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Messaggi del 01/03/2010

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/11/2009 - In Provincia ora si cambia, a cominciare dal personale»

Post n°188 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

«In Provincia ora si cambia, a cominciare dal personale»

Graffignana cambiamenti nella macchina organizzativa dell’ente, promozione dei prodotti del territorio e valorizzazione del Parco tecnologico. Sono questi alcuni degli obiettivi annunciati per il futuro, dal presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni. Una serie di priorità che sono state annunciate ieri mattina, nel corso degli stati generali della Lega Nord. Di fronte a una folta platea di militanti, riuniti a Graffignana all’interno di un locale della comunità Alfa Omega, il responsabile della giunta di palazzo San Cristoforo ha indicato alcuni dei progetti cui sta lavorando. In particolare a breve ci saranno modifiche in pianta organica delle risorse del personale della Provincia, poi ha parlato della volontà di promuovere il centro di ricerca sull’agro-alimentare («Non è possibile che tanti lodigiani ancora non lo conoscano», sottolinea) e nel contempo ha tracciato un bilancio dei punti fondamentali che sono stati esaminati dal giorno dell’insediamento.Cinque gli aspetti e i nodi sui cui ha dichiarato di essersi concentrato in questi primi mesi di attività amministrativa. «È stato un periodo di lavoro duro e molto intenso, che ha già dato però importanti risultati - fa sapere - in particolare rispetto a un’eredità non facile che ci hanno lasciato, abbiamo definito con successo alcune partite». In particolare è stata menzionata la discarica di Senna, iniziativa che è stata bloccata dalla Regione. «Abbiamo insistito per il vincolo paesistico dell’area, che sarebbe stata interessata, e grazie anche a un lavoro coordinato, come peraltro la Lega aveva sempre dichiarato, quella proposta non è passata», continua Foroni. Altre partite affrontate, la questione del piano rifiuti e la revoca della convenzione con Sorgenia. «Con questa modifica di convenzione siamo riusciti a moltiplicare i contributi per molti dei comuni del territorio». Un traguardo definito molto importante, che è legato anche allo sviluppo produttivo di aree con agevolazioni di tariffe energetiche. Ultimi due elementi, il tema del patto di stabilità provinciale, che per il presidente Foroni ha dovuto fare i conti con un’eredità pesante, e il discorso della Eal compost, che si avvicina a soluzione. M. B.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/11/2009 - Graffignana. Agli Stati generali della Lega una stilettata all’Udc

Post n°187 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana. Agli Stati generali della Lega una stilettata all’Udc: «Possiamo vincere anche le comunali senza di voi»
«Un cattolico appoggiato dai comunisti»
Guidesi attacca Guerini che si ricandida «con il voto degli atei»

Primi “fuochi” in vista delle elezioni comunali di Lodi. La sfida elettorale rimane sullo sfondo, ma non mancano stilettate verso il candidato del centro sinistra e sindaco uscente, Lorenzo Guerini. «In città c’è ormai bisogno di aria nuova», parte all’attacco il parlamentare del Carroccio, Andrea Gibelli. E il segretario provinciale della Lega, Guido Guidesi affonda: «Non sarò un cattolico perfetto, ma sicuramente un cattolico più attento di un sindaco del capoluogo che ha intenzione di ricandidarsi sostenuto da alcuni atei comunisti, solo per battere il centrodestra». E rivolto all’Udc: «Abbiamo già vinto la Provincia senza di voi e possiamo farlo anche nel comune di Lodi». Poi Stefano Galli, capogruppo lumbard in consiglio regionale, ha auspicato che la conquista della Provincia sia un passo per arrivare a «governare anche il comune di Lodi». Le prese di posizione sono state espresse nella mattinata di ieri, durante gli stati generali della Lega Nord lodigiana. Un appuntamento organizzato presso la comunità di recupero Alfa Omega di Graffignana. Di fronte, nel salone allestito per l’assemblea, lo striscione “Provincia di Lodi: stiamo lavorando per voi”, orgoglio per la conquista elettorale della scorsa primavera. «Proprio l’anno scorso agli stati generali avevano detto che eravamo pronti a vincere e così è stato. Ora abbiamo un compito non meno difficile, passare dalle parole ai fatti», dice Cristiano Devecchi, assessore a palazzo San Cristoforo. E il collega di giunta provinciale Matteo Boneschi: «È come un sogno che si è realizzato, grazie anche all’impegno di molti militanti. E ora l’obiettivo è dare davvero un’identità al territorio». Un tema che è stato affrontato dal presidente commissione attività produttive della Camera, il deputato Gibelli. «In questi anni - spiega - è mancato un disegno d’insieme dello sviluppo del territorio, un’idea guida per il Lodigiano anche dal punto di vista produttivo Eppure Lodi ha enormi potenzialità, visto che si trova al centro di grandi vie di comunicazione. E questo non significa che bisogna dare spazio alle logistiche, come è stato fatto anche dalle amministrazioni provinciali Guerini e Felissari. Ma lavorare a progetti di valorizzazione, ad esempio la via Francigena». Mentre in prima fila era seduto il responsabile dell’Azienda ospedaliera di Lodi, Giuseppe Rossi, tra la platea il segretario di Lodi della Lega Alberto Segalini, è salito sul palco anche il responsabile enti locali della Lega Mirko Villa, oltre al sindaco di Casale Flavio Parmesani. E ha preso la parola il segretario provinciale Guido Guidesi, che, in un intervento ad ampio raggio, sul tema del lavoro ha invitato a tutelare imprenditori e produttori locali, inoltre sul piano culturale ha spronato ad “alzare la testa”, di fronte a spinte che cercano di minare i fondamenti della cultura cristiana, vedi il dibattito attorno al Crocefisso. «Mi auguro che il Pd - ha anche auspicato - possa avere un segretario con cui ci si possa confrontare sui contenuti». Infine Stefano Galli, consigliere regionale Lega, ha parlato del rinnovo al Pirellone: «Non credo che nella prossima giunta la Lega possa avere ancora gli stessi assessori», ha messo le mani avanti, dicendo che oltre alla vice presidenza il numero dovrà necessariamente crescere. E l’assessore alla sanità in regione, Luciano Bresciani, dopo aver citato il risultato del lavoro svolto, ha quindi puntualizzato: «La provincia è l’espressione del federalismo, difendiamo queste province, senza questi organi intermedi diventerà difficile realizzare il federalismo».Matteo Brunello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/11/2009 - Impegno continuo, costruito sui fatti

Post n°186 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

i Impegno continuo, costruito sui fatti

Lavoratori Credenti, i fatti:1. Nel mondo del lavoro, presenza e partecipazione attiva, al dramma, licenziamento o altro, dei duecento lavoratori dell’Akzo Nobel-Fombio. Mentre continua la distribuzione mensile dei centocinquanta pacchi alimentari, anticrisi. Per lavoratori e loro famiglie, messe in ginocchio dalla crisi.2. Padre Gianbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa! L’abbiamo conosciuto, lo visitiamo, ci onora con la sua amicizia, in Terra Santa. L’abbiamo incontrato, recentemente a Milano, insieme a vari gruppi e movimenti .Per esempio. “gli Amici di Betlemme”:medici e artisti da spettacolo che curano il corpo e lo spirito- morale delle genti di Palestina. L’Associazione “ Gelmini”:accudisce alla manutenzione degli ospedali, delle mense…di Terra Santa. L’Associazione “ Amici del Magnificat”. Che, con la musica e il canto, elevano lo spirito al Signore e allietano quel Popolo di Dio. E’ bello fare! E’ giusto fare insieme! Dà una carica incontenibile, la varietà e l’estrosità di cose belle fatte con gli altri.3. La formazione! Senza invadere il “campo delle Parrocchie”, giustamente riconosciute e rispettate come punto di riferimento naturale e insostituibile per chi è battezzato-cristiano, abbiamo organizzato incontri formativi “di complemento”. Per esempio: sulla Dottrina sociale della Chiesa! L’ottobre scorso, in due centri e loro circondario, San Martino Pizzolano e Caselle Lurani. Sull’ultima enciclica del Papa e sul Unità d’Italia. Relatore: Mons. Carlo Ferrari! Apprezzatissimi anche i due interventi del Direttore Caritas, Don Davide Scalmanini. Questo, a Ospedaletto, per “ Fratello Mio e Lavoratori Credenti”. Onde capire meglio il Volontario con la Bibbia in mano. Grazie a tutti i partecipanti; alle Comunità ospitanti; ai brillanti Maestri.4. Raccolte! Alle Parrocchie di Graffignana, Bascapè, San Lorenzo in Lodi, Codogno don Bosco, Cavacurta, Castelnuovo, Casalpusterlengo-centro, tanta riconoscente simpatia: la raccolta Tir Solidarietà l’hanno già fatta! A Marudo, Miradolo, Cadilana, Corte Palasio, Abbadia, San Zenone: grazie, perché la raccolta la faranno nelle prossime settimane.5. In Polonia… una nostra delegazione ha partecipato ad onoranze tributate al Papa Giovanni Paolo II°. In Bosnia, sempre proprio in questo mese di novembre, arriverà un carico di circa duecento quintali di alimentari. In Albania,un Tir e Camion con più di quattrocento quintali, sempre di alimentari. In Kosovo,continua la gestione mista, tra noi e i locali, della mensa dei poveri. E, ormai per l’inverno, daremo un contributo sostanzioso per la legna-riscaldamento dei più poveri della città di Mitrovica.6. Furgone nuovo per ritiro e consegna mobili ai richiedenti delle nostre contrade, e agli extra comunitari. La trattativa per il capannone che dovrebbe sostituire quello di Zorlesco, parliamo di mobili, è quasi in porto. E il capannone si trova tra Codogno e Maleo.7. Scuole Elementari di Kover Koud-Jenin, Palestina, ormai completata e pagata. Versato già anche, il sostegno finanziario per la gestione dell’Asilo di Jenin, per i primi mesi dell’anno scolastico 2009-2010.8. A Betlemme: Asilo in costruzione:già al tetto! A Betlemme, sempre, Casa per portatori di handicap! La posa della prima pietra, sarà venerdì 18/12 p.v.; con la partecipazione di rappresentanza lodigiana, prima contribuente all’opera: Caritas Diocesana, Lavoratori Credenti e di persona il nostro Vescovo Mos. Giuseppe Merisi.9. Con la Caritas Diocesana, e con l’intera Diocesi, prepariamo e vivremo l’Avvento-Natale 2009: per I Bambini di Betlemme!I Lavoratori Credenti

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/11/2009 - Camionista travolto da un muletto: assolto il dir. della Dalmine

Post n°185 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Camionista travolto da un muletto in ditta: assolto il direttore della Ponteggi Dalmine

Il tribunale di Lodi, giudice Angela Scalise, ha assolto ieri Vincenzo Violante, 56enne salernitano, direttore generale della Ponteggi Dalmine Spa, dalle accuse di violazione della legge 626 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e di lesioni personali colpose gravi, aggravate dalla violazione di norme antinfortunistiche. Il dirigente era a processo per un incidente che si era verificato l’11 giugno del 2003, quando un codognese allora trentatreenne, F.B., era stato investito da un carrello elevatore in manovra. Il giovane della Bassa si trovava alla Ponteggi Dalmine di Graffignana in qualità di autista di una ditta esterna, la E.T., e stava scaricando della merce da un camion. Senza che se ne accorgesse, alle sue spalle era arrivato, in retromarcia, il muletto condotto da D.T., il quale stava tenendo d’occhio il carico, situato frontalmente, e non si era accorto in tempo della persona sulla traiettoria del mezzo. L’autista si era scansato all’ultimo ma aveva riportato la frattura scomposta di un osso della caviglia sinistra, con una prognosi superiore ai quaranta giorni: la gamba infatti era finita sotto una ruota del pesante carrello elevatore. Secondo la procura il legale rappresentante della Dalmine avrebbe mancato nel suo obbligo di fornire al conducente del muletto, che non è stato accusato, una formazione specifica, e gli avrebbe ancor dovuto fornire un carrello dotato di cicalino che entra in funzione durante le manovre in retromarcia. Il dirigente dell'azienda si è affidato alla difesa di Ennio Ercoli. Il pm Elvira Borsani aveva chiesto una condanna a otto mesi, pena sospesa, è arrivata invece un’assoluzione con formula piena. (C.C.)

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/11/2009 - Spazi pubblici e caso rifiuti: il Pd barasino attacca Crespi

Post n°184 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Spazi pubblici e caso rifiuti: il Pd barasino attacca Crespi

Rifiuti e spazi pubblici. Sono i due temi sui quali il Partito democratico di Sant’Angelo ha interrogato i cittadini attraverso la diffusione di volantini nei tradizionali giorni di mercato. «Sul tema rifiuti - spiegano i vertici del Partito democratico di Sant’Angelo - la popolazione è stata invitata a riflettere sulle responsabilità politiche, in attesa delle conclusioni della magistratura su altre eventuali responsabilità». Per quanto riguarda il tema degli spazi pubblici, il Pd ha chiesto ai santangiolini se sono soddisfatti dell’attuale situazione a Sant’Angelo. «I cittadini - spiegano dal Pd - sono stati invitati a riflettere sulla mancanza di spazi a verde e di aggregazione a Sant’Angelo, a differenza di realtà abitative con minor numero di abitanti a noi limitrofe dove tali spazi sono invece ben presenti e frequentati anche dai santangiolini, come ad esempio il Parco delle Spadazze di Graffignana. Sul tema degli spazi pubblici, come pure sul caso dei rifiuti - aggiungono dal Partito democratico - aspettiamo risposte puntuali e costruttive da parte dell’amministrazione comunale di Sant’Angelo». Intanto il circolo Pd barasino ha reso noto l’esito delle elezioni primarie del 25 ottobre. A Sant’Angelo, Pierluigi Bersani ha ottenuto 155 voti (58,5 per cento), Dario Franceschini 86 voti (32,5 per cento) e Ignazio Marino 23 voti (9 per cento). Alle urne sono andati 266 elettori. L. R.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/11/2009 - Racconti e poesie

Post n°183 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Domani a Sant’Angelo le premiazioni del concorso dedicato all’insegnante
Racconti e poesie per Lella Razza, la creatività declinata al femminile

«Donne nel mondo, familiare, sociale, del lavoro, politico e altro»: questo il tema della quinta edizione del concorso di scrittura creativa dedicato a Lella Razza, docente di filosofia e scienze della formazione presso l’Istituto Maffeo Vegio di Lodi nonché attiva protagonista dell’Associazione Culturale Donne & Donne di Sant’Angelo Lodigiano, prematuramente scomparsa nel novembre 2004. La premiazione si terrà domani (domenica) alle 16.30 nella cornice dell’Auditorium della Banca Popolare di Lodi in via Mazzini a Sant’Angelo Lodigiano. Il concorso, indetto con la collaborazione tecnica e letteraria del Club degli autori, dell’Istituto Maffeo Vegio di Lodi, del Teatro dell’Improbabile e del Gruppo “Amici di Vidardo” (con il patrocinio di Provincia e Comune di Lodi, Consigliera Provinciale di Parità di Lodi e Comune di Sant’Angelo) ha visto anche quest’anno una massiccia partecipazione di autori provenienti da tutta Italia, nelle due sezioni in gara dedicate a poesia e narrativa. Dopo un attento esame, la giuria (composta da Silvia Canevara, dal funzionario scolastico Rosario Coppa, dalle insegnanti Terry Corazza e Marisa Del Prete e da Antonio Saletta) ha premiato otto opere in entrambe le categorie.Tra i testi poetici, il primo premio è stato assegnato a un uomo: il trentino Sergio Balestra, autore del componimento Canzone della prostituta. «Il suo è uno sforzo di immedesimazione - si legge nella motivazione -, il tentativo di penetrare in un mondo sconosciuto e inaspettatamente trovarvi, per quanto squallido possa apparire, le tracce ben visibili della bellezza. Non è forse questo il compito della poesia?». Al secondo posto si è piazzata la poesia Donna liberae di Valentina Tagliabue di Bovisio Masciago, mentre la medaglia di bronzo è andata a Bella sei ancora di Angelo Passera da Graffignana. Nella sezione prosa, la vincitrice è risultata la siciliana Mariagrazia Distefano con Il muro della diversità, testo in cui «le parti squisitamente narrative si alternano alla riflessione in un racconto ben congegnato dal punto di vista narrativo - recita la motivazione della giuria -, che si svela a poco a poco lasciando al lettore il gusto di arrivare in fondo». Secondo posto per Roberto Celani di Todi (Perugia) con Solidarietà femminile; sul terzo gradino del podio il veronese Andrea Ciresola con Tuo, sempre.... I primi tre componimenti classificati in ogni sezione verranno pubblicati sulla rivista Il club degli autori e sul sito internet www.club.it.Fabio Ravera

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 4/11/2009 -«Scuole chiuse solo se i prof si ammalano»

Post n°182 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

— LODI —
IL RECORD delle assenze per malattia ce l’ha in questi giorni la scuola materna di Mairago, dove ieri era assente il 70% dei piccoli tra 3 e 6 anni. Al “secondo posto” la scuola elementare di Graffignana dove ieri mancava all’appello il 58% degli alunni. Ma per il resto le assenze per malattia sono analoghe a quanto è capitato negli anni scorsi, al raggiungimento del picco dell’influenza stagionale di turno: «Su invito dell’Ufficio scolastico regionale, la settimana scorsa abbiamo dato indicazioni a tutte le scuole chiedendo ai dirigenti di tenerci aggiornati sulle assenze — spiega Carla Torri, nominata referente dell’Ufficio scolastico provinciale per il monitoraggio della pandemia —: al momento non è emerso alcun caso di particolare gravità o che abbia richiesto un ricovero per complicazioni. A rispondere sono stati soprattutto i circoli didattici o gli istituti comprensivi, cioè la fascia più colpita, dove le assenze sono piuttosto numerose». Oltre ai casi già citati, ieri risultavano assenze tra l’8 e il 32% nelle otto scuole del circolo di Borghetto, esclusa Graffignana.
Alla media Ada Negri di Lodi la media era del 16% con una punta del 45% in un classe terza. All’istituto comprensivo di Tavazzano in 9 classi su 40 si è registrato circa il 50% di assenze; media del 50% anche al comprensivo di Mulazzano; 36% a Castiglione e 35% a Bertonico, ma solo nelle materne. Infine il secondo circolo, a parte Mairago, ha registrato un 7% di assenze.

«FINORA HANNO risposto solo le scuole con i casi più numerosi — spiega Torri — ma le solleciteremo di nuovo tutte a fornirci i dati. Inoltre effettueremo monitoraggi settimanali per verificare se, dove si è registrato il picco, la situazione è poi tornata alla normalità o se l’influenza si è magari diffusa nel plesso».
«Teniamo monitorata la situazione con una finalità pratico-amminitrativa — spiega il dirigente dell’Ufficio scolastico, Giuseppe Bonelli —. A noi interessa valutare se la pandemia colpisce con un’alta percentuale di casi gli insegnanti, perché in tal caso avremmo problemi a garantire il servizio e dovremmo ipotizzare la chiusura di una scuola. Invece sono colpiti soprattutto i bambini: i casi più eclatanti si registrano nei primissimi anni di scuola. In questi casi spetta all’Asl o al Comune decidere un’eventuale chiusura per motivi di igiene. Ma il quadro al momento non è preoccupante. Noi siamo attenti e c’è molto coordinamento anche con gli altri enti: non dovremmo essere impreparati. L’unica attenzione in questi casi è di non procedere troppo con l’attività curriculare, per evitare che diversi studenti restino indietro ed abbiano da recuperare».
Laura De Benedetti

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 4/11/2009 - Biblioteca e teatro per un inverno all’insegna della cultura

Post n°181 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Sarà un inverno all’insegna della cultura con quattro trasferte nei teatri di Milano


Biblioteca e teatro per un inverno all’insegna della cultura. La biblioteca comunale di Graffignana ha organizzato una serie di uscite nei teatri milanesi più rinomati. Possono partecipare graffignanini e lodigiani in genere. Il costo del pacchetto per i quattro appuntamenti proposti è di 110 euro per i residenti e 120 euro per gli altri. Nella quota è compreso anche il trasporto in pullman. C’è inoltre la possibilità di prenotare spettacoli singoli a 35 euro l’uno per i residenti e a 40 euro per i forestieri. Sabato 19 dicembre si inizia con il teatro studio e lo spettacolo “Le sedie” dell’autore Eugène Ionesco con la regia di Pietro Cartiglio. A seguire, il 9 gennaio, presso il teatro Strehler sarà proposto “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare con la regia di Luca Ronconi. Il 6 febbraio si potrà invece apprezzare “Donna Flor e i suoi due mariti” tratto dal romanzo di Jorge Amado sotto la regia di Emanuela Giordano: lo spettacolo andrà in scena al Manzoni. L’ultimo appuntamento nel calendario della biblioteca graffignanina è una serata al teatro Carcano con “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello sotto la regia di Giulio Borsetti. Si partirà per Milano sempre presso la biblioteca con ritrovo fissato alle ore 17.30 per i primi due spettacoli e alle ore 19 in occasione della terza e quarta serata.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/11/2009 - Più soldi per lanciare il parco collinare

Post n°180 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

San Colombanon I cinque comuni compresi nell’area del Plis decidono di aumentare le risorse Più soldi per lanciare il parco collinare San Colombano Tra i 40 e i 50mila euro di budget messi a disposizione dai cinque comuni collinari per il Parco locale d’interesse sovracomunale della collina di San Colombano nel 2010: l’indicazione è arrivata dalla prima assemblea del Parco, che si è tenuta giovedì scorso a San Colombano. All’incontro, il primo tra le cinque amministrazioni, hanno presenziato il sindaco di San Colombano Gigi Panigada insieme all’assessore al parco Davide Panzetti, il sindaco di Miradolo Terme Carlo Colnaghi, il sindaco di Inverno e Monteleone Enrico Vignati, l’assessore di Sant’Angelo Carlo Beccaria e quello di Graffignana Giuseppe Maina. «All’ordine del giorno avevamo tre temi da affrontare e abbiamo lavorato con grande collaborazione e coesione -, spiega l’assessore Panzetti -. Abbiamo fatto il punto sull’adozione dei piani particolareggiati del Parco da parte di ciascun comune e cominciato a fissare alcuni criteri per l’individuazione del direttore e infine sul budget 2010». Tra i comuni aderenti, solo San Colombano ha già un piano particolareggiato, lo strumento urbanistico che specifica i contenuti urbanistici e detta le linee d’indirizzo e sviluppo. L’intenzione è quella di coordinare i piani ancora in corso di svolgimento degli altri comuni con il piano particolareggiato già realizzato da San Colombano. Aprile è il termine entro cui tutti i piani dovrebbero essere operativi. Quanto al direttore generale, invece, viste le ristrettezze con cui tutti i comuni devono fare i conti, si è deciso di ottenere maggiori informazioni e dati prima di assegnare l’incarico. Infine, l’impegno economico per il 2010 sarà compreso tra i 40mila e i 50mila euro, in crescita rispetto al 2009. «Non abbiamo deciso nel dettaglio quante risorse indirizzare, però abbiamo preso di comune accordo l’impegno ad aumentare il budget rispetto a quest’anno, che era fissato a 30mila euro», spiega Davide Panzetti. La riunione, poi, è stata l’occasione per confrontarsi a tutto tondo sull’idea di Parco, e tutti hanno convenuto sulla necessità di cominciare a fare azioni concrete per dimostrare che, aldilà delle intenzioni e dei progetti, il parco c’è. «Tutti siamo d’accordo nel voler impiegare le risorse subito per azioni concrete, che diano visibilità al Parco - conclude Panzetti -. Finora è rimasto molto sulla carta, ora è tempo di farlo diventare concreto, tutti insieme, anche con piccoli gesti. Per questo pensiamo a un uso sempre più diffuso del marchio o a una giornata ecologica del Parco, da svolgersi in contemporanea in tutti i cinque comuni». L’assemblea, per convenzione, deve riunirsi una volta a trimestre, ma le cinque amministrazioni si sono impegnate a rivedersi già per fine novembre proprio per proseguire nell’individuazione di questo percorso comune. Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/11/2009 - Calcio - Terza Categoria

Post n°179 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categorian Nel Girone A i biancorossi battono il Valera Fratta e agguantano il Borgo
Fulgor in vetta, Santo Stefano in fuga
Nel Girone B la capolista doma a fatica il Mairago e allunga sul Somaglia

LODI Giornata pirotecnica nel Girone A di Terza Categoria che ora vede la Fulgor Lodivecchio e l'Oratorio Borgo San Giovanni a braccetto in testa alla classifica: al termine di un settimo turno caratterizzato da un clamoroso record stagionale di gol (ben 34 reti in sette partite), i ludevegini approfittano infatti del passo falso dei diretti concorrenti e tornano al comando. Senza problemi infatti la partita deii ragazzi di Ongarello sul campo di casa contro un Valera Fratta irriconoscibile: 3-0 il finale, con la doppietta di Fucarino e il gol di Condomitti a regalare i tre punti ai biancorossi. Partita complicata invece per l'altra capolista, l'Oratorio Borgo San Giovanni, fermato sul 2-2 (iniziale vantaggio ospite con la doppietta di Manna, pareggiato dagli acuti di Quartieri e Scudellaro) da un Real Palasio che forse avrebbe meritato qualcosa in più visto il rigore sbagliato da Casiroli a pochi minuti dall'inizio. Torna a convincere il Mairano, con il 4-2 esterno rifilato all'Union Mulazzano grazie alla doppietta di De Giorgi e ai sigilli dei fratelli Garbugli (in gol sia Mario che Matteo). Vittoria esterna anche per la Nuova Lodi che in rimonta conquista tre punti sul campo dell'M04 con le reti di Dragoni e Dalla Giovanna (doppietta) arrivate dopo l'iniziale vantaggio biancoceleste di Squicciarini. Non conosce la parola "pareggio" la Carpianese (quattro vittorie, tre sconfitte e nessuna "X" per i biancorossi in campionato) che sul campo di casa vince 2-1 sul Mecenate grazie a Zanon e Cardamone che nel primo tempo annullano il gol di Dusiossola. Seconda vittoria di questo campionato per San Fereolo e Virtus Don Bosco, rispettivamente contro K2 Caselle e Nuova Sordiese: esagerati i lodigiani che giocano a tennis (6-3) con Vignati, Silvestrini (doppietta), Folli, Ghetti e Anelli (per gli ospiti tripletta del solito Mazzeo); mentre i giallorossi di Graffignana archiviano la pratica Nuova Sordiese con un 4-1 firmato Cesari (doppietta), Boselli e Gatelli (per i sordiesi a segno Iudici).La classifica dei marcatori - 13 reti: Buriani (M04); 8 reti: Casiroli (Real Palasio); 6 reti: Mazzeo (K2 Caselle).Giorgio Lerza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/11/2009 - A Castiglione una folla di visitatori per i funghi

Post n°178 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

A Castiglione una folla di visitatori per i funghi
mostre micologiche nel 2009 sono state quattro, Graffignana, Basiasco-Mairago, Casalpusterlengo e Castiglione d’Adda.

Grande successo della mostra micologica del 25 ottobre a Castiglione d’adda. La collaborazione fra il Gruppo Micologico e la Pro Loco di Castiglione d’Adda, grazie anche ad un’ottima giornata di sole autunnale, ha prodotto un’affluenza di pubblico straordinaria. In tantissimi hanno visitato la mostra, appassionati, curiosi ed esperti raccoglitori di funghi. La castagnata organizzata dalla Pro Loco ha coinvolto molti cittadini di Castiglione e dei paesi limitrofi. Una valutazione oggettiva della presenza del pubblico è stimabile attorno alle 700/800 persone durante la giornata di domenica 25 ottobre, mentre lunedì 26 oltre 140 alunni delle scuole elementari di Castiglione d’adda, accompagnati dai loro insegnanti, hanno avuto l’occasione, visitando la mostra, di seguire una lezione micologica guidata dai soci determinatori con la presenza di funghi freschi e l’ausilio del microscopio. «Un grande successo - ci spiega Alberto Molinari presidente del Gruppo micologico -; da anni la Pro Loco di Castiglione d’Adda ci chiedeva di organizzare insieme un evento di questo tipo, non è sempre facile poichè occorre volontarietà condivisa con molti sforzi ci siamo riusciti. È un buon auspicio per il prossimo anno». Il sindaco Umberto Daccò inaugurando la mostra ha auspicato una continuità anche in futuro. Franco Luigi Bignami, segretario organizzativo del gruppo da oltre 8 anni, colui che segue le normali pubbliche relazioni con enti, istituzioni, privati, ci dice che sta crescendo la richiesta divulgativa legata ai funghi, alla salvaguardia dell’ambiente e di come occore muoversi nei boschi rispettando le regole ed i comportamenti. Le mostre micologiche nei comuni della provincia di Lodi stanno di anno in anno aumentando: nel 2009 sono state quattro, Graffignana, Basiasco-Mairago, Casalpusterlengo e Castiglione d’Adda.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/11/2009 - Gallinari, che show: realizza trenta punti e incanta New York

Post n°177 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestro - Nban I Knicks deludono, il lodigiano no
Gallinari, che show: realizza trenta punti e incanta New York

new york Il “Madison Square Garden”, l’arena più famosa del mondo, completamente esaurito per la prima partita casalinga della stagione dei New York Knicks, fa sicuramente una certa impressione. Esserne il re incontrastato deve portare l’adrenalina alle stelle! Il sovrano in questione, almeno per una notte, è stato Danilo Gallinari, che ha messo a segno, nonché aggiornato nell’arco di soli due incontri, il suo “career high” di punti segnati in Nba, nella gara persa contro i Philadelphia 76ers al termine di un supplementare (141-127). Trenta e dicasi trenta punti siglati dalla 19enne stella di Graffignana, che ormai ha messo a tacere gli scettici e dimostrato come le opache prestazioni della scorsa stagione erano esclusivamente frutto dell’infortunio alla schiena: non solo gli adetti ai lavori, ma tutti gli appassionati del campionato professionistico americano si sono ormai resi conto che 21 anni fa nel Lodigiano è nato uno dei protagonisti della palla a spicchi a stelle e strisce, al momento (ma siamo solo alla prime tre partite su 82) il maggior candidato al premio di giocatore più migliorato. Mike D’Antoni, dopo le prime due gare nelle quali lo ha utilizzato come arma dalla panchina, decide di farlo partire nello starting five e “Danny boy” ricambia mettendo a segno, oltre ai 30 punti (1/6 da 2, 8/16 da 3, 4/4 ai liberi), anche 3 rimbalzi, 3 assist e una stoppata in 41’ di gioco. A dispetto da quanto da lui dichiarato a inizio stagione, il cast di supporto però è ancora del tutto insufficiente e così i Knicks incappano nella terza sconfitta: la difesa è un autentico colabrodo (contro Phila sono stati concessi 40 punti nel solo primo quarto) e D’Antoni non ha gli interpreti per la sua filosofia di gioco, tutta incentrata su contropiede e velocità di esecuzione (che richiede dei fondamentali ben consolidati). L’unica certezza che può far trascorrere dei sonni meno agitati al coach dei Knicks è rappresentata proprio dal peso specifico del contributo garantito da Gallinari in questo inizio di stagione e che gli è valso dei grandissimi attestati di fiducia quale per esempio il gesto di affidargli il tiro della vittoria (terminato corto) nella gara di venerdì contro i Charlotte Bobcats (chiusa con 16 punti con 3/4 da 2, 3/7 da 3, 1/2 dalla lunetta, 5 rimbalzi, un assist, una palla recuperata e una stoppata in 23’) o la promozione in quintetto di sabato. Con i suoi 22,7 punti di media (18esimo della lega) la giovane stella di Graffignana non solo precede Andrea Bargnani, ma anche all star del calibro di Paul Pierce, Ray Allen o Amare Stoudemire ed è momentaneamente al 19esimo posto per la percentuale di tiro da 3 con un pazzesco 18/36, che gli vale il 50%, mentre è il primo in assoluto nella classifica delle bombe messe a segno.Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 30/10/2009 - Gallinari comincia col botto ma New York va ko a Miami

Post n°176 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestro - Nban Il lodigiano firma 22 punti per il suo “career high”
Gallinari comincia col botto ma New York va ko a Miami

new york Leader doveva essere e leader è stato. Danilo Gallinari inizia alla grande la sua seconda stagione nel massimo campionato professionistico statunitense mettendo a segno il suo “career high”, cioè la sua migliore prestazione nella Nba, ma non basta ai suoi New York Knicks per evitare il ko (93-115) all’“Airlines Arena”, fortino dei Miami Heats. Nonostante la gara sottotono della squadra di coach Mike D'Antoni, il “Gallo” ha subito messo in chiaro le sue intenzioni di questa stagione: essere un protagonista indiscusso della squadra, se non già della Lega. Partito dalla panchina, il suo secondo anno da giocatore Nba inizia a 6'18'' dal termine del primo quarto, quando sostituisce Wilson Chandler. Il primo approccio non è dei migliori, con 3 bombe sparate a vuoto. Ma Gallinari, si sa, non è un tipo che si arrende facilmente e così non demorde e segna i suoi primi 3 punti a 20'' dal termine della frazione. Ancora una tripla e un tiro libero nel quarto successivo, prima dell'exploit nella seconda parte dell'incontro, nella quale prende letteralmente d'assalto il canestro degli Heats con uno strepitoso 5/6 da 3. Il suo ruolino a fine incontro registrerà 22 punti (suo massimo in carriera in Nba), con 0/1 da 2, 7/13 da 3 (53%, anche se, invero, un errore al tiro non gli è stato contato), 1/2 ai liberi, 6 rimbalzi e una palla recuperata in 28' di gioco. Il giovane talento di Graffignana non è però soddisfatto: «Non siamo riusciti a fare quello che volevamo - dichiara in esclusiva a “il Cittadino” al termine dell'allenamento di ieri - e per questo non sono contento». La sua prestazione è comunque stata sopra le righe: «La palla entrava, prendevo fiducia e mi sentivo bene - continua -. Devo dire che personalmente ho fatto una buona gara, ma sarebbe stato meglio vincere». Ci sarà tempo per rifarsi già nella prossima gara in programma domani a Charlotte contro i Bobcats.Ottima prova anche per gli altri due italiani emigrati in Nba: i Toronto Raptors hanno battuto a sorpresa i Cleveland Cavaliers di LeBron James (101-91) e le loro prestazioni hanno fatto mangiare le mani a chi ha visto la loro scarna controfigura in azzurro quest'estate al girone di qualificazione per gli Europei. Andrea Bargnani, Mvp dell'incontro, ha chiuso con 28 punti e 5 rimbalzi in 29' di gioco; Marco Belinelli, che ha messo a segno 10 punti in 19'.Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/10/2009 - Aule deserte per il virus A, negli ospedali oltre 200 contagiati

Post n°175 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Almeno metà degli alunni è a letto con l’influenza: situazione critica soprattutto alle Pascoli, a Cavenago e Sant’Angelo
Scuole in ginocchio, allarme pandemia
Aule deserte per il virus A, negli ospedali oltre 200 contagiati

La pandemia della nuova influenza è arrivata anche nel Lodigiano. Il virus A H1N1 ha messo a letto il 50 per cento degli alunni delle elementari. La contagiosità è elevata, anche se nel reparto di malattie infettive di Sant’Angelo non ci sono stati ricoveri in questi ultimi 2 mesi. Al pronto soccorso del Maggiore, gli accessi giornalieri sono schizzati alle stelle. «Stiamo arrivando - spiega il primario Pierdante Piccioni - a 165 pazienti. Il numero dei bimbi è persino triplicato. In alcuni casi si è passati da 15 a 25, in altri a 40». Nel presidio di Vizzolo, invece, tra il 27 settembre e il 20 ottobre, su 2.537 pazienti adulti, ne sono stati dimessi 12 con sindrome influenzale. Su 1.296 bambini, invece, sono state diagnosticate 93 influenze, anche se non sono stati effettuati tamponi. Il virus A, però, come ha detto anche ieri l’assessore regionale Luciano Bresciani, sta raggiungendo il picco in Lombardia, in America ha addirittura soppiantato la stagionale, e si diffonde con enorme rapidità. «Fino alla settimana scorsa - spiega infatti la dirigente del secondo circolo di Lodi Rosy Prudente - solo a San Martino era a letto il 50 per cento degli alunni. Abbiamo contattato anche gli esperti dell’Asl che hanno detto di non preoccuparsi. Alle Pascoli, invece, su 330 alunni, circa un terzo, cioè circa 100 bambini, è a casa con l’influenza. La settimana scorsa avevamo classi con 8 presenti: ora ci stiamo risollevando, ma a situazione resta critica a Cavenago. Qui, su 148 bambini ne sono presenti 66». Classi ridotte anche a Sant’Angelo dove l’assenza si aggira intorno al 25 per cento. «In alcune aule - spiega il dirigente Stefano Taravella - la riduzione è del 6 per cento, mentre in altre raggiunge il 40». Alle elementari di Sordio ci sono classi con 5 bambini su 20, mentre alle Pezzani di Lodi hanno dovuto raddoppiare i tavoli per i compiti degli ammalati. «Alle medie Cazzulani - spiega invece la preside Giusy Moroni - la settimana scorsa le classi sono arrivate al 50 per cento di assenti. Anche noi abbiamo contattato l’Asl che ci ha confermato le linee di prevenzione già diffuse: lavarsi spesso le mani, areare i locali e tenere a casa i ragazzi con sintomi influenzali. Alle elementari di Massalengo, invece, si è arrivati ad avere 4 0 5 bimbi su 15». A Codogno, dice il sindaco Emanuele Dossena, la «situazione è sotto controllo», mentre riduzioni di alunni si sono avute a Graffignana, Borghetto, Tavazzano e Casalmaiocco. Qui la situazione è monitorata da uno dei 4 medici sentinella (con il compito di inviare i dati in regione) dell’Asl di Lodi, Alessandra Nucera Zanella. «Solo ieri - commenta quest’ultima - ho visitato 20 pazienti. la media però è di 6 o 7 al giorno. Senza indagine virologica è difficile dire se si tratta di virus A, ma la contagiosità, soprattutto alle elementari e alle medie, è molto più elevata che nei fenomeni parainfluenzali. In 3 giorni in genere la febbre passa, lascia solo un po’ di tosse e di infiammazione alle vie aeree». Stesse osservazioni anche da parte di Giancarlo Brandolini, uno dei pediatri sentinella dell’Asl di Milano 2. «In una settimana - dice - ho avuto 35 nuovi casi contro i 7 dei periodi non pandemici. Lunedì ne ho visitati 30, questa settimana arriverò a 50. Il virus, però, stava circolando già ad agosto: nei primi 15 giorni ne avevo visitati una decina, gli altri anni nessuno. Per quanto riguarda la gravità però la situazione è tranquilla».«Se si hanno sintomi influenzali - spiega l’Asl di Lodi in una nota - bisogna restare in casa e attendere almeno un giorno dalla scomparsa dei sintomi prima di riprendere le attività. Dalla prossima settimana potranno farsi vaccinare le donne nel I e III trimestre di gravidanza e i soggetti esenti da ticket per patologie croniche, a partire dai bimbi. Il vaccino sarà somministrato negli ambulatori Asl previa prenotazione allo 0371/5872492». Secondo il primario del reparto infettivi dell’ospedale di Sant’Angelo Marco Tinelli «anche i medici dovrebbero vaccinarsi per fermare la diffusione». I tamponi non sono più obbligatori e neanche i ricoveri. «Quest’estate - aggiunge il primario del centro trasfusionale di Lodi Giuseppe Cambiè - ci trovavamo di fronte a un virus soggetto a mutare con una certa rapidità, quindi non si sapeva bene dove si sarebbe andati a parare. Oggi possiamo dire, invece, che non è così grave e quindi si ricoverano solo i casi a rischio».Cristina Vercellone

 
 
 

LETTERA TRATTA DA "IL CITTADINO" DEL 28/10/2009 - AVIS

Post n°174 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

sant’angelo - La fervente passione dei soci Avisn Festa Avis: sì grazie.Questo è il commento ufficiale condiviso da tutti i presenti per la tradizionale Festa del Donatore giunta alla sua 57sima edizione e precisamente anno di fondazione della benemerita Associazioni Volontari italiana Sangue Sant’Angelo Lodigiano.È stata festa grande come l’evento meritava per un «grazie» collettivo di tutta la comunità santangiolina ai benemeriti donatori, personaggi da scrivere a caratteri d’oro nella storia della vita.Tutto è andato alla perfezione. Ad onorare l’avvenimento oltre 40 stendardi in rappresentanza di altrettante consorelle oltre ai gagliardetti ufficiali di Admo e Aido i cui soci per tanti motivi sono affini alla stessa Avis.Parlando di numeri resta da dire che gli zelanti donatori, nell’anno in questione hanno effettuato 1.500 donazioni e il numero può continuare per l’entusiasmo che contorna l’Associazione.E sempre in chiave di numeri, i donatori effettivi in attività sono ben 650, con questi sono anche inseriti gli amici di Graffignana e di Valera Fratta. Il lungo corteo si è snodato dalla sede maestra di Via Partigiani, nelle vie del centro raggiungendo la Basilica per la Santa Messa Solenne in onore dei donatori. Non prima di aver fatto visita con la posa di un cuscinetto di fiori (bellissimo) con al scritta Avis all’imponente monumento al donatore di Piazza Speziani-Soini, al monumento dei Caduti all’omonima Piazza.Poi la bella e numerosa comitiva si è trasferita nella sala convegni della Banca Popolare di Lodi per la consegna delle rituali benemerenze. E naturalmente l’occasione è servita anche per gli interventi ufficiali per le autorità di categoria e Amministrative, come il Presidente Silvio Bosoni, il Presidente Provinciale Casimiro Camiti, il Direttore Sanitario, dott. Vittorio Altrocchi, il Dott. Giuseppe Cambiè Responsabile del S.I.M.T. di Lodi, di Raffaele Savarè, attuale Vice Presidente dell’Associazione locale, già Dirigente di primo livello dell’Avis Lodigiana e dello stesso Sindaco di Sant’Angelo Lodigiano, Domenico Crespi, sensibile estimatore di tutti i donatori.Da parte degli oratori intervenuti parole di elogio e complimenti a tutta la famiglia dell’Avis e infine tutte le premiazioni. Citiamo per il momento le massime onorificenze consegnate, ma l’applauso è per tutti.Distintivo d’oro con rubino per 75 donazioni a Simone Ferrarese, Mario Gerosa e Luisa Pelizzola, due distintivi d’oro per 50 donazioni a De Giuseppe Daniele e Antonella Legutti, 5 distintivi d’argento dorato per le 36 donazioni a Massimo Boari, Filippo Cavallini (noto pasticciere santangiolino). Massimo Ferrari, Christian Lucchini e Luisella Semenza. Infine, a seguire, distintivi d’argento e di rame per i donatori meritevoli.La festa poi si è conclusa a tavola, come è ormai tradizione, insieme ai famigliari, confermando la stima, simpatia e affetto che questa nobile famiglia merita in tutto il Lodigiano. L’Avis Sant’Angelo Lodigiano è una delle Associazioni più attive del paese, ha solo bisogno di lavorare in pace, in tranquillità, in coscienza, senza farsi ammaliare dalle sirene di innocue passerelle col vizietto geo-politico tanto di moda anche nella civilissima, seppur travagliata comunità santangiolina, tanto cara a santa Francesca Cabrini, nota patrona degli emigranti, ma di questi tempi viene da chiedersi: quali sono gli emigranti?Allora viva l’Avis e continui con sempre fervente passione il suo nobile operato. Peppino Pisati Vice sindaco Sant’Angelo Lodigiano

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/10/2009 - Il “Gallo” prepara il vero sbarco nell’Nba

Post n°173 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestron Stanotte la prima sfida a Miami per i New York Knicks del 21enne lodigiano protagonista annunciato
Il “Gallo” prepara il vero sbarco nell’Nba
I guai alla schiena sono un ricordo: «Quest’anno voglio i play off»

new york Dopo un'estate troppo lunga e troppo noiosa per i veri appassionati di pallacanestro a stelle e strisce, è finalmente scattata nella scorsa notte la regular season (esordio tra Boston Celtics e Cleveland Cavaliers, le maggiori accreditate per il titolo della Eastern Conference, sfida per palati fini). E oggi alle 7.30 del fuso della costa orientale americana (l'1.30 di notte in Italia) esordirà a Miami, contro gli Heats di Dwyane Wade, Danilo Gallinari per quella che sarà la sua vera conquista dell'America. La stagione da “rookie” (chiusa comunque con 6,1 punti di media col 44,8% dal campo, 44,4% da tre e 96,3% ai liberi, conditi da 2 rimbalzi, 0,5 assist e 0,5 recuperi in 14,7 minuti di impiego nelle 28 gare disputate) è alle spalle. Per fortuna, visto che a causa dell’infortunio alla schiena, che lo ha condizionato non poco, non ha potuto dire granché su quello che potrà essere l'impatto della 21enne stella di Graffignana nella patria della palla a spicchi. Dopo l'operazione effettuata proprio a New York ad aprile tutti i riflettori saranno puntati su di lui dalle parti della “Grande Mela” e non solo. Uno dei “guru” del basket d'oltreoceano, quel Phil Jackson allenatore dei Lakers e coach più vincente della storia dell'Nba, ha infatti vaticinato per il “Gallo” un futuro da assoluto protagonista della lega: «È un combattente e un ottimo tiratore», ha detto di lui sulla “Gazzetta” di ieri. I suoi New York Knicks avari di talento però si apprestano a cominciare una stagione di transizione: il presidente Donnie Walsh da due anni a questa parte sta “risparmiando” con l’obiettivo di presentarsi al mercato della prossima estate con il maggior spazio disponibile nel “salary cap”, in modo da poter dare l'assalto a uno dei tanti fenomeni in scadenza di contratto e che saranno free agent (da LeBron “the King” James a Paul Pierce, senza dimenticare Yao Ming, Amare Stoudemire o Dwyane Wade). Non è dello stesso avviso Gallinari: «Quest’anno vogliamo i play off», ha dichiarato il nuovo leader in pectore dei bluarancio newyorkesi col suo solito piglio da vincente, alquanto restio nell'ipotizzare una stagione con ambizioni ridotte. Pur non dando un peso eccessivo sia alle prestazioni personali, che alle statistiche individuali, “Danny boy” ha rivelato di cullare un sogno: chiudere la stagione da “sophomore” con medie di 15 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, a dimostrazione della sua predisposizione al gioco di squadra, non finalizzato esclusivamente a nutrire il proprio score. D'altro canto la lotta per uno degli otto posti per la post season nella Eastern Conference sarà piuttosto dura in questa stagione: solo i Cleveland Cavaliers, i Boston Celtics e gli Orlando Magic non dovrebbero avere eccessivi problemi a strappare un pass; la bagarre investirà dunque squadre come gli Atlanta Hawks, i Detroit Pistons, i Toronto Raptors di Andrea Bargnani e Marco Belinelli, i Washington Wizards, i Miami Heats e i Chicago Bulls. Nella lotta all'anello Nba invece, oltre ai favoriti Los Angeles Lakers di Kobe Bryant e Pau Gasol, si possono iscrivere i Cleveland Cavaliers dell'accoppiata LeBron James-Shaquille O'Neal e i Boston Celtics, che a fianco di un ristabilito Kevin Garnett potranno contare sul neo acquisto Rasheed Wallace per una stagione, nonostante la contestata introduzione di una sorta di “quarto tempo”, tutta da gustare.Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 27/10/2009 - Pd, Bersani “spopola” nel Lodigiano

Post n°172 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Più di 9mila persone in provincia hanno partecipato alle primarie, Uggetti commenta: «Segno che vogliamo ripartire»
Pd, Bersani “spopola” nel Lodigiano
Nel capoluogo nemmeno l’“effetto Guerini” salva Franceschini

Bersani trionfa anche nel Lodigiano. E, come se non bastasse, riesce ad avere la meglio persino nel capoluogo, regno indiscusso di un “franceschiniano” di ferro, il sindaco Lorenzo Guerini. In tutta la provincia, l’ex ministro ha ottenuto il 56,66 per cento dei voti, mentre Franceschini si è fermato a quota 30,65. Marino ha invece collezionato il 12,68 per cento delle preferenze. Nella giornata di domenica, il popolo del Partito democratico è stato chiamato alle urne per eleggere il suo segretario nazionale, un appuntamento che ha decretato la vittoria dell’ex ministro piacentino, già incoronato dagli iscritti durante la fase congressuale. Le file fuori dai seggi, su tutto il territorio nazionale, hanno dimostrato il successo dell’iniziativa. Nel Lodigiano hanno votato 9.093 persone, per un totale di 8.997 schede valide, 42 bianche e 54 nulle.Bersani ha spopolato nella maggior parte dei comuni, con percentuali che raggiungono quota 70-80 per cento. Turano e Guardamiglio emergono come i centri più “bersaniani” della provincia. Dal canto suo Franceschini ha strappato più consensi a Merlino, Graffignana, Cavenago, Montanaso, Ossago, Salerano e San Fiorano, ma difficilmente è riuscito a superare la soglia del 50 per cento. I seguaci di Marino si concentrano soprattutto a Caselle Landi, Terranova, Borgo San Giovanni e San Colombano, dove le percentuali riescono a valicare il 20 per cento.A Lodi città, invece, si sono presentate ai seggi 2.239 persone. L’ex ministro Bersani ha collezionato il 49,3 delle preferenze, Franceschini il 35,5 per cento e Marino il 15,2.Per quanto riguarda l’elezione del segretario regionale, in Lombardia gli elettori hanno scelto Maurizio Martina. Il giovane politico ha ottenuto nel Lodigiano il 56,80 per cento dei voti, a cui si aggiunge il 28,75 per cento di Fiano e il 14,45 di Angiolini.«C’è stata una partecipazione straordinaria - commenta Simone Uggetti, referente della mozione vincente -, le primarie si sono rivelate uno strumento efficace, da usare con intelligenza. Questo è un partito che vuole ripartire e che ha elaborato la sconfitta in modo chiaro. Dobbiamo essere all’altezza di coloro che sono andati a votare». Idee condivise anche dagli altri compagni di partito. «Il dato sull’affluenza è estremamente positivo - sottolinea Enrico Brunetti, responsabile insieme a Federico Moro della mozione Franceschini -, un dato che ci rafforza in vista delle prossime amministrative nel comune di Lodi. Abbiamo piena fiducia nel partito e si inizia subito a lavorare. Il sindaco Guerini, punta di diamante della nostra mozione, è entrato a far parte dell’assemblea nazionale». Davide Fenini del Comitato lodigiano per Marino ha espresso soddisfazione per la partecipazione alle primarie e per il fatto che la mozione sia riuscita a raddoppiare i consensi rispetto all’ultima consultazione, a cui avevano partecipato solo gli iscritti.A Lodi c’è chi prende spunto dalle cifre per fare previsioni sulle prossime elezioni. Paolo Colizzi, presidente del consiglio comunale, è rimasto sorpreso dall’affluenza: «Credo che questo coacervo di voti possa far raccogliere attorno al Pd e alla Lista Guerini-Alleanza per Lodi il 38-40 per cento dell’elettorato attivo, poi c’è il resto della coalizione. Ai seggi c’è stato un dialogo diretto con i cittadini, i quali hanno dato anche i loro suggerimenti, spunti che sono stati consegnati al sindaco e che potranno confluire nel programma». I numeri delle primarie suggeriscono dubbi e domande, soprattutto in vista della tornata amministrativa che a marzo coinvolgerà palazzo Broletto. È lecito chiedersi quale peso avrà l’agguerrita squadra di “bersaniani” all’interno del Pd, sicuramente farà pesare le sue scelte sul programma e sui posti nelle liste.A questo punto, però, è spontaneo anche domandarsi che fine farà la componente cattolica del Pd. Vista la presenza massiccia di “bersaniani”, resterà nella squadra o inizierà a prendere le distanze?Greta Boni

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 27/10/2009 - Assemblea dei Lions, è un bilancio positivo

Post n°171 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

San Colombanon Via alla modifica dello statuto
Assemblea dei Lions, è un bilancio positivo

San colombano Al congresso autunnale del distretto Lions 108 IB3, che raggruppa le province di Lodi, Cremona, Pavia e Piacenza, hanno partecipato circa 250 delegati. Tra loro, al ristorante Gerette di San Colombano, c’erano anche il prefetto Peg Strano Materia, il presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni e il sindaco di Lodi Lorenzo Guerini. Il saluto di benvenuto è stato dato dal governatore Renato Sambugaro. Presenti anche il dirigente a livello internazionale Enrico Cesarotti, il past governatore Mirella Gobbi Maino, il primo vice governatore Franco Rasi, il secondo vice governatore Adriana Cortinovis Sangiovanni, il past governatore Franco Marchesani e il presidente del distretto Leo Lia Pasotti. Tutti uniti per dimostrare il valore e l’efficacia del Lions International e del distretto 108Ib3, tra i più attivi, che puntano sempre e solo sulla solidarietà. Durante la giornata è stato presentato e approvato il bilancio consuntivo distrettuale 2008-2009. Le discussioni sono state fluide salvo quando è stata trattata la modifica dell’articolo 31 dello statuto. Su questi aspetti le massime autorità Lions presenti erano combattute, ma alla fine il cambiamento è stato approvato. L’articolo in questione stabilisce che ciascun club, zona o circoscrizione, può adottare services o iniziative che superino il proprio ambito territoriale. I commi 2 e 3 sono quelli che stabiliscono cosa e quanto potrà essere finanziato a sostegno di questi progetti e quindi gli aspetti che il gabinetto del governatore considererà distrettuali. Se in passato bastava che i services affrontassero temi di interesse generale e riportassero l’adesione, anche finanziaria, di almeno il 35 per cento del club del distretto, con la modifica servirà l’adesione scritta e finanziaria di almeno il 35 per cento dei club del distretto ma in misura non inferiore a 150 euro ciascuno. All’articolo è stata aggiunta anche una nuova parte che recita: «L’adesione ai services dovrà essere comunicata da ogni presidente di club al segretario distrettuale entro e non oltre la data del 28 febbraio di ciascun anno unitamente alla documentazione comprovante l’effettivo impegno del club». Maggior rigore e controllo quindi ma, secondo alcuni, anche il rischio, per molti, di non raggiungere spesso questi parametri e quindi di non poter dare una mano a chi lo necessita. Ad esempio potrebbero essere a rischio i services per progetti come il sostegno ai cani guida, la comunità Alfaomega di Graffignana, il libro parlato etc. Il congresso banino si è concluso con la consegna di una borsa di studio a una ragazza keniota appena laureatasi e in cerca di lavoro. La giovane studierà presso il Parco tecnologico padano di Lodi.
Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 27/10/2009 - Calcio - Terza Categoria

Post n°170 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categoria. Il bomber Buriani lancia l’M04 con una tripletta: è il 13° gol dopo 6 giornate
Nel Girone A balza in testa il Borgo
Somaglia e Nuova Zorlesco rimettono nel mirino il S. Stefano nel Girone B

lodi Dopo la settima giornata il Girone A di Terza Categoria ha una nuova regina: si tratta dell'Oratorio Borgo San Giovanni, che approfitta del passo falso dell'ex capolista Real Palasio per portarsi davanti a tutti. “Esagerata” la prova casalinga dei biancazzurri di Borgo che sono infatti riusciti ad archiviare la pratica San Fereolo con un 4-0 senza repliche che ha regalato ai padroni di casa la vetta della classifica. Perde infatti l'occasione di rimanere davanti a tutti il Real Palasio battuto sul campo della Nuova Lodi a segno con Bignami in piena zona Cesarini su contestata punizione dal limite (42' st). Fatica a riprendersi, dopo le disavventure capitate la scorsa settimana (squalificati dal giudice sportivo il tecnico Ongarello e il capitano Miglio), la Fulgor Lodivecchio che a Graffignana non riesce ad andare oltre il pareggio contro i padroni di casa della Virtus Don Bosco: 1-1 con l'iniziale vantaggio casalingo di Uggè (35' st) su punizione, pareggiato al 35' della ripresa dal colpo di testa del ludevegino Maffi. Tre punti fondamentali quelli conquistati dal Valera Fratta ai danni dell'Union Mulazzano (2-1): i valeriani, grazie alle reti di Bertini e Spadari (per i mulazzanesi gol della bandiera di Limonta) si ritrovano ora in quarta posizione a una sola lunghezza da Fulgor Lodivecchio e Real Palasio. Continua invece la crisi del Mairano che colleziona sul campo di casa la terza sconfitta di questo campionato contro una Carpianese in netta ripresa a segno con Cardamone e Zanon (per i mairanesi iniziale vantaggio di Stroppa). Si spartiscono la posta in palio (1-1) K2 Caselle e Nuova Sordiese con la rete del sordiese Luca Magrì (10' pt) rimontata dal gol di Mazzeo. Infine da segnalare la “solita” straordinaria prestazione del capocannoniere del girone Buriani che trascina con una tripletta il suo M04 sul campo del Mecenate: 4-2 per gli ospiti il risultato della gara con i locali a segno grazie alla doppietta di Valerio e gli ospiti che chiudono i conti con Rossi.La classifica dei marcatori - 13 reti: Buriani (M04); 8 reti: Casiroli (Real Palasio); 4 reti: Garbugli M. (Mairano), Magrì L. (Nuova Sordiese).Giorgio Lerza

 
 
 

ARTICLOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 26/10/2009 - SPORT - MATRI

Post n°169 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Tra le grandi stecca solo la Fiorentina, impresa del Livorno

A secco solo la Fiorentina. Per il resto tutte le “big” conquistano i tre punti nel corso della nona giornata di campionato. In testa solitaria a quota 22 c’è sempre l’Inter: dopo le fatiche di Champions, i nerazzurri superano 2-1 il Catania nell’anticipo serale di sabato. Reti di Muntari e Sneijder su punizione per i padroni di casa; punto della bandiera per gli etnei firmato da Mascara su rigore nel finale. In scia dei milanesi resta la Samp, che nel primo anticipo domina 4-1 il Bologna. A segno per i blucerchiati Pazzini, Mannini (doppietta) e Ziegler; per i felsinei rete di Osvaldo. La sorpresa della domenica arriva dal “Franchi”, dove la Fiorentina si fa superare 1-0 dal Napoli, squadra che da un anno non vinceva in trasferta. Decisiva la rete all’88’ dell’ex Maggio; i partenopei sbagliano anche un rigore con Quagliarella. I viola vengono raggiunti al quarto posto dal Palermo di Walter Zenga: per i rosanero tre punti importanti conquistati in casa contro l’Udinese grazie a un tiro di Bovo a una manciata di minuti dalla fine. Sale anche il Bari, ora a 14 punti in classifica. I pugliesi battono 2-0 una Lazio senza idee grazie ai gol di Barreto e Meggiorini. Scende invece il Genoa, alla terza sconfitta consecutiva tra campionato e coppe europee. I rossoblu capitolano 3-2 sul campo del Cagliari al termine di una gara ricca di emozioni. I liguri passano in vantaggio con una punizione di Mesto deviata da Dessena; pareggio sardo con Biondini; quindi Floccari porta il Genoa sul 2-1, ma nel finale si scatena il Cagliari: Nené su rigore firma il 2-2, quindi Lazzari all’87’, su assist del lodigiano Matri, fissa il punteggio sul definitivo 3-2. Si ferma anche la corsa del Parma, bloccato a Bergamo dalla rigenerata Atalanta, alla seconda vittoria consecutiva. 3-1 per i nerazzurri: reti di Valdes su rigore, Tiribocchi e Peluso per i padroni di casa; per i ducali Paloschi sigla il momentaneo 1-2. Grande colpo anche del Livorno, che nel giorno dell’esordio di Serse Cosmi in panchina espugna 1-0 (rete di Tavano) il campo della Roma.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 21/10/2009 - Gallinari si sente recuperato e accetta l’investitura di D’Antoni

Post n°168 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestro - Nban Martedì inizia il secondo campionato negli States, quello del riscatto, per il lodigiano dei Knicks
«Sono pronto per una stagione da leader»
Gallinari si sente recuperato e accetta l’investitura di D’Antoni

new york “Una stagione a tutto motore!”. Prende spunto da quello che è stato il tormentone delle sue vacanze estive con il cugino “Jack” Devecchi l'auspicio per l'anno da “sophomore” (seconda stagione in Nba) di Danilo Gallinari, giovane stella graffignanina dei New York Knicks. Gli incubi del brutto infortunio e della conseguente operazione alla schiena che l'hanno costretto a disputare, e solo a mezzo servizio, appena 28 delle 82 partite dello scorso campionato, sembrano ormai rinchiusi definitivamente nel più remoto armadio e il sole è tornato a splendere nella sua stanza di White Plains, a nord della “Grande Mela”. «La schiena va abbastanza bene e sto chiaramente recuperando - apre il Gallo, impegnato nella preseason Nba -. Non posso ancora dire di essere tornato come prima, ma sarò in forma il prima possibile».La prima scadenza, fissata al momento dell'operazione lo scorso aprile, è stata rispettata: presentarsi ristabilito per il “training camp” dei Knicks di fine settembre. In queste settimane le prime uscite in preseason (7 punti, 3 rimbalzi, 1 assist e 1 stoppata nel successo per 106-91 di lunedì sul Maccabi), martedì contro i Boston Celtics inizia il campionato. «Ho finalmente ripreso a lavorare al 100% con i compagni e svolgo il regolare allenamento della squadra - continua Gallinari -. Ho iniziato molto bene, poi ha cominciato a farsi sentire la stanchezza, ma è normale in questa fase». Dopo i fischi durante il draft 2008, quello della sua elezione ai Knicks, gli applausi del Madison Square Garden per gli sprazzi di talento comunque già fatti trasparire. Ora sarà importantissimo per “Danny boy” dimostrare quanto può valere realmente in Nba, tanto più che coach Mike D'Antoni ha già dichiarato quale sarà il suo ruolo: quello di leader. «Il mio sarà un ruolo molto importante all'interno della squadra - conferma Gallinari -. Potrò partire sia titolare che dalla panchina, abbiamo provato diversi quintetti, ma il mio compito da leader sarà quello di cercare di tenere alta la concentrazione dei compagni e aiutarli a venire fuori nei momenti di difficoltà».Incarico di certo non da poco per un secondo anno. Gli stimoli saranno sicuramente enormi, ma tutti concentrati, come al solito nel suo caso, sul rendimento della squadra, più che su quello personale: «Io non penso molto alle statistiche, spero solo di essere importante per la squadra e di riuscire a vincere il maggior numero di partite possibile e raggiungere così i play off. Siamo una squadra particolare, possiamo vincere o perdere con chiunque e dovremo stare attenti soprattutto ai Detroit Pistons e ai Toronto Raptors di Bargnani e Belinelli: con loro ci giocheremo l'ingresso alla post season». Questa per i Knicks è una stagione particolare, quasi di transizione in attesa del mercato 2010 nel quale i bluarancio avranno un monte salariale tale da sferrare l'assalto ai più grossi “free agent” disponibili come LeBron James, Yao Ming, Dwayne Wade, Amare Stoudemire o Chris Bosh: «Pensare all'anno prossimo sarebbe un grave errore - frena gli entusiasmi Danilo -. Certo, a tutti piacerebbe giocare con questi campioni, ma noi dobbiamo concentrarci su questa stagione».Un occhio e un orecchio da New York sono sempre rivolti però verso la sua terra patria e a una sua ex squadra che gli è rimasta nel cuore: «Sto continuando a seguire l'Assigeco anche dagli States - rivela - sono convinto che faranno divertire molto il pubblico e raggiungeranno la salvezza tranquillamente». Infine una battuta sulla diatriba che ha tenuto banco in azzurro tra coach Carlo Recalcati e il Raptor Andrea Bargnani, quest'ultimo entrato a gamba tesa sul ct: «Prendere parte è dura - chiosa Gallinari -, ogni allenatore ha una diversa visione di gioco e Charlie lascia molta libertà agli uomini: è certo però che qualcosa non vada».Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 26/10/2009 - DON GNOCCHI

Post n°167 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Ruolo da protagonisti per alcuni di loro, dal parroco a lettori e latori dei doni
Dai colli a Milano 350 persone per il concittadino più illustre

Nello stesso momento in cui cadeva il drappo che in Duomo copriva l’urna, a San Colombano è stato svelato il quadro di Beato don Carlo Gnocchi. Per sei minuti le campane hanno suonato a festa: sei minuti, a rappresentare simbolicamente i sei anni dell’infanzia passati in terra banina dal venerato concittadino. La comunità locale ieri si è divisa per vivere il momento della sua beatificazione: 350 persone (insieme ad un gruppetto proveniente da Miradolo, Borghetto e Graffignana), su sei pullman partiti con destinazione Milano, hanno assistito alla messa in Duomo; il resto dei fedeli ha seguito il collegamento con il megaschermo allestito alla parrocchia di San Colombano con don Paolo Beltrametti che ha presieduto la cerimonia svelando il dipinto. Il parroco don Mario Cipelli, infatti, non c’era, perché era invece tra i sacerdoti celebranti alla messa in Duomo. Il parroco non è l’unico banino che ha avuto un ruolo attivo nella funzione: Fabio Belloni, che attualmente abita nella casa che fu di don Carlo Gnocchi, ha portato i doni all’altare, Giuseppe Coldani, che ha conservato il padre di don Carlo nella tomba di famiglia, ha ricevuto la comunione dal cardinale Tettamanzi, e Giuseppe Anelli è stato interprete delle letture durante il rito. E poi altri 350 fedeli plaudenti, che sono arrivati poco prima delle 10 e fino al termine del collegamento con l’Angelus sono rimasti in ossequiante attesa nella piazza principale meneghina. «Per noi - spiega don Cipelli - è un evento di straordinaria importanza al quale ci siamo preparati con grande fermento. Ma non ci fermiamo qui, perché avremo tante altre iniziative da proporre: per ordine prossimamente c’è la professione di fede, il concerto d’organo, la campagna d’iscrizione per l’Aido, visto che don Gnocchi lo si può considerare un antesignano della donazione di organi. Avevamo 250 iscritti e siamo arrivati a 500, ma vogliamo raggiungere i 2000. Ricorderei che nella data opportuna ci sarà anche la consegna del Banino d’oro alla memoria di beato don Carlo Gnocchi». L’entusiasmo del parroco lo si scorge anche nel gruppo che con lui ha voluto essere presente a Milano: per i fedeli in trasferta dal Lodigiano sono stati riservati 190 posti a sedere e altrettanti in piedi. «Ci siamo dovuti un po’ sacrificare - ha detto Mauro Steffenini, che ha guidato la comitiva - ma per far sì che altre persone potessero partecipare a questo avvenimento che ha calamitato davvero una moltitudine di genti da tanti posti d’Italia e anche dall’estero». Ogni momento è stato particolarmente toccante. I banini sono rimasti catturati dalla liturgia. Hanno chiacchierato tra loro per ribadire ancora una volta, quasi per prenderne coscienza, che finalmente il loro compaesano era stato fatto Beato. Già, proprio banino di nascita e per i primi anni di vita, un aspetto che fino a qualche anno fa era stato dimenticato. Anche per merito del direttore de «Il Cittadino» Ferruccio Pallavera sono stati presi in considerazione i sei anni della sua esistenza a San Colombano. «É un onore avere come concittadino beato don Carlo Gnocchi - dice Steffenini -, che per noi era già santo. Difficile a volte spiegare quello che si prova». Ancor di più quando l’urna contenente le reliquie è stata trasportata in mezzo ai fedeli. Ad un passo dai banini, che hanno pregato e si sono fatti il segno della croce. «Era come vedere - dice uno del gruppo - don Gnocchi in carne ed ossa tra di noi. Pareva essere un protagonista della piazza, insieme alla folla festante, tanto era ben conservato». L’urna in cristallo, precedentemente avvolta da un drappo bianco di circa 4 metri realizzato dalle suore dell’Istituto Santa Maria Nascente, è stata realizzata dallo scultore orafo Lineo Tabarin (Verona). Lunga due metri, è impreziosita da inserti in ottone, lapislazzuli e da castoni che riproducono i luoghi e i momenti più significativi della vita di don Carlo, attraverso la riproduzione di sei stemmi: quelli di Papa Benedetto XVI (Pontefice della beatificazione), del Cardinale Dionigi Tettamanzi (Arcivescovo della beatificazione), della Fondazione Don Gnocchi, dell’Associazione nazionale alpini (don Gnocchi fu cappellano delle penne nere durante la tragica ritirata di Russia), del comune di Milano (luogo dove è avvenuta la morte), oltre allo stemma originario della Fondazione Pro Juventute (Opera da lui creata nel dopoguerra e divenuta oggi Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus). C’è anche lo stemma del comune di San Colombano al Lambro, dove don Gnocchi è cresciuto e si è formato durante l’infanzia. L’urna e il relativo supporto pesano circa 500 chilogrammi. E.C.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/10/2009 - L’abbraccio dei 40mila a don Gnocchi

Post n°166 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

L’arcivescovo Dionigi Tettamanzi presiederà la solenne cerimonia cui parteciperanno sedici vescovi e duecento sacerdoti
L’abbraccio dei 40mila a don Gnocchi
Tanti fedeli domani al rito di beatificazione nel Duomo di Milano

Sedici vescovi, tra i quali la guida della diocesi di Lodi monsignor Giuseppe Merisi, e duecento sacerdoti, compreso il parroco di San Colombano don Mario Cipelli, concelebreranno la funzione in occasione della messa di domani nel Duomo di Milano, nel corso della quale don Carlo Gnocchi sarà finalmente proclamato Beato. Il comitato organizzatore per la beatificazione di don Carlo Gnocchi si è occupato dei preparativi, che per due giorni, oggi e domani terranno in fermento Milano con migliaia di fedeli attesi nel cuore della città. Oggi un corteo di auto accompagnerà l'urna da via Capecelatro fino alla chiesa di San Bernardino alle Ossa, che si trova tra il Verziere e piazza Santo Stefano, dopo aver fatto tappa a San Pietro in Sala (piazzaer), dove don Carlo fu coadiutore. Da San Bernardino partirono i solenni funerali dopo la prematura morte di don Carlo avvenuta nel 1956. Dalle 17.30, l'urna sarà visitabile, ma resterà coperta da un drappo fino alla avvenuta beatificazione. Alle 21 si svolgerà la veglia di preghiera che sarà animata con canti degli alpini, nella adiacente chiesa di Santo Stefano. Presiederà il vicario generale della diocesi ambrosiana monsignor Carlo Redaelli. Ci sarà la testimonianza sulla figura di don Gnocchi di monsignor Angelo Bazzari, il presidente della fondazione che porta il nome del futuro Beato. Il giorno successivo un corteo di mille persone, tra chierichetti, amici della Fondazione, alpini e scout, partirà da piazza Santo Stefano e accompagnerà l'urna in Duomo. La piazza sarà recintata: solo chi sarà munito di biglietto (gratuito) potrà entrare e cercare un posto tra la folla. Sono previste infatti almeno 40mila presenze, ma ci saranno solo 10mila posti a sedere e gli altri dovranno assistere in piedi alla cerimonia. Per le 9.30 l'urna sarà sul sagrato del Duomo, sempre coperta. La santa Messa inizierà alle 10, puntuale, trasmessa in diretta da Rai Uno. Il cardinale arcivescovo Dionigi Tettamanzi la presiederà, mentre all'avvio del rito monsignor Angelo Amato, prefetto della congregazione dei Santi e delegato del Papa, proclamerà beato don Gnocchi. Finalmente sarà scoperta l'urna e lo stendardo di don Gnocchi sulla facciata del Duomo. Tre cori decoreranno il rito: quello della cappella del Duomo, i chierici del seminario diocesano, gli alpini, in totale 180 voci. È prevista la partecipazione alla concelebrazione del cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione per i vescovi. Ci saranno poi molte autorità, della Regione, della Provincia di Milano e del Lodigiano e di tutta Italia. Sei pullman arriveranno da San Colombano, con i fedeli banini ma anche le comunità di Graffignana e Miradolo. Alle 11.45 è prevista la conclusione della cerimonia, mentre alle 12 in collegamento con l'Angelus a Roma il Papa ricorderà don Gnocchi nel giorno della beatificazione. Un lungo corteo, infine, accompagnerà l'urna alla chiesa di San Sigismondo, in Sant’Ambrogio, dove resterà esposta sino a martedì prossimo.Emiliano Cuti

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/10/2009 - Cresime, il nuovo calendario per il 2010

Post n°165 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Oltre al vescovo Merisi le altre celebrazioni presiedute dal Vicario generale Passerini e da monsignor Carlo Ferrari
Cresime, il nuovo calendario per il 2010
I giovani-adulti primi nell’anno a ricevere il sacramento il 10 aprile

Pubblichiamo qui di seguito il nuovo calendario delle Cresime per l’anno solare 2010 con i celebranti.Sabato 10 aprile celebra il Vescovo: ore 18 per il gruppo dei giovani-adulti (nella chiesa dell’Istituto Figlie dell’Oratorio).Sabato 24 aprile il Vescovo alle ore 18 a Lodi parr. Santa Francesca Cabrini. Domenica 25 aprile – IV di Pasqua, al mattino celebra il Vescovo: alle ore 10.30 a Graffignana; il Vicario generale alle ore 10.30 a Tavazzano (e Villavesco); monsignor Carlo Ferrari ore 10.30 a Gugnano (e Mairano).Pomeriggio: il Vescovo alle ore 15.30 a Casalpusterlengo (parr. Maria Madre del Salvatore); monsignor Vicario generale alle ore 17 a Campagna; monsignor Carlo Ferrari alle ore 16 a Crespiatica.Sabato 1 maggio il Vescovo alle ore 18 a Santa Maria in Prato; il Vicario generale alle ore 17 a Cavacurta (e Camairago). Domenica 2 maggio, V di Pasqua, al mattino il Vescovo alle 10.30 a Merlino; il Vicario generale alle ore 10.30 a Livraga; monsignor Ferrari alle ore 10.30 a Pieve Fissiraga. Pomeriggio: il Vescovo alle ore 18 a Quartiano; ilVicario generale alle ore 18 a Nosadello (e Gradella). Sabato 8 maggio il Vescovo ore 16 a Galgagnano: il Vicario generale alle ore 18 a Somaglia; monsignor Ferrari alle ore 18 a Ossago; uno dei Vescovi ausiliari di Milano alle ore 18 a Codogno (san Giovanni Bosco). Domenica 9 maggio, al mattino il Vescovo alle ore 10.30 a Dresano; il Vicario generale alle 10.30 a Ospedaletto Lodigiano; monsignor Ferrari alle ore 10.30 a Guardamiglio (e Valloria).Pomeriggio: il Vescovo alle ore 15.30 in cattedrale (Unità pastorale Salerano, Riozzo, Cerro al Lambro e San Zenone; il Vescovo alle ore 18 a Bargano (e Villanova); Vicario generale alle ore 15.30 a San Colombano al Lambro; Vicario generale ore 17.30 a Marudo; monsignor Ferrari alle ore 16 a Orio litta. Sabato 15 maggio il Vescovo alle ore 17.30 a Casalmaiocco; il Vicario generale alle ore 16 a Lodi parr. Maria Ausiliatrice; il Vicario generale alle 18 a Borgo san Giovanni; monsignor Carlo Ferrari alle ore 15.30 a San Martino in Strada. Domenica 16 maggio, il mattino: il Vescovoalle 11 a Tribiano; il Vicario generale alle ore 11.15 a Sant’Angelo Lod. (Maria Madre della Chiesa); monsignor Ferrari alle 11 a Lodi parr. Santa Maria Addolorata. Pomeriggio: il Vescovo alle ore 15.30 a Paullo; il Vescovo alle 17.30 a Comazzo (e Lavagna); il Vicario generale alle 16 a Massalengo; il Vicario generale alle ore 18 a Cornegliano Laudense; monsignor Ferrari alle 17 a Montanaso. Sabato 22 maggio il Vescovo alle ore 15.30 a Spino d’Adda; il Vescovo alle 18 a Codogno (parr. San Biagio); il Vicario generale alle ore 16 a Brembio; Vicario generale alle 18 a Lodi parrocchia di San Rocco in Borgo - Maddalena; monsignor Ferrari alle 16 a Cavenago d’Adda (presso il Santuario Madonna della Costa); monsignor Ferrari alle 18 a Castiglione d’Adda (Unità pastorale delle comunità di Castiglione d’Adda e Terranova).Domenica 23 maggio, al mattino il Vescovo alle 11 in Cattedrale parr. Santa Maria Assunta; il Vicario generale alle ore 10.30 a Castelnuovo Bocca d’Adda; mons. Ferrari alle ore 10.30 a san Rocco al Porto.Pomeriggio: il Vescovo alle ore 16 a Turano (Unità pastorale di Turano-Melegnanello-Bertonico); il Vescovo: ore 18 a Santo Stefano (Unità pastorale di Santo Stefano-San Fiorano-Corno Giovine-Corno Vecchio; Vicario:ore 15.30 a Sant’Angelo Lod. (parr. s. Cabrini); il Vicario generale alle ore 18 a Dovera (e Roncadello); monsignor Ferrari alle 16 a Lodi, parr.occhia San Fereolo. Sabato 29 maggio il Vescovo alle 15.30 a Lodi, parrocchia di Sant’Alberto; il Vescovo alle17.30 a Zorlesco; il Vicario generale alle 16.00 a Valera Fratta; Vicario generale alle ore 18 a Lodi parrocchia San Gualtero; monsignor Ferrari alle 17 a Lodi parr. San Bernardo. Domenica 30 maggio, mattino: Vescovo alle ore 10.30 a Secugnago; Vicario generale alle ore 10.30 a Caselle Landi; mons. Ferrari alle 11 a Borghetto Lod. (Casoni). Pomeriggio; il Vescovo alle 16 a Zelo (e Mignete); il Vescovo alle 18 a Balbiano (e Colturano); il Vicario generale alle ore 15.30 a Casalpusterlengo (parrocchia san Bartolomeo); il Vicario generale alle ore 18 a Abbadia Cerreto (Unità pastorale Abbadia-Corte Palasio-Cadilana); monsignor Ferrari alle ore 15.30 a Lodi Vecchio; mons. Ferrari alle ore 18 a Postino. Mercoledì 2 giugno il Vescovo alle ore 16.30 a Miradolo. Sabato 5 giugno il Vescovo alle 18 alla Triulza (parr. Santa Francesca Cabrini); il Vicario generale alle 16 a Caselle Lurani (e Calvenzano). Domenica 6 giugno, Corpus Domini, mattino: il Vescovo alle 10.30 a Mulazzano (e Cassino d’Alberi); Vicario generale alle ore 10.30 a Senna Lod; monsignor Ferrari alle ore 10.30 a Lodi, parrocchia di San Lorenzo. Pomeriggio: il Vescovo alle ore 16 a Cervignano. Sabato 12 giugno il Vescovo alle ore 17 a Boffalora d’Adda. Domenica 13 giugno, mattino: il Vescovo alle ore 11 a Maleo; il Vicario generale alle ore 10.30 a Retegno. Nel pomeriggio, il Vescovo alle ore 18 a Vidardo. Domenica 19 settembre il Vescovo alle 17.30 a Mirabello. Domenica 10 ottobre il Vicario generale alle ore 17 a Sordio.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/10/2009 - La storia della famiglia Papetti alla cascina Nuova di Sant’Angelo

Post n°164 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

insediamenti rurali del lodigiano - 139 Le vicende, le memorie, le figure di un mondo contadino scomparso
Il “feudo” rurale del conte Bolognini
La storia della famiglia Papetti alla cascina Nuova di Sant’Angelo

Mi trovo, in compagnia dell’inseparabile amico Giacomo Rossi, in un possedimento che fu di proprietà del conte Gian Giacomo Morando Bolognini De Rizzoni Attendolo Sforza, che si sa bene che quando uno è nobile, di natali e di animo, si porta appresso per un’intera vita un’interminabile sfilza di cognomi. Sono alla cascina Nuova di Sant’Angelo Lodigiano.n un erede fortunatoE memo male che c’è un altro nobiluomo, di studi e di cultura, Antonio Saletta, che delle memorie del paese santangiolino è il vero custode: è stato lui a rivelarmi la biografia della famiglia Morando Bolognini, ormai dimenticata dalle nuove generazioni, perché intitolare castelli e promuovere fondazioni, se non si conservano le memorie effettive del passato e della gente, serve poco per salvare le identità.La fortuna del conte, sia detto simpaticamente perché era un uomo serio e generoso, a cui l’ironia siciliana sembrerebbe non potersi riferire, fu quella di non avere avuto cugini maschi: suo nonno, infatti, aveva avuto due figlie femmine, e il nostro Gian Giacomo era, nella generazione successiva, l’unico superstite della famiglia. Aveva così preso l’eredità della mamma e quella della zia. Fu per questa circostanza, riassumere su di sè l’antico patrimonio del nonno, che Gian Giacomo si fece attribuire questa tiritera di cognomi, che in parte erano del suo vecchio avo. E da quel momento avviò una nuova vita: ed invece di godersi soldi e terre, prese a restaurare il castello di Sant’Angelo, di proprietà della famiglia, e che stava andando in rovina. I santangiolini apprezzarono molto il conte, tanto da eleggerlo più volte in Senato: ed egli li ricambiò affrontando tematiche sociali e d’interesse del popolo.n una vicenda plurisecolareL’amico Antonio Saletta è prodigo di notizie non solo biografiche, ma relative anche alla cascina Nuova. Egli è infatti incaricato della cura e custodia degli “Stati d’Anime”, conservati nell’Archivio parrocchiale di San’Angelo, da cui emergono remote figure del passato. Così si documenta che nel 1620 la “Casina Nova” era già posseduta dal conte Galeazzo Attendolo Bolognini, che aveva come fittabile Antonio Maria Donadelli. La cascina passò di generazione in generazione nello stesso ramo della famiglia, mentre si succedettero vari affittuari; nel 1804 fittabile era Giovanni Antonio Frati. Nel 1826 l’affittanza era condotta da un certo Pizzamiglio. Nel 1836 conduceva Luigi Corbellini. Nel 1859, il fittabile era Francesco De Vecchi, il cui figlio, Carlo, nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille di Garibaldi.Nel 1889 era proprietario della cascina il nostro Gian Giacomo, che nel 1913 aveva come affittuario Pietro Altrocchi. Qualche tempo dopo rileva il nome della famiglia Forni. Ma nel secolo Novecento fu la famiglia Papetti, originaria della Val Brembana, ad essere la principale affittuaria della cascina Nuova: la più recente genealogia di questa stirpe mi è stata raccontata da Angelo Papetti.n dai monti alla pianuraLe vicende più antiche risalgono alla vita di un altro Angelo Papetti, che era nato negli anni settanta dell’Ottocento. Angelo senior Papetti non aveva avuto una vita semplice: era rimasto orfano di entrambi i genitori quando era poco più che un ragazzino ed era stato allevato dagli zii. Era dunque cresciuto con i cugini, ma in cuor suo desiderava avere una propria indipendenza. Aveva rinviato più volte la partenza dalla sua valle bergamasca ed il distacco dai parenti, ed alla fine s’era deciso di scendere in pianura; s’era infatti sposato, cominciava ad avere i primi figli, e per loro desiderava quello che lui non aveva potuto fare da giovane: camminare al più presto con le proprie gambe.Come prima residenza Angelo senior scelse la cascina Gabellina di Locate Triulzi. Nel frattempo la famiglia Papetti s’era maggiormente allargata; il capostipite aveva sei figli: Bernardo, che fu il padre del nostro testimone, e poi Natale, Rinaldo, Mario, Piero, Paolo ed Antonietta.A distanza di qualche tempo, erano gli anni Venti, i Papetti si spostarono a Fombio, nel Lodigiano: andarono a condurre la cascina Piantada dei Bignami; nel 1946 presero la conduzione della cascina Nuova di Sant’Angelo , e nel 1951 anche quella della cascina Grande di Graffignana.n una forza imprenditorialeI fratelli Papetti condussero unitariamente le tre cascine per molti anni. Dal nulla erano divenuti una forza imprenditoriale di tutto rispetto; erano apprezzati nel mondo agricolo e ben voluti. Avevano avuto l’amarezza di subire un incendio colossale, che aveva devastato mezza stalla, proprio alla cascina Nuova: era il 1949; alcune travi sono ancora lì, annerite,a simboleggiare l’antica cicatrice. Ormai questa cascina mantiene solo un pallido ricordo della bellezza che ebbe. Un altro grande dolore, in quegli anni, fu la morte inaspettata di uno dei fratelli Papetti, Mario, che cadde dal carro mentre stava sistemando la paglia con un forcone.I fratelli erano soliti spostarsi da una cascina all’altra, a seconda dell’esigenze dell’azienda agricola; d’altra parte avevano in affitto oltre quattromila pertiche di terra, e spesso le urgenze arrivavano improvvise. Angelo junior ricorda adesso la giornata del sabato, alla cascina Piantada di Fombio, quando i salariati venivano per la paga, e sotto la loggia della casa padronale si formava una fila lunghissima di uomini intabarrati, mentre papà Bernando appuntava su un registro quanto concesso.Angelo junior Papetti mi racconta delle giornate dedicate alla trebbiatura, con una squadra numerosa di uomini al lavoro: c’era chi tagliava, chi raccoglieva, che insaccava, chi recuperava la paglia sfuggita alla prima raccolta, e c’era il portatore della “pignatina”, cioè chi portava l’acqua da bere.La comunità contadina era capace di gesti semplici ed al tempo stesso straordinari: si viveva accontentandosi di poco, e c’era pure uno spirito di competizione, nei lavori, ma sano, sincero, dove veramente ciascuno cercava di superare l’altro, e ciascuno dava il meglio di se, alla fine aiutandosi l’un l’altro. In quegli anni e in quella cascina l’attività agricola era ancora all’uso antico: non vi era traccia di macchinari, ed i Papetti erano eccellenti allevatori di cavalli da tiro; tuttavia, per un periodo, accadde un fatto molto strano: ogni lunedì c’era sempre un quadrupede che stramazzava al suolo, stecchito. Morivano soltanto di lunedì, i cavalli, come se la domenica di riposo fosse loro deleterio. n la fuga dai campiLa cascina Nuova aveva otto case di salariati, sempre occupate, perché qui i contadini venivano volentieri a lavorare: il fattore di fiducia della famiglia Papetti si chiamava Sisinio Pilloni ed era originario di Cles, paese del Trentino; in realtà lui faceva il pompiere, ma aveva sposato una santangiolina, che non voleva sentirne di spostarsi in montagna, e così lui, per accontentarla, era venuto a vivere in pianura, lasciando la divisa ed imparando le attività agricole. L’ultimo contadino ad abbandonare la cascina fu Giovanni Matera, che era addetto alla campagna. La sua può essere paragonata ad una figura eroica perché ormai erano spariti tutti.Fu durante la fuga dal mondo agricolo che Bernardo Papetti mostrò di che pasta fosse fatto: abituato a fare l’agricoltore che gestiva una folta squadra di uomini, e che pertanto non aveva necessità di calzare stivali e dare di badile, seppe rimboccarsi le maniche e dimostrò che, anche solo osservando, era stato in grado di imparare alla perfezione ogni cosa; lo si trovava ovunque: in stalla, sui campi, a consegnare il latte. E l’azienda era pure complessa in quanto vantava ottanta capi in mungitura ed altrettante manze in allevamento.n un figlio con la “vocazione”Bernardo Papetti era sposato con Margherita Gorla, anche lei figlia di agricoltori, che a Fombio conducevano la cascina Argine. La coppia aveva avuto due figli: il nostro Angelo, nato nel 1951, ed Anna, arrivata tre anni dopo. Angelo aveva deciso di fare l’agricoltore, come il padre e come l’omonimo nonno, sin dai tempi della scuola, tanto che aveva scelto l’indirizzo agrario. Ma forse la spinta maggiore la trovò proprio nel vedere il padre così capace di gettarsi a capofitto sul lavoro, di raccogliere una sfida, e di fare tutto, ma proprio tutto, per vincerla. Angelo Papetti tenne la stalla con le vacche da latte sino al 1982, successivamente optò - per un breve periodo - a favore di un’attività rivolta all’ingrasso dei tori.Poi - per circa sedici anni, sino al 2000 - si è dedicato all’allevamento per la produzione di carne, con le fattrici della linea Limousine. E qui sì che ha avuto modo di scoprire la difficoltà di relazione con gli animali. Queste bovine, di chiara origine francese, hanno infatti uno spiccato spirito materno verso i propri vitelli ed un forte senso gregario. Angelo Papetti lo comprese a proprie spese, perché spesso veniva caricato dalla bovina, quando gli capitava di fare una puntura ai vitelli.n il passaggio alla fondazioneDal 2004 la Fondazione Morando Bolognini, proprietaria della cascina, ha disdetto l’affittanza con i Papetti, ufficialmente rivendicando per sè la conduzione, anche se Angelo è rimasto una sorta di uomo di fiducia. Passeggiamo lungo l’aia, mentre le nubi eclissano un sole troppo pallido per emergere; Angelo Papetti racconta, Giacomo Rossi interloquisce, io resto distante, il primo freddo lodigiano a sollecitare le mani nel rifugio delle tasche del giaccone. M’incanto ad osservare un salice piangente, posto all’ingresso della corte: lo raggiungo, ne accarezzo le foglie; da qui, ad ampio giro d’occhi, posso ammirare la cascina Nuova, ed immaginarla ancora vociante di genti; pare vedermelo apparire davanti, Bernardo Papetti, figura contadina che non tradì mai, nel tempo, dignità e stile dei suoi giorni migliori.Eugenio Lombardo

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/10/2009 - Biblioteca comunale tra fantasia e creatività

Post n°163 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Biblioteca comunale tra fantasia e creatività

La biblioteca di Graffignana ha contribuito ad animare la sagra della Vittorina. Venerdì 9 ottobre, presso il Centro diurno di via Gramsci, si è parlato di argomenti gastronomico culinari. Sono intervenuti la bibliotecaria Francesca Dragoni, in veste di moderatrice, Angelo Stroppa, autore di moltissimi testi sul territorio Lodigiano e Giuseppe Mazzara responsabile del circolo culturale La Certosa. I due esperti hanno parlato di prodotti della cucina lodigiana e del nuovo opuscolo sul bosco di Graffignana. Al termine della presentazione Federico Carenzi, enologo e presidente del Consorzio vini Doc di San Colombano, ha illustrato le caratteristiche delle colline spiegando come abbinare il cibo al Nettare di Bacco. La biblioteca ha coordinato anche l’incontro del pomeriggio successivo. Per l’occasione è stato presentato il libro di racconti per bambini scritto da “Stella gemella”. A seguire Tiziana Bassani dell’Associazione “Punto e Virgola” ha letto brani del libro proposto animandoli con divertenti pupazzi. Poi la pro loco ha offerto una gustosa merenda. Dopo il break l’associazione Punto e Virgola ha intrattenuto i bambini con giochi e lavori manuali in un’attività interattiva di fantasia e creatività che ha riscosso notevole successo anche tra i genitori. Un ringraziamento a Federica Muzzani che da anni cura la gestione della biblioteca e delle iniziative collaterali

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/10/2009 - Mountain biken

Post n°162 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Mountain biken Domani mattina
Coppa Lodi a Livraga per la quarta tappa: le classifiche parziali

LODI Quarta tappa di “Coppa Lodi”, edizione 2009, domani a Livraga, valido per la “Coppa Plastic Proget European”. Vi potranno partecipare ragazzi e ragazze in mountain bike dai 6 ai 14 anni, con gare ovviamente per ciascuna età dei concorrenti (miste tra ambo i sessi) aperte anche ai non tesserati. Ritrovo negli spazi della ditta Plastic Proget European e inizio delle gare alle ore 9.15: il casco protettivo ai non tesserati, se sprovvisti, sarà fornito dagli organizzatori. Premi ai primi tre di ciascuna classe, con speciale omaggio a tutti i partecipanti. Il “serial” promosso dalla Federciclo lodigiana, programmata su sei prove, è già arrivata dunque al giro di boa. Le prime tre tappe (Lodi Isola Carolina, Caviaga di Cavenago d'Adda e Graffignana) complici delle splendide mattinate domenicali, hanno avuto un riscontro decisamente lusinghiero sia in termini di partecipazione, sia come concorso di pubblico. Insomma, un’eccellente propaganda per lo sport del ciclismo, mediante il viatico delle nuove leve su mountain bike.Queste le classifiche di categoria metà del percorso. Nella classe 2003 (non tesserati, ovviamente, avendo 6 anni) guida Andrea Frosi, tallonato da Giacomo Raimondi e Nancy El Haddad. Nella classe 2002 primeggia Davide Di Stasio (Imbalplast Soncino) seguito da Elia Angelelli (Sc Piacenza) e Luca Biondini (Polisportiva Madignanese), con Mattia Vicentini (Sc Muzza '75) e Mattia Chiodo (Corbellini) appena sotto. Nella classe 2001 svetta Luigi Stecconi (Sc Fiorenzuola) che ha vinto le tre gare, seguito da Shaaban El Haddad (Corbellini) e Gianguido Pighi (Sc Fiorenzuola), con Riccardo Nocita (Corbellini) nei pressi. Nella classe 2000, bene Thomas Scalia (Sc Piacenza), tre volte secondo) davanti a Lirio Manitta (Dornese) e Leonardo Repetti (Sc Piacenza), con Matteo Cambieri (Sangiulianese) e Matteo Roldi (Corbellini) nelle retrovie. Nella classe 1999 è primo Matteo Sacchi (Dornese) di un solo punto su Katia Moro (Peja Edilstrade), la vera rilevazione del serial. In classifica anche Alessandro Ragazzi (Sc Muzza '75). Nella classe 1998 dominio di Luca Tortellotti (Sc Fiorenzuola), vincitore delle tre tappe. Dietro, Lorenzo Paratici (Pedale Castellano) e Federico Turci (Sc Fiorenzuola), con Stefano Laucello (Corbellini) come outsider. Nella classe 1997 guida Matteo Moro (Peja Edilstrade) seguito da Luca Cerri (Cc Cremonese), con Gratian Timis (Sc Muzza '75), Andrea Pisaroni (Corbellini) e Alberto Vitali (Sangiulianese) ben messi. Infine, tra gli Esordienti coppia di testa formata da Alessio Brugna (Sc Cavenago) e Gabriele Minardi (Sangiulianese). Bene anche Samuele Zanaboni (Sangiulianese), Houssen Khouildi (Corbellini), Leonardo Marzatico (Corbellini) e Lorenzo Locatelli (Sangiulianese).Gian Rubitielli

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/10/2009 - Graffignana disegna lo sviluppo urbanistico

Post n°161 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana disegna lo sviluppo urbanistico, ma per la collina ci saranno delle limitazioni

Graffignana Il piano casa si applicherà nelle aree urbane di nuovo insediamento e parzialmente in collina. Saranno esclusi invece il centro storico, il nucleo urbano di antica edificazione e alcuni edifici singoli da valorizzare perché di rilevanza storico-artistica. «Il premio del 20 per cento sulla volumetria sarà consentito in tutte le aree di nuova edificazione - dice l’assessore all’urbanistica Fabrizio Malta -. In collina, invece, abbiamo voluto dare la possibilità alle residenze già esistenti di usufruire di questa opportunità perché in passato sono sempre stati impediti ampliamenti. Tuttavia, proprio per tutelare l’ambito paesaggistico, abbiamo impedito l’applicazione alle unità utilizzate a fini agricoli, i ricoveri attrezzi».L’aumento di volumetria sarà permesso alle abitazioni collinari già riconosciute come tali, mentre sarà impedito ai piccoli stabili identificati come ricovero attrezzi. «Il pericolo era quello di trovarsi un paesaggio deturpato - continua Malta -. Impedendo il cambio di destinazione d’uso blocchiamo il rischio di trasformazione dei ricoveri attrezzi in villette. L’eventuale sviluppo dell’area collinare, inoltre, sarà regolato a breve sia dal piano particolareggiato di cui ci doteremo all’interno del Plis, il parco della Collina di San Colombano, sia dal Piano di governo del territorio».Il centro storico e il nucleo d’antica edificazione, invece, saranno esclusi dall’applicazione del piano casa. «Il Piano regolatore in vigore, elaborato pochi anni fa, aveva anticipato i tempi con una norma migliore - afferma Malta -. Il regolamento locale infatti consente già il recupero del 20 per cento dei volumi, ma con un sistema di salvaguardia urbanistica che impedisce l’aumento delle altezze, consentite dalla regione, e impone il mantenimento dei tratti caratteristici tradizionali. Insomma, anche le abitazioni del centro hanno delle agevolazioni, ma comunali e più rispettose dell’armonia dell’abitato di Graffignana».Lo sconto sugli oneri di costruzione per gli ampliamenti consentiti sarà infine limitato al 5 per cento, «per non far mancare risorse alle casse comunali - spiega Malta - e per evitare di premiare ancora chi già godrà di aumenti di volumetria nelle abitazioni».Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/10/2009 - Nel weekend maxi esercitazione della Protezione civile

Post n°160 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Per tre giorni nel quartiere fieristico cittadino verrà simulato un intervento delle forze di soccorso
Disastro idrogeologico nella Bassa
Nel weekend maxi esercitazione della Protezione civile

Venti di forte intensità stanno spazzando da ore la Bassa, squassata da piogge torrenziali che non lasciano presagire nulla di buono. Subito si avviano le procedure di attivazione del Com 3 della protezione civile provinciale, che ha sede presso il quartiere fieristico del villaggio San Biagio.Una mossa quanto mai opportuna: l’allarme, infatti, scatta poco dopo ed è di quelli da affrontare con immediatezza. La furia del vento ha sradicato degli alberi, quelli caduti sulle strade stanno mettendo a serio rischio la viabilità della Bassa, quelli adagiati nelle rogge sono di impedimento al normale deflusso dell’acqua, che potrebbe straripare sulle strade. Sirene spiegate e marcia ingranata: dall’area fieristica, i mezzi della protezione civile partono per risolvere queste situazioni di reale rischio idrogeologico.Sarà proprio questo lo scenario che in questo fine settimana punterà i riflettori sul quartiere fieristico di viale Medaglie d’Oro: da questo pomeriggio (e fino a domenica) quel che è in programma è una vera e propria esercitazione in cui saranno attivati interventi finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico.Promossa dalla Provincia in collaborazione con il Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile provinciali, la manifestazione preannuncia numeri importanti. L’esercitazione vedrà coinvolti diciotto gruppi di protezione civile comunali, oltre a gruppi intercomunali e Federazione Fir CB. I volontari, come da prassi, opereranno in modo da verificare tempistiche di intervento, coordinamento, funzionamento del quartiere generale, approvvigionamenti: il tutto, per migliorare sempre più l’efficacia in caso di reali emergenze per il territorio. L’esercitazione prevede la realizzazione di un cantiere lungo il colatore Muzza nei comuni di Bertonico e Castiglione d’Adda.Il quartier generale sarà invece proprio presso l’area fiera del San Biagio dove, già a partire da questa sera, i volontari si ritroveranno per preparare gli interventi d’esercitazione. La quale avrà in domani la sua giornata “clou”. Domenica mattina, invece, la conclusione coinciderà con la consegna degli attestati ai partecipanti. All’esercitazione parteciperanno i gruppi comunali di Borgo San Giovanni, Camairago, Casaletto Lodigiano, Caselle Landi, Castiraga Vidardo, Codogno, Cornegliano Laudense, Crespiatica, Graffignana, Guardamiglio, Livraga, Lodi Vecchio, Ospedaletto Lodigiano, Ossago Lodigiano, Sant’Angelo Lodigiano, Santo Stefano Lodigiano, Somaglia, Valera Fratta, il Gruppo Intercomunale Lodi Nord e l’Associazione Fir Cb con un centinaio di volontari».Ringrazio i sindaci per aver messo a disposizione i gruppi comunali e soprattutto i volontari di protezione civile che rispondono sempre in numero elevato - interviene l’assessore provinciale alla partita Matteo Boneschi -. L’organizzazione di queste iniziative e la forte partecipazione rendono il settore di Pc un fiore all’occhiello della nostra provincia». Luisa Luccini

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/10/2009 - Si presentano i candidati all’assemblea nazionale

Post n°159 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Si presentano i candidati all’assemblea nazionale
Partito democratico, i 40enni per Marino

Per un rinnovamento della classe dirigente e dare un’identità forte al Partito democratico. Così si presenta la mozione Marino nel territorio, che vanta «una media d’età dei candidati circa sui 40 anni». «Le nostre liste sono poi composte per quasi la totalità da persone che non hanno un’identità di ex - spiega uno dei rappresentanti della mozione, Davide Fenini - per molti di noi la tessera del Pd è stata la prima tessera. Per questo riteniamo che le primarie di domenica sono un’occasione per un rinnovamento del partito». L’appuntamento è previsto per il 25 ottobre e anche nel Lodigiano il popolo che sostiene il Pd sarà chiamato alle urne, per la scelta del candidato nazionale e regionale. A favore del documento Marino è stato anche sottoscritto un appello da diversi cittadini, «per un partito trasparente e inclusivo in ogni decisione politica». Ampio l’elenco delle firme, che hanno auspicato un «partito guidato dai criteri di capacità e di merito nella scelta del personale politico e istituzionale» «Non veniamo dai partiti, ma questo non vuole dire che non possediamo un’esperienza maturata sul campo - dice Roberta Vallacchi - tra i nostri candidati e sostenitori ci sono persone impegnate in associazioni e nel volontariato». E un altro degli esponenti inserito nella lista Marino, Michele Merola sostiene: «Nelle nostre liste sono state candidate tutte persone che credono nel progetto innovativo del Pd, per questo noi lavoriamo per una forza aperta al confronto con i cittadini». Ecco i candidati per le primarie del Pd, mozione Marino. Corrono nel territorio per l’elezione all’assemblea nazionale, a sostegno di Ignazio Marino: Roberta Vallacchi di Lodi, poi Giorgio Daccò di Lodi, Alessandra Gobbi di Tavazzano e Davide Stroppa di Casale. Per l’assemblea regionale, a supporto invece del candidato segretario lombardo Marino Angiolini, si sono proposti Davide Fenini di Lodi, Varusha Polara di Mulazzano, Stefano De Vecchi di Tavazzano, Bibiana Meyer di Sant’Angelo, Francesco Ditta di Lodi vecchio, Patrizia Legnani di Graffignana, Fabio Pozzoli di Zorlesco, Barbara Onofri di Lodi, Edoardo Galatola di Lodi, Maria Grazia De Carolis di Casaletto e Michele Merola di Lodi. Ma. Bru.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/10/2009 - Smercio di pulcini, la Lav indaga sul caso Numerose le segnalazioni

Post n°158 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Smercio di pulcini, la Lav indaga sul caso Numerose le segnalazioni nel Lodigiano

Lav contro i maltrattamenti animali, è ora di far luce sul caso graffignanino. In merito alla denuncia di due lodigiani che hanno avvertito le autorità del presunto smercio di pulcini e altri piccoli animali, presso un’attrazione all’interno del Luna Park della Sagra della Vittorina, il coordinatore provinciale della Lega antivivisezione Simone Pavesi ha avviato alcuni accertamenti: «Abbiamo chiesto al comune di Graffignana e all’Asl di accedere agli atti per capire chi ha autorizzato cosa o chi si è preso libere iniziative nonostante la mancanza di permessi». Infatti è dal 2006 che, grazie a una legge regionale, è vietato mettere in palio o regalare animali nell’ambito di sagre, lotterie o altre attività pubbliche. Puntualmente tutto questo viene disatteso. Inoltre, un’altra legge regionale promuove “la prevenzione del randagismo, la protezione e la tutela degli animali e ne sancisce il diritto alla dignità di esseri viventi, condannando ogni tipo di maltrattamento, compreso l’abbandono”. «È utile ricordare un’analoga triste vicende intercorsa a Codogno nel settembre 2008, in cui durante la “notte bianca” sono stati regalati centinaia di pesci rossi poi abbandonati lungo le strade e quindi morti. La Procura della Repubblica del tribunale di Lodi ha aperto un fascicolo per individuare le responsabilità penali degli organizzatori», prosegue Pavesi e assicura: «La nostra associazione continua a ricevere segnalazioni provenienti prevalentemente dal Lodigiano. Dobbamo fare qualcosa». Poi l’appello: «Chiediamo alle persone che hanno denunciato il caso di Graffignana di contattarci scrivendo a lav.lodi@email.it o chiamando i numeri 320.4788075 e 3391917434».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/10/2009 - I comuni snobbano l’iniziativa Il Consorzio: «I soldi sono finiti»

Post n°157 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

I comuni snobbano l’iniziativa Il Consorzio: «I soldi sono finiti»

Il fondo anticrisi si è esaurito: non ci sono più soldi. E nemmeno lo spazio per la terza e ultima erogazione, quella di dicembre. Del resto, solo 7 comuni su 61 hanno aderito all’iniziativa, decidendo di devolvere la somma di 2 euro per abitante a favore dei lavoratori che hanno perso il posto. La seconda parte dei contributi è stata utilizzata settimana scorsa, quando si è deciso di accogliere 129 domande per un valore di 263.800 euro, a cui si aggiungono 6.000 euro di finanziamenti una tantum per 15 persone aventi diritto; non sono stati ammessi alle provvidenze 29 richiedenti. Il comitato di gestione si è riunito venerdì 16 ottobre per validare la graduatoria relativa alla seconda erogazione, all’incontro hanno partecipato Silvana Cesani per il comune di Lodi, Mariano Peviani per la Provincia, Domenico Campagnoli della Cgil, Mario Uccellini della Cisl, Fabrizio Rigoldi della Uil, Sergio Rancati del Consorzio per i servizi alla persona, i tecnici Elga Zuccotti della Provincia, Donatella Barberis dell’Ufficio di piano e Barbara Dadda del Consorzio. «Con questa deliberazione - spiega Rancati - il fondo è stato interamente impegnato e quindi non sono più disponibili risorse per la terza erogazione, nonostante siano già state acquisite dalla Provincia oltre 80 domande, che diventeranno molte di più entro la scadenza di dicembre. Il comitato lancia un grido d’allarme: a fronte di richieste sempre più pressanti si esaurisce la possibilità di aiuto per le famiglie dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. È assolutamente indispensabile un impegno straordinario delle Istituzioni e delle Fondazioni bancarie per rifinanziare il Fondo al fine di consentire la terza erogazione e la prosecuzione degli interventi anche per il 2010». Un appello condiviso dalle tre organizzazioni sindacali, che ieri - di fronte al vertice organizzato presso la Camera di commercio - hanno sottolineato la necessità di fare di più. «Anche i lavoratori e le imprese potrebbero partecipare al fondo - propone Uccellini della Cisl -, è un’ipotesi da sondare». Campagnoli della Cgil ha ricordato che nessuno si sarebbe aspettato una domanda simile da parte del territorio, ma in agguato ci sono molte altre richieste che aspettano di essere soddisfatte. Infine, Rigoldi della Uil ha ricordato che anche i criteri dovrebbero essere riconsiderati, per andare incontro alle esigenze dei lodigiani che hanno bisogno. Il fondo anticrisi è aperto a tutti, anche associazioni di categoria, privati e lavoratori possono dare il loro aiuto. Fino a questo momento, i sette comuni che hanno detto sì alla proposta sono Bertonico, Caselle Lurani, Cavenago, Cornegliano, Graffignana, Maleo, Ossago, oltre al comune di Lodi che è stato uno dei promotori. I cittadini di queste realtà, nel momento in cui dovessero accedere al fondo, potranno godere dell’integrazione totale del reddito. Tutti gli altri, invece, accontentarsi della metà. Tutti sperano che per il 2010 il numero dei comuni protagonisti subisca un’impennata.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/10/2009 - Controlli contro lo spaccio, blitz a Graffignana e Caselle

Post n°156 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Controlli contro lo spaccio, blitz a Graffignana e Caselle

I carabinieri hanno inferto un duro colpo allo spaccio di stupefacenti in provincia. In una sola sera, infatti, hanno denunciato alla procura della repubblica due persone fortemente sospettate di spaccio e su cui le indagini duravano da tempo: per loro non sono scattate le manette solo perché non sono stati sorpresi in flagranza di reato.I controlli sono avvenuti a Caselle Lurani e Graffignana nel fine settimana, nel corso di un servizio di controllo del territorio disposto dalla compagnia di Lodi.A Caselle Lurani, quindi, è finito nei guai un 40enne italiano residente proprio in quel comune, B.L. le iniziali. I militari lo hanno fermato intorno alle 21.30 di sabato, all’apparenza nel corso di un normale e casuale controllo stradale. La sua auto è stata perquisita e a bordo è stato trovato un grammo di hascisc e un bilancino di precisione, generalmente utilizzato dagli spacciatori per pesare e confezionare le dosi. Così la pattuglia ha deciso di allargare il controllo anche alla sua abitazione, scoprendo altri due grammi hascisc e altrettanti di cocaina. Una quantità che non poteva più essere giustificata con il “consumo personale” e che ha fatto scattare la denuncia per “detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.Meno di un’ora più tardi è andato in scena il secondo blitz, questa volta a Graffignana. Qui è stato controllato un marocchino di 25 anni, residente proprio a Graffignana e già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti: si tratta di un’altra persona che i militari tenevano d’occhio da tempo. Dalle sue tasche sono saltati fuori quattro grammi di cocaina e un bilancino digitale, nonché 200 euro in contanti che, secondo i militari, erano il guadagno illecito di precedenti cessioni. Tutto è stato posto sotto sequestro, mentre il marocchino è stato denunciato a piede libero per detenzione a fini di spaccio.D. C.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/10/2009 - La gara di briscola per coppie di anziani torna nel week end

Post n°155 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

La gara di briscola per coppie di anziani torna nel week end

L’associazione di volontariato “Tuttinsieme” che coordina l’organizzazione delle attività ricreative, sociali e culturali a favore di pensionati ed anziani al centro sociale “Insieme” organizza la seconda edizione del Trofeo dell’amicizia, gara di briscola a coppie in collaborazione con il Circolo Acli di via Marsala, dove si è svolta sabato 17 ottobre la prima fase della manifestazione. La “gara di ritorno” si giocherà sabato 31 ottobre alle 15.30 presso il centro sociale Insieme. Da segnalare inoltre che sabato 24 ottobre alle 21 presso il centro sociale si svolgerà una serata dal tema “Caldarroste e musica” con il duo Pier e Morena, mentre per giovedì 12 novembre è organizzata una merenda pomeridiana in agriturismo alla cascina Porchirola di Graffignana. Presso il centro “Insieme” sono programmati incontri con animazione, giochi e intrattenimento ogni martedì, giovedì e sabato pomeriggio a partire dalle 15. Infine l’assessorato alle politiche sociali in collaborazione con il centro sociale organizza un soggiorno climatico marino invernale per pensionati ed anziani. Il soggiorno è programmato dal 7 al 28 gennaio all’hotel Villa Marina a Pietra Ligure.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/10/2009 -Calcio - Terza Categoria

Post n°154 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categorian Un clamoroso episodio a Lodi Vecchio regala al Real Palasio il primato nel Girone A
Un “buco” nega la vetta alla Fulgor
Il pallone passa attraverso la rete e l’arbitro non vede il 2-1 dei biancorossi

LODI Raffica di gol nella quinta giornata del Girone A di Terza Catergoria che ora vede il Real Palasio solo davanti a tutti: sono ben 26 le reti messe a segno, ma tra queste non figura il "gol fantasma" che nella sfida tra Fulgor Lodivecchio e Union Mulazzano avrebbe regalato ai ragazzi di Ongarello la vetta della classifica. Non certo adatta ai deboli di cuore dunque la sfida andata in scena a Lodi Vecchio (1-1) dove i padroni di casa sotto di un gol (rete del mulazzanese Messina al 26' st) e con due uomini in meno erano riusciti prima a pareggiare con Ferrari e poi a trovare un gol che però, incredibilmente, non è stato convalidato a causa di un buco nella rete che ha tratto in inganno il direttore di gara. Ne ha approfittato il Real Palasio che ha vinto con un rotondo 3-0 casalingo (reti di Casiroli, Uggetti e Marazzi) contro il Mecenate e diventa quindi la nuova "prima della classe". All'inseguimento della capolista e a braccetto con i ludevegini c’è l'Oratorio Borgo San Giovanni, corsaro sul campo della Nuova Sordiese (2-3) grazie alla doppietta di Rusconi e al gol di Soverina (per i sordiesi a segno Magrì e Canesi). Vittoria dedicata a Flavio Comparoni (giocatore non presente alla gara a causa della scomparsa del padre nella notte tra sabato e domenica) per l'M04 che, trascinato da Buriani (tripletta) e Grilli sgambetta un Mairano in crisi di risultati (a segno con Matteo Garbugli e Stroppa). Prime vittorie stagionali per Carpianese e Virtus Don Bosco, rispettivamente contro Valera Fratta e K2 Caselle: per i biancorossi di Carpiano un 1-0 ottenuto grazie alla sfortunata autorete valeriana di Carlin; per la squadra di Graffignana un 3-1 senza repliche sigillato dalla rete finale di Pozzoni (per i giallorossi acuto del solito Akim). Infine pirotecnico derby cittadino tra San Fereolo e Nuova Lodi: 2-2 il risultato finale, con la doppietta del giallorosso Griffini pareggiata dai padroni di casa grazie all'autogol di De Santis e alla rete di Salvetti.La classifica dei marcatori - 10 reti: Buriani (M04); 8 reti: Casiroli (Real Palasio); 4 reti: Garbugli Mario (Mairano).Giorgio Lerza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/10/2009 -La sezione Avis di Graffignana in festa: 25 candele sulla torta

Post n°153 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

La sezione Avis di Graffignana in festa: 25 candele sulla torta della solidarietà

Graffignana in festa per il 25esimo della sezione Avis e la sala consiliare registra il tutto esaurito. La giornata di domenica è stata dedicata ai soci che, da un quarto di secolo, donano il loro sangue. «È un traguardo prestigioso per i circa 150 donatori locali, un motivo di vanto. In tutte le iniziative è bello guardare al passato, ma anche fondamentale dare uno sguardo al futuro. Finora abbiamo donato come e quando potevamo, da ora in poi, per evitare eccedenze, spreco di sangue e smaltimento di rifiuti che sono considerati particolari e quindi costosi, dovremo attenerci a tempistiche stabilite dalla reale necessità. Doneremo quando ci sarà bisogno» ha spiegato il vicepresidente provinciale Pier Raffaele Savarè. «È inoltre da favorire la plasmaferesi alla donazione del sangue intero. Perché il sangue generalmente viene comunque suddiviso e inoltre il plasma può essere congelato e sfruttato a distanza di anni. Invece il sangue in sé no», ha continuato Savarè. Il direttore sanitario Giovanni Scietti, la cui moglie Adelisa Somaini, medico del Delmati di Sant’Angelo,ha tagliato il nastro della nuova sede, ha aggiunto: «Ricordo quando, 25 anni fa, Suardi mi propose di avviare un gruppo Avis comunale. Avevamo una serie di preoccupazioni perché, al di là del gesto, ci saremmo presi un impegno notevole. Da allora è stata fatta tanta strada e tutto ciò che viene dato a questa associazione, come una nuova sede, il “Grappolino d’oro” (la benemerenza civica, ndr) di domenica scorsa o un emblema, è ancora niente in confronto alle tonnellate di sangue che gli avisini hanno donato al prossimo». Suardi ha ringraziato tutti i presenti e soprattutto i volontari: «Siete sempre disponibili nonostante spesso i datori di lavoro non vi lascino troppa libertà. Quindi dico grazie a voi, all’amministrazione, ai medici e a tutti coloro che ci sostengono». Presenti anche il sindaco Marco Ravera («Siete la dimostrazione di quanto conti lo spirito di volontariato che anima il nostro paese), il presidente dell’Avis di Sant’Angelo Silvio Bosoni («Tra le varie iniziative proposte per questo 25esimo ricordo con gioia il torneo di calcio dei bambini») e lo scienziato graffignanino Enrico Sabbioni («Raccomando ai genitori la diffusione della cultura della donazione perché certi valori stanno scomparendo»). Nell’occasione è stato presentato anche l’opuscolo di Giuseppe Mazzara sui 25 anni dell’Avis graffignanina.Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DLE 20/10/2009 - Un centinaio di “bikers” in erba - Graffignana ha fatto “centro”

Post n°152 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Un centinaio di “bikers” in erba alla terza tappa di Coppa Lodi: Graffignana ha fatto “centro”

Terza tappa di Coppa Lodi, la stimolante serie di appuntamenti proposti dalla Federciclo provinciale in coda alla stagione e aperti ai giovanissimi “bikers” anche non tesserati. Si è disputata domenica mattina con oltre cento presenze. Le prove si sono disputate, con la regìa del Gs Società Ciclistiche Lodigiane e la personale supervisione del presidente Franco Bernardelli, lungo i sentieri del Parco delle Spadazze a Graffignana. Tra i piccini (classe 2003) ha prevalso Andrea Frosi su Giacomo Raimondi e Mirco Ghidoni, quarta Nancy El Haddad e quinta Irene Bramato (propedeutica all’agonismo ufficiale che, per questi, inizierà nel 2010). Classe 2002: 1° Davide Di Stasio (Imbalplast Soncino) e terzo Mattia Chiodo (Gs Corbellini Ortofrutta). Classe 2001: successo di Luigi Stecconi (Sc Fiorenzuola) davanti a Shaaban Ed Haddad (Gs Corbellini Ortofrutta), quinto Riccardo Nocita, pure esso Corbellini, prima ragazza Lucrezia Francolino (Sc Muzza 75). Classe 2000: vittoria di Leonardo Repetti (Sc Piacenza), quinto Matteo Cambieri (Sangiulianese). Classe 1999: successo di Matteo Sacchi (Dornese) sulla ragazzina Katia Moro (Peja). Classe 1998: affermazione di Luca Tortellotti (Sc Fiorenzuola). Classe 1997: vittoria di Gabriele Nicolini (Levante), quarto Gratian Timis (Sc Muzza 75). Esordienti: primo Alessio Brugna (Gso Cavenago) su Samuele Zanaboni (Sangiulianese), quarto Gabriele Minardi e quinto Lorenzo Locatelli, entrambi della Sangiulianese. Premiazioni al Parco delle Spadazze. Domenica 25 ottobre la quarta tappa: si terrà a Livraga, zona industriale, sempre a cominciare dalle ore 10. L’evento è aperto anche ai giovani “bikers” non tesserati e l’occasione è propozia per fare conoscenza con il ciclismo agonistico.

 
 
 

ATICOLO TRATTODA "IL CITTADINO" DEL 19/10/2009 - Don Legranzini

Post n°151 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Il vescovo ha nominato don Andrea Legranzini collaboratore a Livraga e don Angelo Manfredi collaboratore a San Colombano
Don Raimondi nuovo parroco di Maleo
Monsignor Pierino Pedrazzini a 74 anni ritornerà in Messico

n Monsignor Giuseppe Merisi vescovo di Lodi ha nominato parroco di Maleo don Enzo Raimondi al posto di don Enrico Vallacchi di cui ha accettato le dimissioni.Don Enzo Raimondi è nato a Lodi il 1° agosto 1969 ed è stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1996. È stato vicario parrocchiale a Santa Maria Ausiliatrice in Lodi dal settembre 1996 al giugno 2001, assistente diocesano per l’Università Cattolica dal dicembre 1999 al dicembre 2003, vicario parrocchiale a Paullo dal luglio 2001 al giugno 2005, collaboratore dell’Ufficio catechistico dal luglio 2005 all’ottobre 2008. Dal luglio 2005 è vicario parrocchiale a Codogno, nella parrocchia di san Biagio. Dal settembre 2008 è segretario del Consiglio presbiterale e docente di Introduzione alla Teologia contemporanea presso l’Istituto Superiore di Scienze religiose di Crema-Cremona-Lodi. Dal novembre 2008 è vice direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano. Don Raimondi è anche collaboratore del «Cittadino»: suoi sono i commenti al Vangeli che appaiono nelle pagine della Chiesa.Don Enrico Vallacchi, che diventerà collaboratore pastorale in una parrocchia della diocesi, è nato a Guardamiglio il 30 luglio 1944 ed è stato sacerdote il 28 giugno 1968. È stato vicario parrocchiale a Brembio (settembre 1968), collaboratore pastorale a Guardamiglio (luglio 1971), parroco a Valloria (dal luglio 1979 al novembre 1985) e a Castelnuovo Bocca d’Adda (dal novembre 1985 al febbraio 1996), nonché amministratore parrocchiale di Castelnuovo dal febbraio all’agosto 1996. Dal novembre 1995 era parroco di Maleo.Monsignor Merisi ha anche nominato collaboratore pastorale di Livraga don Andrea Legranzini al posto di don Angelo Manfredi. Don Legranzini è nato a Casalpusterlengo il 28 gennaio 1963 ed è stato ordinato il 24 giugno 1989. È stato vicario parrocchiale a Tavazzano (agosto 1989), Graffignana (dall’agosto 1992 al settembre 1994), San Martino in Strada (dal settembre 1994 al luglio 2002), San Biagio di Codogno (dal luglio 2002 al settembre 2005), San Giovanni Bosco in Codogno (dall’ottobre 2002 al settembre 2005). È stato amministratore parrocchiale di Mirabello (dal settembre 2005 all’agosto 2006). È consulente ecclesiastico diocesano del Centro Sportivo Italiano provinciale dal febbraio 2000 e parroco di Mirabello dall’agosto 2006. Resterà anche parroco di Mirabello.Il vescovo ha nominato don Angelo Manfredi collaboratore pastorale festivo di San Colombano al Lambro. Don Manfredi è nato a Codogno il 29 novembre 1965 ed è stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1990. È stato vicario parrocchiale a Livraga (settembre 1990), studente all’Università Gregoriana di Roma (dal settembre 1992 al giugno 1995), segretario del vescovo di Lodi (dal luglio 1995 al giugno 2000), assistente del Convegno culturale Maria Cristina di Savoia (dall’agosto 1997 all’agosto 2000), collaboratore pastorale a Borghetto Lodigiano (dal settembre 2002 al settembre 2003), a Postino (dal settembre 2003 all’agosto 2008) e a Livraga (dall’agosto 2008). È docente di Storia della Chiesa presso gli Studi teologici Riuniti dall’ottobre 1996, direttore dell’Ufficio per la Pastorale giovanile e gli Oratori dal luglio 2000, vice assistente diocesano di Azione Cattolica per il settore Giovani (dal settembre 2000) e docente di Storia della Chiesa presso l’Istituto Superiore di Scienze religiose di Crema-Cremona-Lodi (dal settembre 2008).Don Manfredi a San Colombano sostituirà monsignor Pierino Pedrazzini, il quale è in procinto di ritornare a servizio della diocesi di Netzahualcoyotl in Messico. Monsignor Pedrazzini è nato il 1° settembre 1935 a Postino di Dovera ed è stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1964. Dopo essere stato vicario parrocchiale a Cavacurta (dal settembre 1964) e San Colombano (dal luglio 1965 al luglio 1972). Nel 1973 è partito missionario alla volta del Messico, dove è rimasto fino al 2007. In Messico ha ricoperto innumerevoli incarichi prestigiosi, tra cui quello di vicario generale, di vicario episcopale e di economo della diocesi di Netzahualcoyotl.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 17/10/2009 - Primarie del Pd, ecco i seggi

Post n°150 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Primarie del Pd, ecco i seggi nei comuni Per votare serve un contributo di due euro

Il Pd si prepara per le primarie del 25 ottobre, giorno in cui saranno eletti il segretario nazionale e quello regionale.Nel Lodigiano i seggi saranno dislocati nei diversi comuni e resteranno aperti dalle 7 alle 20. Potranno partecipare tutti gli elettori, anche coloro che non sono iscritti al partito, l’importante è che abbiano compiuti 16 anni e siano residenti in Italia. Dovranno avere con sè la tessera elettorale e un documento d’identità, ma dovranno anche lasciare un contributo di due euro.Ecco le sezioni in cui si potrà votare: Abbadia Cerreto e Corte Palasio, sala comunale di Corte Palasio; Bertonico, centro Cavuoti, via Garibaldi; Boffalora, sala civica via Veneto, 5/A; Borghetto, Auditorium, via Garibaldi; Borgo, sala comunale, via A. Moro; Brembio, sala civica via Matteotti, 1; Casaletto, Biblioteca, via Mazzini Mairano; Casalpustedengo, piazza del Popolo e frazione Vittadone, via Della Vittoria; Caselle Landi, Castelnuovo, Meleti, Corno Vecchio, sala civica, via IV Novembre a Caselle Landi; Caselle Lurani, sala comunale, via Roma; Castiglione, sala consiliare, via Roma; Castiraga, sala civica via Roma, 1; Cavacurta, Camairago, sala polifunzionale via Roma, 10 a Cavacurta; Cavenago, sala comunale, via E. Conti e centro civico, via Mattei a Caviaga; Cervignano, sala del comune; Codogno, Fombio, loggia comunale, piazza XX Settembre a Codogno; Comazzo, sala polivalente comunale; Corno Giovine, sala civica Europa, via Garibaldi; Crespiatica, biblioteca comunale, via A.Negri, 2; Graffignana, Centro diurno integrato; Guardamiglio, aula consiliare; Livraga, sala comunale, via Dante; Lodi, piazza Broletto, gazebo circolo Arci Ghezzi in via Maddalena, 28, gazebo in viale Pavia, teatro Informagiovani in via Gorini, 17, sede Pd in via Gandini; Lodivecchio, biblioteca comunale, via Libertà, 74; Mairago, sede Pd, piazza Roma; Maleo, sala civica via S.Francesco; Massalengo, Cornegliano, Pieve, sala auditorium, piazza della Pace (Massalengo); Merlino, sala polivalente, in piazza Libertà; Montanaso, Galgagnano, comune di Montanaso; Mulazzano, sala comunale; Orio Litta, sala comunale, piazza A. Moro, 2; Ospedaletto, centro diurno, via XXV Aprile; Ossago, sala Auser, via Roma; Cornegliano, sala civica, via Lodi, 4; Salerano, via Luigi Chiesa; San Fiorano, sala comunale, piazza Roma; San Martino, palestra Cipolla, via F.Aporti; Sant’Angelo, Sala Girona, via Partigiani; S. Colombano, Biblioteca comunale, va Monti; S. Rocco, edificio comunale via Roma, 16; Secugnago, sala consiliare; Senna, cinema Rex, via Dante; Somaglia, spazio polifunzionale, via Matteotti; Sordio, sede Pd, largo Roma; Tavazzano, sala conferenze del comune; Terranova, sede Pd Via Fornaci, 13; Turano, sede Auser, via Garibaldi 4; Valera, centro civico, via Puccini; Villanova, centro civico, via Madini Bargano; Zelo, sala comunale, via Dante, 7; Zorlesco, piazza Vittoria (Ex Pesa).Gr. Bo.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/10/2009 - «Il cervo è un patrimonio di tutti»

Post n°149 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Casellen Alcuni cacciatori avevano già avvistato l’animale vicino a Senna
Due avvistamenti in pochi giorni: «Il cervo è un patrimonio di tutti»

Caselle Landi Non uno, ma due avvistamenti per il cervo della Bassa. L’animale, osservato domenica mattina nei boschi di Caselle Landi, era stato già notato qualche giorno fa nei boschi di Senna. Ad imbattersi nell’animale, a Caselle Landi, lo scorso fine settimana, è stato il vice sindaco di San Fiorano Mario Ghidelli, a caccia con un amico e i cani. L’esemplare, alto, bello e imponente, stava riposando in mezzo agli alberi, ma nessuno se n’era accorto. Disturbato dai rumori dei cani, l’animale si è alzato e si è presentato ai cacciatori in tutta la sua imponenza. «Siamo rimasti senza parole - commenta il vice sindaco -, era bellissimo. Quello che voglio dire ora è che quel cervo è patrimonio di tutti. I cacciatori della Bassa lo difenderanno. Sapevamo che l’animale era presente nella Bassa da alcuni giorni, era stato già avvistato da un amico, infatti, nei pressi di una cascina, a Senna. Noi ci stiamo dando da fare perché nessuno lo disturbi. Come amministratore e cacciatore penso che sia la miglior dimostrazione che la nostra Bassa è ancora integra e va tutelata con l’aiuto di tutti. I cacciatori della Bassa proteggeranno questo animale che simboleggia il valore ambientale della valle lodigiana del Po».Qualcuno ha ipotizzato che l’animale possa provenire da qualche allevamento, ma secondo Luca Canova, che insegna all’università di Pavia, «da come lo descrivono, veloce e snello, è un esemplare selvatico che ha attraversato il Po dall’appennino Piacentino ed è arrivato da noi. D’altra parte - aggiunge Canova - mi risultano tre segnalazioni di cinghiali fra Somaglia e Borghetto e 6 di caprioli (tutti insieme) a Borgo San Giovanni, più uno a Graffignana. Difficile immaginare che non arrivino dal Piacentino o dal Po pavese.Cri. Ver.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/10/2009 - Dopo l’intervento migliora Enrico Mazzola caduto in bicicletta

Post n°148 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Dopo l’intervento migliora Enrico Mazzola, l’allenatore caduto dalla bici a Graffignana

Sta meglio Enrico Mazzola, il noto allenatore lodigiano di pallavolo rimasto gravemente ferito dopo essere caduto in bicicletta sulle colline di Graffignana. Operato alla testa a Pavia, il 47enne ex coach della scomparsa Mariani Petroli ai tempi del suo massimo fulgore è stato riportato all’ospedale Maggiore di Lodi, dove è attualmente ricoverato nel reparto di neurologia. Seppure comprensibilmente affaticato dai postumi dell’incidente e del delicato intervento chirurgico, Mazzola è cosciente e in grado di parlare con i suoi cari e con gli amici che, preso atto della sua disavventura, gli si stanno stringendo attorno. L’incidente risale al pomeriggio di sabato scorso. Mazzola, attuale tecnico della formazione femminile del Fiorenzuola (Serie B2) e appassionato ciclista (ha partecipato anche alla “Maratona delle Dolomiti”, 138 chilometri e 4190 metri di dislivello) si stava godendo una pedalata in collina, quando affrontando un tratto in discesa lungo via Miradolo, strada di collegamento tra il Lodigiano e il Pavese, aveva perso improvvisamente l’equilibrio, cadendo rovinosamente per terra. A soccorrerlo, in un primo momento, avevano provveduto alcuni passanti, che chiamato il 118 avevano consentito il tempestivo arrivo di un’ambulanza della Croce Bianca di San Colombano e di un’automedica da Sant’Angelo: e le condizioni dell’allenatore, seppure dolorante a una spalla, a un ginocchio e soprattutto alla testa, non erano parse drammatiche. Il trauma cranico commotivo sofferto da Mazzola, però, si era successivamente rivelato più serio del previsto: così, dopo un primo ricovero al reparto di neurologia dell’ospedale Maggiore di Lodi, il coach lodigiano era stato trasferito a Pavia in prognosi riservata. Sottoposto a intervento chirurgico alla testa, Mazzola è però fortunatamente migliorato, tanto che i medici pavesi hanno concesso il benestare per un suo ritorno a Lodi.La speranza, adesso, è che il tecnico possa tornare al più presto a casa e al suo posto in panchina; oltre agli “anni d’oro” con le ragazze della Mariani Lodi, con promozione in A2 e A1 mancata di un soffio, il 47enne lodigiano vanta nel curriculum anche la guida della Lupa Piacenza femminile (portata dalla B1 alla A2) e del Casale Monferrato (B1 donne). Dalla scorsa primavera, infine, l’approdo a Fiorenzuola, abile a “bruciare sul tempo” i numerosi club intenzionati ad accaparrarsene i servigi.Al. Be.

 
 
 

LETTERE PUBBLICATE SU "IL CITTADINO" DEL 15/10/2009

Post n°147 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana
Pulcini trattaticome mercedi scambio.
Nel pomeriggio della giornata di domenica 11, ore 17,00 circa, passeggiavo insieme ad un amico nei pressi di una fiera riguardante l’artigianato e la sagra rurale del paese di Graffignana. All’interno di questa, o meglio, nel luna park, si trovava un gioco a premi che distribuiva piccoli pulcini a ragazzini seguiti dai loro genitori. La cosa risultava palesemente illegale, da qualsiasi punto di vista la si guardasse, sia che si trattasse di un operatore del divertimento, sia che fosse un rivenditore di animali. Quello non era il luogo ove poterli tenere, adesi a delle casse acustiche che sparavano musica a tutto volume, nel crepuscolo della sera, ed immagino fino a notte inoltrata, dove i poveri cuccioli venivano trattati come semplice merce di scambio. Ma questo, ed è la cosa più vergognosa, non veniva riscontrata dai Vigili urbani, che di fronte al fatto, dopo esser strati contattati nei paraggi, e dopo aver ammesso di non essersi accorti che lungo le popolate vie del paese, moltissimi bimbi si aggiravano con micro-scatolette contenenti pulcini impauriti. I vigili urbani non hanno riscontrato nessuna anomalia, (ma se le leggi le conosciamo noi che siamo semplici cittadini, come mai dei Vigili Urbani snobbano il codice civile italiano?) nemmeno quando noi, adducendo alle cure assenti dei piccoli pulcini, i Vigili si sono scomposti, e quando ormai eravamo circondati da tutti i giostrai della zona, che ci insultavano, ci minacciavano a gesti portando il pollice alla gola, i Vigili, continuavano a ripetere che non avevano visto nulla, e nemmeno avevano sentito gli insulti verbali. Ma i Vigili niente, non si sono scomposti, anzi, quando, ad uno dei due, chiedevo di prendere i dati anagrafici (essendo stato minacciato) mi veniva rimproverato rispetto ed educazione! Mi dispiace doverlo sottolineare, ma di rispetto ed educazione ne ho da vendere, ed è proprio per questo motivo, che mi sono mosso denunciando alle autorità una cosa che a molti risultava di poco conto ed addirittura non degna di nota. Avrei fatto la stessa cosa se si fosse trattato di esseri umani, e dal momento che la Legge Italiana vieta questo tipo di attività, mi sento nel giusto e per niente in colpa se “scomodo” dei Vigili, un poco accondiscendenti, per sollecitarne l’intervento.

La strage di pulcini avvenuta a Graffignana domenica (e nei giorni precedenti) è vergognosa, non è ammissibile, da e in nessun comune italiano, tantomeno in un comune in cui la lista civica si chiama “Lista civica Graffignana 2000” (forse 2000 A.C.). Pertanto mi chiedo, se anche il Comune che ha certamente autorizzato a disporre questo gioco a premi, sia veramente a conoscenza delle reali intenzioni degli “operatori” e soprattutto, per ammissione dei “giostrai” stessi, era una cosa che facevano da anni, sempre sul suolo comunale (a me risulta che questa legge sia in vigore almeno da 3 anni). Solo l’intervento di due Carabinieri capaci ed efficienti ha sistemato le cose, impartendo una lezione di CIVILTA' a tutti, Vigili compresi. Animali innocenti un’altra volta sono stati sacrificati sull’altare dell’incoerenza, dell’inciviltà e della burocrazia pressapochista. Di seguito quanto stabilito nella Regione Lombardia nel dicembre 2008: in Lombardia solo i maggiorenni potranno comprare animali. Con un emendamento alla legge sul randagismo nel collegato 2009, infatti, il Consiglio regionale ha deciso all’unanimità di vietarne la vendita ai minorenni, che si tratti di cani, gatti o anche solo pesci rossi. Si tratta di un unico emendamento approvato all’unanimità, proposto dalla Lega antivivisezione e presentato dal consigliere Monica Rizzi. Saranno vietati l’esposizione di tutti gli animali d’affezione nelle vetrine e all’esterno degli esercizi commerciali e la vendita di animali a minorenni, «questo provvedimento - ha spiegato il consigliere Rizzi - serve in qualche modo ad arginare l’abbandono e il maltrattamento. È una norma a tutela di quei poveri cuccioli che con entusiasmo si portano a casa, ma dopo un po’ non si possono più tenere. Anche per questo è stato ribadito il divieto di esporre gli animali in vetrina, una norma che si aggiunge a quella che non permette di metterli in palio come premi e che ha impedito, ad esempio, il loro uso nei luna park». «Si tratta di un cambiamento epocale che porterà numerosi benefici, agli animali in primis, ma anche alle istituzioni locali e alla collettività lombarda - ha dichiarato Simone Pavesi, coordinatore della Lav - la Lombardia sarà esempio per le altre Regioni e per le imminenti modifiche della legislazione nazionale». Spero in futuro non si ripetano situazioni del genere. Alla base della civiltà c’è il rispetto per i deboli ed indifesi animali, quello che gli esseri umani stanno facendo a loro è paragonabile a quanto i nazisti facevano ai semiti nei campi di concentramento. Lettera firmata

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 15/10/2009 -Vittorina, una sagra coi fiocchi

Post n°146 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana. Musica, cultura e artigianato hanno allietato nel weekend tutti i partecipanti
Vittorina, una sagra coi fiocchi
Numerosi gli ospiti che hanno partecipato alle diverse iniziative

Musica, cultura, artigianato e amministrazioni locali. Ecco gli ingredienti del successo della Sagra della Vittorina di Graffignana che domenica ha attratto migliaia di visitatori. La manifestazione è stata inaugurata in Piazza Mazzini su un palco allestito di fianco alla mostra di arte contemporanea della galleria lodigiana Zero otto e del negozio Papaveri e papere. Presenti opere di artisti del territorio tra i quali Teodoro Cotugno e Marco Uggè. Contornato dagli amministratori di molti comuni, tra i quali Adriano Santori del gemellato Graffignano, il primo cittadino Marco Ravera ha ringraziato tutti i coloro che si sono spesi per la riuscita della festa: «Sono felice, da nuovo sindaco, di avere intorno a me tanti colleghi di esperienza e li ringrazio anticipatamente per i consigli che vorranno darmi nel tempo. Spero che la Vittorina 2009 abbia lo stesso successo delle precedenti. Consensi per i quali devo ringraziare la Pro loco, le altre associazioni, il parroco, la Confartigianato, Lino Barbesta, Pinuccio Meazzi e tutte quelle persone che hanno voglia di mettersi a disposizione degli altri». Per l’occasione si è esibito il Corpo bandistico graffignanino San Giovanni Bosco. Ha espresso un pensiero anche Marco Crotti vice segretario generale di Confartigianato imprese provincia di Lodi: «Questo evento è il chiaro esempio di come gli enti locali dovrebbero aiutare le aziende coinvolgendole e appaltando loro i lavori. Siamo all’undicesima edizione di Artigiani in piazza a Graffignana, quindi ringrazio il sindaco per averci coinvolti nuovamente. In Italia ci sono 480.000 imprese artigiane, che danno lavoro a un milione e 800mila persone, i numeri dicono già tutto sulla nostra importanza». Presenti tanti altri ospiti: maresciallo Salvatore Mignogna, senatore Michele Bucci, direttore amministratore Asl di Lodi Daniela De Filippo, consigliere provinciale Davide Cutti, i sindaci e rappresentanti di Sant’Angelo Domenico Crespi, di San Colombano Gianluigi Panigada, di Borghetto Franco Rossi, con Pierluigi Sbaruffati e Teresa Negretti, di Villanova Enrico Bellarosa, di Castiraga Vidardo Oscar Fondi, di Borgo San Giovanni Nicola Buonsante, di Brembio Giuseppe Sozzi, di Salerano Virgilio Ghianda, di Merlino Giovanni Fazzi, di Comazzo Italo Vicardi e di Inverno e Monteleone Enrico Vignati. Paola Arensi

 
 
 

TRATTO DAL SITO UFFICIALE DI GIANLUIGI GRANELLINI - INSERITO IL 12/10/2009

Post n°145 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Maratoda d'Italia "Enzo Ferrari" Maranello-Carpi

Non c"è due senza.......TRE!!!!!!! Domenica alla martatona d"Italia ho ottenuto il mio terzo successo stagionale con un bel tempo, ho conluso la maratona in 1h e 13 min. Dopo 1Km siamo andati in fuga io e Max (mio compagno di società) e non ci hanno più ripresi, completa il dominio del Team Pulinet Handbike Groppi Walter giunto terzo. Finalmente un pò di gloria dopo un estate non esaltante, del resto io con il caldo non sono MAI andato forte.

Ora tentiamo di tenere l"ottimo stato di forma per la Maratona di Francoforte che si terrà il 25 Ottobre. A breve le foto. Ho fortemente voluto questa vittoria perchè la volevo dedicare al Sindaco di Graffignana Dott. Ravera Marco e ad una persona speciale che si è purtroppo spenta dopo una grave malattia, l"Ing. Andrea Schaivi.Ciao

 
 
 

ARTICOLO TRATTODA "IL CITTADINO" DEL 14/10/2009 - Il diabete resta un nemico da combattere

Post n°144 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Il diabete resta un nemico da combattere Preso d’assalto lo stand dello screening

Ancora una volta lo screening per combattere il diabete ha raggiunto un risultato. L’associazione nazionale diabetici e il suo presidente lodigiano Silvio Lo Conte hanno organizzato una giornata di prevenzione nell’ambito della manifestazione “Luce rosa nel mondo”, coordinata dall’Alao e dall’assessore alle pari opportunità del comune di Lodi, Giuliana Cominetti. Hanno individuato dei pazienti che hanno il diabete e non lo sapevano. Sono state oltre cento le persone che si sono avvicinate allo stand dello screening: il 4 per cento di queste si è scoperto ammalato. «Era la prima volta che partecipavamo a questa giornata - spiega Lo Conte -, non mi aspettavo un’attenzione così forte. La presidente dell’Alao, Carla Allegri, e l’assessore sono state molto disponibili, così come le persone che ci hanno aiutato, per esempio Giuseppina Vignale di Graffignana, la signora Ancora di Lodi e Marina Turato di Casalmaiocco. Il 31 ottobre, al pomeriggio, siamo stati invitati dal sindaco di Casaletto per un altro screening. Quando ci chiamano noi andiamo con piacere a titolo di volontariato. Molto utile, alla giornata “Luce rosa nel mondo”, è stata anche la collaborazione della specialista dell’ospedale di Lodi, Viviana Baggi. Le persone che si sono scoperte ammalate hanno potuto subito consultarsi con lei».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "ILCITTADINO" DEL 14/10/2009 - Miradolo pronta a cambiare provincia

Post n°143 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Protesta nel paese al confine con Graffignana e San Colombano: «Siamo trascurati e non vengono valorizzate le terme»
Miradolo pronta a cambiare provincia
Nasce un comitato per lasciare Pavia: «Puntiamo su Lodi o Milano»

miradolo terme Ha mosso i primi passi il comitato “Miradolo Terme con Milano”, un gruppo di cittadini che intende promuovere l’abbandono della provincia di Pavia per accasarsi con Milano o in alternativa con Lodi. Costituitosi ufficialmente il 28 settembre scorso presso il Grand Hotel Milano alle Terme di Miradolo, il comitato ha inviato nei giorni scorsi una lettera indirizzata al presidente della provincia di Milano Guido Podestà, a quello di Lodi Pietro Foroni e a quello di Pavia Vittorio Poma, in cui si spiegano i motivi della nascita del comitato e si delineano gli obiettivi.«La provincia di Pavia ci ha sempre trascurati, e continua a farlo - dice Marco Marchesini, presidente del comitato -. La nostra priorità è abbandonare Pavia e puntare invece su chi sappia valorizzare il nostro territorio e la nostra peculiarità turistica, a partire dalle terme. Guardiamo soprattutto a Milano anche per la vicinanza con San Colombano, enclave milanese tra Lodi e Pavia: insieme potremmo formare un piccolo polo separato della provincia milanese».Tuttavia, non ci sono preclusioni verso nessuno, perché l’azione non nasce con finalità secessionistiche né con intenti rivoluzionari. «Se la nostra azione susciterà l’interesse della provincia di Lodi saremo disponibili a ragionare anche con loro - prosegue Marchesini -. Tra l’altro, la parrocchia di Miradolo è già nella diocesi di Lodi, anche se quella di Camporinaldo è sotto Pavia. Comunque, ci sono diverse affinità con la provincia di Lodi. D’altra parte, se la provincia di Pavia stessa dimostrasse finalmente di puntare su Miradolo come fa con altre zone turistiche dell’Oltrepò, allora il comitato avrebbe raggiunto il suo scopo principale e lascerebbe cadere le ipotesi di cambiamento».Infatti l’obiettivo è quello di riportare risorse economiche su Miradolo Terme, da anni trascurato, sia nella promozione turistica sia nell’adeguamento delle infrastrutture a partire dalle strade. Da dove queste risorse dovranno arrivare lo decideranno i miradolesi. «Qualcuno ci ha già tacciato di aver fatto una boutade politica, visto che l’anno prossimo ci sono le elezioni amministrative - conclude Marchesini -. Invece, il comitato vuole restare fuori dalle votazioni e porsi in modo trasversale alle forze politiche. Noi vogliamo gettare un seme, ben sapendo che il processo per un cambiamento di provincia è molto lungo. Oggi gli stessi miradolesi non sono pronti, ma faremo crescere il movimento in modo da poterci provare davvero tra qualche anno».Miradolo Terme conta circa 4mila abitanti. Località turistica della provincia di Pavia, confinante con la provincia di Lodi, Graffignana, e con quella di Milano, San Colombano al Lambro, con queste due realtà costituisce anche il grosso del Parco Locale della Collina di San Colombano. Un eventuale cambio di provincia, atto amministrativo di cui si hanno diversi precedenti, richiede vari passaggi burocratici, tra cui una prima votazione di consiglio comunale e quindi un parere della Regione, anche attraverso la consultazione dei cittadini tramite referendum.Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 14/10/2009 - «Una strage di pulcini alla Vittorina»

Post n°142 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana. Due persone denunciano il commercio di pennuti e altri animali durante la festa patronale
«Una strage di pulcini alla Vittorina»

Graffignana «La strage di pulcini avvenuta a Graffignana durante la Sagra della Vittorina è vergognosa e non ammissibile in nessun comune italiano». Con queste parole il codognese R.S. e l’amico P.A.B. hanno denunciato un fatto che si sarebbe verificato in paese domenica scorsa. Gli interessati raccontano: «Passeggiando in paese durante la sagra, la nostra attenzione è stata catturata da una certa quantità di bambini che si aggiravano con scatolette di cartone contenenti pulcini. Ai poveri animali non venivano risparmiati colpi, scossoni e lanci, il tutto sotto gli occhi di genitori indifferenti. Infine, abbiamo scoperto che i malcapitati pennuti provenivano da un’attrazione del luna park allestito per l’occasione». Si trattava di uno di quei giochi che consistono nel centrare un vasetto di vetro con una pallina di plastica e aggiudicarsi il premio corrispondente: «In palio pulcini, conigli, criceti e altri animali, ma questo è vietato dalla legge» ricordano i due visitatori. R.S. prosegue: «Ci siamo quindi rivolti a un agente della polizia locale che, dopo averci seguiti fino all’attrazione in questione e dopo aver constatato con i propri occhi cosa stesse succedendo, ha negato che i fatti stessero accadendo. Intanto, i gestori dell’attrazione dichiaravano di non regalare gli animali come gadget, ma di venderli al prezzo di 6 euro l’uno. Questo nonostante non avessero una regolare licenza per il commercio di animali. Precisavano però di essere stati autorizzati dal comune. È possibile?». I due rincarano la dose: «nel frangente siamo inoltre stati pesantemente insultati da alcune persone, ciò ci ha costretti a rivolgerci ai carabinieri che invece sono prontamente intervenuti per calmare gli animi». Secca la replica del sindaco di Graffignana Marca Ravera: «Ho poco da dire. Io ho autorizzato soltanto spettacoli viaggianti quali una rotonda a premi, una giostra per bambini e un tiro tappi. Quindi nessun animale: al contrario, solo ciò che rientra nei termini di legge. Se poi qualcuno ha agito illegalmente sono problemi suoi». Invece l’ufficio di polizia locale ha preferito non commentare la vicenda e si riserva di tutelare la propria immagine per altre vie e con eventuali querele: «Ciò che è stato dichiarato non corrisponde a verità. Di conseguenza stiamo procedendo con atti amministrativi».Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 13/10/2009 - SPORT

Post n°141 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Nancy El Haddad e Gabriele Minardi ok a Caviaga

Il circuito tracciato nel parchetto di via Sordi alla frazione Caviaga di Cavenago ha ospitato domenica mattina la seconda tappa (di sei) della Coppa Lodi targata Federciclo provinciale lodigiana e organizzata dalla Cicloamatori Lodi, con il coordinamento di Giuseppe Pratissoli, nell’intento di promuovere le nuove leve alla disciplina delle due ruote. Esito decisamente confortante, una novantina di partecipanti, percorso interessante e impegnativo, curato in collaborazione con il presidente della Pro loco cavenaghina Pietro Giovanetti. Ecco i risultati, distinti per categoria agonistica. Classe 2003: 1ª Nancy El Haddad (Corbellini), 3° Alessandro Roldi, 5° Giovanni Vitali; Classe 2002: 1° Davide Di Stasio (Imbalplast Soncino), 3° Mattia Vicentini (Sc Muzza ’75), 4° Mattia Chiodo (Corbellini); Classe 2001: 1° Luigi Stecconi (Scuola Ciclismo Fiorenzuola), 2ª Sharon El Haddad (Corbellini), 3° Riccardo Nocita (Corbellini); Classe 2000: 1° Lirio Manitta (Dornese), 5° Matteo Roldi (Corbellini); Classe 1999: 1° Matteo Sacchi (Dornese), 5° Alessandro Ragazzi (Sc Muzza ’75); Classe 1998: 1° Luca Tortellotti (Scuola Ciclismo Fiorenzuola); Classe 1997: 1° Matteo Moro (Peja), 3° Gratian Timis (Sc Muzza ’75), 4° Alberto Vitali (Sangiulianese); Esordienti: 1° Gabriele Minardi (Sangiulianese), 4° Leonardo Marzatico (Corbellini). Trofeo principale assegnato alla formazione della Scuola Ciclismo Fiorenzuola. La terza tappa si svolgerà domenica 18 ottobre lungo i sentieri del Parco delle Spadazze a Graffignana: da non perdere (ricordiamo che l’evento è sempre riservato anche ai bambini e alle bambine non ancora tesserate alle società ciclistiche).

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 13/10/2009 - Graffignana, Grappolino d’oro all’Avis e al calciatore Matri

Post n°140 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana, Grappolino d’oro all’Avis e al calciatore Matri

Per i graffignanini la gratitudine è un grande valore. Tanto che, in occasione della serata della riconoscenza di sabato, la sala consiliare del municipio si è riempita di gente e gli applausi non si sono fatti desiderare. Una serie di premiazioni culminate con la consegna, a ben due persone, del più alto riconoscimento locale e allietate da una sfilata di abiti vintage scovati nei bauli delle graffignanine. La spilla Grappolino d’oro, cioè il premio più ambito, è stato assegnato a Emilio Suardi, presidente dell’Avis locale, e al giocatore del Cagliari, originario della borgata, Alessandro Matri. Oltre al sindaco Marco Ravera, ai consiglieri comunali, ai rappresentanti di tutte le associazioni e a molti cittadini, la premiazione ha accolto anche ospiti d’onore come il vicepresidente della Provincia di Lodi Claudio Pedrazzini, il sindaco di Graffignano, paese gemellato, Adriano Sartori, e lo scienziato Enrico Sabbioni. Riconoscimenti sentiti sono andati anche a Ernesto Chiesa. Targhe e pergamene di merito al gruppo della Protezione civile di Graffignana, Valcuvia e Gavirate per il reiterato impegno in Abruzzo; a Maria Rosa Comotti, meritevole di aver lanciato e tener sempre aggiornato uno spazio sul social network Facebook dedicato a Graffignana; ai volontari che hanno permesso il trasloco dal vecchio al nuovo municipio in tempo record; alla Pro loco di Graffignano; a Martina Maddè che, nel campo dell’equitazione, ha conquistato il terzo posto nella categoria juniores a Parigi; a Manuela Aguzzi, istruttrice di astronauti a Colonia salutata in teleconferenza alla presenza dei genitori; all’ex dipendente comunale Emilio Grilli che sta sistemando gratuitamente l’archivio del municipio; alla professoressa Ercoli che compie i trent’anni di insegnamento alle medie locali; alla Pro loco di Graffignana, al ciclista Gianluigi Granellini, professionista di handBike; a Giuseppe Suardi, organizzatore della sfilata storica dei mezzi agricoli. La serata ha inoltre visto uno scambio di premi tra l’Avis e il Gruppo anziani di Graffignana e Graffignano.Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 12/10/2009 - La discesa dai colli manda in ospedale un ciclista 47enne

Post n°139 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

La discesa dai colli manda in ospedale un ciclista 47enne

La gita in collina finisce all’ospedale. Brutta avventura per un ciclista 47enne del centro lodigiano che sabato pomeriggio, mentre faceva una scampagnata per le colline di Graffignana, è caduto. Questo lungo la discesa di via Miradolo, intorno alle 15. Sconosciute le cause della rovinosa carambola, anche se da quanto emerso sembra che l’uomo stesse procedendo con un buon passo e non sia riuscito a controllare la due ruote per la velocità accumulata. Soccorso da alcuni passanti dopo aver accusato un violento trauma cranico, contusioni e graffi, il ciclista ha avuto bisogno del “118”. Sul posto sono arrivate un’ambulanza della Croce bianca di San Colombano e l’automedica in partenza da Sant’Angelo. Dopo avergli prestato le prime cure sul posto, i sanitari hanno preferito trasferire lo sportivo all’ospedale maggiore di Lodi per accertamenti.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - Roberta torna a casa dopo le terapie

Post n°138 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Massalengo. Importanti risultati dalle cure effettuate negli Usa per la sindrome di West: «Grazie a chi ci ha aiutato»
Roberta torna a casa dopo le terapie
La piccola resta seduta da sola e afferra gli oggetti che la circondano

Roberta torna a casa. Il prossimo 21 ottobre sarà con la mamma Cristina su un volo che la porterà in Italia. È arrivato al termine il periodo di cura e riabilitazione nella clinica “Therapies4kids” a Fort Lauderdale in Florida. Due anni compiuti da poco, Roberta ha passato grande parte della sua vita a lottare. Il suo nemico si chiama sindrome di West, una grave forma di epilessia che si manifesta tra il quarto e il settimo mese di vita. Ne sono colpiti un bambino su 150mila. Nel Lodigiano i casi accertati sono due, quello della piccola Roberta Polato di Motta Vigana e di Fabio Muroni di Cadilana. Difficile la cura, soprattutto in Italia. Per questo i due piccoli lodigiani si sono rivolti a due differenti cliniche oltreoceano, per tentare la strada dell’ossigenoterapia e della fisioterapia intensiva. Roberta Polato è partita lo scorso aprile, grazie alla raccolta di fondi che ha commosso il Lodigiano intero. In pochi mesi, sul conto intestato a don Gianni Zanaboni, parroco di Massalengo, sono arrivati circa 180mila euro. Una manifestazione incessante di affetto, che è proseguita anche dopo la partenza della piccola. Sono in tanti a fare il tifo per lei e mamma Cristina si è attrezzata. Ha aperto un profilo sul noto social network Facebook e da lì, con foto e piccoli aneddoti, tiene aggiornati i lodigiani che hanno a cuore la salute di sua figlia. «Siamo davvero molto riconoscenti per tutto quello che è stato fatto per noi - racconta mamma Cristina, mentre la piccola Roberta le dorme accanto - : anche quando abbiamo annunciato di voler sospendere la raccolta fondi, la gente ha continuato a donare con affetto e attenzione». Un percorso lungo e difficile quello di Roberta negli Usa. Fisioterapia intensiva, logopedia, ossigenoterapia; impegno quotidiano dunque. Ma i progressi non si sono fatti attendere. Da qualche tempo, Roberta sta imparando a stare seduta da sola e ad afferrare gli oggetti che la circondano e grazie a delle speciali cinture di protezione, ha anche mosso i primi passi. «Roberta continua a prendere i farmaci antiepilettici per tenere sotto controllo le crisi - spiega Cristina Cascone, la mamma di Roberta - , non è affatto un vegetale. È molto sveglia e il suo grado di attenzione è cresciuto, ma i bambini come Roberta hanno bisogno di riabilitazione e allenamento costante». Al suo rientro nel Lodigiano, ci sono già visite ed esami di controllo programmati. Poi si vedrà. «Abbiamo speso circa 75mila euro, poco più della metà dei fondi raccolti - spiega nel dettaglio la madre - ; con la somma restante potremmo rivolgerci ad un centro di riabilitazione europeo e destinare quindi una parte dei fondi in beneficenza, per aiutare altri bambini che hanno bisogno di aiuto come Roberta». Non è certo, insomma, un nuovo viaggio della speranza negli Usa. «Non crediamo nell’agopuntura come altre madri, un cervello danneggiato non può essere curato così - ha chiarito ancora Cristina -. Tornati in Italia, ci rivolgeremo al centro Uonpi di Lodi e grazie a quello che ho imparato qui, porterò io stessa avanti il programma di lavoro di Roberta». Rossella Mungiello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - Lavoro, un autunno nero all’orizzonte

Post n°137 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Sono tremila i dipendenti che usufruiscono degli ammortizzatori sociali, mentre per almeno 1.300 si è aperta la mobilità
Lavoro, un autunno nero all’orizzonte
In scadenza molte casse integrazioni, i sindacati sono in allarme

Tremila lavoratori interessati dalla cassa integrazione e almeno 1300 in mobilità. Sono questi i numeri della crisi nel Lodigiano, secondo l’osservatorio della Cisl. Il sindacato cattolico parla di un settembre «bruttissimo», con un’ondata di casse integrazioni. Il quadro critico viene confermato anche dalla Cgil, secondo cui l’autunno lodigiano sarà «nerissimo». Già nelle prossime settimane, infatti, rischia di esplodere il problema delle tante ditte, soprattutto metalmeccaniche e chimiche, che non avranno più diritto alla cassa integrazione ordinaria. La legge prevede infatti un massimo di 52 settimane di cassa ordinaria in un biennio: nel Lodigiano ci sono aziende che hanno già sforato il tetto, e per questo hanno chiesto di accedere alla cassa straordinaria. «Ma ci sono altre realtà produttive che si apprestano a sforare il tetto massimo già nelle prossime settimane - avverte Mario Uccellini, segretario generale della Cisl di Lodi -, questo significa che per il futuro dovranno accedere alla cassa integrazione in deroga, finanziata da fondi stanziati da governo e regione Lombardia. Il rischio reale è che questi fondi finiscano molto presto, perché ci aspettiamo mesi difficili, in cui diverse aziende termineranno le 52 settimane di cassa a disposizione». I settori più a rischio, nel Lodigiano, sono il metalmeccanico e il chimico, con quest’ultimo che «già deve fare i conti con le riorganizzazioni aziendali delle multinazionali Lever e Akzo Nobel», ricorda Domenico Campagnoli, segretario generale Cgil Lodi. Proprio nel chimico, sono due le grandi aziende che hanno quasi finito la cassa ordinaria. La Pregis di Ossago è arrivata alla 45esima settimana nel biennio. La Poligof di Pieve Fissiraga, con la cassa in programma nel mese di ottobre, arriverà a 48 settimane e ha già aperto la procedura per la cassa straordinaria: la trattativa con i sindacati inizierà il 16 ottobre. «Altre aziende - osservano i sindacati - hanno invece usato meno giorni di cassa integrazione rispetto alle richieste iniziali. Inoltre, con la nuova normativa un giorno di cassa integrazione vale come tale, mentre in precedenza un giorno di cassa valeva come l’intera settimana». Nel settore metalmeccanico, non mancano le ditte che hanno già concluso le 52 settimane di cassa integrazione ordinaria nel biennio e sono dovute ricorrere alla cassa straordinaria. Ci sono ad esempio i casi della Scomes di Castiglione d’Adda e della Vebe di Borgo San Giovanni, come pure della Alusteel (ex Metecno) di Somaglia. Realtà come la Marcegaglia di Graffignana e la Beta Utensili di Castiglione, due dei “giganti” lodigiani, hanno invece ancora a disposizione un buon margine di settimane di cassa. Nell’edilizia, invece, i sindacati segnalano il caso della Delta Prefabbricati di San Martino in Strada, a cui mancano sette settimane di cassa per raggiungere il tetto massimo delle 52 nel biennio. «Il mese di settembre è stato bruttissimo - sintetizza Uccellini della Cisl -, abbiamo registrato un elevato ricorso alla cassa integrazione e una forte perdita di occupazione, con l’ultimo caso della Akzo Nobel di Fombio che ha annunciato la chiusura dello stabilimento». «Al di là della scadenza delle casse ordinarie - aggiunge Campagnoli - il problema di fondo è la mancanza di prospettive, la scarsità di lavoro. La ripresa economica tanto decantata, al momento non si vede, gli ordini nelle aziende non aumentano, a parte alcuni casi che purtroppo rappresentano delle eccezioni. Metalmeccanico e chimico nel Lodigiano sono in forte sofferenza e prevediamo un autunno nerissimo, aggravato dalle scelte di due multinazionali, Lever di Casale e Akzo di Fombio, che hanno deciso riorganizzazioni a livello internazionale, non direttamente collegate alla diminuzione degli ordini». E proprio la prospettiva di nuovi tagli motivati da riorganizzazioni aziendali preoccupa la Cisl. «Il rischio di ristrutturazioni aziendali, al termine della cassa integrazione ordinaria e straordinaria, è reale - denuncia Uccellini -, la nostra sensazione è che alcuni imprenditori stiano “giocando” con gli ammortizzatori sociali, sfruttando l’estensione di questi ultimi per tagliare il personale oltremisura».Lorenzo Rinaldi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - Moda d’altri tempi alla sfilata “vintage”

Post n°136 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

E domenica passerella bis con la Boutique Pucci
Moda d’altri tempi alla sfilata “vintage”

Ci sarà anche la moda ad animare l’edizione 2009 della Sagra della Vittorina.. Si inizia con la sfilata di abiti vintage attesa durante la Serata della riconoscenza, presso il municipio. «Abbiamo rovistato nei bauli di nonne e mamme trovando moltissimi capi per una passerella ricca e gustosa. Poi, grazie alla disponibilità di ragazze e signore graffignanine, sono state reperite indossatrici provette sulle quali adattare abbinamenti incredibili» spiega la responsabile Franca Tronconi che insieme alle sarte Daniela Mazzola, Lorenza Manzoni, Luisa Codecà, Maristella Codecà, Silvana Codecà e Annamaria Malinverni sta lavorando sodo per la riuscita della passerella.«Due anni fa prosegue la Tronconi - abbiamo proposto qualcosa di simile al ristorante Sayonara durante la festa dei pensionati. E considerato il successo ottenuto, per la Vittorina abbiamo deciso di far le cose in grande. Ringraziamo il parroco don Davide Daccò per averci messo a disposizione una sala dell’oratorio dove provare abiti ed eseguire prove». La moda tornerà protagonista domenica pomeriggio in piazza Mazzini nell’ambito di una seconda sfilata, prevista alle 15, intitolata “Graffignana… non solo vintage” eventi, dimostrazioni, promozioni e sorprese con abiti della Boutique Pucci. Altro momento possibile grazie al sostegno economico dei commercianti locali sempre molto disponibili a ravvivare la località organizzando spettacoli per tutti i gusti. Gli organizzatori rivolgono un sentito ringraziamento alle “modelle” reclutate in paese che rispondono ai nomi di Annamaria e Milena Mazzola, Jennifer e Arianna Rizzi, Francesca Bellini, Erica Ravera, Beatrice Cattaneo, Natascia Ingrao, Marika e Guendalina Galletta, Anna Bergomi, Federica Guastalli, Francesca Mazzola, Sara Pandini, Martina Opizzi, Martina Vignali, Chiara Galmozzi, Erminia Carenzi, Rita Monfroni, Gianna e Zaira Pandini, Samuele Galmozzi, Stefano Comotti, Ester Colombo e Matti Codecà.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - Una lotteria in piazza raccoglierà fondi per il gruppo bandistico

Post n°135 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Una lotteria in piazza raccoglierà fondi per il gruppo bandistico San Giovanni

Era il 1953 quando Alfredo Mascheroni e il cavalier Carlo Inzaghi decisero che a Graffignana mancava una banda e fondarono, con l’aiuto del maestro Bracchi e di don Giacomo Gianoli, il Corpo Bandistico San Giovanni Bosco. «In questi 56 anni - spiegano il presidente Fabrizio Lunghi e la sua vice Laura Zironi - nel gruppo sono passati tantissimi graffignanini: molti ragazzi hanno avuto un nonno o uno zio che è stato bandista e padri e figli suonano tutt’ora insieme». Dalla fondazione al 1987 è stato il maestro Bracchi a dirigere la banda insegnando a leggere il pentagramma a persone che prima suonavano a “orecchio”. Poi fu la volta del maestro Walter Pandini rimasto in servizio fino al 1998, rilevato dal maestro Danilo Minoia che diede il via a numerose collaborazioni “intra-bandistiche” tutt’ora attive. Oggi la banda è composta da circa 35 elementi, tra cui molti giovani di età compresa fra i 12 e i 20 anni. Si prova, grazie al parroco don Davide Daccò, in un locale della parrocchia. E alle manifestazioni non si manca mai. «L’amministrazione comunale ci è molto vicina - spiegano i responsabili della banda - e grazie un contributo annuale effettuiamo sempre corsi di orientamento musicale. Per la Vittorina anche la banda sarà presente sia con la sua musica che con uno stand in piazza dove si giocherà, tentando la fortuna, per raccogliere fondi. Nella stessa sede si potranno anche ricevere utili informazioni sul gruppo».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - La biblioteca “gioca” con i più piccoli

Post n°134 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

L’occasione sarà fornita dalla presentazione del libro “Imparando a volare” firmato con lo pseudonimo di Stella Gemella
La biblioteca “gioca” con i più piccoli
Letture e allegri laboratori per bambini domani al Centro civico

Graffignana Cultura e tradizioni unite per valorizzare la nuova biblioteca. Quest’anno, in occasione della Sagra della Vittorina, parteciperà alla carrellata di eventi anche la nuova biblioteca inaugurata la scorsa primavera alla presenza del ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini. Il primo momento di incontro è previsto questa sera, venerdì, alle 21.15 presso il Centro diurno integrato di via Antonio Gramsci. Per l’occasione Angelo Stroppa terrà una conversazione su La cucina e il territorio lodigiano precisando, nello specifico, l’importanza del bosco nell’economia alimentare locale. Saranno “raccontati” anche i prodotti graffignanini tipici della sagra. Poi prenderà la parola il presidente del circolo culturale La Certosa Giuseppe Mazzara. «Presenterò l’opuscolo Il bosco di Graffignana, colori e profumi dell’ultimo scrigno di natura lodigiana trattando della diversificazione delle flore in rapporto al territorio» annuncia lo studioso. Infine Federico Carenzi, enologo e presidente del consorzio vini Doc di San Colombano al Lambro, interverrà con una presentazione sull’abbinamento dei vini con i dolci tipici della sagra che sono i biscotti runchi e la torta della Vittorina. Gli stessi che, a fine serata, saranno offerti agli intervenuti durante una gradita degustazione. Ma la biblioteca non ha dimenticato i suoi più piccoli fruitori. Da qui, alle 14.30 di sabato, nasce un pomeriggio dedicato ai bambini e ai loro genitori. Ancora una volta sarà il Centro diurno ad accogliere i partecipanti. A seguire è prevista la presentazione del libro Imparando a volare, che porta la firma (che è uno pseudonimo) di Stella Gemella. Si tratta di una gustosissima raccolta di racconti. «Per una migliore riuscita del’evento auspichiamo la presenza di adulti e bambini - sottolineano gli organizzatori -. A seguire i piccoli potranno fermarsi anche da soli seguiti da personale competente. A metà pomeriggio distribuiremo una merenda gentilmente offerta dalla Pro loco di Graffignana». Infine, a cura dell’Associazione Punto e Virgola, sarà la volta di letture per bambini tratte proprio dal libro presentato Imparando a volare. Poco più tardi sarà avviato un laboratorio pratico e teorico per bambini sul tema “Il volo e la leggerezza”. «I materiali occorrenti saranno forniti al momento» precisano i responsabili. La biblioteca garantirà l’apertura straordinaria anche domenica dalle 15 alle 17. Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - Torta e biscotti per i volontari del Varesotto

Post n°133 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Torta e biscotti per i volontari del Varesotto

L’ideale menù della Sagra della Vittorina è caratterizzato da due dolci tipici: la torta della Vittorina e i biscotti runchi. Si tratta di prodotti unici perché venduti esclusivamente in paese, durante la sagra e da pochi produttori locali come il Panificio di Marco Passer, l’Alimentari Rg, Il bazar e Pan Per Focaccia. Una tradizione che si perpetua nel tempo. Gli ingredienti sono quelli tipici del territorio graffignanino: una composta d’uva e una base di pastafrolla. Mentre i biscotti vengono prodotti con farina di castagne. La protezione civile locale è ben contenta di questo primato: «Ne approfitteremo per far assaggiare le nostre prelibatezze agli ospiti d’onore della Vittorina 2009 che sono i colleghi della protezione civile di Gavirate» spiega il coordinatore Luigi Remigi. Si tratta di volontari corsi in aiuto delle squadre graffignanine in Abruzzo con i quali intendiamo gemellarci: «Eravamo là per prestare soccorso ai terremotati ma abbiamo avuto un incidente d’auto e il nostro mezzo con modulo antincendio è finito in officina. Così, per non farci perdere operatività, il gruppo del Varesotto ci ha prestato un mezzo di proprietà, con tanto di serbatoio pieno, per ben otto giorni. Di conseguenza premieremo queste persone durante la Serata della riconoscenza, poi dormiranno a casa nostra e festeggeranno con noi l’intera domenica anche presso lo stand che allestiremo in centro paese». Uno spazio che servirà per mostrare ai visitatori le immagini raccolte durante le ultime missioni della protezione civile graffignanina.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - In mostra l’“enciclopedia” del fungo

Post n°132 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

L’iniziativa è promossa domenica dal Gruppo naturalistico graffignanino con la collaborazione di appassionati micologi
In mostra l’“enciclopedia” del fungo
Una rassegna per imparare a distinguere quelli buoni dai velenosi

graffignana Al coordinatore della Sagra della Vittorina Giuseppe Maina è stata affidata anche l’organizzazione della 13ª Mostra micologica con esposizioni dal vero dei funghi del territorio. L’iniziativa, a cura del Gruppo naturalistico graffignanino, è ormai parte integrante della manifestazione. «Nella giornata di sabato - spiega Maina - una serie di volontari si recheranno nelle pianure e nei boschi lodigiani, pavesi e piacentini in cerca di esemplari. Generalmente ne raccogliamo più di un centinaio e molti altri ci vengono forniti da appassionati del paese. Una volta trovati i funghi li catalogheremo per l’esposizione». Lo scopo di questa mostra, che troverà spazio nel Centro civico dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19, e il lunedì per le scolaresche, non è quello di insegnare a riconoscere i funghi. «In realtà - continua il responsabile del Gruppo naturalistico - vogliamo invitare gli appassionati a cercare sempre il parere degli esperti prima di utilizzare i prodotti raccolti in cucina. Durante la mostra, grazie a veri e propri semafori, con l’aggiunta del colore nero per i funghi così detti mortali, mostreremo quanti esemplari non sono commestibili e quanti invece sono addirittura pericolosi. Insomma, li classificheremo utilizzando il criterio della commestibilità. A volte le varie specie si somigliano talmente tanto da far confondere anche gli esperti». Ecco i nomi dei micologi che sabato saranno impegnati nella raccolta degli esemplari: Emilio Manstretta di Stradella, Luigi Toscani di Melegnano, Pietro Capoferri di Arese, Giuseppe Maina di Graffignana, Claudio Pozzi, Luigi Ferrari e Richard cabri dell’Azienda ospedaliera di Lodi, Emiliano Roveda, Piero Mazzola, Luigi Villantieri e Fernando Chiodi di Graffignana. Durante la mostra e in caso di necessità ci sarà sempre qualcuno che controllerà gratuitamente i funghi di residenti e forestieri: «Esporremo anche il fungo Amanita Phalloides - conclude Maina -; si trova facilmente anche nel nostro territorio e va trattato con molta cautela perché mortale. È sicuramente la specie esistente più pericolosa per via della sua somiglianza con molte altre specie, congeneri e non. Anche dopo essera stato sottoposto a cottura il fungo rimane letale». L’invito a visitare l’esposizione è aperto sia agli appassionati di settore che ai profani. Infatti può essere molto interessante scoprire qualcosa in più su una passione che accomuna tanta gente e può diventare un piacevole passatempo per staccare dalla frenesia quotidiana e trascorrere giornate all’aria aperta soli o in compagnia. P. A.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - Artigiani in piazza nel segno del made in Italy

Post n°131 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Artigiani in piazza nel segno del made in Italy

La rassegna Artigiani in piazza è da anni uno dei punti nodali della Sagra della Vittorina. Un momento di incontro diretto tra produttore e consumatore che colorirà, anche questo fine settimana, piazza Mazzini e viale Milano.Decine di stand e prodotti di varia natura sapranno soddisfare qualsiasi tipo di utenza: da lavorazioni artigianali a generi alimentari per sfociare nell’arte. Il valore aggiunto di questi artigiani, che arrivano dal Lodigiano ma anche da altre zone del nord Italia, sta nella capacità di porsi alla gente con cortesia e offerte di qualità all’insegna del “made in Italy”. La partecipazione alla sagra graffignanina è particolarmente sentita. «I nostri iscritti - spiegano il responsabile fiere di Confartigianato Pinuccio Meazzi e il suo collaboratore Lino Barbesta, graffignanino doc - ci vanno volentieri perché ottengono riscontri significativi sia a livello di immagine che di marketing. Ormai questa manifestazione è diventata tra le più belle del nostro territorio e riteniamo giusto contribuire a renderla sempre migliore». Attesi all’inaugurazione anche il presidente Massimo Forlani, il segretario generale Vittorio Boselli, Meazzi e altri esponenti di Confartigianato, impegnati a sensibilizzare gli enti locali affinché favoriscano negli appalti le aziende del territorio. Ma domenica non sarà solo la Confartigianato a proporre prodotti speciali. Scenderanno in strada, allargando i loro esercizi commerciali sui marciapiedi limitrofi, anche i negozianti del paese che, grazie all’iniziativa “Vetrine aperte”, resteranno a disposizione dei clienti l’intera giornata.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/10/2009 - Si svelerà domani sera il misterioso “Grappolino”

Post n°130 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Si svelerà domani sera il misterioso “Grappolino”

L’assessore al tempo libero Barbara Grenci introduce all’evento culminante della Sagra della Vittorina. «Si tratta della Serata della riconoscenza, prevista per domani, sabato, alle ore 21 presso il municipio, in cui vengono premiati i graffignanini che hanno saputo distinguersi in vari campi. Nel 2008 è stata insignita tanta gente ma il riconoscimento più alto, cioè la spilla chiamata “Grappolino d’oro”, è andato soltanto al fotoreporter Gabriele Milani, con alle spalle una brillante carriera giornalistica e alla stella del basket Danilo Gallinari col quale si era parlato in teleconferenza direttamente da New York. Infatti non è detto che il premiato doc sia soltanto uno. Poi un commento generale sulla Sagra: «La salvaguardia e il mantenimento delle tradizioni popolari, di cui la festa è il massimo esempio, sono fondamentali per l’anima di un paese. La nostra Vittorina, ormai giunta alla sua undicesima edizione, è importante sia per lo sviluppo del territorio comunale a livello provinciale che, soprattutto, per l’economia artigiana locale. È infatti compito dell’amministrazione comunale sostenerla. Oltre tutto la sagra si contraddistingue ed è speciale per il coinvolgimento dei cittadini. Senza il fondamentale lavoro di ogni singolo volontario non si potrebbe mai organizzare tanto». In paese c’è suspence, si vorrebbe conoscere in anticipo il nome del Grappolino d’oro 2009. Ma il sindaco Marco Ravera promette: «Non trapelerà nulla fino alla serata in questione perché è giusto celebrare i cittadini illustri pubblicamente. Invito i graffignanini a presenziare numerosi come sempre, ci saranno belle sorprese».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'8/10/2009 - Graffignana, al via la sagra della Vittorina

Post n°129 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana, al via la sagra della Vittorina: attesa per l’assegnazione del Grappolino

Sagra per adulti e piccini, ecco la “Vittorina” 2009. Tra domani e lunedì Graffignana sarà in festa. In calendario uno degli avvenimenti più importanti dell’anno, che include la serata della Riconoscenza. L’appuntamento vedrà insignire tanti cittadini che hanno saputo distinguersi per meriti particolari. Ad esempio, nel 2008 il premio più ambito, cioè la spilla chiamata “Grappolino d'oro”, è stato consegnato al fotoreporter Gabriele Milani, con alle spalle una brillante carriera giornalistica, e alla stella del basket americano Danilo Gallinari, col quale le autorità locali hanno parlato in teleconferenza direttamente da New York.Si preannuncia un fittissimo calendario di iniziative: domani sera alle 21, presso il Centro diurno integrato, la biblioteca propone un incontro su bosco, vini e dolci tipici locali. Il giorno successivo, alle 14.30, si tornerà al Centro per un pomeriggio dedicato ai bambini e ai loro genitori, con la presentazione del libro di Mara Pienazzi “Imparando a volare”. A seguire una merenda offerta dalla Pro loco e laboratori a cura della associazione Punto e virgola.Non mancheranno la Santa Messa prefestiva delle 17 celebrata da don Gianmario Galmozzi, canonico della Cattedrale di Lodi, e la solenne processione per le vie del paese.In arrivo anche la degustazione del rinomato olio extra vergine d’oliva di Graffignano-Sipicciano (gemellato con Graffignana) e la decima serata della Riconoscenza presso il municipio. In contemporanea si terrà una sfilata di abiti vintage, con capi scovati nei bauli delle nonne graffignanine, e sarà promossa la degustazione della torta Vittorina e i biscotti Runchi. Durante la sagra la scuola parrocchiale dell’infanzia avvierà la pesca di beneficenza.L’apertura ufficiale della manifestazione, con tanto di corteo delle autorità e delle associazioni, è stata fissata alle 10 della domenica. Parteciperà il corpo bandistico San Giovanni Bosco, poi è prevista la Santa Messa celebrata da monsignor Gianfranco Fogliazza, parroco di Sant’Angelo, e il saluto del sindaco Marco Ravera in piazza Mazzini. Oltre alla mostra Artigiani in piazza la giornata e la serata successive prevedono un rinfresco offerto dalla Pro loco, l’ufficio solenne per i defunti della parrocchia concelebrato da tutti i sacerdoti di Graffignana, una cena al centro di ristorazione comunale con polenta, cotechino, piselli e vino; presso l’oratorio, infine, ballo liscio e moderno con l’orchestra Minoia.Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA"IL GIORNO" DEL 7/10/2009 - nuovo direttivo dell’Associazione dei comuni del Lodigiano

Post n°128 pubblicato il 01 Marzo 2010 da miryamco5

— LODI —
LUNEDÌ SERA i sindaci del Lodigiano si sono riuniti per eleggere il nuovo direttivo dell’Associazione dei comuni del Lodigiano, nella sede della Provincia, scegliendo i vertici che gestiranno l’Acl per 5 anni. La riunione, necessaria vista la scadenza di diversi amministratori dopo le elezioni di giugno, ha deciso i nuovi rappresentanti dei 62 enti locali del territorio.

LA PROVINCIA sarà rappresentata dal presidente Foroni. Il presidente del direttivo è il sindaco di Lodi Vecchio, Giancarlo Cordoni. Come rappresentanti dei Comuni sopra i 5mila abitanti sono stati eletti il sindaco di Codogno, Emanuele Dossena, e il sindaco di Sant’Angelo, Domenico Crespi. A rappresentare i Comuni sotto i 5mila abitanti sono stati scelti il consigliere comunale di Massalengo, Severino Serafini, il sindaco di Montanaso Luca Ferrari, il primo cittadino di Bertonico Verusca Bovini e il vicesindaco di Salerano, Virgilio Ghianda. Rappresentante degli enti Antonio Nava, revisori dei conti il sindaco di Graffignana Marco Ravera, per il comune di Borgo San Giovanni Roberto Midali e il sindaco di Pieve Fissiraga, Paola Rusconi.

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 23/02/2010
 

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