Nessuno RossoBlù

La serie A femminile si arrende

Niente più serie A1 e A2, niente più tricolore, niente più pallavolo fino ad ottobre. La decisione, dolorosa e sofferta, la Lega Volley Femminile l'ha presa lunedì nel corso dell'assemblea "a distanza", seguendo l'esempio di altri sport che in questi giorni si sono definitivamente arresi all'evidenza: con queste condizioni - sebbene i contagi stanno iniziando a diminuire - pensare di riprendere i campionati in maniera normale è pura utopia. Meglio proiettarsi già alla stagione 2020/21, quella della rinascita tanto sperata. Solo il calcio, con i suoi miliardi e le sue assurde pretese, è ancora convinto di potersi rimettere in moto in barba all'emergenza. 

Oltre alla chiusura anticipata dei campionati di serie A1 e A2, la Lega Femminile ha anche proclamato Conegliano "vincitore della stagione regolare" nonostante si fossero giocate sole sei gare del girone di ritorno. L'ultimo turno disputato regolarmente infatti, è stato quello del 16 febbraio e proprio su quella classifica sono state decise anche le qualificazioni alle prossime coppe europee. Al momento il consorzio dei club di serie A non ha assegnato lo scudetto (nella foto Rubin/LVF la coppa alla presentazione della finale unica di Trieste), girando la palla alla Fipav; inoltre sono state annullate le retrocessioni dalla A1 alla A2. Per la serie cadetta niente retrocessioni in B1 ma decise a tavolino le promozioni in A1: salgono al piano di sopra Trento e San Giovanni in Marignano, rispettivamente prima e seconda al 16 febbraio, ultima giornara "regolare" della Pool Promozione. 

Non è mancata la solita frecciatina del presidente di Lega, Mauro Fabris, verso la Fipav, rea a suo parere di "aver scaricato sulle spalle delle diverse Leghe, di diverse discipline, le decisioni riguardanti la stagione sportiva 2019-20". Nella sua intervista a Radio Sportiva il numero uno della LVF ha anche accennato alla situazione della serie A2 e dalla questione delle promozioni dalla serie B, campionato gestito dalla Fipav. "L'Assemblea ha deciso lo stop alle retrocessioni, in A1 come in A2. - ha spiegato Fabris - In questo senso, abbiamo dovuto decidere senza ancora sapere se avremo delle promozioni dalla Serie B1 alla Serie A2. Una decisione che spetta unicamente alla Federazione ma che ancora non conosciamo, perché attualmente i Campionati di Serie B sono stati bloccati. Un ulteriore aspetto di nebulosità, determinato proprio dalla mancanza di una decisione univoca".

Proprio la serie B e tutte le categorie minori, governate dalla Federvolley attendono ancora di sapere quale sarà il loro destino. Al momento tutto è stato bloccato fino al 13 aprile, come stabilito dal Dpcm del 1° aprile ma è chiaro che la sospensione delle attività sarà prolungata almeno fino a maggio. Si è parlato di una "finestra" a giugno per completare i percorsi agonistici in ambito regionale e territoriale, ipotesi davvero ottimistica vista la situazione in alcune regioni del nord. Forse in Fipav nessuno ha ancora il coraggio di prendere la dolorosa decisione presa dalla LVF, cioé quella di fermare lo show in attesa di tempi migliori. FORZA JESI! by Nessuno.