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Messaggi del 28/02/2010

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/10/2009 - Si scontrano in auto, sorpresa dopo i test

Post n°127 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Entrambi guidavano sotto l’effetto di stupefacenti
Si scontrano in auto, sorpresa dopo i test

Erano sotto l’effetto di stupefacenti i due automobilisti coinvolti in un incidente avvenuto lunedì sera a Sant’Angelo, sulla provinciale 235. I carabinieri infatti, durante i rilievi, hanno chiesto le analisi al pronto soccorso per accertare lo stato psico-fisico dei conducenti, per verificare un eventuale abuso sia di alcol che di droga, e il risultato è stato positivo per entrambi. Così sono scattate le denunce a piede libero e il ritiro della patente, mentre solo in un caso è stata sequestrata l’auto ai fini della confisca perché alla guida c’era il proprietario.L’episodio è molto simile a un altro avvenuto alcuni giorni fa a Lodi, in viale Pavia: qui due automobilisti che si erano scontrati fra di loro erano risultati entrambi ubriachi.Lo schianto quindi è avvenuto intorno alle 20.30 sulla provinciale Lodi-Pavia, alla rotonda di Sant’Angelo che regola l’incrocio con la provinciale 123 per Valera, già teatro in passato di numerosi incidenti. Sulla ricostruzione della dinamica stanno lavorando i carabinieri della stazione di Sant’Angelo e del nucleo radiomobile, intervenuti per i rilievi: al momento sembra che si sia trattato di uno scontro laterale, forse dovuto a una mancata precedenza.L’impatto comunque non è stato violento. I veicoli coinvolti sono una Fiat Bravo condotta da un 30enne di Graffignana e una Grande Punto condotta da un 21enne di Miradolo. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per mettere la zona in sicurezza, mentre i sanitari del “118” hanno soccorso gli automobilisti e con l’ambulanza li hanno portati al pronto soccorso di Lodi per accertamenti.Il 30enne di Graffignana è risultato positivo alla cocaina, l’altro (il più piccolo dei due) alla cocaina e agli oppiacei. Per entrambi quindi è scattata la denuncia a piede libero per “guida sotto l’effetto di stupefacenti” e il ritiro della patente. Solo al 30enne di Graffignana, invece, proprietario della Grande Punto su cui si trovava, è stato sequestrato il veicolo ai fini della confisca.D. C.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/10/2009 - Il prefetto Strano Materia in visita a Villanova e Graffignana

Post n°126 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Il prefetto Strano Materia in visita a Villanova e Graffignana
«Nell’integrazione a vincere è lo scambio fra le culture»


L’integrazione come strada a doppio senso dove a vincere è lo scambio. C’erano i temi dell’immigrazione e dell’accoglienza nelle visite di ieri del prefetto Peg Strano Materia a Villanova Sillaro e Graffignana. La prima tappa a Villanova. Ad accoglierla in municipio, il sindaco Moreno Oldani, accompagnato dalla giunta e dalle associazioni del paese riunite per l’evento. «Il nostro è un centro diviso in tre parti: Villanova, Bargano e San Tommaso che in questi ultimi anni si sta ripopolando - ha detto Oldani -; è un piccolo centro che, grazie alla sua posizione defilata rispetto alle principali vie di traffico, non ha subito le grandi conseguenze dell’urbanizzazione». Il sindaco ha poi parlato delle diverse comunità straniere che hanno scelto Villanova, come quella indiana che vive e lavora nelle cascine. «Entrando in questo luogo si ha davvero la sensazione di cosa sia il comune - ha commentato il prefetto Strano Materia -: i cittadini fanno parte della cosa pubblica e questa sinergia ci spiega che cosa sia la democrazia, ovvero il governo del popolo». Un popolo che «deve avere sempre il coraggio di rivendicare con forza le proprie origini e la propria tradizione - ha continuato il prefetto -; solo così potrà trasmetterle con forza a chi arriva nella nostra terra, insieme ad un bagaglio di regole da rispettare». Il prefetto ha poi visitato il palazzo municipale, recentemente restaurato all’interno dell’ex scuola primaria, e prima di lasciare Villanova ha accettato di buon grado l’invito nel nuovo plesso scolastico dedicato a suor Felicina Daminelli e costruito a Bargano. Qui, ad accoglierla la piccola orchestra composta dai bambini delle classi terza, quarta e quinta, dirette dal maestro Franco Bassasini. La tappa a Graffignana è iniziata intorno alle 12.30. Prima il “tour” nel nuovo palazzo municipale di via Roma accompagnata dal sindaco, Marco Ravera, poi il pranzo in un ristorante della zona. Previsto per le 14 l’incontro con la società civile. Il saluto nella nuova aula consiliare, dove il sindaco ha formalizzato il benvenuto alla comunità. «Una volta si andava a giurare in prefettura all’inizio del mandato, ora è la più alta autorità del territorio che ci onora della sua presenza - ha detto il sindaco -. È una circostanza che mi rende molto felice». A prendere la parola è stato poi il prefetto, che ha ribadito l’importanza di colmare il distacco tra il governo centrale e gli enti locali. «Non ci sono i cittadini e lo Stato - ha detto Strano Materia -. Lo Stato è uno, pronto all’accoglienza di chi vi arriva da altri Paesi. L’integrazione è come una lunga strada; qualcuno viene da nord e qualcuno da sud. Sembrano due direzioni opposte, in realtà è una sola, quella dello scambio». Prefetto e autorità civili hanno raggiunto la scuola primaria di Graffignana, dove gli alunni hanno recitato una poesia dedicata all’inizio dell’anno scolastico. A loro i complimenti del prefetto e l’invito al «rompete le righe».Rossella Mungiello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/10/2009 - Marcegaglia, contro la crisi si ragiona su nuove misure

Post n°125 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Marcegaglia, contro la crisi si ragiona su nuove misure

graffignana La cassa integrazione ordinaria potrebbe essere estesa a tutti 120 i lavoratori della Marcegaglia (Ponteggi Dalmine) di Graffignana. La prospettiva è stata illustrata alle rsu dai vertici aziendali, anche se per il momento non è ancora chiaro quando potrebbe partire la “nuova” cassa. Se l’ipotesi andrà in porto, i lavoratori Marcegaglia coinvolti dal provvedimento saranno un massimo di 120, e si asterranno dal lavoro uno o due giorni la settimana. In realtà, la cassa integrazione ordinaria dovrebbe riguardare circa 110 lavoratori, perché una minima parte del totale, una decina, resterebbe sempre in fabbrica per curare la parte amministrativa, ricevere gli ordini e i carichi dei fornitori. Attualmente alla Marcegaglia di Graffignana è già in corso la cassa integrazione, che però è stata richiesta per un massimo di 60 lavoratori: ogni settimana, a rotazione, una ventina di dipendenti resta a casa. Con la nuova soluzione illustrata alle rsu, si passerebbe da una cassa a rotazione a una cassa che coinvolgerebbe tutti i dipendenti, ma soltanto uno o due giorni la settimana. Questo almeno fino a quando gli ordini non torneranno a salire. «L’estensione della cassa integrazione a tutti i lavoratori permetterebbe di avere una distribuzione più equa del provvedimento - spiega una rsu -, la data di partenza della nuova misura è però ancora da definire nel dettaglio, anche perché si tratterebbe di raggiungere un nuovo accordo rispetto a quello in vigore attualmente, che prevede una cassa per un massimo di una sessantina di lavoratori». Sul fronte delle commesse, la situazione risente ancora della crisi del settore edilizio. Nei mesi di giugno e luglio il reparto giunti del polo di Graffignana ha registrato una “fiammata” di ordini, oggi però il boom pare rientrato. È aumentato invece molto il noleggio dei ponteggi, attività che fino ad alcuni mesi fa veniva eseguita da una società esterna, ma che oggi la Marcegaglia di Graffignana ha riportato all’interno dei confini aziendali, affidando il servizio a dipendenti del gruppo. Lor. Rin.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/10/2009 - Marcegaglia, contro la crisi si ragiona su nuove misure

Post n°124 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Marcegaglia, contro la crisi si ragiona su nuove misure

graffignana La cassa integrazione ordinaria potrebbe essere estesa a tutti 120 i lavoratori della Marcegaglia (Ponteggi Dalmine) di Graffignana. La prospettiva è stata illustrata alle rsu dai vertici aziendali, anche se per il momento non è ancora chiaro quando potrebbe partire la “nuova” cassa. Se l’ipotesi andrà in porto, i lavoratori Marcegaglia coinvolti dal provvedimento saranno un massimo di 120, e si asterranno dal lavoro uno o due giorni la settimana. In realtà, la cassa integrazione ordinaria dovrebbe riguardare circa 110 lavoratori, perché una minima parte del totale, una decina, resterebbe sempre in fabbrica per curare la parte amministrativa, ricevere gli ordini e i carichi dei fornitori. Attualmente alla Marcegaglia di Graffignana è già in corso la cassa integrazione, che però è stata richiesta per un massimo di 60 lavoratori: ogni settimana, a rotazione, una ventina di dipendenti resta a casa. Con la nuova soluzione illustrata alle rsu, si passerebbe da una cassa a rotazione a una cassa che coinvolgerebbe tutti i dipendenti, ma soltanto uno o due giorni la settimana. Questo almeno fino a quando gli ordini non torneranno a salire. «L’estensione della cassa integrazione a tutti i lavoratori permetterebbe di avere una distribuzione più equa del provvedimento - spiega una rsu -, la data di partenza della nuova misura è però ancora da definire nel dettaglio, anche perché si tratterebbe di raggiungere un nuovo accordo rispetto a quello in vigore attualmente, che prevede una cassa per un massimo di una sessantina di lavoratori». Sul fronte delle commesse, la situazione risente ancora della crisi del settore edilizio. Nei mesi di giugno e luglio il reparto giunti del polo di Graffignana ha registrato una “fiammata” di ordini, oggi però il boom pare rientrato. È aumentato invece molto il noleggio dei ponteggi, attività che fino ad alcuni mesi fa veniva eseguita da una società esterna, ma che oggi la Marcegaglia di Graffignana ha riportato all’interno dei confini aziendali, affidando il servizio a dipendenti del gruppo. Lor. Rin.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 6/10/2009 - AVIS S. ANGELO

Post n°123 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

La sezione Avis premia i suoi benemeriti: donazioni a quota 1300 con 51 nuovi soci

Volontari e istituzioni per dire ancora una volta «sì» alla donazione nel 57° della fondazione. La sezione Avis di ha festeggiato domenica chi ogni giorno ribadisce con continuità l’impegno nei confronti del prossimo. Alle 9 il ritrovo davanti alla sede di viale Partigiani, poi il corteo per le vie della città fino alla basilica dei Santi Antonio Abate e Santa Francesca Cabrini per la santa Messa Solenne. Volontari e vertici dell’associazione si sono poi ritrovati nel salone conferenze della Banca Popolare di Lodi. A dare il benvenuto ai tantissimi presenti, anche dalle sezioni associate di Graffignana e Valera, il presidente Silvio Bosoni, che ha ricordato le 1300 donazioni dello scorso anno e i 51 nuovi soci. «Non poter donare non dev’essere uno stato di preoccupazione per i donatori - ha detto Bosoni - : rimane per tutti l’importanza di compiere, secondo le proprie possibilità, un gesto eccezionale, continuativo e consapevole». E proprio per rendere ancora più consapevoli volontari e nuovi soci, la sezione di Sant’Angelo ha avviato alcune iniziative d’informazione, come il giornalino della sezione (“Avvisando”) e alcuni percorsi all’interno delle scuole superiori. Un sentito ringraziamento del presidente è andato anche a Gino Mascheroni per il suo impegno costante e l’aiuto prezioso nell’organizzazione degli eventi della sezione. Presenti anche Casimiro Carniti, segretario provinciale dell’Avis, Mauro Cremascoli, ma anche il personale medico da sempre impegnato nell’associazione come il dottor Giuseppe Cambiè e il dottor Pier Raffaele Savarè, per anni presidente della sezione santangiolina, che ha chiesto l’impegno delle nuove generazioni nella gestione dell’Avis. Tanti i premiati nella mattinata di domenica. A Simone Ferrarese, Mario Gerosa, Luisa Pelizzola sono arrivate le riconoscenze “oro con rubino” per un numero di donazioni comprese tra le 60 e le 75; a Daniele De Giuseppe e Antonella Legutti, quelle d’oro (da 40 a 50 donazioni); a Massimo Boari, Filippo Cavallini, Massimo Ferrari, Cristian Lucchini, Luisella Semenza, quella d’argento dorato (da 24 a 36 donazioni). Ad Alessandra Agolini, Cinzia Agostino, Carlo Allieri, Christian Basellini, Alessandra Biancardi, Catia Bonelli, Vincenzo Borloni, Laura Cantoni, Mirella Carnevali, Costanza Crespi, Mauro Cresta, Pamela Gargiulo, Romeo Gariboldi, Massimiliano Gatti, Cosimo Gatto, Francesca Manfrici, Daniela Maietti, Paolo Manera, Claudio Matta, Stefania Rombi, Umberto Rusconi, Angelo Savarè, Rosa Teresa Savoia, Giuseppe Sommariva e Sara Toscani, è arrivato invece il riconoscimento d’argento (da 12 a 16 donazioni). Tanti anche i premiati in “rame” per un numero di donazioni comprese tra 6 e 8: Stefano Arati, Guerrino Arrigoni, Elena Avogradi, Rossella Baffi, Antonio Bosatra, Andrea Caperdoni, Antonella Laila Cargnelutti, Piera Confalonieri, Rosalinda Conti, Laurentina Daccò, Rocco Guerriero, Rabia Laazaaza, Nicolò Laurano, Roberta Locatelli, Pasquale Malafronte, Lorenzo Mondini, Valeria Panizzari, Virginia Pecora, Manuela Pelicani, Carla Pelizzola, Angelo Sciandra, Luigi Massimo Semenza, Sergio Speziani, Irene Tosini. Rossella Mungiello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 6/10/2009 - Pomeriggio musicale a Lodi Vecchio

Post n°122 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Lodi Vecchio Pomeriggio musicale con altre formazioni del territorio
Il corpo bandistico “San Pietro” è in festa per le 38 nuove divise


Lodi Vecchio Sognavano di mandare in pensione le vecchie divise ormai consunte e logorate dal tempo. Finalmente il sogno è diventato realtà: domenica pomeriggio, i componenti del corpo bandistico “San Pietro” di Lodi Vecchio, diretto dal maestro Danilo Minoia, hanno sfoggiato per la prima volta le nuove divise in occasione della grande festa organizzata per celebrare l’importante evento: giacca e gilet verde menta, camicia bianca, cravatta blu a righe bianche e verdi, pantaloni blu scuro con riga verde sul lato, stemma sul taschino raffigurante la basilica di San Bassiano e la lira. Patrocinata dall’amministrazione comunale, l’iniziativa ha visto la partecipazione di tre bande del territorio, che, insieme al corpo bandistico San Pietro, hanno dato vita ad un festoso pomeriggio all’insegna della musica. Partendo da quattro punti diversi della città - la banda “Santa Cecilia” di Paullo dalla scuola primaria in via Cavour, il gruppo folkloristico musicale di San Colombano da via Leonardo da Vinci, il corpo bandistico “San Giovanni Bosco” di Graffignana da via Papa Giovanni XXIII e la “compagine” ludevegina dalla rotonda del rione Dosso - le bande sono approdate nel cuore dell’antica Laus, piazza Vittorio Emanuele II, dove, insieme, hanno eseguito l’inno di Mameli. A turno, poi, ogni corpo bandistico ha presentato un paio di brani musicali. Tripudio di suoni e di applausi per il pezzo finale, la “Lodi Vecchio città march” suonata da tutti i componenti delle bande. Lo spettacolo è stato anche allietato dalla performance di Mario Dossena, il “poeta delle rime” che ha interpretato un suo scritto, “Taca banda”. Durante la festa, che il corpo bandistico San Pietro ha voluto dedicare ad una giovane bandista, Caterina Mor, scomparsa prematuramente il primo settembre 2006, è stato inoltre presentato il nuovo stendardo realizzato dall’artista Marina Fusari. Le 38 nuove divise, dalle linee semplici ma eleganti, con quel particolare color verde menta capace di sprigionare freschezza ed allegria, sono state realizzate in fresco lana, tessuto che ben si addice a tutte e quattro le stagioni. «Siamo soddisfatti del traguardo raggiunto; - commenta Simone Tambini, presidente del San Pietro - dopo oltre un anno e mezzo di sforzi rivolti al reperimento della somma necessaria (il costo totale si aggira intorno ai 10mila euro ndr) per acquistare le divise, rivolgo un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla nostra causa».Sonia Battaglia

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 6/10/2009 - E Scietti rincuora i collinari: «Battuti solo da mezzo tiro»

Post n°121 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

E Scietti rincuora i collinari: «Battuti solo da mezzo tiro»

san colombano al lambro Combattivo come sempre, fino all'ultimo ha lottato in campo per regalare al Sancolombano un pareggio che avrebbe reso merito anche alla sua squadra. Gigi Scietti nell'anticipo della sesta giornata di sabato sera alla “Dossenina” non si è certo risparmiato, anzi fino al momento della sostituzione è stato uno dei più intraprendenti della formazione capitanata da Marco Dalcerri: «Purtroppo è stata una gara anche un po' sfortunata - spiega il centrocampista del Sancolombano -, che si è risolta su un episodio a noi sfavorevole. Sappiamo che il calcio è fatto anche di queste cose e dobbiamo accettare il verdetto del campo, ma la palla è andata dentro su un mezzo tiro che ha fatto il Fanfulla e quello è valso i tre punti».All'uscita dagli spogliatoi dopo l'1-0 comunque il morale dei giocatori collinari non è sembrato essere a terra: «L'importante è rialzare subito la testa e riprendere a lavorare con il solito entusiasmo e la solita serenità - prosegue Scietti -. Credo che chiunque di noi si sia reso conto che sabato sera il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, anzi forse per le occasioni concrete da gol che abbiamo creato durante tutta la partita poteva addirittura andarci stretto. La cosa più importante è che comunque tutti siamo consapevoli della nostra forza, con un pizzico di applicazione e di fortuna in più non possiamo che migliorare». A influire sull'economia della gara forse anche il fatto che la squadra azulgrana si è presentata a un appuntamento così importante con una formazione giovanissima, peraltro caratteristica preminente della rosa: «In effetti siamo una squadra molto giovane e poco esperta, per cui il fatto di giocare in uno stadio come la “Dossenina” e con una cornice di pubblico di un certo tipo può aver giocato qualche scherzo. Se prendiamo il centrocampo per esempio, bisogna considerare che io sono un classe 1986 e sono il più “vecchio” di tutto il reparto (completato sabato sera anche da Zanaboni, Albertini e Mfepit, ndr). Per cui dovremo cercare di lavorare e di crescere anche sotto questo aspetto, perché in una stagione come questa sarà molto importante non concedere nulla neanche sotto il profilo psicologico».Domenica il Bano è atteso da una gara casalinga con il neopromosso Bareggio: «La partita contro il Fanfulla ci ha sicuramente portato via parecchie energie - sottolinea il mediano di Graffignana -, per cui dovremo sicuramente recuperare, ma in settimana ci penserà il mister a fare un lavoro specifico per arrivare pronti al prossimo appuntamento. Quel che è sicuro che noi abbiamo già voglia di riscattare una sconfitta che tutto sommato ci è apparsa immeritata». Niente drammi dunque: «Con qualche punto in più in classifica sicuramente si starebbe meglio - chiosa Scietti -, ma non ci fasciamo la testa perché il campionato è ancora lungo e tutto può succedere».Aldo Negri

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA"IL CITTADINO" DEL 6/10/2009 -Calcio - Terza Categoria

Post n°120 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categorian Nel Girone B Somaglia e San Rocco cedono il passo dopo la terza giornata
Mairano e S. Stefano, la prima fuga
Il Real Palasio si arrende (2-3) al Valera e abbandona la vetta del Girone A

lodi Dopo la terza giornata il Girone A di Terza Categoria ha già una squadra che guarda tutte le altre dall'alto: è il sorprendente Mairano che grazie alla vittoria esterna sul campo del San Fereolo rimane solo a punteggio pieno in testa alla classifica. In vantaggio grazie a Garbugli al 35' i biancazzurri si sono fatti recuperare dal gol di Silvestrini nei primi minuti della ripresa, ma la punizione di De Giorgi al 30' e il rigore di Montoldi al 40' hanno chiuso definitivamente il conto. Sembra comunque tenere il passo anche la Fulgor Lodivecchio, decisa a ritornare subito in Seconda: trascinati dal solito Enzo Ferrrari (per lui centesimo gol con i biancorossi), i ludevegini hanno archiviato la “pratica” Carpianese con un 4-0 che porta anche le firme di Caserini (doppietta) e Fucarino. Battuta d'arresto invece per il Real Palasio che scivola dalla vetta in terza posizione dopo la sconfitta interna (2-3) contro il Valera Fratta, propiziata dalla doppietta di Santoro e dall'acuto di Salvoni (reti di Casiroli e Fontana per i ragazzi di Ponzellini). A braccetto con il Valera ci sono Mecenate e Oratorio Borgo, entrambe tornate con un punto dalle rispettive trasferte contro Nuova Sordiese (0-0) e K2 Caselle (in vantaggio al 20' pt con Mazzeo ma rimontato in pieno recupero dal solito Soverina). Un punto a testa per Virtus Don Bosco e Nuova Lodi che impattano 1-1 sul campo di Graffignana con reti di Rossettini per i padroni di casa e Bignami per gli ospiti. Infine da segnalare la prestazione di Boriani che con un poker diventa capocannoniere e regala all'M04 una rotonda vittoria (5-1) contro l'Union Mulazzano (a chiudere il conto la rete di Mataj e il gol della bandiera del giallorosso Torresani).La classifica dei marcatori - 7 reti: Boriani (M04); 4 reti: Casiroli (Real Palasio); 3 reti: Polidoro (Mecenate), Garbugli (Mairano).

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 5/10/2009 - Avis in festa, si inaugura la nuova sede Premiazioni

Post n°119 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Avis in festa, si inaugura la nuova sede Premiazioni in vista per i super donatori

Per il 25esimo si inaugura la nuova sede. È questa la festa che domenica 18 ottobre attende i volontari dell’Avis di Graffignana sezione del gruppo di Sant’Angelo. Si tratta di un’occasione di incontro per i soci, le loro famiglie e i simpatizzanti dell’associazione che sono in costante crescita. L’appuntamento è alle 9.15 in piazza Aldo Moro. Presente anche il Corpo bandistico locale San Giovanni Bosco che con la sua musica seguirà il corteo per le vie del paese fino al monumento degli avisini in viale Milano 13. A quel punto, intorno alle 10.10 e dopo una commemorazione per i defunti, seguita dalla posa di una corona di fiori in omaggio ai generosi, i presenti entreranno nell’ex municipio, oggi centro civico dedicato a cultura e associazioni. Tutto per inaugurare la nuova sede del gruppo locale, già operativa, alla presenza delle autorità cittadine e avisine. Poco più tardi il parroco don Davide Daccò celebrerà la Santa Messa presso la parrocchiale. L’appuntamento successivo è alle 11.30 nel salone superiore del municipio di via Roma dove saranno premiati i seguenti donatori: Andrea De Vecchi, Gerardo Magrino, Monica Serafina Mascheroni, Adriana Sita, Fabrizio Zamboni con distintivo di rame perché hanno donato il sangue fino a 10 volte; Filippo Ardemagni, Giulio Bonizzi, Giuseppina Chiesa, Alessandro Fugazza, Marco Galletta, Barbara Mazzola, Enea Lorenzo Mazzola, Sonia Napelli, Marco Passerini, Giorgio Pietro Zamarian con distintivo argento per donazioni che arrivano fino a 18; Paolo Matteo Arensi, Massimiliano Faccenda, Giuseppe Galletta, Carla Sampellegrini con distintivo argento dorato per aver allungato il braccio fino a 33 volte; Enrico Lenini, Dario Tonani con distintivo oro per aver raggiunto rispettivamente le 50 e 51 donazioni. Questa sarà l’occasione giusta per presentare l’opuscolo “1984-2009 i nostri primi XXV anni”. La mattinata si concluderà con il tradizionale pranzo sociale al ristorante Sayonara di Graffignana.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/10/2009 - Sos dalle famiglie sul filo del rasoio

Post n°118 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Sos dalle famiglie sul filo del rasoio

Il fondo di solidarietà per chi ha perso il lavoro o naviga in cattive acque è diventato una vera e propria ancora di salvezza per numerose famiglie lodigiane. Al Consorzio per i servizi alla persona sono già arrivate 150 domande per poter usufruire della seconda “tranche” di contributi, cento in più rispetto alla prima erogazione. «La richiesta si è più che triplicata - afferma Sergio Rancati, presidente del Consorzio -, questo è sicuramente un segnale preoccupante, perché significa che il territorio sta vivendo una crisi che deve fare riflettere per il futuro. Il comitato di gestione si riunirà il 9 ottobre, in questi giorni una squadra sta valutando le domande ed è possibile che almeno 130 fra quelle consegnate possa essere soddisfatta. Durante la precedente fase, sono arrivate una cinquantina di richieste per poter accedere al fondo di solidarietà, ne sono state validate 38».Fino a questo momento, sul territorio lodigiano solamente sei comuni hanno detto sì all’iniziativa intrapresa da comune e Provincia di Lodi. Si tratta di Bertonico, Cornegliano, Caselle Lurani, Maleo, Ossago e Graffignana. Nei mesi scorsi, infatti, le istituzioni avevano inviato una lettera a tutti i sindaci del Lodigiano, affinché prelevassero due euro per abitante in modo da “rimpinguare” le casse del fondo. «Questo significa - aggiunge Rancati - che i cittadini di questi comuni, nel caso in cui dovessero accedere al fondo, avrebbero diritto alla provvidenza piena, alla totale integrazione del reddito, per tutti gli altri, invece, è dimezzata. In ogni caso, credo che i comuni si stiano muovendo, i tempi veloci con cui ci si è mossi hanno creato difficoltà a chi ha i bilanci “tirati”, ma penso che altre amministrazioni aderiranno all’iniziativa».Il Consorzio per i servizi alla persona si impegnerà affinché il fondo di solidarietà possa continuare anche nel 2010, attraverso una proroga: «È necessaria una nuova edizione - commenta Rancati -, il fondo attuale è attivo fino al 31 dicembre 2009, ci sarà una terza erogazione per dicembre ma si prevede una crescita esponenziale delle richieste. Bisognerà rilanciarlo anche per l’anno prossimo, abbiamo già avuto alcuni contatti con i comuni, come per esempio Tavazzano e Brembio, amministrazioni che non avrebbero problemi nel partecipare fin da subito».Due settimane fa, infine, si è tenuta una riunione a cui hanno partecipato i responsabili della gestione del fondo di solidarietà provinciale e i responsabili della gestione del fondo stanziato dalla diocesi di Lodi: «Abbiamo deciso di creare una sorta di coordinamento formale - conclude Rancati -, per creare la maggiore sinergia possibile. In questo modo sarà possibile

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA " ILCITTADINO" DEL 3/10/2009 - Festa e concerto per le nuove divise del corpo bandistico

Post n°117 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Lodi Vecchio.
Festa domenica 4 ottobre per l’inaugurazione delle nuove divise del Corpo Bandistico San Pietro di Lodi Vecchio. Sarà l’occasione per ringraziare tutti i cittadini che hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo: cambiare completamente tutte le uniformi. All’evento parteciperanno anche le bande di Paullo, San Colombano e Graffignana: alle ore 15 si terrà una sfilata per le vie della Città. Ogni banda seguirà un percorso differente che si concluderà in Piazza Vittorio Emanuele II dove avrà luogo un concerto bandistico.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 03/10/2009 - Una serata per aiutare Roberta e il nuovo asilo di Betlemme

Post n°116 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Una serata per aiutare Roberta e il nuovo asilo di Betlemme

Nella splendida cornice serale del parco comunale Spadazze tutta Graffignana, e non solo, si è ritrovata il 25 settembre 2009 per una serata di musica, divertimento e solidarietà.Soddisfazione trapela dai volti, dei presidenti e volontari delle Associazioni graffignanine, dell’abile conduttrice Franca Tronconi e della coordinatrice dell’iniziativa Milva Roveda, per la riuscita dell’iniziativa; entusiasmo tra il foltissimo pubblico per una serata al di sopra di ogni aspettativa, una serata indimenticabile che ha toccato il cuore di ciascun partecipante e che ha portato nel cestino delle offerte un ricavato pari a 3000 euro.Applauditissima la presenza dei parroci, don Luigi Avanti di Cadilana e don Peppino Barbesta di Retegno, che si congratulano, con tutte le associazioni graffignanine e con le Associazioni e gruppi di persone dei molti paesi lodigiani che autonomamente, si sono adoperati con molteplici iniziative a favore di roberta e per il progetto un Asilo a Betlemme.Piena soddisfazione anche per gli orchestrali tutti graffignanini (Gigi Bignami, Oscar, Gianluigi Invernizzi, Luigi De Vecchi e i maestri Beppe Baldi e Walter Pandini) che sul palco allestito decorosamente dalle volontarie Mariangela Bardoni, Pandini Gianna, Rita Monfroni e Antonia Talpo, attraverso i loro strumenti, con padronanza, maestria e talento, hanno sprigionato note musicali creando un’incantevole atmosfera resa ancor più piacevole dal susseguirsi di canti e balli popolari; una piacevole rimpatriata da ripetere come richiesto da molti spettatori, dagli stessi musicisti e dai gestori del Parco Spadazze Leone Raimondi e Roberto Lacchini che hanno ospitato la serata solidale . L’offerta di 3000 euro, raccolta a Graffignana, sommata al ricavato delle molteplici iniziative effettuate e in programma nel lodigiano permetterà la realizzazione dell’asilo a Betlemme e particolari cure a Roberta che Le garantiranno una vita dignitosa nonché la probabile guarigione. Dice il medico italiano che sta curando i bimbi congiuntamente ad un collega americano: «Per un bambino affetto da paralisi cerebrale la medicina occidentale prevede un trattamento che attenua la sintomatologia (attacchi epilettici, difficoltà nella deglutizione, difficoltà a reggere la colonna vertebrale e quindi il capo) mentre la medicina tradizionale cinese unitamente alla terapia iperbarica ad ossigeno e la fisioterapia per parecchie ore al giorno, con il clima favorevole della Florida accendono la speranza di donare una vita dignitosa e anche la guarigione ai nostri piccoli lodigiani, si sa che non tutte le ciambelle riescono col buco».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/09/2009 - Tutto esaurito per l’ultima edizione di “Lodidagustare”

Post n°115 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Tutto esaurito per l’ultima edizione di “Lodidagustare” mentre in piazza Ospitale spazio alle auto
I lodigiani fanno il pieno di leccornie

Tra la grande varietà di prodotti artigianali e biologici c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si possono gustare i vini, i salumi e i dolciumi più tradizionali del Lodigiano oppure andare alla ricerca di qualcosa di nuovo e originale. Ogni genere di assaggio è infatti offerto durante il percorso costituito dagli stand che hanno aderito all’iniziativa “LodiDaGustare...è anche Bio” che ha attirato e coinvolto un gran numero di Lodigiani lo scorso weekend nel capannone costruito in occasione della rassegna «L’Autunno è di Lodi» in Piazza Castello. Un evento quindi sensibile al nuovo interesse dei consumatori nei confronti del biologico e del prodotto genuino. Il percorso attraverso le specialità gastronomiche parte subito con i salumi tipici e con l’assaggio del culatello di Zibello, offerto dalla salumeria Bertoletti di Graffignana, per passare alla degustazione della “Bella di Lodi” e di altre birre artigianali del Birrificio Lodigiano. Si viene poi attratti dalle lasagne con salsiccia e zucchine e da altre specialità di “Fabrizio & Antonio”, mentre, per quanto riguarda i vini, a dominare sono senza dubbio quelli piacentini, ai quali si affiancano i vini provenienti da “Casa Valdemagna” di S. Colombano e dall’azienda “Brondoli” di Asti. “Gransapori” di Codogno punta sul Balseto Laudense, condimento agrodolce che conta origini lontane in quanto rivisitazione di un’antica ricetta dei monaci certosini residenti nel Lodigiano. Il pane con noci e fichi o alla zucca si può trovare sul banchetto del panificio “La Barca” di Lodi e, per quanto riguarda i ravioli, ci pensa lo stand del “Raviolo d’Oro” a rappresentare la categoria. Alcune specialità direttamente dalla Val Camonica: formaggio di mucca stagionato nel fieno e la caratteristica ricotta secca e affumicata al ginepro. Per tutti coloro che soffrono di intolleranze, sia il panificio “La Luna nel Pozzo” sia il negozio “Natura Ghiotta” offrono alternative di grande qualità per quanto riguarda soprattutto pane e biscotti; a loro si aggiunge l’“Agricola Pagliari” di Cremona, con il suo tipico formaggio di capra. “Naturanima” di Parma propone diverse varietà di the, come quello verde all’ananas e cocco, e altrettante idee regalo come il set da viaggio con il filtro a forma di casetta. Numerosi gli stand dedicati al miele, il quale, in netta ripresa quest’anno, si può trovare in vasetti contenenti anche la cera, mangiabile e molto nutriente. Curiose novità provengono da Lodi nell’ambito della pasticceria: sono i “cupcake”, ispirati ai muffin americani, ma con un morbido impasto di pan di spagna e decorazioni a richiesta, tra cui la figura di Hello Kitty. E per finire si può acquistare la “torta a borsetta” o la “tortionata morbida”, presentata con una crema fredda al mascarpone. Lungo il percorso obbligato nel capannone si incontrano questi e molti altri stand, alcuni probabilmente svantaggiati dalla posizione verso l’uscita, anche se la notevole affluenza di visitatori sembra aver accontentato un po’ tutti.Elena De Monti

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/09/2009 -Pd, nel Lodigiano è tripudio per Bersani

Post n°114 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Il politico piacentino sfiora il 57 per cento. Santantonio: «Lega pigliatutto nel centrodestra, guardiamo a nuove alleanze»
Pd, nel Lodigiano è tripudio per Bersani
L’ex ministro nei congressi stacca Franceschini che però vince a Lodi

La maggioranza sceglie Bersani. L’ex ministro è risultato in testa nella sfida congressuale del Partito democratico. Confermando così il dato nazionale. A dargli la maggioranza dei voti sono stati gli iscritti di 26 circoli su 36. In dieci sezioni, invece, è stato Dario Franceschini a raccogliere la maggioranza dei consensi. In alcuni circoli lodigiani, quest’ultimo ha raccolto gli stessi voti di Ignazio Marino. In totale, Bersani ha collezionato 655 voti, con una percentuale del 56,98 per cento; 406, invece, e una percentuale del 35,87 i voti di Franceschini e 81 quelli di Marino con una percentuale del 7,16. Nel Lodigiano hanno votato 1132 iscritti su 2.126 aventi diritto, ovvero il 53,24 per cento. In cima ai circoli che hanno scelto Franceschini, in controtendenza, si è piazzato quello del capoluogo. Qui, grande sostenitore del candidato del Pd era e resta il sindaco Lorenzo Guerini. La mozione di Franceschini, a Lodi, si è meritata 118 preferenze, contro le 101 di Bersani e le 13 di Marino. Stessa maggioranza anche a Cavenago, Ossago, Graffignana, San Fiorano, Cornogiovine, Mulazzano, Cervignano, Terranova e Boffalora. La mozione Bersani ha entusiasmato in particolare, invece, il circolo di Brembio (65 preferenze per lui e una a testa per gli altri due candidati), Bertonico, Castiglione, ma anche Borghetto, poi Senna (con 32 voti per Bersani e 5 per Franceschini) e San Rocco (19 a Bersani, 1 a Franceschini e 5 a Marino). A Casale e Zorlesco, sono stati 70 i voti per Bersani, 55 per Franceschini e 9 quelli per Marino. Giudizio positivo da parte del primo cittadino di Lodi. «C’è stato un clima positivo, senza polemiche - commenta il primo cittadino -. A contare saranno le primarie del 25 ottobre. Lì potranno intervenire tutti quelli che si dichiarano votanti del Pd. Mi è piaciuta la discussione che si è fatta venerdì, sono stati evidenziati tutti i punti critici e le debolezze del governo Berlusconi. Non possiamo però sperare in eventuali scossoni di questo governo, dobbiamo indicare le nostre proposte alternative e andare avanti, ripartendo dai militanti e dagli elettori. Aldilà dei tre leader che comunque appartengono allo stesso scenario politico, la cosa importante è la convergenza e la coerenza con il programma del Pd. Non dobbiamo tornare alle esperienze passate e al centro-sinistra con il trattino. Dobbiamo togliere quel trattino in mezzo, questa era l’idea originaria del Pd, un partito che accoglie le diverse anime». Per quanto riguarda l’alleanza con l’Udc, secondo Guerini è positiva, ma «non deve essere un’ossessione. Se dall’opposizione al governo Berlusconi - dice - possono nascere confronti sono soddisfatto, ma non dobbiamo costruire il partito partendo dalle alleanze». Parole di soddisfazione sono arrivate anche dall’ex capogruppo provinciale Giuseppe Cremonesi: «Abbiamo superato la soglia di partecipazione degli iscritti - commenta -; in passato eravamo fermi al 30 per cento, adesso abbiamo superato il 50. Ci auguriamo che le primarie confermino questo risultato. Bersani è stato individuato come un leader autorevole, in grado di rilanciare questo progetto. Si tratta di ridare senso alla storia del riformismo italiano che aveva visto cattolici e socialisti uniti sul tema del lavoro. Dobbiamo ridare dignità al lavoro, non solo a quello dipendente». Secondo Fabrizio Santantonio, sostenitore di Franceschini, l’importante è che non si perda di vista «il motivo che ha dato origine al Pd: doveva essere la novità - dice - diventare il primo partito e semplificare il panorama. Doveva essere un partito inclusivo in un paese complesso: un partito democratico senza l’etichetta, ma che si denomina per ciò che fa e ciò che dice. Oggi siamo l’unico grande partito in Italia che vota per i propri organi dirigenti. Il Pd non deve recludersi dentro il “cul de sac” della sinistra, ma deve essere il partito moderno che risponda alla società moderna. Nel nord e nel Lodigiano la Lega sta prendendo consensi ovunque e mettendo in crisi anche l’alleanza nel Pdl. Dobbiamo tenerne conto».Cristina Vercellone

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 26/09/2009 - FESTA DELLA SIMPATIA

Post n°113 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Una “Festa della simpatia” per aiutare i terremotati

Un saluto agli elettori ricordando i terremotati d’Abruzzo. Il Parco Spadazze ha ospitato la prima Festa della simpatia promossa dal neo eletto sindaco Marco Ravera e dalla sua lista Graffignana 2000. Questo per avvicinare sempre di più le istituzioni alla comunità ma soprattutto per assicurare divertimento adatto a qualsiasi portafoglio. L’invito era aperto a residenti e forestieri desiderosi di apprezzare la musica della Band Piero e Morena ma anche di assaggiare la deliziosa porchetta del salumificio graffignanino Bertoletti. Ospite d’eccezione il presidente della provincia di Lodi Pietro Foroni insieme a Guido Guidesi e l’onorevole Gibelli. La serata ha permesso di valorizzare i sapori lodigiani anche grazie alla presenza del vino banino Poderi San Pietro. Infatti, secondo l’amministrazione in carica, l’importanza della tradizione locale è fondamentale. Ci sono in gioco la nostra identità culturale, la storia e il futuro. Ogni luogo ha sapori che lo contraddistinguono, usanze e caratteristiche che vanno salvaguardate e fatte apprezzare a tutti ma specialmente a chi in quel territorio ci vive. Spesso i prodotti più genuini sono il pretesto per creare aggregazioni e momenti di ritrovo, ma anche per promuovere le terre Lodigiane. Inoltre in questa Italia multietnica, dove ormai c’è un’unione di più culture, è giusto che ognuno valorizzi la propria storia e lo faccia attraverso il sostenimento dei sapori. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto alle popolazioni terremotato dell’Abruzzo.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 24/092009 - Cocaina dall’Albania, sei anni di carcere

Post n°112 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Altri dodici imputati avevano scelto riti alternativi con pene fino a 3 anni e 8 mesi, legami con una “banda delle ville”
Cocaina dall’Albania, sei anni di carcere
Sentenza per l'operazione antidroga del 2006: assolti solo in due

Si è concluso con due assoluzioni e una pesante condanna il processo a Lodi per un grosso giro di spaccio di cocaina tra Sant’Angelo Lodigiano, i paesi limitrofi e il Pavese, che alla fine di maggio del 2006 aveva visto ottanta poliziotti impegnati in zona per portare in carcere, come indiziati di reato, quattro italiani e undici albanesi. Il giudice Anna Laura Marchiondelli ha inflitto a R.K., oggi 24enne, residente a Sant’Angelo, ma di fatto latitante, una pena di sei anni e tre mesi di carcere, e 28mila euro di multa, per spaccio, assolvendo invece altri due albanesi,V.V., 41 anni, muratore, che era di casa a Graffignana, ma che poi è tornato in Albania, e E.M., 46 anni, finito in carcere un anno fa dopo una lunga latitanza, per insufficienza di prove. A difendere i due assolti gli avvocati Elena Veronesi di Lodi e Barbara Bosco di Vigevano, che hanno sottolineato la contraddittorietà e la vaghezza di alcuni capi d’imputazione.A scegliere il processo solamente questi tre, su un totale di quindici indagati. Tutti gli altri avevano scelto riti alternativi, in camera di consiglio davanti al giudice per le udienze preliminari, con condanne in primo grado che erano state di 2 anni e 9 mesi per gli italiani R.F., 39 anni, di Copiano, di tre anni e sei mesi per C.C., 45 anni, di Sant’Angelo, all'epoca insegnante, e, riguardo agli albanesi, di tre anni e due mesi per B.B., 24 anni, residente a Sant’Angelo, di tre anni e sei mesi per S.S., 35 anni, di Sant’Angelo e di tre anni e otto mesi per V.A., 34 anni. In alcuni casi è pendente appello.L’operazione, ribattezzata “Coco loco” perché uno degli albanesi aveva in casa un pappagallo, era scattata nell’ambito di indagini della procura della Repubblica di Padova su una “banda delle ville” ritenuta responsabile di cinquanta colpi e perciò processata in Veneto. Analizzando alcune telefonate erano però emerse frasi in codice che facevano presumere un’attività di importazione di cocaina dall'Albania, attraverso viaggi in auto o in gommone, con frequenti cessioni di quantitativi ritenuti ingenti tra albanesi e anche a italiani, circostanza che è costata il giudizio a due graffignanini e due santangiolini. L’inchiesta lodigiana, dopo un anno di indagini, aveva portato al sequestro di alcune decine di grammi di cocaina, pura al 30 per cento, ma soprattutto aveva fatto emergere un’organizzazione per gruppi familiari albanesi i cui componenti si contattavano ripetutamente per chiedere prestiti o forniture di piastrelle, caffè, pizza e altri termini interpretati dalla procura come stratagemmi per non nominare mai per telefono gli stupefacenti.Nell'indagine era finita anche l’aggressione a sprangate in testa subita la sera del 2 ottobre 2005 a Sant’Angelo da un ventenne albanese poi arrestato.Carlo Catena

 
 
 

TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/09/2009 - NOTIZIE IN BREVE - PROTEZIONE CIVILE

Post n°111 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

GRAFFIGNANA
I volontari in Liguria per domare gli incendi
Da Graffignana per domare gli incendi liguri. Anche i volontari della locale protezione civile sono partiti per la Liguria. La squadra antincendio, coordinata dal gruppo di protezione civile della provincia di Lodi, è stata assegnata al territorio di Brugnato. Sul posto anche il responsabile operativo Luigi Remigi che racconta: «Siamo arrivati sabato notte e non c’è stato tempo da perdere. Il corpo forestale dello Stato, per il quale operiamo noi, ci ha mandati sopra il Rio Maggiore per fronteggiare combustioni sviluppatesi alle Cinque terre. Vedere tanto verde e aree così belle andare in fumo fa piangere il cuore». I volontari graffignanini, abilitati ad intervenire direttamente perché certificati di secondo livello, hanno portato anche attrezzature: «Utilizziamo il nostro modulo antincendio, un atomizzatore per la bonifica delle aree e alcuni soffiatori». Tra i primi incarichi assegnati al gruppo lodigiano quello di ricavare una grande piazzola tra i boschi per poterci lasciare contenitori d’acqua utili alle operazioni di soccorso

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/09/2009 - Artigiani in piazza” a S. Colombano al Lambro

Post n°110 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da miryamco5

Espositori e stand da tutto esaurito: «Gli artigiani architrave dell’economia»

“Artigiani in piazza” fa il tutto esaurito. Sarà stata la voglia comune di superare la crisi o semplicemente la complicità di un sole splendente, ma domenica 13 il pubblico delle grandi occasioni ha preso d’assalto il centro storico di San Colombano per visitare gli stand della Confartigianato imprese della provincia di Lodi. All’inaugurazione, che ha avuto luogo davanti al castello, hanno presenziato il sindaco Gianluigi Panigada, l’assessore Andrea Erba, il primo cittadino di Graffignana Marco Ravera con gli assessori Fabrizio Malta e Alessandro Lupi, il presidente di Confartigianato Massimo Forlani, il segretario generale Vittorio Boselli, il responsabile fiere Pinuccio Meazzi, il presidente del gruppo Confartigianato locale Giovanni Lunghi, il coordinatore delle esposizioni Lino Barbesta e altre autorità. «Abbiamo con noi 50 espositori tra cui 40 locali e 10 italiani - ha spiegato il sindaco -. Questi appuntamenti sono fondamentali perché servono a promuovere il prodotto italiano, le sue tradizioni e le eccellenze. Dobbiamo dimostrare la nostra capacità di essere bravi in tanti campi e sostenere il settore artigiano che è una delle gambe su cui si regge la nostra economia». Boselli ha ricordato: «La presenza di Confartigianato e dei suoi espositori conferma, all’interno di una anno segnato da una crisi economica profonda e dagli esiti ancora incerti che, nonostante tutto, il settore artigiano è in grado di tenere le posizioni, di promuovere nuovi prodotti e servizi e quindi di confermarsi l’architrave dell’economia lodigiana».

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 23/02/2010
 

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