CORSE TRA I FORNELLI

IL PREZZEMOLO

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me baptizzo contro il malocchio. Puh! Puh! E con il peperoncino e un po' d' insaléta ti protegge la Madonna dell 'Incoronéta; con l'olio, il sale, e l'aceto ti protegge la Madonna dello Sterpeto; corrrrrno di bue, latte screméto, proteggi questa chésa dall' innominéto.

Sei come il prezzemolo....sei ovunque...
riferito questo al fatto che il prezzemolo fin dall'antichità era la spezia più usata in cucina e veniva utilizzata praticamente ovunque....

Oggi vi parleremo del prezzemolo in modo un po' insolito...
Il prezzemolo è una pianta diremmo la più coltivata al mondo...
utilizzata sia per il suo aroma
sia per le sue proprietà medicinali.......
nell'antichità Greci e Romani utilizzavano il prezzemolo per incoronare chi si era distinto nei vari giochi dell'epoca e come pianta curativa
.....veniva usato per adornare le tombe e che fino al Medioevo
è stato associato alla morte e alla scarsità dei raccolti..
Il prezzemolo ha proprietà diuretiche e sudorifere, dovute principalmente ad una sostanza flavonoica....
Nell'erboristeria cinese è utilizzato anche come rimedio per la pressione alta...un'impacco di foglie pestate è usato per lenire punture di insetti, contusioni e mal di denti.

Il prezzemolo è possibile utilizzarlo in moltissime ricette
....basti pensare al famoso modo di dire "essere come il prezzemolo"
dovuto al fatto che questa erba aromatica la si può trovare dappertutto ed è ampiamente utilizzata in molte preparazioni culinarie..
Povero di ferro, il prezzemolo è, però, un alimento il cui consumo è consigliato ugualmente nei casi di anemia...il motivo sta nella presenza di vitamina C dai numerosi benefici che favorisce l'assorbimento del ferro nell'intestino...

Il prezzemolo si usa sia fresco che essiccato ..
(essiccato perde un po' la sua qualità)
possiamo usarlo per le frittate, sulle uova, carni, pesci...
in realtà si usa ovunque...si accosta a numerose altre erbe
e crea una combinazione ben nota con l'aglio
Il suo principio attivo, comune anche a tutte le altre piante erbacee, è rappresentato dagli oli essenziali, che gli conferiscono il particolare profumo

Ne esistono due varietà: quello a foglia riccia coltivato soprattutto al di là delle Alpi, e quello a foglia liscia, largamente usato in Italia..
E ora mettiamolo nel piatto...
quando viene aggiunto ai cibi emana un odore gradevole, dona agli alimenti un gusto particolare e caratteristico esaltandone il sapore naturale...
Una ricetta facile...
grigliate delle melanzane ...
Nell'attesa che le melanzane intiepidiscano preparate il prezzemolo e tritatelo con lo spicchio d'aglio
Disponete infine le fette di melanzana in un vassoio, spargete il trito di prezzemolo e aglio e irrorate con olio extravergine
servitele tiepide o a temperatura ambiente...

altra ricettina ..
Pasta alle zucchine con prezzemolo
......tagliare le zucchine...saltarle velocemente in padella con olio e sale...tostare i pinoli e tenere anche questi da parte....tostare anche il prosciutto leggermente
Ora lessate la pasta in acqua salata ...saltarla in padella a fuoco vivace con tutti gli ingredienti, togliere dal fuoco e condire con un filo d'olio e una macinata di pepe.
E come abbiamo detto prima...il prezzemolo è sempre in mezzo

...cospargere con abbondante prezzemolo tritato

vi salutiamo con...Virgilio e Orazio
ci riferiscono che i poeti si coronavano il capo
con l' Apio , che corrisponde al nostro prezzemolo:
" Floribus atque crines ornatus amaro."
Forse l'odore forte e penetrante del prezzemolo era in grado di
eccitare il cervello e la fantasia e di favorire così l'ispirazione
.....perché non usarlo per avere sempre un cervello fantastico !!

Pensare che al tempo dei romani veniva usato per adornare le tombe e che fino al Medio Evo è stato associato alla morte e alla scarsità dei raccolti....ma i greci, che se ne intendevano di aromatiche, lo usavano per adornarsi la testa quando partecipavano ai banchetti, perché convinti che stimolasse l'appetito e portasse allegria!
D'ora in poi cappellini e ghirlande al prezzemolo!

Una storia racconta di una donna, che viveva vicino a un orto pieno di prezzemolo che era delle fate. La donna era incinta e un giorno si accorse di avere una voglia pazza di questa erba. Aspettò l' uscita delle fate e poi andò nell' orto e ne mangiò a sazietà. Con il passare dei giorni le fate si accorsero che il prezzemolo spariva pian piano e decisero di sorprendere il ladro. E quando un giorno la sorpresero a rubare nell'orto, lei si scusò dicendo che non era colpa sua e che era a causa delle voglie che aveva per il fatto di essere incinta. Le fate la perdonarono, ma le dissero che, quando sarebbe nato il bimbo o la bimba, avrebbe dovuto chiamarla Prezzemolina o Prezzemolino, e che, dopo averlo allevato, avrebbe dovuto affidarlo a loro. La donna, disperata, dovette accettare. Un giorno Prezzemolina, ormai cresciuta e affidata alle fate, le sentì dire che quella stessa sera l'avrebbero mangiata se non avesse finito dei lavori domestici. La bimba si mise a lavorare, ma poi arrivò, Memè, il cugino delle fate, che la aiutò in cambio di un bacio. Le fate, incredule che Prezzemolina fosse riuscita a sbrigare le faccende tutta da sola, si arrabbiarono, e. ancora per una volta decisero di mangiarla. Con grande felicità di Prezzemolina, arrivò Memè, che la salvò, gettando le fate in pentole piene d'acqua bollente e uccidendole. Prezzemolina ringraziò Memè e si sposarono; andarono ad abitare in un castello, dove vissero felici e contenti.
Questo legame del prezzemolo con esseri che giungono dal sottosuolo, come le fate, è confermato dall'usanza di Greci e Romani che lo consideravano sacro agli dei ctoni e lo scolpivano sulle tombe e sarcofagi come simbolo luttuoso