Creato da Bridigala il 08/05/2008

E' un Bridimondo

Di tutto un po', ma soprattutto... mio

 

Messaggi di Aprile 2014

Fiumi di parole

Post n°464 pubblicato il 29 Aprile 2014 da Bridigala

Rieccomi, quando credevo di non avere proprio il tempo per scrivere un post su questo periodo così convulso, invece, per fortuna, all'ultimo momento i bimbi che dovevano venire a visitare la biblioteca non si muovono da scuola perché il tempo e' troppo instabile. Questi vuol dire che vorranno venire un giorno che per me non va bene, ma pazienza. Sabato ho fatto la guida sotto un sole meraviglioso, ho trovato un piccolo mostro di quelli che piacciono tanto a Lisa, di quelli da fare l'aereo planino sul gas più che volentieri, ma per fortuna siamo sopravvissuti, ma secondo voi, quale parte della frase non dovete raccogliere ne' spostare nulla non è Chiara? Neanche quel cavolo di mollaccioni che aveva per genitori gli hanno detto nulla,  hanno taciuto anche quando si arrampicava sul gradino del pozzo per guardare l'acqua di cui era pieno, debole protesta quando ho fatto notare che forse andarlo a recuperare nelle canaletti di irrigazione non sarebbe stato ottimale. Ma siamo sopravvissuti.

domenica invece, sotto il diluvio, ho mangiato con le colleghe in sagra, accettando che mi venisse offerto il pranzo per benemeriti e fedel servire, il solo tragitto fino alla macchina mi ha inzuppata, alla faccia del gentile vicino di casa che mi teneva sotto l'ombrello, e mi ha pure accompagnata su per le scale esterne di casa, carinissimo. 

Ieri, invece, prima riunione con i colleghi del centro estivo, come sempre con qualcuno ti prendi, qualche altro lo prenderesti a testate, però se vogliamo non è mai buona norma partire con dei pregiudizi... Poi, per esperienza vengono subito sovvertiti, quindi è meglio se mi metto all'opera. Purtroppo dovrò chiudere completamente la biblioteca probabilmente, del resto dev'essere un'esperienza abbastanza massacrante, per cui probabilmente saggezza prevederebbe che io chiuda la biblioteca per andare a guadagnarmi almeno la crosta della pagnotta, mi sa che dovrò far così, e pazienza. Settimana scorsa ho cominciato il laboratorio di lettura, con i giochi di parole, e il raccontino letto e commentato da ogni bimbo, e poi è arrivato un bastimento carico carico di..., e i bambini si sono divertiti, hanno preso un libretto da leggere fino alla prossima volta, e la mattina dopo mi è arrivato il primo gruppo della scuola materna, ho chiesto alle mamme che conosco, i bimbi sono tornati a casa felicissimi, gasati. Che gusto vederli con le manine sulla faccia mentre il racconto avanza, sentire i commenti... Ogni tanto dovevo disinnescare la tensione perché nessuno se la facesse addosso. Da notare che comunque il racconto era più che adatto alla loro età, la mia nipotina di due anni se lo è fatto leggere un sacco di volte, e commentava alla grande.

se qualcuno fosse curioso il libro e' Gruffalo' e la sua piccolina, bei disegni, bellissime rime.

 
 
 

Si dice che i sogni passano...

Post n°463 pubblicato il 22 Aprile 2014 da Bridigala

Se uno li fa passare, ma gli anni invece passano benissimo da soli. Avere scritto della mia migliore amica mi riporta indietro, a tutto quello che abbiamo vissuto insieme, è condiviso nel passato. Oggi ci lega solo l'affetto, visto che le nostre strade si sono divise anche proprio fisicamente. Che io sia ragazza di parrocchia, non è ormai un segreto per nessuno, immagino. Anche n. lo è sempre stata, e ad un livello superiore al mio, per giunta, lei infatti riusciva a collaborare anche con quello che avevamo battezzato don Fascista, per l'appeal che aveva su noi giovani. Chi può dimenticare il suo riporto bello dritto sopra la testa quando veniva a sgridarci se facevamo casino di notte in uscita, o anche quando lo mandavamo fuori fase a catechismo (e son soddisfazioni gioivo anch'io che sono sempre stata una brava bambina). Lei abbozzava ed eseguiva qualsiasi sua richiesta, era davvero ligia. Ed era, pure, mia compagna al liceo. Uscita dalle medie con il massimo dei voti, li ha sempre mantenuti, a discapito, a volte, della sua stessa sanità mentale, e, oserei dire, della mia: aveva infatti l'irritante vizio di scaricare la tensione lagnandosi di tutto quello che sicuramente non sapeva, e mentre lei si scaricava càricava te, che così facevi il compito ormai pieno di paure e di insicurezze. Ormai da tempo so che era solo una tecnica per scaricarsi, e non immaginava certo che ti avrebbe fatto pagare lo scotto delle sue paure, però all'epoca a volte era difficile. Si studiava spesso insieme, e mia madre restava spesso basita dal fatto che io spiegavo filosofia o qualche altra materia e prendevo sempre meno di lei che doveva affidarsi a quello che avevo capito io. Però andava così.

che pomeriggi, in bici l'una dall'altra e poi, se era bel tempo, passeggiata sui colli con confidenze varie ed eventuali sulle fiamme di turno, che fossero quelle descritte negli amarcord precedenti o che fosse l'uomo della mia vita, che merita un capitolo a parte. lei c'era, ogni volta che sono stata scaricata o rifiutata dalla mia passione di turno, c'era quando sono stata ricoverat in ospedale, mi ha fatto da spalla nell'avventura del gruppo giovani, eravamo le due educatrici di punta del gruppetto di ragazzi che seguivamo, e lei ha sempre appoggiato le mie scelte e quello che vedevo in loro. E poi, in un giro in bici solitario, lei ha incontrato lui, l. E non riusciva più a smettere di parlarne con me, mentre a casa taceva. Sua madre, con tutte le antenne, sapeva che stava succedendo qualcosa, ma non cosa, e ha finito per chiamare me. Che sapevo tutto, come e' ovvio, che non le ho detto nulla, tranne:" non si preoccupi, la tengo d'occhio, il ragazzo mi sembra una brava persona, gliene parlerà presto. E, nel caso vedessi qualcosa che non va, l'avviso" 

la maturità, l'università per me ed il lavoro per lei,  il suo matrimonio, e la certezza di doverla dividere con lui, che, quando si usciva da sole, mi diceva:" tienmela d'occhio,   Che non combini stramberie, mi raccomando." E scherzavamo alle spalle di lei. Per fortuna abbiamo sempre avuto gusti molto diversi in fatto di uomini, e la cosa quindi non ci ha mai diviso. Ogni volta che, da fidanzati, litigavano, lei correva a casa mia in bicicletta, e piangendo mi annunciava la fine della loro storia. Le prime volte le ho creduto, meno di un mese prima del suo matrimonio, alla quarta o quinta uscita del tipo:" non ci sposiamo più" lei stessa ricorda che le ho riso letteralmente in faccia, la ho calmata e le ho ordinato di andare a fare la pace da lui. Cosa che puntualmente è successa, ma si sa, la Chiara, sugli altri, ha sempre ragione. 

Era sgomenta insieme a me, quando entrambe credevamo che l'uomo della mia vita avrebbe capitolato, e invece me ne ha data tanta, e lei stessa, consolandomi diceva che aveva creduto che sarebbe andata. Insomma, abbiamo condiviso davvero tanto, compresi i suoi cambi di lavoro, la sua inquietudine, la sua scelta, ora, di un lavoro molto meno retribuito, a contatto con i bambini e la natura, la sua scelta di essere mamma attraverso l'adozione. 

 
 
 

Volare, oh oh...

Post n°462 pubblicato il 17 Aprile 2014 da Bridigala

Ok, non è un titolo particolarmente ispirato, ma che ci devo fare? Sono parecchio presa dalle 1001 cose che ho da fare. E se sarebbe bello parlarvi di città lontana dove sono stata ieri per andare a visitare la cugina di mia madre nella casa di riposo dove vive... Invece per oggi mi sono prefissa già ben due missioni. La prima prevede un atto quasi dovuto.

gli AUGURI per una Pasqua felice. Spero che tutto, tempo atmosferico compreso, vi permetta di fare ciò che desiderate.

e poi c'è la seconda missione, che per me ha un sapore speciale. Vi ho già parlato della mia migliore amica, quella grazie. Alla quale ho trovato quel lavoretto estivo. Bene.È sposata da quasi vent'anni, negli ultimi cinque o sei cercava un figlio. Poi ha deciso di non sentirsi portata per gli stress dovuti alla fecondazione assistita, ha capito che quella non era la sua strada, ed è stata fortunata perché hanno dichiarato lei e il suo splendido marito (splendido perché è una persona davvero stimabile, e meno male) abili ad adottare. A quest'ora sperava di avere già la sua bimba con loro, la burocrazia ha come sempre allungato i tempi. Ed il mese prossimo, dalla Russia con amore, arriverà V, che il nido ormai è pronto, ora sono alla caccia dei vestitini e di tutto il necessario per iniziare la loro meravigliosa avventura. Non è la mia, avventura, ma non c'è invidia da parte mia perché mi rendo conto che senza un compagno il progetto, almeno per me, sarebbe sbagliato. Sono progetti che prevedono una famiglia, ed una madre che oltre al cuore possa metterci anche l'energia. So quanta fatica ci vuole a crescere un figlio, lo vedo tutti i giorni, i miei nipoti abitano al piano di sotto, e sento le sfuriate di mia cognata, quindi so che vuol dire. E ho accettato che non tocchi a me, con dolore, forse, ma con la consapevolezza che un ruolo da fiancheggiatrice, che sia per i miei nipoti, che sia per questa nipotina che pensa in cirillico, poco importa. Intanto sono qui, tutta incroci, con la mia amica che mi dice che ha già il biglietto aereo con il nome di SUA FIGLIA, e non le pare vero, e l'emozione della sua voce al telefono ti riempie il cuore, perché sai che cosa le è costato, in termini di crescita (anche se è tua coetanea) accettare di non essere più l'unica coccolata da suo marito. Questa è cattivella, ma le voglio Un gran bene, e le auguro di essere davvero felice, e di riuscire a superare tutte le difficoltà di portare in un paese sconosciuto e con una lingua che non conosce una bimba di quattro anni. Se ne avrà bisogno  io sarò con lei.  

 
 
 

Ridere di te

Post n°461 pubblicato il 14 Aprile 2014 da Bridigala

Ebbene si. I miei utenti sanno benissimo quanto sono allegramente stordita, naturalmente, e ridono bellamente con me quando dimostro che ho una memoria di lavoro pari ad un girino. Oggi mi si presenta una delle mie utenti e si ferma davanti al bancone aspettando. Io, bella come una stella, la guardo, sorrido, e le dico che non c'è niente per lei.che non si scompone. E replica:"Te me ghe' ciama' ti" ossia mi hai chiamata tu. E scopro che l'avevo chiamata giovedì per avvisarla che era arrivato un libro per lei. Non ho parole.

in compenso ho ricevuto un uovo di Pasqua dalla mia nonnetta favorita, un'altra utente, e una richiesta. La presidente del comitato biblioteca di un paese limitrofo, che lavora come impiegata li da me, ha sentito da una collega che ha partecipato alla serata del libro che sono eccezionale. Siccome hanno già deciso di fare la stessa esperienza, ha chiesto che sia io ad andare la prima volta ad avviare la serata, e son soddisfazioni...

 
 
 

Le stelle stanno in cielo, i sogni..

Post n°460 pubblicato il 11 Aprile 2014 da Bridigala

Non lo so. In questo momento, con una certa fatica, e senza retribuzione, tanto per essere precisi, il mio sogno di gestire la mia piccola biblioteca di paese si sta realizzando. Invece il sogno della cooperativa con cui collaborerò di espandersi da me non sta funzionando, e non credo faranno domanda per partecipare, va bene così, non c'è problema. Se saranno soddisfatti del mio lavoro potrebbero offrirmi qualche opportunità, temporanea e aleatoria finché si vuole, ma per adesso mi sta bene così. In fondo il tipo di servizi che offrono mi avrebbe resa felicissima vent'anni fa, per lavorare così avrei messo la firma, mentre oggi un pochino mi sta stretto, però è anche vero che non mi richiede alcuno sforzo di pensiero o di azione, la forma mentis è già allenata.

Ieri sera c'è finalmente stata la serata del libro, accuratamente costruita intorno a "memorie di una geisha", serata che ho trovato faticosa, dopo una giornata di lavoro, anche perché era tutta sulla mia groppa. Le ragazze che avevano aiutato lo svolgimento della prima serata non hanno partecipato, per una serie di motivi, e quindi tutto il ragionamento e il lavoro di vigile per dar la parola a tutti sono pesate sulle mie spalle. E' stato un successo, la mia striscia positiva di partecipazioni assai numerose sta continuando, in genere le attività della biblioteca sono abbastanza snobbate. Chissà come andrà quando sarò sostituita...

A presto. 

 
 
 

Ma il cielo e' sempre più blu!

Post n°459 pubblicato il 06 Aprile 2014 da Bridigala

Avevo accennato al fatto che incredibilmente faccio parte di un team per i centri estivi. Ebbene si, non ho ancora firmato nulla, ma grazie alla mia migliore amica sono stata inserita nell'organigramma di un centro estivo ad argomento archeologia. E subito ho trovato un raccontino a tema per bambini in biblioteca.

venerdì abbiamo fatto il primo incontro con la cooperativa che li organizza, un lungo pomeriggio. Sono un po' perplessa a causa del fatto che, essendo una cooperativa di stampo naturale per qualcuno sembra una sorta di religione, e le teorie pedagogiche poco masticate e sputate come dogmi su di noi un pochino mi hanno fatto rabbrividire. In ogni caso ho conosciuto un gruppo di persone motivate, ed abituate a relazionarsi con i bambini. Le esperienze che sto facendo in questo periodo sicuramente mi serviranno per tarare i miei strumenti di rilevamento del pianeta bambini, individui solo apparentemente semplici, pieni di istanze e di cose da apprendere e insegnare. Contestualmente, grazie ad un collega che viene dal mio stesso comune, abbiamo scoperto il bando di concorso per l'affidamento del doposcuola delle elementari e quindi l'abbiamo girato ai responsabili della cooperativa, sapendo che nel caso riuscissero a prendere l'appalto il posto per me è' garantito. Ottimo, no? Quindi la sottoscritta, pur con un occhio che lacrima per colpa di un brufolo interno e una tosse cavernosa che neanche fumasse tre pacchetti al giorno filtri inclusi, e' tutta un incrocio, ora devo lasciar cadere qualche accenno con chi di dovere, poi se son rose fioriranno, e se son cardi... Ca...rdi miei

 

 
 
 

Tu chiamale, se vuoi...

Post n°458 pubblicato il 02 Aprile 2014 da Bridigala

Emozioni. 

Ok, ho deciso, oggi, di tornare all'Amarcord, visto che altrimenti vi ammorbo della routine bibliotecaria. Così mi è tornato in mente C., il mio mentore con la chitarra. Perché è vero, i ragazzi con la chitarra acchiappano eccome, anche se, in quel caso, era una pertica pelle e ossa, con un modo di fare assolutamente originale, e divinamente bravo a suonare la chitarra. Con lui e la sua voce dolce volavi nei cieli delle canzoni più romantiche, e non toccavi terra se non ore dopo che vi eravate salutati. Lui, che aveva solo 21 anni, ma, pure lui, come fratello maggiore aveva già dovuto rinunciare ai suoi sogni perché ai suoi fratelli non mancasse niente. E così parlavamo per ore delle materie che avrebbe voluto studiare invece di andare al lavoro, e mi incoraggiava a provare tecniche nuove con la chitarra, perché "ci devi arrivare da sola" . Certo, amore bello, hai ragione... Ma te lo ha mai detto nessuno che le mie mani sono grandi un terzo dei tuoi badili? Non arrivo dappertutto come te, mi dispiace, ho degli oggettivi limiti, mi limiterò a farti tutte le seconde voci nelle canzoni che suoni così bene. Nessuno mi ha più influenzata così musicalmente, i gusti che già avevo in nuce lui li ha portati in superficie, dando nome e senso a quello che avrei voluto ascoltare e magari ancora non conoscevo.  

Mi sono innamorata come una triglia, e la certezza che a lui piacevo, e me lo diceva cantandomi le canzoni più romantiche di Bennato, quanti duetti con Una settimana, un giorno, e lui che mi cantava Un compromesso ogni volta che mettevo una vecchia camicia gialla che faceva proprio schifo, ma tant'è' il complimento partiva sistematicamente. Siamo usciti insieme, o meglio, lo ho invitato ad una festa, e lui, che si vestiva sempre tuffando si nell'armadio a luce spenta con le conseguenze del caso, si è presentato in camicia. Peccato che la festa sia saltata. Ormai me l'ero messa via, lui e la sua compagnia avevano deciso per un'altra metà, era il quattro luglio (di un secolo fa), alla caserma c'erano i fuochi. 

Poi:" Chiara, la tua amica viene con noi, se ti porto a casa, chiedi ai tuoi se ti lasciano venire? Tanto sei con me, sei al sicuro." Tenero lui... Ovvio, sono volata a casa, sono entrata ed ho detto ai miei (detto, non chiesto) che uscivo con lui, andavamo a vedere i fuochi, e sarei tornata. Avevo sedici anni, per fortuna non c'era scuola, ma era la mia prima uscita, ed ho strappato, credo, mezzanotte e mezza. Wow! Tutta contenta salgo in macchina, e via, alla caserma, e per la strada con le scarpe pitonate di mia nonna (sono ammessi perculamenti, me li merito) salto una pozzanghera e ci faccio volare dentro la borsetta. Lui si china, la raccoglie, se l'asciuga sulla camicia e subito me la rende con un sorriso, zero commenti.  Quando sono cominciati i fuochi ci siamo trovati soli su una panchina, che lui faceva oscillare dal nervoso (un'altra coppietta e' fuggita subito dalla panchina, causa mal di mare), mi si è avvicinato a piccoli balzi laterali e... Nella stessa maniera si è allontanato. Non c'è mai stato niente, tra noi, per quanto lo desiderassi, forse ci assomigliavamo troppo, in fondo se lui cominciava una frase io la finivo e viceversa, ed ogni volta un po' ridevamo e Un po' eravamo imbarazzati da una sintonia che, per noi due così giovani, era tanto intensa da far quasi male. Ci siamo, ovviamente, persi di vista, dopo che lui non mi ha voluta, e mi ha aiutata ad uscire da un tentativo di storia con un suo amico, e... Poi basta, abbiamo cambiato giro entrambi, so che dev'essere sposato da una quindicina d'anni. Visto che è una gran bella persona, anche se molto originale, gli auguro con tutto il mio cuore di essere felice. 

Con quei blue jeans

e quella camicia gialla,

come sei bella, amore,

come sei bella...

 
 
 

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VENTUNO LUGLIO


È per te che sono verdi gli alberi
e rosa i fiocchi in maternità
è per te che il sole brucia a luglio
è per te tutta questa città
è per te che sono bianchi i muri
e la colomba vola
è per te il 13 dicembre
è per te la campanella a scuola
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te che a volte piove a giugno
è per te il sorriso degli umani
è per te un'aranciata fresca
è per te lo scodinzolo dei cani
è per te il colore delle foglie
la forma strana della nuvole
è per te il succo delle mele
è per te il rosso delle fragole
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te il profumo delle stelle
è per te il miele e la farina
è per te il sabato nel centro
le otto di mattina
è per te la voce dei cantanti
la penna dei poeti
è per te una maglietta a righe
è per te la chiave dei segreti
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te il dubbio e la certezza
la forza e la dolcezza
è per te che il mare sa di sale
è per te la notte di natale
è per te ogni cosa che c'è
ninna na ninna e...
(Jovanotti)

 

IL MIO NICK ANCESTRALE



 

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2 Blade Runner
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4 Matrix
5 Il signore degli anelli (trilogia)
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11 Hero
12 Shrek
13 Kung fu panda
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