Creato da: Guerrino35 il 17/08/2006
blog ufficiale del libro Quando

immagine

Per richiedere Quando

ndreditore@yahoo.it

 

Contatta l'autore

Nickname: Guerrino35
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 89
Prov: TO
 

Tag

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 

Ultime visite al Blog

ossimoraGuerrino35ansa007misteropaganoIrrequietaDElemento.Scostantechristie_malrytobias_shuffleil_pablomariofiorenza.mranocchia56makavelikaGiuseppeLivioL2moschettiere62sognatric3
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Quando le truffe non ven...Quando è meglio »

Quando la democrazia non c'è

Post n°69 pubblicato il 17 Gennaio 2007 da Guerrino35

“La democrazia che non c’è” di Paul Ginsborg, è la continuazione di un altro dei sui libri: “Il tempo di cambiare”. Di gradevole lettura, per la forma dialogica, ma do grande sostanza, basti pensare che le persone che fa dialogare in modo molto credibile con le parole da loro comunque scritte sono John Stuart Mill, il massimo pensatore liberale del suo tempo, tentato dal socialismo, e Karl Marx, come dire, con Charles Darwin i più insigni pensatori dell’era vittoriana.
Questo librettino, che ha il pregio di aver fatto incazzare i grandi giornali, mette in risalto il disagio che nasce dal divario tra le retoriche della democrazia e la povertà della sua pratica.
Sembrerebbe un incontro impossibile, due idee quella liberale e quella comunista inconciliabili. Il pensatore liberale mette in discussione le sue idee e ascolta quelle degli altri, la prima regola della democrazia: ascoltare tutti. Il granitico Marx nella sua vecchiaia che nelle considerazioni riguardanti l’Olanda, accetta la possibilità di poter arrivare al socialismo in modo pacifico, sembra meno radicale di tanti marxisti. Forse era la vecchiaia.
Mill è fermamente radicato al libero mercato e ai diritti umani, dice che il diritto alla proprietà non è un diritto assoluto. Non è proprio quel campione anticomunista che Berlusconi ci ha fatto credere.
Marx parte dalla democrazia diretta della Comune di Parigi, i deputati, a rotazione, pagati come gli operai. Il modello è quello antico della democrazia ateniese. Per Mill l’unica democrazia possibile è quella rappresentativa, controllata dal voto. Ma non basta votare per avere la democrazia. Nel comunismo si passa troppo bruscamente dalla democrazia diretta alla dittatura del proletariato e in occidente stravince la democrazia rappresentativa, che però è in pessime condizioni di salute. La nostra democrazia è mancante in modo grave. Marx e Mill non erano certo dei democratici perfetti, ma la distanza tra loro due era di molto inferiore a quella tra i gruppi oligarchici al potere e i cittadini che li hanno eletti. La classe politica, autoreferente, non tiene in alcun conto il mandato degli elettori. Gli elettori si comprano e gli si promette di tutto di più. Questo ha portato una perdita di fiducia non solo nei politici , ma anche nelle istituzioni, es, la magistratura. Senza contare gli intrallazzi occulti con i poteri forti economici. La dimensione occulta ed incoffessabile della gestione pubblica ha le stesse proporziono che negli aisberg ha la parte sommersa con quella sopra il pelo dell’acqua.
Cosa fare?
Decostruire il discorso dei nostri politici. Attuare la democrazia partecipativa. Accanto alle istituzioni ci siano sempre i cittadini Attivi e Dissenzienti: come i No Tav e i No Dal Mulin.
La guerra non può coesistere con la democrazia.
Esiste il potere di dire NO, di organizzarsi, di dare fastidio. Si può evidenziare i poteri occulti e portali, non dico a trasparenza, ma alla luce.
Queste riflessioni derivano dal libro: La democrazia che non c’è. Ma sono ancora più caldamente suggerite dalla lotta DAL MULIN e NO TAV. Spero di poter allungare l’elenco.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Guerrino/trackback.php?msg=2168638

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
fabio.1971
fabio.1971 il 17/01/07 alle 17:53 via WEB
Ciao Guerrino, permettimi di dissentire ma il modello ateniese, quello di Mill e di Marx rientrano nei testi di filosofia costituzionale. Il modello No Tav o no questo e quello è un modello di cittadini omogenei, magari di una stessa località, Val Susa o Vicenza che sia. Fa testo come elemento di democrazia ? E' popolare e questo va bene, è organizzato ma il semplice dar fastidio non è sufficiente in democrazia. Così la vedo io, dimmi come la pensi tu.
(Rispondi)
 
Guerrino35
Guerrino35 il 17/01/07 alle 23:45 via WEB
Il tuo dissenso coincide con il mio consenso. Primo, la storia siamo noi, e la Val Susa si è conquistata un posto simile a quello di Atene, anche per le Olimpiadi. Quando il potere è adoperato per finalità diverse da quelle richieste dagli elettori, l'unica possibilità e dar fastidio , essere attivi dissezienti, altrimenti è meglio andare a spasso con il cane. Io però ho solo il gatto, che si chiama Filippo, che ogni tasnto viene a spasso con me, se c'è anche Piera, che gli dà da mangiare.
(Rispondi)
 
Guerrino35
Guerrino35 il 17/01/07 alle 23:59 via WEB
Sul fatto che la democrazia diretta sia possibile solo nel piccolo hai ragione. Se però ti trovi un Chiamparino bisogna dissentire e il casino non guasta, se la sua preoccupazione per la salute dei suoi cittadini è quella di fare un altro inceneritore , quando l'aria è già ora irrespirabile, oltre i livelli consentiti dalla legge per l'inquinamento, che sono generosi. L'assessore provinciale alla qualità dell'aria ha detto al telegiornale del terzo regionale che le morti ascrivibili all'inquinamento dell'aria sono già 400. Stai tranquillo: prima i vecchi e i bambini.
(Rispondi)
 
suresh.06
suresh.06 il 18/01/07 alle 15:49 via WEB
Ci starebbe bene anche il NO MOSE. Dispiace dire sempre NO…è un fastidio per me, sembra che non si sia capaci di costruire…invece non è vero, controproposte, e a volte molto valide ci sono, ma non vengono mai accettate, addirittura nemmeno considerate. Come si diceva nei tuoi post precedenti: un deficit di Democrazia. Ciao Guerra e grazie!
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/01/07 alle 08:18 via WEB
Certo! Quando si muoveranno come voi sarà maremoto. guerrino Anche lì vuole volare l'uselin de la comare.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963