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Creato da: blue_led il 09/05/2012
Fumo Elettronico

 

 

DUBLINO: RENATO BALDUZZI INVOCA UNA REVISIONE DELLE DIRETTIVE EUROPEE SULLA E-CIG

Post n°61 pubblicato il 08 Marzo 2013 da blue_led
 

Il fenomeno e-cig conta, solo in Italia, 400.000 vapers e - secondo l'ANaFe (Associazione Nazionale Fumo Elettronico) le cifre sono destinate a salire fino a un milione di utilizzatori del dispositivo, entro fine 2013.

Il Sole 24 Ore, nella rubrica on line Salute24, riferisce che le direttive europee attese per la commercializzazione della e-cig sono ormai prossime a modificare il mercato di questo prodotto.

A Dublino, in occasione del Consiglio Informale dei Ministri della Salute Europea, il nostro ministro della salute Renato Balduzzi ha ribadito la propria volontà di revisione della direttiva del 2001.

 link

Al link sovrastante potete leggere l'articolo completo, pubblicato in data 06/03/2013 dalla redazione on line de 'Il Sole 24 Ore'.

blue_led@libero.it

 
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sigaretta elettronica ecocompatibile

Post n°60 pubblicato il 02 Marzo 2013 da blue_led
 

Copia incolla tratto dal web magazine Ambiente Eco Seven, da cui riportiamo l'articolo per intero.


"Le sigarette elettroniche sembrano essere la nuova moda del 2013. Chi cerca di smettere di fumare o chi semplicemente vuole fumare meno si affida alla sigaretta elettronica, che si dice non faccia male o, almeno, ne faccia poco. Quando la sigaretta elettronica si esaurisce può essere smaltita come un rifiuto tecnologico.

La sigaretta elettronica, infatti, è un dispositivo elettronico dotato di una batteria ricaricabile, e per questo può essere gestita come un rifiuto tecnologico, nonostante la procedura non sia semplice e nonostante consumatori e negozianti non siano ben informati. Le sigarette elettroniche, che hanno subito un boom di vendite negli ultimi mesi, devono essere gestite con particolare attenzione. A capirlo sono anche i produttori che, a detta di Danilo Bonato, direttore generale Remedia, il Consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile dei rifiuti tecnologici, ‘si stanno iscrivendo al consorzio.’ Per lo smaltimento. ‘C'è, quindi, una certa sensibilità di chi vende questi apparecchi per partecipare al finanziamento di raccolta e riciclo’, aggiunge Danilo Bonato. Il decreto legislativo 151 del 2005, ‘obbliga i produttori di tutti gli apparecchi elettronici a organizzare e finanziare un sistema di raccolta e riciclo dei Raee'’. Il produttore, infatti, ‘non può vendere se non è iscritto ad un consorzio e al registro nazionale dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche’. Gli obblighi però ci sono anche per cittadini e negozianti.

In pratica, la sigaretta elettronica esaurita ‘non può essere gettata nel sacco nero della raccolta indifferenziata’. E’ necessario ‘recarsi all'isola ecologica o andare dal negoziante che, a fronte dell'acquisto di un nuovo prodotto, è obbligato a ritirare il vecchio gratuitamente’".

(gc) fonte: http://ambiente.ecoseven.net/rifiuti/la-sigaretta-elettronica-si-smaltisce-come-rifiuto-tecnologico 

Breve commento della redattrice di "Blue Led" Annalisa:

.......ma a questo punto, con la diffusione che la sigaretta elettronica sta acquisendo, essendosi affermata come prodotto "fashion", oltre che buono per la salute e per il portafoglio..., non sarebbe logico che ogni rivenditore si dotasse all'interno/esterno del suo negozio, di un apposito contenitore adatto alla raccolta differenziata esclusiva delle sigarette elettroniche esauste? In questo modo sarebbe lo stesso distributore  a prendersi in carico il successivo smaltimento e gli utenti della sigaretta elettronica contribuirebbero all'igiene ambientale, senza sentire il peso dell'incombenza. 
Buona domenica...!

blue_led@libero.it
annalisa.redazione@libero.it

 
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IL DIARIO DEL FUMATORE

Post n°59 pubblicato il 01 Marzo 2013 da blue_led
 

1 marzo 2013

Mentre scrivo, non nascondo che una sigaretta analogica brucia nel portacenere. La mia adorata T-Fumo, gusto menta, al mattino con il caffè non è poi tanto appetibile. Per ragioni di stress ma anche per limitare lo stimolo a fumare, sono davvero pochi i caffè che mi concedo e di solito si tratta di cappucci DEK. 

Per ora, vi vorrei parlare di me: sono una studentessa dell' Università Statale Bicocca di Milano, frequento il Corso di Scienze Statistiche; in passato ho seguito anche i corsi della Facoltà di Lettere e Filosofia dell' Università degli Studi di Pavia. Nonostante i miei 31 anni, ho ancora tanto da imparare da me stessa e dai libri, specialmente dai testi di Analisi Matematica!

Mi piace il mezzo web2.0, anche i social networks mi affascinano, ma come in tutte le cose della vita, ritengo che esagerare sia pericoloso. Non sono quindi una maniaca di internet e mi piacciono anche i piccoli e grandi piaceri quotidiani come passare un pomeriggio all' aria aperta in dolce compagnia, oppure con i miei amici.

In famiglia sono l'unica a utilizzare la sigaretta elettronica. E voi? Descrivetevi nei commenti se volete, oppure inviate una e-mail a:

blue_led@libero.it

 

 

 
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IL DIARIO DEL FUMATORE

Post n°58 pubblicato il 28 Febbraio 2013 da blue_led
 

28 febbraio 2013

Dal settimanale Panorama: sigaretta elettronica, rischi e benefici a confronto.

Da "Il Messaggero" (cronaca): sigaretta elettronica esplode, ferito a un occhio.

Da news.supermoney.eu: sigaretta elettronica, cuore al riparo per i cardiologi.

Allego questa piccola collezione di notizie, a mio avviso interessanti, e spero che con la diffusione sempre maggiore del dispositivo "e-cig" vi sia anche una maggiore responsabilità da parte degli utilizzatori e dei rivenditori. Voi quale opinione avete in merito? Condividete la mia, oppure...?

I miei sforzi per smettere con il tabacco proseguono. Ieri ho avuto la soddisfazione di poter svapare al bar e anche in sala bocce, dove ho assistito, insieme al Mio Fotografo, a simpatiche sfide tra sportivi pensionati. Il gioco delle bocce mi affascina, ma del resto io sono anche una patita del biliardo. 

Ciao a tutti voi, 

Laura Borlone Baiardi.

blue_led@libero.it

 
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IL DIARIO DEL FUMATORE

Post n°57 pubblicato il 27 Febbraio 2013 da blue_led
 
Tag: T-Fumo

27 febbraio 2013

Da <t-fumo.com>: "La Sigaretta Elettronica T-Fumo™ è formata da un filtro che contiene acqua distillata ed aromi alimentari, un atomizzatore ed una batteria. Sull'estremità opposta al filtro vi è un diodo che si illumina durante l'aspirazione. Durante l'aspirazione viene generata aria calda che, a contatto con il liquido del filtro, genera vapore che simula il fumo di una sigaretta tradizionale. Il fumatore ha quindi la sensazione di fumare, ma non aspira le sostanze cancerogene delle sigarette tradizionali e non assimila nicotina.

Con la Sigaretta Elettronica T-Fumo Usa&riUsa puoi fumare senza recare alcun danno alla tua salute in quanto non sono presenti nicotina, nè tabacco nè CO2.

La Sigaretta Elettronica T-FUMO™ è una sigaretta alternativa a quelle normali.
La Sigaretta T-FUMO™ è un prodotto certificato in Italia.
Certificazione CE sia per la parte elettronica che per quella chimica".

Da ieri sto provando questo nuovo metodo per smettere di fumare. Unica pecca: il mio farmacista di fiducia mi ha raccomandato di scalare gradualmente le sigarette, senza sostituirle del tutto al dispositivo. In tutti i casi, mi trovo benone. E voi? Fumate solo elettronico oppure alternate con  sigarette analogiche? Fatemelo sapere, se volete, nei commenti, e ne riparleremo in futuro. Ciao a tutti i nostri cari lettori;

Laura Borlone Baiardi.

 
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IL DIARIO DEL FUMATORE

Post n°56 pubblicato il 26 Febbraio 2013 da blue_led
 

26 febbraio 2013

Avevo smesso di fumare per 2 mesi. Grazie alla sigaretta elettronica, io non toccavo più tabacco Lo ricordo come un periodo di grande sollievo fisico, oltre che come un momento felice e produttivo, che è durato da Maggio a Luglio del 2012. Durante quel lasso di tempo ho dato vita a "Blue Led"; una scommessa editoriale arenatasi improvvisamente in una serata in cui tutti festeggiavano con birra e alcolici. Anch'io, naturalmente, avevo voglia di brindare alla laurea di un amico, ma fumavo la mia sigarettta elettronica, allora non troppo diffusa, come invece è oggi. E, nonostante l'avessi "condita" con l'aroma DKS al gusto rhum, l'ultimo giro di Tequila mi fu fatale. 

 

E' bastata una sigaretta, nel mio caso almeno, per riprendere a fumare peggio di prima. E' per questo solo motivo che ho smesso di curare il blog che amo e che era seguito da tanti. Mentre scrivo, la mia nuova redattrice, appena acquisita, Annalisa, scrive in dettatura questo post. Io sono in attesa di un banale modello T- Fumo ordinato ieri di corsa in farmacia. Da oggi inizia il diario del direttore.

Cordiali saluti e buona lettura, 

Laura Borlone Baiardi.

 
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Editoriale.

Post n°55 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da blue_led
 

Rinascere dalle ceneri di una sigaretta.

Questa webzine è in aggiornamento, causa problema momentaneo del direttore.

Abbiate Fede amici Vapers;

Laura Borlone Baiardi.

 
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Degustazione Eliquid: gli aromi concentrati

Post n°52 pubblicato il 24 Giugno 2012 da blue_led
 

Oltre ai liquidi già pronti, chi utilizza la sigaretta elettronica può scegliere di caricarla anche con una base neutra, alla quale potrà aggiungere alcune gocce di aroma concentrato.

In questo periodo di afa estiva, è forse il migliore compromesso per gustare il vapore della sigaretta elettronica, preparando da sè gradazioni di gusto adatte al momento della giornata.

 

Abbiamo provato 4 aromi concentrati prodotti dal marchio DKS:

Melograno, Rhum, Mela e The Nero.

 

1) Melograno: molto dolce, con alcune note che virano verso l'acido. Il sapore è fresco e piacevole; ricorda il gusto di uno sciroppo per granite. Delizioso.

 

 

2) Rhum: del tutto privo di alcol, questo aroma riesce a replicare fedelmente il sapore del noto liquore. Ottimo per la sera, può anche essere utilizzato per insaporire gli eliquid al tabacco. Versatile.

 

 

3) Mela: molto dolce, estivo; sa di polpa di frutta e caramella. Un aroma carico di gusto, espressivo e appagante. Forse fin troppo zuccherino, ma dipende dai gusti personali.

 

4) The Nero: il più delicato tra gli aromi che abbiamo provato. Evoca sapori speziati, ha un gusto gentile e fresco, quasi impecettibile, ma dagli effetti tonificanti.

 

Tutti gli aromi vanno ultilizzati in quantità di 2-5 gocce, diluite il 10ml di base neutra. A seconda del quantitativo di aroma, si potrà variare l' intensità del sapore.

(...arrivederci alla prossima degustazione...)

blue_led@libero.it

 
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Dama con l'ermellino: una versione profumata

Post n°51 pubblicato il 23 Giugno 2012 da blue_led
 

 

'Lo Svapo del sabato'

 

Una speciale rivisitazione olfattiva della Dama con l’ermellino è stata proposta come esperienza sensoriale: per la prima volta in occasione di Expo Shanghai 2010 e più recentemente anche a Roma.

 

 

L'opera di Leonardo da Vinci è dedicata alla giovane Cecilia Gallerani, amante di Ludovico Sforza. Il ritratto ha ispirato la creazione di particolari fragranze, che permettono di apprezzarne la bellezza attraverso il senso dell'olfatto; anche grazie all'interpretazione di una modella in carne e ossa.

 

 

 

Gli accostamenti olfattivi sono:

 

Accordo esperidato: la giovane età di Cecilia Gallerani

 

Accordo fiorito: l'espressione e l'atteggiamento della dama

 

Accordo orientale: il colore scuro e profondo dello sfondo del dipinto

 

Accordo legnoso: l'odore dell'olio di pittura sul legno

 

Accordo animale: l'ermellino o furetto

 

 

 
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Documentario We Are Vapers: la troupe sbarca in Italia

Post n°50 pubblicato il 22 Giugno 2012 da blue_led
 

La troupe capitanata dal regista Linc Williams, che sta girando un documentario sulla comunità dei Vapers, è arrivata in Italia.

Sono state realizzate alcune scene anche all'interno dell'azienda di aromi Flavourart, presso lo stabilimento di Oleggio (Novara).

 

Vi proponiamo un recentissimo back stage, tratto dal canale Youtube di Vapingmonkey:

Realizzato da Vapingmonkey - 20 giugno 2012

 

Maggiori informazioni sul progetto : Wearevapers.com

 

 
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Voci su dispositivi simili alla sigaretta elettronica

Post n°49 pubblicato il 21 Giugno 2012 da blue_led
 

 

Una multinazionale del tabacco si preparerebbe a lanciare sul mercato, entro il 2017, dispositivi per assunzione della nicotina basati su aerosol. Tra gli intenti dichiarati, quello di aprire un business con il vasto mercato cinese. 

 

Un articolo redatto da Thomas Mulier, per Businessweek.com di Bloomberg news, riporta come Philip Morris International abbia in cantiere il lancio di un nuovo tipo di sigaretta, che non dovrebbe basarsi sul principio di combustione del tabacco; entro il 2017. 

 

 

Dall'articolo pubblicato in data odierna su Businessweek.com: 

La Compagnia ha reso pubblico di stare sviluppando tre alternative alla sigaretta tradizionale: intenderebbe commercializzare tali prodotti sotto alcuni dei propri marchi entro il 2017. Di questi sistemi alternativi, il più avanzato è stato descritto come una sigaretta che scalda il tabacco senza combustione. Lo ha rivelato oggi  Andre Calantzopoulos, Chief Operating Officer della Compagnia americana, in occasione di un meeting con alcuni importanti investitori, tenutosi a Losanna, in Svizzera.

“Siamo all'alba di quella che crediamo sarà una svolta per la nostra industria" ha aggiunto il CEO Louis Camilleri nel suo discorso "I nuovi prodotti (che abbiamo in mente di lanciare) non solo hanno in potenza di cambiare gli attuali meccanismi, ma potrebbero aprire anche nuovi mercati, specialmente verso la Cina". 

L'articolo fa poi riferimento a precedenti tentativi da parte dell'industria del tabacco per introdurre un' alternativa al fumo di sigaretta, ricordando  il test fallito dalla Reynolds American nel 1988.

 

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NOTA ESTERNA ALLA TRADUZIONE

Si tratta verosimilmente di un riferimento alla sigaretta Eclipse, prodotta da Reynolds American appunto a partire dal 1988: una storia di fallimenti conclusa nel 2010 con una condanna in tribunale nello stato del Vermont, per pubblicità ingannevole. 

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I dispositivi più promettenti - prosegue l'articolo su Businessweek.com - dovrebbero funzionare riscaldando il tabacco o generando un aerosol che il consumatore inalerebbe. Il dispositivo, secondo i portavoce della Compagnia, sarebbe pronto per essere sottoposto ai test clinici del caso e la produzione dovrebbe partire nell'arco di 3-4 anni, a detta del Chief Operating Officer di Philip Morris.

Un secondo prodotto di cui si vocifera, dovrebbe funzionare in coppia con un normale accendino; il terzo invece ricorrerebbe ad una reazione chimica per produrre un aerosol contenente nicotina, a detta di Calantzopoulos.

“Dobbiamo comunque rimanere cauti, tenendo conto che il percorso potrebbe rivelarsi accidentato, vista la complessità del progetto” ha concluso il Chief Operating Officer di Philip Morris.

 

links alla fonte: Bloomberg.com: Businessweek.com

[articolo originale di Thomas Mulier]

 

 
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Suq di Genova 2012 : il Porto Antico è in festa.

Post n°48 pubblicato il 20 Giugno 2012 da blue_led
 

Il Porto Antico in festa, fino a domenica 24 giugno, con 100 eventi, spettacoli, laboratori di danza, gastronomia e artigianato da 30 Paesi del Mondo, per un festival incentrato su identità e differenze culturali.

[Rubrica: 'Altri Piaceri']

 

GENOVA _ Piazza delle Feste, nella zona del Porto Antico, ospita in questi giorni un grande mercato mediterraneo, la ricostruzione di un Suq, che è diventato un appuntamento fisso nell'estate genovese.

Link gmaps

 

Il Suq, mercato tipico della tradizione mediorientale, diventa in questo caso un luogo di scambi interculturali, a vantaggio dell'arte, della gastronomia, del teatro; ideale per intavolare discorsi aperti con artisti, musicisti, poeti internazionali.

Fino al 24 giugno il Porto Antico sarà animato da una rassegna di spettacoli: workshops di cucina e di danza, incontri letterari, botteghe artigianali e gastronomiche da tutto il mondo.

 

Suq di Genova 2012

'Identità e differenze' é il tema della XIV edizione, che prevede dibattiti incentrati sul ruolo della donna nei Paesi Arabi, il nomadismo, l'accoglienza dei rifugiati.

La musica e la cucina di varie parti del Mondo animano il SUQ di Genova: Turchia, Cina, Ucraina, Israele, Etiopia, Senegal, Ecuador, Nord Africa, Mongolia, Tunisia, Brasile sono alcuni dei Paesi rappresentati, per un discorso all'insegna dell'integrazione culturale, che passa anche attraverso il cibo.

 

Video dell'Edizione 2011

Suq di Genova

 

Un'edizione 2012 Green e sostenibile:

Nella nuova tenda yurta, a cura di Fondazione Muvita, sono previsti appuntamenti sulla sostenibilità sociale e ambientale, con dibattiti sugli effetti dei cambiamenti climatici.

 

Orari:
Aperto tutti i giorni [dalle 16 alle 24] e nei festivi [dalle 12 alle 24], il Suq è a ingresso libero.

Per informazioni:
Suq Genova Festival e Compagnia
Chance Eventi tel: 010.5702715
festival@suqgenova.it

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blue_led@libero.it

 
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In Italia niente pacchetto anonimo: lo dice il Censis.

Post n°47 pubblicato il 19 Giugno 2012 da blue_led
 

Costringere l'industria del tabacco a non stampare loghi sui pacchetti di sigarette. Un'iniziativa che da alcuni mesi è nell'aria in molte nazioni, inclusi Stati Uniti e Canada.

 

In Australia la sigaretta è già 'anonima' per legge: con un passaggio graduale, i nuovi pacchetti privi del marchio compariranno a breve nelle tabaccherie. Recheranno scritte e avvertimenti per la salute, ma il marchio del produttore sarà riconoscibile soltanto a chi vende, per via della posizione sullo scaffale del negozio.

 

 

Si tratta di una soluzione che mira in primo luogo a dissuadere i potenziali nuovi fumatori, che ancora non sono completamente schiavi del vizio. La Nuova Zelanda potrebbe presto seguire la stessa logica dei vicini Australiani, ma anche Stati Uniti e Canada sembrano propensi ad adottare simili provvedimenti.

Anche in Europa aleggia l'idea di introdurre il pacchetto 'liscio': in Gran Bretagna i produttori sono sul piede di guerra contro una decisione che, dal loro punto di vista, porterebbe ingenti perdite di denaro.

L'Australia sta a propria volta affrontando le ire dell'industria del tabacco, oltre all'opposizione espressa da due nazioni - Ucraina e Honduras - che si sono appellate alla World Trade Organization (WTO) per accusare il governo Australiano di politiche anti-mercato nei confronti dei produttori di tabacco. 'La nosta non è una politica anti-trade' _ ha dichiarato la portavoce australiana Nicola Roxon'La nostra è una politica anti-cancro'.

[ qui; articolo completo in inglese]

 

Una ricerca americana ha recentemente dimostrato che l'efficacia del messaggio a tutela della salute è maggiore, quando sul pacchetto compare anche una fotografia.

 

Condotto dall' Università della Pennsylvania, lo studio ha preso in esame le reazioni di 200 fumatori, divisi in due gruppi:

  • A 100 persone è stato consegnato un pacchetto che recava soltanto una scritta; l'altra metà dei soggetti ricevuto un pacchetto con un'immagine, accompagnata da una scritta.

 

  • A tutti è stato assegnato un semplice compito: memorizzare l'avviso stampato sul pacchetto di sigarette, scrivendo poi il contenuto della frase su un foglio di carta.

 

  • Del primo gruppo, il 50% ha saputo memorizzare correttamente l'avvertimento. Coloro che avevano a che fare con un'immagine, invece, hanno memorizzato l'avviso nell'83% dei casi.

 

 

In Italia è improbabile che si arrivi a una soluzione di questo genere, almeno per il momento:

la filiera del tabacco

 

The European House-Ambrosetti, Unindustria, Federazione Italiana Tabaccai (Fit) , Coldiretti e Logista si sono riuniti per la seconda volta nel Forum 'La regolamentazione del settore del tabacco, quale futuro per la filiera?'

In occasione del meeting è stato presentato uno studio del Censis: l'indagine ha rivelato che l'introduzione di un packaging 'anonimo' sarebbe inutile secondo il 62% degli italiani; mentre per il 64% sarebbe inefficace perfino il divieto di esposizione nelle tabaccherie.

 

Altri dati del sondaggio hanno messo in luce la preoccupazione per il fenomeno del fumo giovanile. In questo caso la volontà di tutelare i giovani prevale e si traduce in un largo consenso verso ogni forma di iniziativa. In particolare, secondo il Censis la maggioranza della popolazione sarebbe propensa ad innalzare l'età minima per l'acquisto di lavorati del tabacco - che attualmente è fissata a 16 anni in Italia.

 

Il 70% degli intervistati giudicherebbe efficaci le restrizioni per i minori e il 66% sarebbe favorevole alla promozione di campagne di comunicazione mirate.

fonti: Topnews ; PackagingEurope ; Adnkronos ; Usaycompare

blue_led@libero.it

 
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Euro 2012: Italia batte Irlanda 2-0

Post n°46 pubblicato il 18 Giugno 2012 da blue_led
 

L'Italia passa ai quarti di finale, vincendo 2-0 contro l'Irlanda. Spagna batte Croazia 1-0 : scongiurato il 'biscotto' che ci avrebbe condannati.

 

Europei 2012: gli Azzuri battono l'Irlanda 2-0, nell'ultima partita del girone C degli Europei di calcio. L'Italia passa ai quarti di finale con un gol di testa realizzato da Cassano al 35' e una semirovesciata di Balotelli al 90'.

 

Abbiamo corso altri rischi: da giorni si temeva una combina tra iberici e croati per finire in 2-2, eliminando l'Italia sul numero di reti.

'Biscotto' scongiurato.

Spagna batte Crozia 1-0 e guadagna i quarti di finale.

Nella prossima partita, l'Italia dovrà affrontare l'Inghilterra.

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Stadi smoke-free


L'edizione 2012 degli europei di calcio porta la bandiera smoke-free negli stadi di Polonia e Ucraina. Secondo il volere del Presidente UEFA Michel Platini, la sigaretta è vietata negli stati Euro 2012. Una scelta in favore di uno sport libero dal fumo.

Anche i produttori di sigaretta elettronica hanno abbracciato la filosofia calcistica, con l'edizione limitata di un modello 'patriottico', per tifare la nostra Nazionale agli Europei, senza fumare tabacco:

personal vaporizer, modello Ego-Tank 'Italia'

 
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Degustazione Eliquid: Cuban Supreme

Post n°45 pubblicato il 17 Giugno 2012 da blue_led
 

Cuban Supreme, prodotto da Flavourart, è un eliquid per sigaretta elettronica tabaccoso, con una struttura complessa e avvolgente. Disponibile anche con aggiunta di nicotina, noi lo abbiamo provato senza.

.

A PRIMA VISTA.

Il colore del liquido è leggermente ambrato. Il profumo che si sprigiona dalla boccetta è lieve, vagamente mielato; intrigante.

         .

DEGUSTAZIONE, 'SVAPO'.

Cuban Supreme è un eliquid dal sapore deciso e liquoroso. Con caratteristiche complesse e ben equilibrate, ricorda più l'esperienza di gustare un sigaro, che una banale sigaretta. All'aroma di tabacco, si aggiungono note di caramello, vaniglia, fragolina di bosco

 

  •  Tracce di legno affumicato, spezie orientali, si avvertono solo dopo alcune inalazioni: la dolcezza iniziale viene stemperata da aromi più secchi e caratteristici del tabacco tostato

 

Musica da Svapo:

Ennio Morricone: il Buono, il Brutto e il Cattivo


MusicPlaylist
Music Playlist at MixPod.com

 

  • All'esalazione, il vapore trasmette impressioni di liquirizia (radice), miele amaro e zucchero a velo. Delicate suggestioni floreali, sentori di glicine e di violetta, completano la struttura del prezioso bouquet.

 

 ASSOCIAZIONI EMOTIVE

SERATA DI POKER

                                             

Cuban Supreme è un eliquid armonioso e tuttavia complesso; sorprende con accostamenti di sapori insoliti, intricati. Suscita reminiscenze del gusto di liquori scuri; whisky e rhum. Il momento di svapo migliore è la sera, per un relax meditativo o per piacevoli momenti in compagnia.

.

 

IN SINTESI:

  • Hit: +++
  • Coposità del vapore: +++
  • Dolcezza: ++++
  • Tempo di svapo ideale: ++
  • Miscelabile con altri eliquid: +++
  • Effetto: meditativo e appagante

          Note negative: nessuna.

 

 

(...arrivederci alla prossima degustazione...)

blue_led@libero.it

 
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Un rimedio Hot contro il fumo

Post n°44 pubblicato il 16 Giugno 2012 da blue_led

'Lo Svapo del sabato' 

 Triumph Lingerie, già da qualche anno, ha presentato in Oriente una linea di biancheria intima antifumo. Chissà se arriverà in Europa?

 

L'Antismoking-Bra contiene una mini capsula alle essenze floreali: una fragranza che - secondo gli alchimisti della Casa di moda - è studiata per ridurre la voglia di fumare...

...accendendo invece ben altri desideri.

 

 
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Times Square: Vietata (anche) la sigaretta elettronica? Newyorkesi non ci stanno.

Post n°43 pubblicato il 15 Giugno 2012 da blue_led
 
Foto di blue_led

Sollievo temporaneo per i Vapers di New York: disegno di legge per bandire la sigaretta elettronica dallo stato; fermo al Senato.

 

Albany, NY _ Il Senatore Kempt Hannon ha presentato un disegno di legge che mira ad abolire del tutto la vendita di sigarette elettroniche nello stato di New York.

 Si tratta solo dell'ultima di una serie di proposte che, a livello statale, intenderebbero limitare o vietare la vendita del 'personal vaporizer'.

 

 

 

Dal 2006, le sigarette elettroniche sono di libera vendita nei centri commerciali e nei negozi dell'area di New York, senza regolamentazioni precise. La sigaretta elettronica può essere utilizzata ovunque, anche dai minori, senza violare alcuna delle restrittive leggi antifumo in vigore nello Stato di New York.

  • New York è tra gli stati americani in attesa di un'azione della Food and Drug Administration (FDA), che deve ancora stabilire in quale senso regolamentare la e-cigarette.

 

  • La FDA potrebbe classificarla come medicinale, se venisse etichettata come dispositivo con valore terapeutico (per smettere di fumare). Altrimenti, la FDA potrebbe considerare e normare la e-cigarette come un prodotto del tabacco.

Uno dei più accaniti avversari della e-cigarette è la democratica Linda Rosenthal, di Manhattan. Dal 2010 a oggi ha già presentato due distinti disegni di legge per limitare o sospendere la vendita; progetti che si sono poi arenati in Senato.

 

 

 

L'iniziativa del repubblicano Hannon arriva con scarso tempismo. A due settimane dalla scadenza dell'attuale legislatura, il senatore ammette che è quasi impossibile pensare che la proposta diventi legge, ma spiega la sua decisione con la volontà di prendere tempo, raccogliere informazioni a sfavore e sollecitare l'opinione pubblica.

I commercianti Newyorkesi sono cautamente ottimisti: la votazione del disegno di legge non è considerata prioritaria, tra le oltre 600 proposte che riguardano la Salute Pubblica e che il Senato dovrà vagliare entro i termini di chiusura del 21 giugno.

 

 

(Satira di Spintfuel Magazine sul divieto ai minori in Kansas)

L'uso della sigaretta elettronica si sta diffondendo rapidamente negli Stati Uniti, dove rappresenta anche un fenomeno sociale. In tutta la Nazione, attraverso web e raduni, sono nate organizzazioni che si battono contro i divieti considerati più ingiusti o limitanti, sia per i commercianti che per i Vapers.

Nel Paese della libera impresa e delle lotte per i diritti civili, in molti invocano la libertà individuale e sostengono che la sigaretta elettronica è un'alternativa alla schiavitù dell'assuefazione. "Non vogliono che tu lo sappia: chi fuma ha una scelta!" è il motto che circola in questi giorni a Times Square, dove la sigaretta tradizionale è bandita dal 2003.

 

 

Una posizione che suona ancora più forte, presa nell'ambito dei severissimi divieti contro il fumo che nella Grande Mela interessano i maggiori centri di aggregazione all'aperto, inclusi tutti i parchi pubblici.

Recentemente, il consorzio dei consumatori a difesa delle alternative al fumo (CASAA) ha fatto appello ai propri membri e alla comunità dei Vapers per organizzare un ricorso contro il disegno di legge dello stato di New York.

National Vapers Club è un'altra associazione di consumatori che promuove un uso consapevole della sigaretta elettronica, organizza meeting, raccoglie fondi e recluta volontari per test clinici volti a dimostrare i benefici della e-cigarette.

 

 

Attraverso il sito vapebans.com, l'organizzazione raccoglie firme on line per contrastare le varie proposte di legge che, in tutto il territorio degli Stati Uniti, pendono come una spada di Damocle sulla comunità dei Vapers. Consumatori e commercianti americani sono stretti in una morsa di incertezza che solo la Food and Drug Administration potrebbe sciogliere.

 

 

 

Nell'arco degli ultimi due anni, negli Usa, sono almeno 13 gli stati che hanno introdotto restrizioni alla vendita della sigaretta elettronica:

Alaska, Idaho, Kansas e Maryland hanno fissato un limite per i minori (+19 in Alaska, +18 negli altri tre stati). South Carolina e Tennessee hanno minacciato il divieto totale; divieto che tuttavia nessuno stato ha ancora imposto, in attesa sopattutto di una presa di posizione chiara da parte della FDA.

 

In Italia, dal 2011, la sigaretta elettronica è soggetta alle stesse restrizioni d'età che sono in vigore sulla vendita di prodotti con nicotina (G.U. Serie Generale n. 232 5/10/2011).

 

fonti:

[CBS New York] ; [Examiner.com]; [Spintfuel Magazine]; [Vapebans.com]

blue_led@libero.it

 
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Professioni Vincenti: il Flavourist

Post n°42 pubblicato il 14 Giugno 2012 da blue_led
 

Chi è il Flavourist? Una figura professionale estremamente specializzata, ma anche creativa, in grado di comunicare attraverso gli aromi. È l'artefice di un messaggio culturale che ogni giorno portiamo sulla nostra tavola.

 

 

Il Flavourist, o aromatiere, è un designer del gusto: ricorre alla chimica per comporre aromi naturali o artificiali, profumi e sapori che completeranno la gran parte dei prodotti sulla nostra tavola.

Il profilo professionale si sviluppa con l'avvento di refrigeratori e frigoriferi per uso domestico, che a patire dagli anni '30 del secolo XX comportarono un notevole progresso dell'industria alimentare, oltre ad una rivoluzione nelle abitudini dell'uomo moderno.

Con la conservazione prolungata degli alimenti, fu presto chiaro che i cibi raffinati non erano in grado di mantenere le fragranze originali, nonostante rimanessero ottimamente conservati.

Nacque dunque una nuova esigenza: quella di restituire agli alimenti il loro sapore caratteristico e invitante, andato perduto con il trattamento industriale. Questa sfida fu accolta dall'industria degli aromi, in seno alla quale si sarebbe sviluppata una serie di nuove figure professionali.

Una delle nuove frontiere della produzione aromatiera, da sempre aperta alla creatività e alla ricerca coraggiosa, è rappresentata oggi dai liquidi per la sigaretta elettronica [v.post Che cosa Svapi? Viaggio nell'aroma].

 

Vino: esempio di diagramma degli aromi

 

Ruota aromatica caffè

 

 

  • Come diventare Flavourist?

Il percorso per diventare Flavourist non è rigido: in genere si tratta di un laureato già qualificato in campo scientifico (chimica, biologia, farmacia, agraria), che sceglie di specializzarsi nel settore alimentare.

Le sue conoscenze devono comprendere, tra l'altro: microbiologia, chimica organica, chimica alimentare, analisi sensoriale, tecniche di laboratorio specifiche per l'isolamento degli aromi... ma dovrà altresì essere informato sulle leggi e regolamentazioni in materia alimentare, nonchè avere specifiche conoscenze infomatiche e di marketing. Il suo training avviene poi in maniera diretta, attraverso una lunga esperienza di laboratorio, che solo dopo anni di gavetta lo qualificherà come Senior Flavourist.

 

Gusto e olfatto sono sensi legati sia alla cultura che alla pratica e in Europa esistono alcune scuole dedicate esattamente a questa arte.

 

A Versailles, Francia, L' ISIPCA (Institut Supérieur International du Parfum de la Cosmétique et de l'Aromatique alimentaire) rappresenta un'eccellenza nell'educazione di figure legate al gusto, agli aromi e alla profumeria. Fondato nel 1970 da Jean-Jacques Guerlain, ogni anno forma circa 400 allievi, su 13 diversi percorsi di studio, nell'atmosfera multiculturale di un Campus da 10000mq. L'offerta formativa prevede anche un percorso internazionale, con stage formativi di 6 mesi presso aziende del settore aromatiero o cosmetico. Dal 1993, il gruppo ISIPCA opera in partnership con la University of Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines e con l'Università di Padova, che in seno alla facoltà di Farmacia organizza corsi di marketing e business menagement in profumeria e cosmetica.

 

La British Society of Flavourists è un'elitaria associazione con base nei pressi di Londra: accoglie i propri membri soltando dietro accuratissima selezione. Ogni anno, in collaborazione con la Reading University, prestigioso College nella contea del Berkshire, la British Society apre le porte ad aspiranti nuovi Flavourists, con un workshop di tre settimane che attira partecipanti da ogni parte del Mondo.

 

  • ...E nel nostro Paese?

In Italia sono vari i percorsi di studio che un giovane può intraprendere, per seguire l'aspirazione di diventare Flavourist.

 

  • Corsi Privati:

Mouillettes & Co è un centro di consulenza e formazione, ideato e fondato a Novara da Maria Grazia Fornasier. La sua carriera, che copre l’intero cursus professionale della profumeria, si è sviluppata in Francia ed è proseguita in Italia, operando per gruppi internazionali. Il centro si trova in via Sempione 101, Castelletto sopra Ticino (NO). Alcuni programmi dell'offerta formativa si rivolgono anche a studenti privati che, se animati da grande passione per l'universo olfattivo, potranno muovere i primi passi entrando a contatto con un ambiente altamente professionale. Il centro contempla anche percorsi didattici personalizzati.

 

  • Università:

A livello universitario, la preparazione di base per un Flavourist è in genere legata alle aree scientifiche di agraria, chimica, farmacia o biologia. Per la specializzazione in campo alimentare, su tutto il territorio sono presenti diverse offerte, tra le quali abbiamo cercato di individuare le più pertinenti.

 

Oltre alla già citata Università degli Studi di Padova;

 

L'Università di Firenze, vanta un centro di ricerca eccellente nel campo della tecnologia alimentare e degli aromi. Il Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Valorizzazione degli Alimenti (CeRA) è stato formalmente costituito nel 2005 e raggruppa differenti settori scientifico-disciplinari. E’ costituito da 11 dipartimenti universitari che fanno capo a 4 facoltà (Agraria, Farmacia, Lettere e Medicina). Gli obiettivi del CeRA sono rivolti a valorizzare e sfruttare la natura interdisciplinare del Centro stesso, per quanto riguarda gli alimenti, la nutrizione e i vari settori della salute. Al suo interno sono ospitati avanzati laboratori con vasta strumentazione scientifica, che si occupano tra l'altro di condurre ricerche su grappe, aromi distillati e liquori toscani, qualità dell’olio, enologia.

 

A Pavia è attivo, presso la Facoltà di Farmacia, il master di I livello in 'Prodotti Nutraceutici: progettazione, sviluppo formulativo, controllo e commercializzazione', che mira alla preparazione di nuovi professionisti con una formazione improntata all'utilizzo sostenibile della biodiversità, specie quella presente nei Paesi in Via di Sviluppo, attraverso la scoperta e l'analisi di composti di origine naturale e la produzione e commercializzazione di prodotti da essi derivati, per usi farmaceutici, cosmetici, alimentari, fitosanitari. Il Master offre sbocchi lavorativi anche nel settore alimentare, con riferimento all'industria degli aromi.

 

L'Università di Messina propone il corso di dottorato in Chimica e Sicurezza degli alimenti, nell'ambito del Dipartimento Farmaco-chimico (settore analitico-alimentare). Le attività di ricerca prevedono, tra gli altri importanti obiettivi, lo studio di olii essenziali agrumari non convenzionali ed estratti da piante officinali della flora mediterranea, al fine di valutarne il potenziale impiego nell'industria aromatiera; studio della gradazione aromatica di bevande alcoliche e analcoliche a base agrumaria; caratterizzazione di uve e vini Siciliani compresi i vini speciali quali il Marsala. Il corso di dottorato forma esperti in tecniche di analisi avanzata per lo studio dei prodotti alimentari; con un forte interesse per il territorio mediterraneo, la sua industria e le sue materie prime. Prevede stage e attività di ricerca.


  • Associazioni:

 Come enti culturali di riferimento, abbiamo selezionato l'Accademia del Profumo di Milano e il Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria.

 

 

 

Aromi e profumi sono parte di un bagaglio culturale, ma anche esperienziale, che arricchisce la vita di ognuno. Troppo spesso messi in secondo piano rispetto alle altre facoltà sensoriali, gusto e olfatto sono ricchezze che ci accompagnano nel cammino della vita e, se affinati, possono migliorare la nostra percezione del mondo.

blue_led@libero.it

 
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Milano dice addio agli anni '70: con una mostra

Post n°41 pubblicato il 13 Giugno 2012 da blue_led
 

Addio Anni '70: una mostra a Palazzo Reale celebra la Milano che non c'è più, con opere, artisti e situazioni del decennio compreso tra la fine degli anni '60 e l’inizio degli anni '80.
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MILANO _ Una mostra allestita a Palazzo Reale racconterà, fino al 2 settembre, gli anni '70 milanesi. Oltre 2500 mq espositivi e 60 artisti rappresentati, per raccontare, anche a chi non c'era, come Milano sia stata una delle capitali dell'arte e della cultura di quegli anni.
                                                                       .
'Addio Anni '70' è un viaggio attraverso opere, artisti e situazioni nel decennio compreso tra la fine degli anni '60 e l’inizio degli anni '80.  Attraverso le opere di artisti come Mimmo Rotella, Alfa Castaldi, Gabriele Basilico e Ugo Mulas, la metropoli viene raccontata come un importante crocevia di scambi culturali e artistici.
                                                                  .
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Il titolo, spiega il curatore, è stato scelto perché "è arrivato il momento di superare ombre e polemiche e far diventare quegli anni parte integrante della nostra storia".


La mostra, a ingresso gratuito, é ideata e prodotta dal Comune di Milano–Cultura e Palazzo Reale, con il sostegno di 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. A cura di Francesco Bonami e Paola Nicolin.


Orari: lunedì dalle ore 14.30 alle ore 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.30; giovedì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 22.30 (la biglietteria chiude un'ora prima).

 
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45 città italiane troppo inquinate: scatta la Class Action di Codacons

Post n°40 pubblicato il 12 Giugno 2012 da blue_led
 

La sigaretta inquina più dell'automobile: una diffida del Codacons a 45 sindaci di città troppo inquinate sfocia in Class Action per risarcire i cittadini costretti a respirare aria malsana.

 

Il Codacons, associazione a difesa dei consumatori e dell'ambiente, ha depositato il 31 maggio una diffida diretta ai sindaci di 45 citta’ italiane, per un eccessivo superamento dei livelli consentiti di polveri sottili, secondo i limiti imposti dalle norme europee.

 

Divieto di fumo nelle città inquinate:

Nella diffida si chiede di “adottare provvedimenti a tutela della salute dei propri cittadini, e in particolare di disporre il divieto di fumo sui rispettivi territori ogni qualvolta siano superati i livelli massimi di Pm10 nell'aria”.

Alla base, una ricerca scientifica condotta dall’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile) che dimostra come l'inquinamento dovuto al fumo di sigaretta sia maggiore di quello delle automobili.

 

Class Action:

Il Codacons si è quindi appellato all'articolo 32 della Costituzione italiana, per avviare 'Italia sotto Smog':

Un’azione collettiva in favore dei cittadini che hanno residenza nei 45 comuni inquinati e che sono stati costretti a respirare aria malsana.

 

L'associazione promette che, attraverso la Class Action, ogni residente potrà chiedere 2.000 euro di risarcimento per aver vissuto in un ambiente inquinato.

 

 

L'adesione all'azione collettiva è valida esclusivamente per i residenti nelle città in lista, anche se non hanno ancora subito un danno alla salute: va presentata entro il 31 luglio 2012, attraverso una telefonata che costa 6 euro.

[Ulteriori informazioni e numero a cui telefonare : Codacons.it]

 

 

Spiega il presidente di Codacons, Carlo Rienzi: << Ogni anno in Italia 8.500 persone muoiono a causa dello smog. Abbiamo diffidato i Comuni affinchè adottino provvedimenti urgenti da affiancare alle restrizioni del traffico, in primis il divieto totale di fumo sul territorio nei giorni di particolare inquinamento >>.

Da qui la decisione dell'associazione di fare appello all'Art. 32 della nostra Costituzione, che tutela la salute come diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività.

 

Elenco delle città 'sotto smog':

ANCONA, ALESSANDRIA, ASTI, BENEVENTO, BERGAMO, BIELLA, BOLOGNA, BRESCIA, CAGLIARI, CREMONA, COMO, FERRARA, FIRENZE, FORLI’, FROSINONE, LECCO, LODI, LUCCA, MACERATA, MANTOVA, MILANO, MODENA, MONZA, NAPOLI, NOVARA, PADOVA, PALERMO, PARMA, PAVIA, PESCARA, PIACENZA, PRATO, RAVENNA, REGGIO EMILIA, RIMINI, ROMA, ROVIGO, TERAMO, TORINO, TREVISO, VARESE, VENEZIA, VERCELLI, VERONA, VICENZA.

fonti: [Codacons], ["il Resto del Carlino"], [ilMattino.it]

blue_led@libero.it

 
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