IL MONDO DI LAURA

Date un'occhiata alle foto che riprendono i cani di cui si parla nella info, dopo essere stati tolti dalle mani di chi avrebbe dovuto prendersi cura di loro

http://www.adozionilevrieri.it/spiegazione_maltrattamento.html

Un vero schifo non trovate?

Questa crudeltà è stata scoperta, anche se purtroppo una bestiola ora è morta, ma pensate a tutte le adozioni fatte alla cazzo che girano su internet: cani che partono dal sud e arrivano al nord o viceversa. Animali che vengono dati anche oltre confine con la leggerezza e la semplicità che si usa nell'inviare una cartolina d'auguri. "Animalisti" che sbattono animali nelle mani di chicchessia senza chiedere mai più notizie di loro. Senza neppure fare una visita di controllo. Ce ne sono tanti sapete? Praticamente la stragrande maggioranza di chi lancia appelli di adozione.

Fidarsi alla cieca è il modo più incosciente di dedicare tempo alle adozioni e questo è rivolto ai tanti che anche in questa lista "lavorano" in tale modo e si offendono pure se gli si dice la verità.

Anche questa persona sembrava a posto, (leggete il link) eppure le foto mostrano due cani in condizioni orribili. Neanche fossero animali provenienti dalla strada.

Adottare un cane o un gatto non è un gioco di società, ma una responsabilità immensa nei confronti di quelle vite a cui ci accingiamo a cercare casa. Controllare sempre: prima durante e dopo l'adozione. Mai perdere i contatti: MAI!!

Ficcarselo in testa è il minimo che si possa imparare e se proprio non si è in grado di portare avanti l'impegno, lasciate perdere, altrimenti è più il danno che fate di tutto il resto.Sistemare 100 cani di cui poi non si sa più nulla equivale allo zero assoluto. Non c'è alcun amore per gli animali, solo superficialità e menefreghismo totali.

"A causa del gravissimo episodio di maltrattamento accaduto a due greyhounds adottati siamo costretti ad esaminare le richieste di adozione con estremo rigore ed ad attivarci per sempre maggiori controlli post- adozione.

Forse il nostro modo di operare non sarà gradito a tutti ma preferiamo avere meno adozioni piuttosto che salvare dei cani e poi non dare a loro una vita dignitosa e felice."

Sono le parole scritte sul sito di questa associazione e sono parole che si dovrebbero imprimere a fuoco nel cervello di tutti. Chi non ha voce paga con la vita i nostri errori nei loro confronti: ricordatevelo sempre.

IL TIRRENO

CASCIANA TERME (PI) - Ha dottato due cani, uno dei quali poco dopo è morto. Ora l’associazione a cui si era rivolta per l’adozione degli animali parla di un caso di maltrattamenti. La giovane, una studentessa della facoltà di veterinaria di Pisa, si difende e ha già presentato una denuncia per minacce. Gli animalisti la stanno tempestando di telefonate contestandole la morte di uno dei due cani. Formalmente ai carabinieri di Casciana Terme - luogo di residenza della giovane - non è stata formalizzata una denuncia per maltrattamento di animali. E i carabinieri attendono l’esito dell’autopsia. Intanto, però la storia, con le fotografie dei poveri animali, è finita su un sito - a cura dell’associazione che si occupa di adozioni di levrieri.

Tra la studentessa e l’associazione i rapporti, stando alla denuncia finita su internet, si sono lentamente diradati fino al silenzio. Mentre l’associazione voleva avere notizie dei cani. «La nostra volontaria in zona, che non ringrazieremo mai abbastanza, si è quindi rivolta ai carabinieri che hanno contattato questa persona invitandola a presentarsi in caserma l’indomani. Il giorno dopo uno di noi si è recato all’appuntamento...la persona si è presentata con uno dei due cani, visibilmente denutrito (20 kg...era 30), e molto sporco e infestato da pulci». I carabinieri si sono fatti accompagnare all’abitazione e subito si è presentato uno scenario particolare: «stanze sporche di tutto, feci e urine ovunque, odore insopportabile.l’altro cane, una femmina, giaceva in mezzo a pulci e sporcizia, tutti pensavano che fosse morta. E’ difficile descrivere. I due sono stati subito portati in Clinica veterinaria, i medici pensavano che la femmina fosse morta, pesava 14 kg... e aveva temperatura corporea di 36º- una femmina alta 70 cm di circa 32 kg al momento dell’adozione. Entrambi i cani erano ricoperti di pulci ed escrementi di pulci». Uno dei due animali è poi morto.

«Cosa possiamo ancora dire, per noi è stata una tragedia incappare in un essere che riduca appositamente (nessuno aveva imposto i cani, che ovviamente avremmo subito ripreso se non potevano essere tenuti) degli animali in questo stato», continua l’associazione nella storia raccontata via internet.

I carabinieri attendono l’esito dell’autopsia per accertare le cause della morte del cane trovato magro da far pensare che fosse denutrito. La giovane si difende e ieri ha presentato una denuncia ai carabinieri in quanto sostiene di essere stata minacciata telefonicamente da alcune persone che l’accusano dei maltrattamenti.