Creato da MAHATMADEVA il 26/04/2006
ESTRATTI ED ELABORAZIONI UTILI PER CHI CERCA LA VIA ILLUMINATA.
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Post n°102 pubblicato il 05 Febbraio 2007 da MAHATMADEVA
Il punto di inizio di questa piccola discussione sono i due noti detti: "Vi sono migliaia di guru ma è difficile trovare un solo vero discepolo", e "Quando un discepolo è pronto il maestro appare".
L'aspirante finalmente viene condotto sull'orlo del baratro, li deve lasciare alle spalle ciò che era, dispiegare le ali e lanciarsi nell'abisso. Nessuno può aiutarlo mentre la battaglia infuria tra gli opposti. La relazione tra il guru e il discepolo e una mutua connesione Spirituale, polarita che non può sussistere se non nello stato di profonda simbiosi. Il Guru e il suo Discepolo sono come specchi paralleli, riflettendo quello che accade nell'altro. Il Guru è nel Discepolo come il Discepolo è nel suo Guru, il che è graficamente mostrato nel simbolo dello Yin-Yang.
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Post n°101 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da MAHATMADEVA
Ha assunto l'onere gravoso di esprimere le qualità relative alla manifestazione di una personalità nazionale di primo raggio. Il raggio del potere (il più potente e pericoloso dei sette) di cui si è fatta interprete determinando tutti i drammatici accadimenti di cui abbiamo avuto testimonianza durante la seconda guerra mondiale. Di fatto ha portato in superficie il lato più oscuro e distorto della nostra umanità, e con esso gran parte del Karma planetario che da innumerevoli ere attendeva di essere in qualche modo espletato. L'intero pianeta ha preso parte a questo immane cataclisma che si è perpetrato in tutti i livelli di consapevolezza, generando una poderosa e netta invocazione collettiva nei confronti del bene. Le città sono state ricostruite, e gli animi consolati. Milioni di vite sono state ferocemente troncate, ma tutto ciò che è stato, in qualche modo, ha sciolto numerose delle cristallizzazioni presenti nell'intimo di ognuno di noi. Le nazioni che un tempo si scontrarono in guerre sanguinose ora stringono un patto di solidarietà nei confronti dell'intero popolo della terra. Tutto questo si sta attuando di fronte ai nostri occhi, e grandi saranno le forze che presto condurranno la nostra umanità alla pacificazione totale. Il raggio dell'anima è il quarto e da ciò ha avuto origine ogni conflitto interiore in cui la popolazione ha dovuto fare i conti durante e successivamente il perpetrarsi di tali indicibili atrocità. Ancora per lungo tempo la nazione condurrà nel proprio intimo una lotta estrema fatta di rimorsi e insicurezze, tuttavia la Germania è ora un paese che opera da esempio di civiltà per tutti i popoli che aspirano alla realizzazione della pacificazione totale. Il tempo saprà colmare tutte le incertezze, non appena l'intera comunità umana sarà in grado di collocare un passato così scomodo all'interno di uno schema evolutivo che opera unicamente per l'emancipazione spirituale del nostro pianeta. Quando l'aratro smuove la terra inavitabilmente rompe una situazione statica in cui la terra soffoca sotto il peso di se stessa. Lo sconvolgimento é reale e catastrofico ma opera per rendere il terreno idoneo per accogliere la nuova semina. La legge dei cicli porta in manifestazione potenzialità diverse che nel bene e nel male sono teatro di nuovi scenari entro cui la vita ha modo di esprimersi e sperimentare. Le anime presto si reincarneranno in uno scenario in cui far germogliare il seme della nuova era. |
Post n°100 pubblicato il 29 Gennaio 2007 da MAHATMADEVA
In un luogo facilmente reperibile sugli atlanti geografici ovvero nel deserto di Gobi, celata agli occhi del profano, perché manifesta solo sui corrispondenti eteri invisibili, risiede, dal primo momento del Suo avvento, la Gerarchia Centrale degli ordini tutelari divini. Sette indefinibili Fiamme Onnipossenti, chiamate i Sette Kumara (Vergini [al peccato]), tengono, tra le Loro Palme, simile a boccio profumato, il loto del nostro Pianeta. Uno di essi, il più grande, il Maestro degli altri sei è il Re del Mondo, in senso occulto. Determinate forze extra planetarie dall'esterno, sono da lui accolte, inserite, quindi, diramate, attraverso gli altri sei Suoi Fratelli Divini, sulla e nella Terra. La Sua forma è, simbolicamente, ma, anche, figuratamente, parlando, di un giovinetto di 16 anni: "Il Giovinetto dalle Sedici Primavere", come è chiamato, dall'origine dei tempi. La Sua presenza universale fa sì che la gemma sbocci sull'albero e che il monte, grazie alla forza della gravità (aspetto tangibile della Sua volontà ) rimanga abbarbicato sul territorio che domina, invece di diluirsi e polverizzarsi nel cosmo. Suo voto è di rimanere con gli altri Sei Fratelli, in simile manifestazione, "sino a quando l'ultimo stanco pellegrino non sarà ritornato alla Casa del Padre". In ciò, riferendosi agli stessi atomi - gli stanchi pellegrini - che compongono la sinfonia della struttura basilare delle cose visibili e invisibili. |
Post n°99 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da MAHATMADEVA
Ad ogni incarnazione assistiamo al mutare della personalità, al continuo rimescolarsi delle qualità acquisite nel corso di innumerevoli vite. Ogni vita quindi incarna specifiche caratteristiche, ognuna facente parte di un qualche aspetto che a sua volta cerca di esprimersi venendo in incarnazione in specifiche circostanze. L'incarnazione quindi diviene il fulcro entro cui agiscono innumerevoli agenti concatenati ed interdipendenti, ognuno dei quali contribuisce a creare la rete karmica caratteristica del nostro pianeta. Ogni cosa è un punto focale, un nodo di questa maglia fatta di forze ed energia, la quale agisce simultaneamente in ogni manifestazione e in tutti i livelli di coscienza. E' per questo che per un occultista riesce difficile definire una vita senza associarla alla moltitudine di esistenze con la quale si collega nel tempo e nello spazio. La manifestazione a cui siamo abituati è solo una infinitesima parte di ciò che realmente rappresenta. Ogni vita è un fulcro evolutivo entro cui un frammento divino cerca di manifestarsi, una forma entro cui circoscrivere l'essenza di una consapevolezza. Molte volte si tende a definire forma come una entità fisica o astratta definita e circoscritta da un limite che la differenzia dall'ambiente o dalle condizioni esterne ad essa. Il più delle volte questa definizione basta per chi osserva e valuta l'ambiente solo con i sensi fisici. Ma diviene assolutamente insufficiente per chi invece abbia sperimentato piani di coscienza che trascendono l'acquisizione di informazioni tramite l'uso dei cinque sensi convenzionali. |
Post n°98 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da MAHATMADEVA
"In principio era il verbo...." La religione cattolica dà l'avvio al vangelo di S. Giovanni, con tali parole. Ed il Grande Iniziato d'amore, che è Giovanni, secondo la storia spirituale degli ultimi due millenni occidentali, inizia la sua rivelazione. Verbo è parola divina. Nel nostro caso, parola divina che crea un universo. Verbo, qui, ha lo stesso significato di mantram. Con la differenza che, in seguito, l'ignoranza della classe cattolica occidentale e del suo clero limitò il verbo divino ad un'unica espressione, l'originale, manipolando ed antropomorfizzando il principio di movimento circolatorio universale - che incessantemente crea - in un dio, il quale, una tantum, modellò tutti gli universi, con il potere magico e ritmico della sua voce. I più saggi indiani, invece, allineati al vero senso del concetto, non cristallizzati in un narcisistico e statico orgoglio di classe, da millenni, avendo capito il vero significato della leggenda, e, più umilmente, uniti all'Eterno Verbo della Increata Causa, ne perpetuano la natura ed il ritmo, con la scienza dei mantrams. Ovvero, per essi, ogni vibrazione ha un potere assoluto. Cosa che la scienza ha recentemente scoperto. Ogni uomo è Dio e la differenza tra potere e non potere è la conoscenza. Come disse Cristo: "Voi tutti siete dei", e come disse Buddha: "L'ignoranza è alla radice di ogni male e, quindi, di ogni dolore". Non basta, quindi, sapere che ogni vibrazione crea. Bisogna realizzare che TUTTO VIBRA. Nel movimento incessante, la marèa dell'essere fa scaturire, da sè medesima, onde sempre vergini di nuove esperienze e di nuovi contatti. L'uomo vive in un oceano di energie, che non aspettano altro se non di apparire in manifestazione tangibile. Tutti i regni della natura preesistono in un aspetto archetipico e caotico, prima di emergere nell'ordine costituito dall'oggettività. Ma, non solo la panoramica dell'orizzonte esistenziale, quale ci appare nella sua immensità terrestre, è legata alla legge del divenire, dall'invisibile al visibile; anche i minuti aspetti della vita, in senso umano e non umano, scaturiscono da precedenti movimenti interiori ed invisibili. |
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