Ti Stimo!

PEDALO QUINDI SONO

Ieri ho testato la validità di una delle regole del buon ciclista della domenica:

"se ti fanno male le gambe, qualunque sia il motivo, astieniti dalle salite in bici e, se non puoi far a meno di pedalare, almeno accontentati di una placida spianata".

Nonostante riuscissi a malapena a camminare (entrambi i quadricipiti femorali erano doloranti), ho pensato bene di puntare per Morterone (col mio solito rapportone improponibile), per affrontare 2 salite che, seppure non devastanti (Lecco-Ballabio, Ballabio-Morterone), messe insieme corrispondono ad una buona ventina di Km di ascesa. 
Com'è andata?

Un disastro.
Dopo 7Km in piano, quando ancora ero a Lecco, ho capito che le gambe non avrebbero fatto il loro mestiere.
I primi Km di salita, in condizioni normali tutt'altro che irresistibili, erano invece come cani infoiati che mordevano ferocemente le mie gambe.
Quando ormai la salita di Ballabio era praticamente finita, all'ennesimo soprasso (degradante) di una lentissima MTB, ho mollato causa troppo dolore.
 Ho inverito il senso di marcia, tornandomene a casa con le orecchie basse.

Pedalo quindi sono?
pirla! 

Sabato prossimo mi rifaccio!!!!

Ah..domenica prossima c'è il giro d'Italia a Valcava (non posso mancare).
Mi piazzerò a bordo strada, proprio all'altezza del muro.
Sono curioso di sapere a che velocità affronteranno quel tratto (eviterò naturalmente di fare raffronti con i miei ritmi, per evidenti motivi!)