, ero troppo stanca e il letto diverso non aiuta.
Ma sono così piena di gioia pura, e tenerezza infinita per ogni piccolo pezzo di quella roccia granitica che si chiama Cervino, che rimando ogni decisione a dopo.
Sono piena di gratitudine, per mille cose. Per le chiacchiere in albergo, per le canzoni che mi hanno cantato,  per il  sole, il vento, le mie gambe che ancora mi portano, e per ogni minuto perfetto di questa mattinata. In questo posto sono sempre stata felice, sono felice ancora, e sento che basta soltanto amare, amare la propria vita per renderla degna di essere vissuta, anche senza un amore.
Aspetto che Rini finisca le collettive e andiamo a mangiare da quello che una volta si chiamava Carletto. Poi scendiamo veloci giù per la pista numero 5, senza quasi fermarci. Lui danza sugli sci nel suo solito modo elegante, io lo seguo. 
Dalle gambe scivolano via come per magia tutti gli anni e i pesi, e finalmente volo.  

 
 
 

la valigia

Post n°1015 pubblicato il 01 Febbraio 2011 da merizeta21

Adesso non devo più preparare altro che la mia valigia, ricordare solo quello che voglio portare. Posso scegliere dove andare e dove dormire, e persino quando tornare. Nessuno mi trattiene più e decide della mia vita, soltanto io.
Quante persone mi invidierebbero questa libertà? io credo tantissime fra quelle che conosco. Ma io mi sento inguaribilmente sola e fuori posto per la gran parte del tempo, anche se piano piano mi sto abituando.
In fondo io sono questo: una donna di mezza età che viaggia per conto suo.
Sono quello che per anni ho temuto di diventare, ed ora eccomi qua. 
Ho compatito le persone sole che vedevo negli alberghi, quelli che partivano e arrivavano sempre per conto proprio. E ora sono anch'io una di loro.
Piano piano si avvera ciò che avevo predetto al tempo del mio primo matrimonio, io sempre sola e le persone che ho amato felici senza di me.
Ognuno di noi deve accettare il proprio destino, deve accettare che la propria vita sia solo ciò che è. Ho commesso degli errori e li sto pagando tutti, uno per uno.
Non serve nè piangere nè imprecare. Bisogna andare avanti, apprezzando i momenti di felicità se ci sono, e l'assenza di gravi problemi in tutto il resto del tempo. Bisogna vivere amando ogni minuto di questa vita, che resta pur sempre bellissima. E poco importa se preferirei passare il mio tempo dentro una cantina buia in mezzo alla polvere,  ma insieme a qualcuno a cui potessi voler bene e che mi ricambiasse.
Ma nel mondo che mi circonda, questa persona non c'è. E devo accettare anche questo insieme a tutto il resto.

 
 
 

cambiamenti

Post n°1014 pubblicato il 31 Gennaio 2011 da merizeta21

Cambiamenti nel mio mondo quotidiano, dolorosi per lo più. Persone che si ammalano, persone che se ne vanno, persone che cambiano strada. E persone che non riescono a cambiarla, neppure volendolo. Gente che si innamora "perdutamente", e lascia ogni cosa alle spalle e se ne va. E gente che viene abbandonata da un giorno all'altro, quasi, proprio com'è successo a me.
 In un altro momento mi sarei affannata a correre dietro all'uno e all'altro, a chiedere, a suggerire, ad offrire il mio aiuto, i miei soldi, la mia casa.
Ora non più. Che cosa mi è successo? non lo so. Forse finalmente ho capito che devo lasciare che ognuno segua il suo percorso, senza intralciarlo con il mio. Tanto il mio pensiero è diverso da quello di ognuno, così come il loro è diverso dal mio.

Devo lasciarli andare, così come ho lasciato andare te.
Se torneranno, sarà perchè da soli hanno trovato la strada, non perchè li ho costretti a percorrere la mia.
Ogni strada è solitaria, si incontrano viandanti che dividono una parte del viaggio.
Ma la meta non è mai la stessa.

 
 
 

Ogni cosa al suo posto

Post n°1013 pubblicato il 29 Gennaio 2011 da merizeta21

La tua voce è gentile al telefono, e io indovino l'ombra di un sorriso. Tutto è tornato a posto.
Abbiamo ritrovato entrambi la giusta dimensione tra noi, tu che mi parli del tuo nuovo amore e io che ascolto rosa dall'invidia. La differenza - grandissima - con il passato è che una volta invidiavo loro, le tue morose, perchè potevano stare con te, baciarti, fare l'amore. Adesso invece è te che invidio, perchè ti sei innamorato e la persona che ami ti ricambia. 
L'invidia è un brutto sentimento, ma oramai mi sono abituata anche a quello. Ha sempre fatto parte della mia vita. Ho invidiato quasi ogni bella ragazza che io abbia incontrato, e molte che pur non essendo belle avevano una personalità forte, che colpiva, erano persone che non si potevano ignorare nè dimenticare. 
Nonostante la mia mente sappia che se non ho una cosa è perchè non mi serve, il mio cuore minorenne continua a reagire alla stessa maniera.
Vabbè, c'è tempo per cambiare. C'è sempre tempo.

 
 
 

passo notturno

Post n°1012 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da merizeta21

Da qualche tempo trovo in giro degli elastici. Sono semplici elastici da capelli, quelli che si vendono nei supermercati a sacchettini di cinque, sei, dieci. Ne ho sempre perchè li uso per farmi la coda quando vado in palestra o i capelli mi danno noia, adesso che sono così lunghi. Da un pò però li trovo sul pavimento, sotto i mobili, sotto il letto. Sono disordinata e confusionaria nella mia gestione della casa, ma ultimamente mi sembrano troppi. E poi, sempre per terra...
Poi mi è venuto un pensiero, di quelli che ti attraversano la mente in un istante, senza preavviso.
Gaspare giocava con gli elastici, invece che con le palline. Li ha sempre preferiti a qualsiasi altro gioco, fin da piccolo.
Ecco, il pensiero che il fantasma del mio gatto si aggiri giocando per casa mia, magari di notte, invece di farmi paura mi è di conforto, mi fa piangere di tenerezza. Mi mancherà per sempre, proprio come te.
Che senso ha la mia vita? ogni tanto sono costretta a chiedermelo. Ha senso perchè mia madre, gli amici, i parenti contano su di me, sulle mie orecchie e sul mio cuore, sulla mia capacità di "leggere" dentro di loro. Ha senso per tutto ciò che di buono posso dare. Ma per me? ha senso, per me? non riesco ancora a rispondermi di si. 


 
 
 

tempo sbagliato

Post n°1011 pubblicato il 22 Gennaio 2011 da merizeta21

" Quando lui se n'è andato, l'anno scorso...." a volte bastano poche parole per capire a che punto - veramente - si è.

L'anno scorso...erano sette, quasi otto, anni fa.

E' da questo punto che riparto, ancora una volta.

 
 
 

dall'altra parte

Post n°1010 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da merizeta21

So che non potresti crederci, se te lo dicessi.
Ma io preferisco stare dall'altra parte.
Preferisco pensare che ti ho perduto, piuttosto che non desiderarti mai più.

Preferisco la tua mancanza alla tua presenza.
Preferisco cercarti che fuggirti.
Preferisco un rimpianto ad una disillusione.
Preferisco i ricordi all'amara realtà.
Posso tornare a sentire il cuore balzare nel petto quando ti incontro per caso, o quando ti vedo passare dall'altra parte della strada. 
Posso guardarti e trovarti di nuovo bellissimo come vent'anni fa.
Posso volerti  bene da lontano, adesso che sei tornato a fare la tua vita, della quale non ho mai fatto davvero parte.
E sono felice così.
Mio caro, possa tu essere felice per davvero stavolta: hai portato un fardello pesante anche tu, e per troppo tempo.
Che la vita ti sia lieve, adesso.

 
 
 

se potessi

Post n°1009 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da merizeta21

Se potessi innamorarmi anch'io come una pazza di qualcuno appena conosciuto...se potessi diventare "come una ragazzina di 15 anni", se potessi togliere dal mio cuore i ricordi dolorosi e farli diventare "il passato".
Se potessi, potessi, potessi perdere la testa completamente e dimenticare ogni cosa, ricominciare da zero!

Ma non posso, perchè ci sei sempre tu. Sei il mio parametro, il mio punto di riferimento, il mio niente ed il mio tutto.
E così sono sola.
Oggi ho incontrato su facebook la figlia della Francesca. Identica a lei, forse solo più carina. Il suo bel viso mi ha pugnalato il cuore. E ora sono qui che devo andare ad una festa di compleanno e non riesco a smettere di piangere.
Se potessi seppellire il passato! ma non oso chiederlo, perchè temo fortemente che il solo modo di farlo sia attraversare un dolore ancora più grande.

 
 
 

cadere nell'abisso

Post n°1008 pubblicato il 10 Gennaio 2011 da merizeta21

Ci sono giorni in cui ogni tua certezza è spazzata via, in cui i pilastri sui quali si regge la tua vita crollano uno dopo l'altro. Ci sono giorni in cui il ieri cui eri abituato, il seccante imperfetto ieri che non potevi sopportare, ti sembra un letto di rose.
Ci sono giorni, ore, minuti che passano con una lentezza esasperante e ti scopri a rimpiangere la noia priva di dolore - di vero reale dolore, adesso lo sai, adesso che hai provato il dolore senza scampo, quello dal quale non puoi fuggire in nessun luogo.
Ci sono giorni in cui vorresti tornare indietro, non aver ascoltato le parole che adesso ti trafiggono come una freccia incandescente.
L'amore nessuno sa cos'è finchè non l'ha perso.
La serenità di una vita piatta ma piena di certezze incrollabili nessuno sa cosa sia fino a che un turbine non la distrugge.
Vivi ogni giorno al meglio, non dare nulla per scontato. Questa è la mia lezione, per oggi e per sempre. Il tuo cuscino vuoto  me la ricorda ogni mattina.

 
 
 

immagine

Post n°1007 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da merizeta21

Quando sono tornata a casa, oggi, ho riposto la custodia del telefono e la garanzia nel cassetto della scrivania, insieme. Poi ho messo la ricevuta del pagamento del passo carraio nel cassetto delle ricevute. Poi ho cercato le mie analisi del sangue e le ho trovate.  Anche in ufficio, adesso, quando cerco qualcosa, la trovo.

Perchè sto diventando te. Tu sei ordinato, quasi maniacale. Io non lo sono mai stata. Ma adesso piano piano sto diventando te . 
Mi rendo conto che la mia vita è troppo piena di rumore.
Che questa casa è troppo piena di cose.  Proprio come te.
Vorrei dire alle mie amiche e ai miei amici, quelli che vedo tutti i giorni e quelli che non vedo e non sento mai, non accorgetevi di cose importanti quando è troppo tardi.

 
 
 

dodici desideri per il 2011

Post n°1006 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da merizeta21

1)vivere ogni minuto del giorno consapevolmente

2) non scambiare le aspettative con le illusioni

3) imparare a mantenere segrete le cose importanti

4) Sapere leggere il flusso degli eventi

5) Essere in armonia col flusso degli eventi

6) Non vedere le persone che mi feriscono come nemici e non fare nulla contro di loro

7) imparare a fare  qualcosa di nuovo con le mie mani

8) accettare ogni cambiamento come un dono

9) non mangiare più zuccheri semplici

10) Condividere le mie gioie con le persone che amo

11) Essere sempre disponibile con le persone che amo

12) essere grata ogni giorno per le belle cose della mia vita.

 
 
 

Natale

Post n°1005 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da merizeta21
Foto di merizeta21

Non posso fare altro che vivere, e questa certezza mi solleva.
Provo ad imparare a farlo amando ciò che ho, e accettando le mancanze inevitabili.
Tutto ciò è pur sempre la vita.
Apro le braccia ed accolgo ogni cosa che verrà.
Buon Natale a chi mi legge, dal cuore.

 
 
 

aiutami

Post n°1004 pubblicato il 13 Dicembre 2010 da merizeta21

Ti prego, aiutami.
Non sono capace di fare quel che mi chiedi, non sono capace di farlo ancora. Ho attraversato la porta. Dall'altra parte, i sogni non esistono più. Sono fumo, immagini di un tempo perduto che non tornerà.  Ho creduto di poterti accogliere a braccia aperte, ho creduto di poter suscitare nel tuo cuore e nel mio qualcosa che somigliasse all'amore. Ma non è accaduto, e non accadrà. Ora ne sono certa.
Alla fine, se per non tradirmi dovrò perderti, lo farò. Non posso continuare ad illudermi e ad illuderti. Non posso. Perdonami, se puoi. Il nostro tempo è andato.Il treno è perso. Mi spiace, perchè facevi parte di un sogno che mi manca sempre tantissimo, come se mi mancasse un pezzettino di cuore. Ma in tutte le mie mancanze, questa non sarà che una in più.

 
 
 

christmas lights

Post n°1003 pubblicato il 11 Dicembre 2010 da merizeta21

E' un gioco sporco quello che giochi con me. Giochi sul peso dei miei ricordi, sul peso dei sogni tessuti sul tuo capo, sul mio bisogno d'amore sempre desto, sulla mia solitudine. Giochi pensando di vincere, pensando che fuori dalla tua prigione io sia pronta ad aspettarti.
Io invece so già che basterà una stagione da solo a farti ripartire, ad innamorarti di nuovo come mille anni fa. E io dove finirò? di nuovo fra le amiche. No, io mi ci son messa già da sola, e quello è il mio posto, da sempre.

 
 
 

le tue parole

Post n°1002 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da merizeta21

Le tue parole mi hanno abbracciato e cullato questa volta. Le tue parole d'amore restano mie, e mi confortano ancora quando mi sento sola. Non ci sono fantasmi qui, solo la mia casa che mi accoglie con gioia la sera. L'abbiamo amata, l'abbiamo costruita insieme. Ora è un impasto del nostro amore. E lei lo sa, ne conserva la memoria. Fuori sento il rumore del vento e del mare, sento la neve cadere e la pioggia battere sulla tettoia. Sento stormire la mimosa rosa. Ogni parte di questa casa e di questo giardino è ancora una parte di me e di te.

 
 
 
 

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