AVE CAESAR MORITURI

Passato l'uragano "Partito della Libertà" o come lo volete chiamare, come per i veri cicloni che si abbattono sulle coste del "Nuovo Mondo", dopo qualche giorno si cominciano ad analizzare i danni creati dal "Colpo di Teatro" del Cavaliere. Fissate le condizioni per poter entrare nel nuovo Partito Berlusconiano (se vuoi farne parte firma altrimenti vai via) molto differenti dai canoni di un vero Partito Politico, che nasce in funzione di valori, ideali e credi politici, partono i milioni di sondaggi.

E a proposito dei tanti sondaggisti, con a capo Renato Mannheimer, il cui nome somiglia più ad un calciatore tedesco di Spagna '82 che ad un sociologo, adesso si dilettano a pubblicare i tantissimi sondaggi su quanti voti prenderà l'ex-premier d'Italia. Secondo il tanto amato sondaggista di Bruno Vespa, oramai passato da precario a dipendente a tempo inderterminato di "Mamma RAI", il nuovo partito del Cavaliere prenderà circa il 37% dei voti. Lecito chiedersi quando l'ha fatto e quante persone hanno risposto al sondaggio e quanto tempo abbiano impiegato per  dire SI o NO! Certo che il tempismo dei sondaggisti dei nostri giorni è straordinariamente ammirevole. Fossero tutti così i sondaggi dei milioni di prodotti industriali pronti per essere venduti sul mercato mondiale sarebbe un sollievo per milioni di aziende italiane. Renato Mannheimer dacci una mano, GRAZIE!

Ma con il Cavaliere Berlusconi chi si allea? Certo, il quesito a questo punto della storia diventa naturale porselo. Lo scudiero Gianfranco Fini oramai ha sciolto ogni legame possibile ed immaginabile, salvo ripensamenti ribadendo inoltre "Alleanza Nazionale è un partito che si definisce, ed è, per valori, principi, programmi, un partito di destra. Una destra europea, moderna, riformatrice, con una logica di coalizione e maggioritaria" ha spiegato il leader bolognese. Ma la destra italiana, ha aggiunto, "è pronta confrontarsi con tutti: soggetti politici, nuovi, vecchi e che verranno, sulla base di comuni progetti, valori e idee e per costruire un governo alternativo alle sinistre". Mentre da parte della Lega Nord per la Padania (Libera guarda caso) ci ha pensato lo stesso Berlusconi a riconoscere che si tratta di un partito a parte visto il suo forte radicamento nell'area settentrionale italiana (o Padana?).

E Walter Veltroni, potrebbe confluirci o magari fondersi? Macché! Il sindaco di Roma ha detto a chiare lettere che "Non c'è nessuna grande coalizione in vista, non si sta discutendo di questo. Per me quello che conta è il completamento del processo di riforme istituzionali dentro il quale pongo la riforma elettorale. Nel 2008 non si voterà (ma io ho dei dubbi su quest'affermazione). Il 2008 sarà l’anno delle riforme: quella elettorale, ma anche quella costituzionale già alla Camera e dei regolamenti parlamentari, pure questa importante". Ma il grande "amico" di Francesco Totti non si è limitato a dare delle precisazioni su quello che si diranno tra qualche giorno lui e Berlusconi, anzi ha pure infierito sul "nuovo partito" dicendo "Io non lo sottovaluto. Ha una sua missione e molti soldi. Però un partito può nascere una sola volta per impulso personale. Ma farne nascere un altro tredici anni dopo? Non riesco per ora a vedere una grande capacità espansiva di questo nuovo partito", e a tal punto a chi vorrà confluire io consiglio una bella grattatina nelle parti basse dove il sole, a parte le spiagge nudiste, non batte mai o quasi mai!

Ma non è finita qua. Infatti poche ore fa alcuni esponenti di "Forza Italia" hanno subito ammesso che non confluiranno nella nuova organizzazione politica. Tra questi c'è Ferdinando Adornato, deputato del "vecchio partito" che ha ammesso al "Signore di Arcore" che "I Club Liberal non si sciolgono nella nuova formazione e in attesa di capire quale sarà l'effettiva prospettiva politica, se quella di un partito personale del presidente o di un partito a struttura democratica, io non aderirò". Ma non è l'unico, ebbene si, a Ferdinando, che non fa rima con Pier, si è aggiunto Angelo Sanza sempre di Forza Italia. Infine è giunta la comunicazione "ufficiale" del suo nuovo condottiero Storace e della "Bona" Santanché che con fermezza hanno ammesso che "Nel Partito del popolo delle libertà troveranno casa quanti si riconoscono nel Ppe, che non è la nostra famiglia di riferimento politico. Vogliamo essere alleati con il movimento di Berlusconi, senza ipotesi di confluenza".

Insomma, con BERLUSCONI chi confluisce? Caro Mannheimer, siamo nelle tue mani, fai un sondaggio e mandami una e-mail! ATTENDO! Grazie.