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Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da jamesmarshall.c

(Intanto ieri l'ho battuto, ehehe...)

 
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PEANUTS SHUFFLE

Post n°116 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da jamesmarshall.c
Foto di jamesmarshall.c

Eccellere. In ogni momento della nostra stupida vita.

Ho pensato una cosa, stamattina, mentre tutto di fretta preparavo il borsone per la partita di tennis di stasera, ed è stata come una rivelazione, o come un pugno nello stomaco:

            L’azione di giocare a tennis mi consente uno dei pochi momenti in cui io non mi senta obbligato ad eccellere, come per il resto della vita.

            Non credo di essere il solo, no.

            Insomma, un po’ tutti ci alziamo la mattina, cerchiamo di fare un orario decente al lavoro, ovviamente trascorriamo la giornata dando il meglio, perché dobbiamo essere migliori di tutti gli altri, se vogliamo stare a galla. Vedo i miei amici correre come forsennati per raggiungere questo scopo.

            Poi ognuno di noi ha beh, le sue passioni, nelle quali cerca di essere il numero 1.

Nel mio caso, la musica, alla sera arrivano le prove o una seduta di registrazione in questo periodo, o qualche serata in giro, ed è ovvio che debba dare il massimo, debba arrivare oltre me stesso, se voglio andare avanti.

            Nelle relazioni personali chiunque di noi tenterà di essere gradevole, simpatico, il più gradevole, il più simpatico. Non si può cercare di non piacere al massimo alla propria donna, o alla propria mamma.

 

Quindi: ho capito che tutta la vita è incentrata sulla ricerca del miglioramento, dell’eccellenza.

E che in questo contesto l’azione che viene fatta per il gusto di farla, e non per vederne il risultato, prende un valore aggiunto, un sapore dolcissimo, che sa di infanzia nella via a giocare a pallone o a raccogliere le coccinelle dentro una boccia col tappo bucherellato per poi liberarle qualche ora dopo, con aroma di BMX e ginocchia sbucciate. Fantastico.

Questo è il motivo per cui gioco a tennis. E a tennis faccio cagare, dopotutto, considerato il fatto che ho cominciato a 13 anni.

Bello, insomma, il fatto che io sia scarso a tennis e che non debba dimostrare il contrario, voglio urlarlo al mondo: SONO SCARSO A TENNIS, E NON ME NE FREGA UNO STRACACCHIO! Mi piace giocarci, mi distende, e continuerò a farlo, fregandomene dei miei risultati.

Giocherò a tennis come leggo i fumetti di Snoopy, che adoro, senza aspettarmi nessun risultato, e vai!

 

E’ per questo che la chiamerò la Peanuts Shuffle, la Mossa Peanuts, ogni azione che affronterò con questo spirito. Mi sento bene.

 

            Poi ci scriverò su una canzone, e dovrà essere la migliore del mondo…

 

 

 
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Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da jamesmarshall.c
Foto di jamesmarshall.c

   BOYS DON'T CRY?

Ho pensato a lungo a un mio rientro in pompa magna, salvo poi capire che io sono sempre lo stesso coglione, per cui non ci ho proprio visto una ragione di un’uscita tipo “un blog tutto nuovo”.

Questo sono io che parlo, stream of consciousness come davanti a un bel po’ di birre in un pub di Glasgow.

Nulla di più.

            Certo, nel frattempo la vita va avanti, questi anni talmente anonimi da non avere un nome vanno avanti, la musica va avanti, per fortuna anche lei. Le relazioni personali vanno avanti. O indietro.

 

            Così un giorno ti ritrovi a giudicare severamente l’operato di un tuo vecchio amico, e, mentre sei lì tutto preso a fargli un cazziatone, ti vedi per un attimo dall’esterno e ti vedi un po’ stronzo. Poi capisci che all’alba dei 30 non si scherza, e lui non può buttare così la sua vita, e tu non starai certo a guardare mentre si fa fottere dal mondo.

 

Passi una serata fatta di insulti tra il serio e il faceto (con quella faccia lì non puoi fare a meno di ridere, a volte…), birra e calcio alla Playstation, a discapito delle tue relazioni sociali e di una bella serata intima con Lei, poi torni a casa, sfatto e per nulla ottimista sul futuro del mondo, imbracci quella chitarra che tanto hai sognato, e adesso è lì, collegata al Selmer del 64, che ti aspetta.

E’ che quando la vita fa così schifo non sai mai cosa dire alla tua donna, ma spesso sai parlare alla tua chitarra.

Allora suoni questo blues che ti frullava in testa da tutto il giorno, unito a Like a rolling stone, e ti dici che in fondo non significa un cavolo, insomma, che cavolo di domanda è “Am I fool or am I just smart”?

 

02.00 AM. Fine frustrante della serata, con i Small Faces che cazzeggiano sul piatto del giradischi. Lazy Sunday, dall’incedere scanzonato e irriverente, assai poco in tema con una giornata come questa (erano gli Swingin’ sixties, cazzo vuoi?). Fuori piove, e pure dentro casa fa freddo. Persino sotto le coperte.

 

Non passano neanche due giorni, ed è la volta di una vecchia amica.

Cacchio, non la vedevo da un sacco di tempo, e com’è cambiata, la pelle un tempo perfetta mostra già qualche triste segno causato dal tempo e da qualche amore sbagliato, senza ombra di dubbio.    

Era una peste, ma adesso i suoi occhi sono spenti, seppure di un bell’azzurro.

Era davvero carina, ma adesso qualche chilo di troppo ne mortifica i lineamenti e le curve. Che ti è successo, Vale, e perché? Malinconica, questo mi è sembrato lei fosse.

Ha appena aperto una cosa tipo agenzia finanziaria e dovrebbe essere raggiante (cioè, l’ho incontrata davanti al suo ufficio mentre inaugurava…insomma, meglio di così…) ma nulla…nessuna reazione alle mie provocazioni al sorriso. Niente, tranne tanta voglia di parlare a qualcuno di amico, tanta voglia di essere capita da qualcuno, questo almeno ho carpito al suo sguardo vacuo, una sorta di silenziosa richiesta di aiuto.

 

Anni strani, così anonimi da non avere un nome, già.

 

Capisco d’un tratto che questa gente è tutta figlia degli anni 90, si è formata una coscienza in quegli anni, insomma, tra Kurt Cobain, i programmi pomeridiani musicali del cazzo di Italia 1 con la Panicucci coi capelli fino al culo e il primo vecchio Mtv, a loro il Top of the Pops Italiano o il pur bravo ma sponsorizzatissimo Pete Doherty non appartiene, no, e per questo (so che quello che sto per dire può essere molto radicale) tutti i trentenni-qualcosa di oggi sono in qualche modo disadattati.

Si. L’ho detto.

E dirò di più: Lo stronzissimo Mugnaio del Mulino Bianco non fa nemmeno più i Tegolini. Ma vaffanculo, và. Regalasse quelle scatole simil- fiammiferi lì coi giochini dentro, almeno. Invece niente. Ci ha abbandonati al nostro destino anche lui. Stronzo.

 

Insomma, quello che voglio dire è: ma se neanche tra noi siamo più uniti, se ognuno di noi se ne sta per i cazzi suoi senza dare un’occhiata a cosa sta combinando Leo, o Davide, o Stefano, Valentina, o Alessandro, quando un tempo era così normale interessarsi delle loro vite: così, senza un motivo apparente, cosa è cambiato? Quando sei diventato così freddo e stronzo anche tu? Quando il Mugnaio ha detto a Clementina che andava a comprare le sigarette ed invece  è scappato con quella puttana di Carlotta di Bim Bum Bam, certo. Quando, altrimenti?

 

E allora com’è che di recente, quando rientro a casa presto e sono lì a cucinare qualcosa dopo essermi rifiutato ancora una volta di guardare la TV, e sto pensando a una nuova canzone, e sto cucinando malissimo, rivedo nella mia cucina tutti i miei amici di un tempo come fantasmi, presi in discorsi di Costruzioni, Pearl Jam o Iron Maiden o Tazmania (eravamo un po’ tutti dei fans), e gli voglio così bene, e di alcuni di loro non ho più neanche un numero di telefono?

Menomale, abbiamo i nostri cellulari del cazzo, oggi, eh? Ma come facevano una volta a mantenersi in contatto? L’assurdo.

 E mi viene da piangere, come Rambo tra le braccia del colonnello Trautman o come cacchio si chiamava, perché penso che non io, ma il mondo in cui vivo, sia diventato freddo, strapreso da una frenesia senza alcuna logica, impegnato nella propria autodistruzione e…cosa possiamo fare noi (io e i miei quattro lettori) se non stare a guardare, o sbronzarci in attesa del ritorno di quel coglione del Mugnaio?

Ah, beh, si, una jam session potrebbe aiutare…

E si ricomincia, come guidati da una forza invisibile, a farsi i cazzi propri.

 

Ben ritrovati, stronzi.

 
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Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 01 Agosto 2007 da jamesmarshall.c
Foto di jamesmarshall.c

Ce l'ho qui la brioche!

 
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Post N° 113

Post n°113 pubblicato il 18 Aprile 2007 da jamesmarshall.c
Foto di jamesmarshall.c

"It was a dark and stormy night; the rain fell in torrents, except at occasional intervals, when it was checked by a violent gust of wind which swept up the streets (for it is in London that our scene lies), rattling along the housetops, and fiercely agitating the scanty flame of the lamps that struggled against the darkness.”

 
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Tracklist White Rabbits

Post n°111 pubblicato il 15 Febbraio 2007 da jamesmarshall.c

- Si accettano suggerimenti da voi freaks là fuori...datemi anche un parere su quali di queste sono più indicate:

White Rabbit - Jefferson Airplane
Somebody To Love - Jefferson Airplane
All My Loving - The Beatles
Yer Blues - The Beatles
Drive My Car - The Beatles
Who Do You Love - Quicksilver Messenger Service
God Only Knows - The Beach Boys
Wouldn't It Be Nice? - The Beach Boys
Ezy Rider - Jimi Hendrix
Happy Together - The Turtles (thanks Paint..)
I Ain't Gonna Eat Out My Heart Anymore - The Young Rascals
If You're Going to San Francisco - Soctt McKenzie / Mamas and Papas
What You're Gonna Do About It - The Small Faces
I'm A Believer - The Monkees
Stepping Stone - The Monkees
Substitute - The Who
My Generation The Who
You Really Got Me - The Kinks
American Pie - Don McLean

Grazie a chi interverrà..:)


 
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TH3 WH1T3 R4881T5

Post n°110 pubblicato il 12 Febbraio 2007 da jamesmarshall.c
Foto di jamesmarshall.c

Ieri mattina, intorno a mezzogiorno, appena svegli e mentre ci accingevamo a prendere un caffè immersi nella brezza marina del bar sul lungomare, io e il caro Seb, mio amico d'infanzia che per un bel paio di giorni ha alloggiato da me tra Jam sessions notturne, birre e tanti dischi, abbiamo formato una nuova band, ovviamente collaterale alla "mia". Si chiama come la canzone dei Jefferson Airplane, proprio perchè è un piacevole omaggio alla Beat Generation, e ci divertiremo ad andare in giro a suonare cover di quel periodo. Ecco le prime canzoni che ci sono venute in mente per il repertorio:

White Rabbit (appunto) - Jefferson Airplane
Somebody To Love - Jefferson Airplane
Yer Blues - The Beatles
Drive My Car - The Beatles
Who Do You Love - Quicksilver Messenger Service
God Only Knows - The Beach Boys
Wouldn't It Be Nice? - The Beach Boys
Axis Bold As Love - Jimi Hendrix

Poi il resto si vedrà alla prima prova, che dovrebbe essere Venerdì prossimo.
Abbiamo reclutato una sezione ritmica giovanissima (38 anni in due) ma molto legata al genere, sarà divertente!

Vi tengo aggiornati, comunque sono sicuro che sarà un'ottima valvola di sfogo da impegni musicali più seri, che potrebbero rischiare altrimenti di soffocare il piacere cazzaro di suonare per il solo gusto di farlo.

 
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(If I Were A Good Man- Better Say: A Lucky Man)

Post n°109 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da jamesmarshall.c

...Parlerei con molta più gente di quanto poi faccia.

 
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UN VECCHIO NUOVO MODO DI ASCOLTARE MUSICA

Post n°108 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da jamesmarshall.c
Foto di jamesmarshall.c

Beh, questo me lo dovevo.
In un pomeriggio di stanchezza di fine anno sono scappato via dall'azienda prima, incazzato coi ragazzi della mia band per la loro negatività, per il loro essere la causa di questo stupido stop.

Mi dirigo con tutte le intenzioni in un negozio di hi-fi. E compro il mio giradischi nuovo. Si, quello per i vinili.
Erano anni che non ne avevo più uno.
Erano anni che rimuginavo sul fatto che la musica si sente meglio tra i fruscii di quei solchi neri che che attraverso quell'odioso stupido asettico laser.
Erano anni che qualcosa non tornava alle mie orecchie Marshall-rincoglionite.

E finalmente, la svolta. Che è un tornare indietro. Ho comprato un bel pò di LP usati, l'ho attaccato all'impianto stereo di casa, e mi ci sono seduto di fronte, come un tempo facevo nella mia cameretta, quando la Sua era l'unica luce delle mie serate da adolescente ( thanks Rog).

Il mio nuovo giradischi è di quelli economici, perchè lì dove sto io è completamente deserto, e non sopporterei che in mia assenza, durante il giorno, qualcuno mi rubasse un giradischi "serio". Ma è sufficiente, per me, con quel suo meraviglioso look retrò.

La musica non è compressa, gli acuti che sono acuti, che se alzi ti danno un pò alla testa, i bassi sono finalmente di nuovo degni di questo nome, e la profondità del suono torna finalmente ad essere merito o demerito del sound engineer che a suo tempo lavorò sul progetto in ascolto.
Beatles, Hendrix, Queen, Manfred Mann, Dylan, Joni Mitchell, Canned Heat, Grateful Dead, Jefferson Airplane, Boomtown Rats, Pink Floyd, LedZep, Kinks, Small Faces...ma vi rendete conto che sono tornato ad essere un Figlio dei Fiori?

E vivo meglio la musica, e sto meglio con Lei.

E tutto per quel "modo" di ascoltarla, assolutamente perso, oggi, eppure così recente. Eccezzziunale. 
Tutto per uno stupido supporto, alla faccia di chi per 20 anni ha cercato di convincermi che il CD è "meglio". E' meglio 'sto cazzo.

 
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NON E' MAI FINITA...FINCHE' NON E' FINITA

Post n°107 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da jamesmarshall.c
Foto di jamesmarshall.c

Beh, siamo rimasti in due, io e Dam. Il suo scontro con Ric ha avuto un esito drastico, un bel "vaffanculo, addio", che mi sono beccato anche io, di riflesso.

Ora, lasciando perdere quanto mi dispiaccia dal punto di vista umano, che credo sia immaginabile, la band: continuerà.

Anzi, questa cosa paradossalmente fa smuovere le acque stagnanti dell'incisione dell'album, che a questo punto, visto che il problema era proprio Ric, riprenderà con entusiasmo.

E mi rendo conto che le cattive vibrazioni mi avevano bloccato il flusso di nuove melodie al cervello: da tre mesi non scrivevo una canzone decente, stamane mi sono svegliato con questa melodia in testa, che promette davvero bene!

Io rockeggierò anche da morto, cacchio! :)

 
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