Ti Stimo!

LA DEGNA CONCLUSIONE

Un romanzo fatto e finito.
L'ex cavaliere oggi dal palco ha dato un'immagine che definire penosa è poco.
La solita morale del "chiagne e fotte" però.
Da un lato si dispera, piagnucola e si dichiara innocente. Dall'altro attacca con la solita arroganza i magistrati (definiti impiegati statali che hanno fatto un compitino, il concorso), la Sinistra (solita solfa dei comunisti bla bla) e chi, a suo dire, prova invidia e odio nei suoi confronti.
No mio caro ex cavaliere e neo pregiudicato.
Personalmente non provo nei suoi confronti nè invidia, né tanto meno odio.
Provo una pena smisurata.
Mi fa pena, perché è l'immagine dell'uomo distrutto dai suoi stessi vizi.
E' solo colpa sua.
E' colpevole, non innocente.
E' un evasore fiscale, questo è il punto.
E' un condannato in via definitiva che, proprio per questo, non potrebbe neanche accedere al concorso per "impiegati pubblici che hanno fatto il compitino".
Si, perché lo Stato si tutela impedendo che un pregiudicato con la fedina penale sporca possa lavorare nella Pubblica Amministrazione.
Pianga pure ex cavaliere, ma si ricordi che è tutta colpa sua e, forse, anche di chi in questi anni non ha fatto che assecondare le sue azioni senza colpo ferire.

Credo tra l'altro che di condanne definitive ne arriveranno altre.
Si rassegni al suo destino.
Auspico davvero che possa pentirsi, raccontando tutto quello che ha fatto in questi anni facendosi scudo di un consenso elettorale evidentemente immeritato.