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« Come difendersi dagli squaliLe quindici streghe »

La battaglia delle capitali

Post n°223 pubblicato il 27 Marzo 2012 da Illywirin


 

Stonewall Jackson è uno strano generale, con una barba lunga

e un voto da asceta; è una specie di santo,

che applica letteralmente la Bibbia in qualsiasi occasione,

prega in ogni momento,supplica l'assistenza

di Dio in qualsiasi cosa.

Oltre alla Bibbia, il suo secondo libro sacro

è un libro su Napoleone,

di cui ammira la celerità nell'esecuzione

dei piani e la loro imprevedibilità.

il 23 Maggio 1862,

scompigliando l'ala destra di MacClellan,

giunge ad Harper's Ferry, vicino a Washington.

La sua avanzata è tanto veloce

che il suo esercito viene immediatamente soprannominato

"La cavalleria a piedi"

 

Durante questa campagna Jakson

applica la tattica usata da Buonaparte in Italia,

correre da un nemicio all'altro, colpire forte e in fretta,

sganciarsi a tempo.

L'8 maggio, sconfigge la divisione Freemont

nelle montagne,

il 15 raggiunge la divisione Bank

e l'insegue fino al Potomac.

Conquista un'enorme bottino, fa prigionieri

migliaia di federali,

e getta Washington nel panico.

Lincoln richiama Mc Dowel e i suoi ventimila uomini

e gli eserciti del Potomac.

Senza i ventimila uomini di MacDowell,

MacClellan ferma l'offensiva,

pur dispondendo di centocinquantamila effettivi.

Richmont, capitale confederata

è salva,  almeno per ora.

E non è finita, benchè Johnston

abbia solo sessantamila uomini,

possiede una perfetta rete di informatori.

 

e a Chickahominy,approfittando che il fiume è in

piena e divide i federali, attacca la parte

più debole, sulla riva sinistra,

ed è un'ecatombe.

interi reggimenti nordisti si gettano in acqua

e annegano nel tentativo di attraversare il fiume.

In una sola mattina, per poco

Johnston non ha completamente distrutto

il principale esercito nordista.

    (gen.Johnston)

 

Solo l'azione del generale nordista Porter,

che controlla gli unici due ponti

sul fiume evita il disastro

lanciando le sue divisioni attraverso i ponti,

disperde i confederati.

Johnston si sgancia e

torna sulle posizioni occupate la mattina.

Così come i federali

ritornano ad occupare le due rive del fiume.

Tutto come se nulla fosse successo,

(a parte qualche migliaio di morti...)

Ma anche questa è la guerra...

 

Gen. Porter


 
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