VOID of ANTI LIGHT

Non criticare e non giudicare, prima di conoscere.

Io vedo e leggo, ogni giorno, un sacco di persone che sparlano di persone come loro, che non conoscono, che criticano coseidee che conoscono poco o niente, che reagiscono in modo plateale ed eccessivo ad ogni cosa, o a molte cose.
Senza approfondire ciò che può esservi, dietro a particolari idee, comportamenti, movimenti. Senza nemmeno saper proporre un'alternativa.
Senza saper dire come la penserebbero, altrimenti, se invece di criticare e basta si fermassero a riflettere e a capire.

(ma così è molto più comodo, ovviamente)

esempio cretino:
Conoscevo una tizia, di over 30, molto poco, per interposte amicizie. Mi pareva una persona collosa, sempre intenta a cercar di mettersi con qualcuno, con mille storie di sesso a caso, quasi dovesse darla alla prima richiesta di chiunque. La consideravo male, per questo. Poi ho saputo di suoi trascorsi infantili poco belli, MOLTO, poco belli. Se capite cosa intendo.
Ho cominciato a considerare tutto in modo ben diverso.
Quindi, forse, quella tipa che chiamate "troia", in realtà ha i suoi motivi, di qualsiasi tipo siano, sia che ne sia cosciente oppure no.

L'orizzonte, solo, dell'essere

Al mio orizzonte,
dal mio orizzonte,
col mio orizzonte..
vedo fiumi che s'esauriscono
all'interno di città nere,
vedo persone che ballano e muoiono,
ogni giorno, tutte le sere
per un capriccio di chi ha il potere.

Non c'è mai stato niente
da cui partire,
questo devo capire,
lo devo prendere,
lo devo accettare
come parte integrante
di quel che devo fare.
Non c'è niente da cui partire
perchè non c'è luogo in cui arrivare,
quello che conta è trasformazione
d'animo, corpo, di sensazione.
Quello che conta è l'evoluzione,
il riallacciamento, la comprensione.

Perciò mi va bene,
il vuoto che ho attorno,
il vostro ignorarmi, isolarmi sola,
rifiutatemi pure, è solo più facile,
allora, andarmene via, lontano dal mondo.
Alla fine, a chi importa,
che io resti o vada,
sbattendo la porta?

I turbini d'elementi amari,
tornadi d'elementi amati,
l'odore fresco e stupendo della notte
e il suo meraviglioso sapore
droga e veleno, ch'ancora non conosco..
Il fuoco del buio
l'esserci, degli spiriti,
i fruscii inspiegabili,
gli alberi generosi e sapienti
la forza del delicato vento
e terra e acqua,
bara e vita.

Non ho niente, da barattare,
niente da vivere, niente da comprare,
io voglio Essere, me, e rimanere
via da questo stolto,
folle strillare.
Voglio potermi sciogliere, disfare, sparire,
ridurre a luce, spettro, a colore,
un'ombra di buio, un ramo che danza,
una pagina scritta, una nuvola sciocca
un volto che osserva, una bocca che parla
dal bianco, dal nero, dall'antico futuro
dal profondo o dall'alto
infinito, sicuro.

Ciao.

- Ciao!!!
- Ciao (;
- Come stai?
- Come al solito.
- Ah bene, sono contenta dai!
- Per solito intendo mediamente malincotriste.
- Ah.. ok..
Comunque, cosa fai?
- Scrivo una poesia sulla solitudine, e il resto le mie cose.
- Tipo?
- Le mie cose.
- Oh scusa, non volevo essere invadente eh.
- Eh.
- Esci con qualcunoa?
- No. Per fortuna, comunque..
- Cosa?
- Che non volevi essere invadente eh.
- Oh, ma c'hai il ciclo? Sei acida.
- Ma cosa vuoi? Io mi facevo i fatti miei.
- Va bene, stammi bene, ciao.
- Sì, certo, come no. Bye (;

People of the World 1)

E così, sabato mattina, per scazzo&noia e changing time, mi sono rasata a pelle i lati della testa, lasciando solo la criniera al centro per una potenziale cresta (che non ho sbattimento di fare, ma ok..)

Yè, quindi, girando per questa cittadina (che non è niente male, eh), mi sono beccata un po' più di occhiate del solito, della serie:
- Ohmmioddio, una drogatalesbicasatanistaspacciatriceassassinaboh.

Soprattutto dalle care vecchiette e vecchietti (beh, questi mi guardavano anche le tette, ma ok).
Così ho iniziato a mandargli bacini nelle pose più assurdesmorfiose possibili.
AHAHAHAAHAH ho ottenuto effetti anche peggiori del solito.

Mi diverto con poco, XD. Ma faccio una certa impressione figurativa.
No, nessuno avrà mie foto, giammai.

Non èche importa

Non è la luce che importa,
nè il tramonto o il mattino,
non la luna abitata
o l'insidiato cammino,
il velato assassino
il perverso vicino.

Non è il futuro che importa
coi suoi calendari di croci,
ricorrenze e santi,
cimiteri di carta, bugie
sulle tue labbra in preghiera,
poichè che spargi il veleno
e chiudi a chiave la sera.

Non è dio che t'importa,
a te basta il danaro
ancor più triste e vuoto,
sempre crudele e severo,
neanche ha forma d'uomo
ma di forca irreale.
Pendi al crepuscolo
oscilli, mica male.

Potrei dirti che sbagli
a farti così male,
non è quella la strada
per salir le dure scale,
muro contro muro, muori e basta,
e cosa, cosa sei, soltanto
un'altra data, un nome e un ricordo?

Non c'è spazio per voi, fantasmi dei giusti,
non c'è spazio, nient'altro
da prendere, più niente, da perdere
fantasmi dei giusti, nei modi sbagliati,
non è tempo per voi, andate indietro
riposatevi e basta, la parte sbagliata
l'avete già fatta, e la morte è passata.

Piedi nudi nel gelo,
su pavimenti d'antica gloria,
ora sporchi e distrutti
capelli neri di notte
buio di sangue e sporcizia,
gl'occhi sotto veli oscuri
sanno i tuoi luoghi sicuri,
ma alieno, posseduto, inferno
non è questo il tuo posto,
passa oltre, vai avanti,
potrebbe non piacerti,
questo mondo, qui tutto
è andato peggio,
non c'è più male da fare,
dammi retta, corri via
tu non farti infettare,
che qui fra questa gente
rischi solo.

Non è questo che importa,
forse non queste rovine
non il cranio sulla porta,
non è questo che conta
non la spada che canta,
anche la bestia
che si mostra ora
quando ruggisce,
è molto insicura.
Anche la bestia,
quel drago, ha paura.

Non è questo che importa,
ma attento, attento alla nota
non seguire quella melodia
chissà dove porta,
e se laggiù, nel profondo,
vedi quell'entrata
tu non lo fare,
non la guardare,
l'incisione è antica
ignota e sbiadita
ma guarda le lettere
guarda quel buio,
resta qui in mezzo
è molto più sicuro
anche l'inverno atomico,
di quel ch'è là nel buio..

Forse alla fine
non è tanto che importi
tanto fra poco
sarete tutti morti.
Forse non importa
la mia gola gelata,
questo senso terribile,
la tua faccia tagliata
ed il gelo che cuce
brina nella tua ferita.



(Questa è un intreccio di parole giustapposte a cavolo,
quindi fa cagare.
Enjoy.)

Antisistema 2)

Scientia potentia est - knowledge is power, etc, solo che se non sono condivise, e rimangono elitarie, allora possono diventare strumenti di oppressione come gli altri, le conoscenze..

"Come società, incoraggiamo le donne ad essere emotive, e ad essere in contatto con i loro sentimenti. Dicendo perfino che è una caratteristica innata femminile. Lo diciamo, cioè, fino a quando queste donne non cominciano a manifestare sentimenti scomodi per noi.
A quel punto le etichettiamo come arpie melodrammatiche, bisbetiche urlanti e casi disperati.

- Tori Amos"


Io:

L'emotività è bella e rende affascinante chi la mostra. La vulnerabilità che ne consegue, però, viene usata come strumento di controllo. Di omologazione. Di pressione.
Dovremmo essere tutti educati ad essere così, a sentire così, ovviamente senza finire nel caso clinico.
(...)

Borderline is nicebad.

Antisistema 1)

Standosene nascosti, senza farsi beccare, a danneggiare il sistema, diffondere arte, informazioni, cultura antisistema, destabilizzante, e via dicendo.
Il sistema è incompleto, caotico, enorme e impacciato, incapace di reagire a tanti individui che gettano sabbia negli ingranaggi piano piano..
Muro a muro vince con l'uso delle armi, ma se non sa dove attaccare, come fa a vincere? La guerriglia della mente, non riesce a contrastarla, il suo meccanismo anti-cultura è vecchio e retrogrado, perché vecchi e retrogradi sono i suoi schemi di pensiero e di azione.

Esempio cretino: la società "concede" ai ragazzi di "divertirsi" secondo canoni precostruiti, concede un po' di libertà in più, fino ai 20 anni per dire.
A quel punto, sbam, ti voglio obbligare a diventare un ingranaggio del loro processo produttivo globale. Quindi, la tua crescita individuale, culturale, molto probabilmente si fermerà, o comunque procederà molto molto lentamente, e a scapito di altre cose.
Ovvero, non riuscirai a seguire una tua strada personale, bensì quella che qualcun altro ha scelto per te.
E l'università, purtroppo, non è molto diversa. E' una strada di iperspecializzazione, che perde di vista la globalità, il pensare complessivo. Diventi magari un medico-chirurgo-storico-latinista esperto, ma di tutto il resto non sai quasi nulla. Perciò ti mancheranno probabilmente le radici culturali necessarie a connettere storia-economia-diritto-sociologia, psicologia e via dicendo, in un unico quadro del mondo.
Ok, smetto ^^

Un commento bello su cose interessanti

Il problema di maria è stato evitato. Semplicemente, la parola "vergine", significava in realtà principalmente "fanciulla". Non vergine. Ma per rendere mistica la cosa, o forse semplicemente per ignoranza, lo hanno tradotto così. La cosa dei fratelli e sorelle è del tutto superflua quindi (e già risaputa).

Per il resto, la bibbia a mio parere porta ben poco di nuovo, anche presunti "miti originali" come il diluvio e noè, li ritrovi ovunque (nella mezzaluna fertile si chiamava Ziusudra, se non ricordo male). Con tanto di arca, ovviamente.

Ma il punto non è, quanto approfonditamente uno conosca i dettagli.
Bensì, l'idea generale.
Il cristianesimo è una religione corrotta, razzista, omofoba, maschilista e retrograda. E non sta facendo praticamente nulla per non esserlo.
I nazisti sono rimasti al potere meno di 25 anni, i cristiani quasi 2mila.
E hanno per sempre distorto il futuro dell'umanità, demolendo l'impero romano e regalandoci i terrori del medioevo, secoli bui e inquisizione, favorendo persecuzioni, crociate e genocidi in ogni continente, rovinando e annientando culture ben più antiche e ricche (e quindi minacciose per la loro egemonia.)
Ora, sei una persona di cultura? Benissimo, ma se lo sei senza levarti i paraocchi che ti impediscono di capire alcune realtà alla radice, tutto il resto ti serve a poco.