Creato da Temerius il 10/04/2007
Idee a confronto
 
 

"Siete venuti a combattere da uomini liberi,
e uomini liberi siete: senza libertà
cosa farete?
Certo chi combatte può morire,
chi fugge resta vivo, almeno per un po'…
Agonizzanti in un letto fra molti anni,
siete sicuri che non sognerete
di barattare tutti i giorni che
avrete vissuto, a partire da oggi,
per avere l'occasione, solo un'altra
occasione, di tornare qui sul
campo ad urlare ai nostri nemici
che possono toglierci anche
la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà"

William Wallace

 

Area personale

 
 

Tag

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 33
 

Ultime visite al Blog

 
Angelika63carmen46cmax_6_66fabrizio.uliviinafferabilepsicologiaforenseladymaryannecatzurigo_75bal_zacninaciminelliAraguaneyoscar.mvceramichetigridellamalesiamauri592WIDE_RED
 

Ultimi commenti

 
vero
Inviato da: nientenik0
il 10/11/2011 alle 22:12
 
Ciao :o)
Inviato da: Sky_Eagle
il 01/09/2011 alle 17:29
 
quelli sono solo lati e non l'essenza....solo che...
Inviato da: dreaming_cri
il 19/05/2011 alle 14:50
 
e del sottile gioco mentale ne vogliamo parlare .. Temiii...
Inviato da: dammitutto2
il 04/05/2011 alle 00:32
 
Cara Gioia pensa che quando credi d'aver sperimentato...
Inviato da: Temerius
il 03/05/2011 alle 13:08
 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« Il senso della vita.Democrazia è rispetto de... »

Aiutiamoli per davvero e non con la carità pelosa...

Post n°29 pubblicato il 06 Maggio 2007 da Temerius

immagine

Generalmente svolgo il mio lavoro in un ufficio che da direttamente sulla strada e che si trova in un punto della città, molto frequentato da passanti e turisti. Per questo motivo, proprio sul marciapiede davanti all’ingresso, cercano di guadagnarsi la pagnotta estracomunitari, zingari e diseredati in genere. Sino ad un po’ di tempo fa, non avevo alcun rapporto con loro e tutto si limitava a fugaci sguardi superficiali. Poi un giorno mi accadde non ricordo neanche perché, di iniziare a parlare con un albanese che suonava splendidamente la sua pianola, gli chiesi di eseguirmi dei brani a me cari e lui lo fece con piacere, gli diedi qualche soldo e lui con molta dignità lo accettò ringraziandomi infinite volte. Nei giorni successivi, cominciammo a salutarci come fanno tutti quelli che abitano o esercitano un’attività a stretto contatto. Lo pregai altre volte di farmi ascoltare della musica, lo fece di buon grado ma, non volle più mance per questo. Mano a mano che il tempo passava, iniziammo a fare discorsi un po’ più personali, nel senso che parlavamo delle rispettive famiglie, del lavoro, in pratica, del più e del meno. Questa esperienza, mi fece rendere conto che più di aiutarle con pochi spiccioli elargiti saltuariamente, queste persone hanno bisogno di essere trattate come nostri pari (quali sono!), senza preconcetti e luoghi comuni. Nei giorni che seguirono feci volutamente amicizia anche con una zingarella mamma di una bellissima bimba e di un venditore d’occhiali taroccati indiano. Evidentemente tra loro, si sono passati la voce d’essere bene accetti ed attualmente, davanti al mio ufficio sono venuti a buscarsi la giornata altre persone che vivono la difficile condizione di estrema precarietà. Mi conoscono tutti ed io conosco loro uno ad uno ed è molto più bello per me adesso, andare a lavorare sapendo che oltre ai colleghi/amici in ufficio ne ho tanti altri anche fuori, sul marciapiede.  

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963