Il Venditore di Cappelli

Post n°28 pubblicato il 11 Febbraio 2012 da ApfelLaMela
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Il Venditore di Cappelli.

C’era una volta un uomo che vendeva cappelli.
Passava tutte le sue giornate seduto davanti alla vetrina del suo negozio. Guardava assonnato i passanti frettolosi e indaffarati, e aspettava dei possibili clienti.
Un giorno arrivò una ricca signora, che si soffermò ad ammirare un copricapo che le aveva rapito lo sguardo. Era un berretto di terza mano, forse un po’ logoro, ma che conservava ancora gran parte del suo fascino originario. La signora se ne innamorò subito: era proprio il genere di  cappello che aveva sempre desiderato!
“Vorrei quel cappello…”, disse. E aggiunse: “Ovviamente le pagherò anche tutti i costi per la riparazione.”
“Riparazione? …non se ne parla…” replicò l’uomo.
“Perché mai? Lei vende cappelli, dovrebbe anche essere in grado di aggiustarli! Questo qui, che io desidero ardentemente, è sgualcito e rovinato. Le chiedo solo di rimetterlo un po’ in sesto.”
“No, credo sia impossibile.”, rispose di nuovo il negoziante.
“Ma come!”
“Vede, tanto tempo fa una cliente mi chiese di aggiustarle un copricapo. Le serviva per un ballo,  disse… ma poi non lo indossò nemmeno: ne aveva già comprato un altro più bello! …E io che, nel rimetterglielo a nuovo, mi ero pure tagliato un dito!! …Una delusione...Una beffa… Dopo quell’avvenimento, mi sono ripromesso che non avrei aggiustato mai più i miei cappelli.”
La signora rimase un attimo in silenzio. Poi, tornando a guardare il berretto, disse:
“Senta, io le pagherò ogni spesa… le pagherò venti volte il prezzo di questo cappello…”
“No, niente da fare.”
“Ma quel cappello mi piace tantissimo, la prego! Lo porterei sempre con me… in ogni occasione, e mi vanterei di portarlo sul capo! …Si tratta solo di rammendare qualche cucitura!”
“No, mi costerebbe almeno… tre giorni del mio preziosissimo tempo. Ma lo sa quanto sono indaffarato??? E se poi mi taglio di nuovo un altro dito??? No, no, niente da fare, mi dispiace.”
La ricca signora era sconvolta e disperata.
“Con tutti i soldi che le darò, non avrà più nemmeno bisogno di lavorare! Le compro l’intero negozio! La prego!”
“No.”, fu la risposta.
…Forse la pazzia del commerciante contagiò anche la cliente, perché, presa dall’esasperazione, esclamò:
“Se lei mi aggiusta quel cappello, le darò tutto ciò che ho. Ville, palazzi, denaro! Le darò tutto il mio patrimonio! Il mio regno, per quel cappello! E lei vivrà felice, in un castello, insieme a me! ”
Ma la sentenza non cambiò.
“No”, disse l’uomo, “Ho promesso che non avrei più aggiustato nulla, e non aggiusterò più nulla.”
La ricca signora non capì, e dopo aver rivolto un ultimo sguardo al suo adorato copricapo uscì sconsolata dal negozio e non vi tornò mai più.
L’uomo che vendeva cappelli rimase seduto davanti alla vetrina ancora per molto, molto tempo, a guardare la gente passare, finché non diventò vecchio, troppo stanco per aggiustare qualsiasi cosa, troppo povero per godersi gli ultimi anni di vita. E quando il berretto di terza mano divenne inutile polvere azzurra sul ripiano di uno scaffale, il venditore di cappelli chiuse il suo negozio per sempre.


Apfel

 
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Le foglie non si chiamano per nome.

Post n°27 pubblicato il 18 Ottobre 2010 da ApfelLaMela
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Le foglie non si chiamano per nome.
Le foglie sono tutte numerate.

E la vecchia quercia rossa tra l'abete e la magnolia,
conosceva con certezza ogni numero di foglia.
La Trentotto, piccolina, che piangeva la mattina;
la Settanta, già più grande, che parlava con le ghiande;
e poi c'era la Seicento, timorosa assai del vento;
e poi mille, mille altre: pigre, allegre, tristi, scaltre.
...Ma un bel dì ne nacque una, un po' verde e un poco bruna,
con un numero importante. Lei non era come tante
sue sorelle indifferenti; il suo numero era il Venti
ed amava la Natura. Senza macchia nè paura
continuava a far domande, alla quercia ed alle ghiande:
"Cos'è questo? Cos'è quello? Quante uova fa un uccello?
Perchè il Sole se ne va? ...E domani tornerà??"
Venti era assai curiosa, ed amava ogni cosa.
Le piacevan luna e stelle, api, fiori, raganelle...
Le piacevano perfino i rumori del mattino:
clacson, grida, che frastuoni... ma per lei eran canzoni...!
Poi, un dì, la morse in fretta un'orrenda cavalletta!
"Guarda, Trenta, com'è bella!" disse Venti a sua sorella.
...Tra le foglie era stupore. Però anche un gran dolore:
non sapevan come dire che anche lei dovea morire.
La vedevano cantare, sospirare e ringraziare.
Ogni cosa era gradita e più di tutte era la vita.
Ma era certa la sua sorte: qualche mese e poi la morte.
E così nessuno osò dirle questo. Poi però
quando il sole impallidì, Venti ancora non capì:
"Fa più freddo. Come mai? Trentanove, tu lo sai?
Novantotto, ma che fai, cadi a terra? Dove vai?!
Ma tu guarda qui, ohibò, che colore strano ho...
Com'è bello, giallo e oro! Su, cantiamo tutte in coro
per l'autunno una canzone, per il rosso e l'arancione
che colorano le vie, su, cantiam, sorelle mie,
perchè è bella anche la morte! Se nell'animo sei forte,
se la vita è stata bella, presto accogli la novella
che morendo porterai tanto bene e non lo sai!
Sei concime importante per far crescere le piante,
sei "crick crack" sotto i piedini di simpatici bambini
sei d'autunno la magia, del poeta la poesia,
sei colore sfavillante, dell'inverno l'aiutante,
sei dolcezza, e poi sei parte di una grande opera d'arte."
"Io ti amo!", aggiunse solo, mentre già toccava il suolo.

Apfel

 
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La ragazza dal mantello stellato.

Post n°26 pubblicato il 23 Settembre 2010 da ApfelLaMela
 
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La ragazza si svegliò. Era tardi! Che pigrona, aveva dormito troppo.
Si vestì dei raggi del sole e indossò il suo mantello stellato. I suoi capelli, bianchi e azzurri, ondeggiavano nel vento.
Cominciò a danzare, a correre, a saltare! Gli animali del bosco la sentivano e si rallegravano del suo gioioso arrivo. La fanciulla, continuando a ballare, cantava dolci ninne nanne sulle soglie delle porte di ogni casa. "Andate a dormire... Sognate... Riposatevi", diceva.
La città era deserta, ormai, e la ragazza contemplava felice quel silenzio.
Ad un certo punto, il suo sguardo celeste si pose su un gruppo di ragazzini rintanati ai margini di una via. Avevano un aspetto orribile. I loro cuori erano soli, le loro menti annebbiate, e sul volto, seminascosta da una smorfia incomprensibile, regnava la tristezza.
...La ragazza si chiese come mai fossero ancora svegli a quell' ora. Non avevano le ali, e neanche il becco, quindi non erano dei gufi o altre creature predatrici dell' oscurità! ...No, erano proprio dei ragazzi, degli esseri umani.
Incuriosita, si avvicinò con prudenza, e disse: "Salve!"
...Nessuna risposta.
Le guance della fanciulla cominciarono a diventare rosee come le nubi del tramonto.
Riprese: "Posso sapere cosa fate? State forse aspettando qualcosa?..."
Uno di loro, senza alzare lo sguardo, rispose: "Stiamo aspettando la notte."
"...La notte?" chiese la ragazza.
"Sì, la notte. Noi viviamo di notte. Perchè di notte ci divertiamo, e non dobbiamo faticare e lottare come durante il giorno. Di notte, tutto è più semplice."
"Ma di notte bisognerebbe dormire. E sognare." ribattè la ragazzina, stupita.
"Ma noi dormiamo di giorno... Anzi, il più delle volte non dormiamo nemmeno. Tiriamo avanti col caffè, o con altre cose che ci tengono svegli."
"E i vostri sogni? Che fine hanno fatto i sogni, se non avete mai l'occasione di farne? Li avete persi tutti?"
A quella domanda il ragazzo alzò gli occhi per guardare faccia a faccia la scocciante interlocutrice, ma una sua compagna coi capelli viola lo prese per un braccio e lo portò via, nell'oscurità, insieme al resto del gruppo.

La volta dopo, finito il suo solito giro danzerino, la ragazza dai capelli d'argento e dal mantello stellato decise di ripresentarsi da quei giovani così bizzarri perchè voleva saperne di più riguardo i loro pensieri.
Cercò quella via buia e scura, e li ritrovò esattamente nello stesso posto del precedente incontro.
"Sono tornata", disse.
I ragazzi si guardarono tra loro, meravigliati, ma nessuno aprì bocca finchè uno, forse il più piccolo, non si fece avanti borbottando: "...Perchè sei tornata?"
"Perchè non mi va di vedervi così e perchè non sono d'accordo su ciò che fate."
A queste parole, seguì un mormorio generale e infine un grido: "Ma tu chi sei!? Lasciaci in pace!"
"Chi sono io?..." disse la ragazza "...Io sono la Notte"
"La... la Notte?"
"Io sono la Notte. Io sono colei che adorate. Io sono la cosa per la quale vivete. E voglio dirvi una cosa. ...Voglio dirvi che io, al contrario di voi, vivo per il Giorno."
I ragazzi la guardavano increduli. La Notte, in piedi davanti a loro, brillava e rischiarava quasi tutta la via... Emanava un profumo di rugiada e fiori freschi, e nel silenzio si potevano sentire i bubolii dei gufi scivolare tra i suoi capelli lunghi e luminosi.
"Io vivo per il Giorno" continuò "perchè è lui che mi dà la vita. Se non esistesse il Giorno, voi non riuscireste nemmeno a vedermi... Perchè, sapete, la luce che io emano non è mia: me la presta il Sole! ...Io sono innamorata del Giorno..." Qui la voce della Notte si fece tremolante, e i suoi occhi celesti sembravano fissare qualcosa nel vuoto che nessun altro riusciva a scorgere. Si fermò un attimo e poi riprese: "...Ne sono innamorata perchè è talmente splendido vedere le sue opere, che non mi stancherei mai di ammirarlo. Fa sbocciare i fiori al mattino, fa piovere sugli orti, riempie di luce le case, dona la gioia e, soprattutto, vi consente di realizzare i vostri sogni. I sogni che io vi ho donato con la mia presenza! ...Inoltre, io non vi regalo solo dei magnifici sogni. Vi regalo sospiri, speranze, silenzio, riposo. Riposarsi è importante, perchè solo dopo una bella dormita potrete essere freschi e pronti per affrontare una nuova giornata, dall'inizio alla fine, e godervela appieno.
Ma il più grande torto che potreste farmi è quello di ignorare il mio messaggio. Ed è proprio quello che state facendo ora."
Il volto della Notte si incupì. I ragazzi erano rimasti senza parole, e non riuscivano a credere a quello che avevano appena ascoltato. Uno di loro saltò su dicendo: "Ma... La discoteca... I night club... I pub... I locali notturni... Sono tutte cose che ci piacciono... e di giorno non ci sono"
A questo punto la Notte andò su tutte le furie: "Vedete forse una traccia del mio amato Sole in tutta quella oscurità?!? No! E infatti quella non sono io! Io non sono così rumorosa e buia...detesto il frastuono... E se proprio non volete andare a dormire, io vi posso regalare la magia di un tramonto, il dolce canto delle cicale, il cri cri dei grilli, le lucciole nei prati, le stelle cadenti per i vostri desideri e una Luna piena come scenario di un bacio d'amore, tutto questo fino al chiarore dell' alba... se solo accettaste di accogliermi così come sono..."
La Notte scoppiò a piangere, e ogni lacrima cadeva a terra lasciando una scia di stelline gialle, rosse e bianche. Queste volavano a mezz'aria e si posavano dolcemente sulle teste dei ragazzi, che presero a singhiozzare pure loro. "Scusaci, Notte... Non avevamo capito...! Ogni sera ti volevamo, ma tu non volevi noi... Potrai mai perdonarci?.." La ragazza si asciugò le lacrime con uno dei suoi raggi di sole e disse: "Certo, a patto che d'ora in poi vi impegnerete a sognare e a ritrovare le vostre speranze...! Ecco, vi dono una stella cadente... una ciascuno... per realizzare i vostri desideri. Addio"
Dalla chioma d'argento della Notte uscirono come per magia tante stelle dorate e splendenti, una per ogni ragazzo, e dopo che essi le ebbero raccolte, si voltarono per ringraziare la loro benefattrice. Ma la Notte era sparita.
Al suo posto, videro il chiarore di un nuovo Giorno.


Apfel

 
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Lettera

Post n°25 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da ApfelLaMela
 
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Oggi vorrei copiare-incollare l'ultimo post pubblicato da un mio caro amico sul suo blog, ovvero una lettera del vescovo... per me è molto bella!! Vi prego di leggerla! E' breve. Parla del Natale, che è già passato, ma non importa, perchè è comunque un discorso sempre valido per tutti noi...

Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo.
Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.
Tanti auguri scomodi, allora , miei cari fratelli!
Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.
Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.
Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.
Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie , fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.
Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.
I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.
Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.
I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge ”, e scrutano l’aurora,
vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.
E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.
 
Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.
 
Tonino Bello Vescovo.


Apfel
 

 
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Soldati

Post n°24 pubblicato il 24 Novembre 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: guerra
Foto di ApfelLaMela


Che brutta cosa, la guerra.
In questo periodo sto guardando molti film di guerra, e ogni volta mi convinco che solo gli esseri umani potevano arrivare a compiere simili massacri.
Avete mai visto qualche foto dei feriti superstiti della prima guerra mondiale?
Vite rovinate. No, di più... intere esistenze, generazioni... spazzate via.
Pensate che lavaggio del cervello dovevano aver subìto quei poveri soldati!!! I "potenti" della terra li hanno mandati sul campo a morire... con un'insensibilità...
Ma loro chi sono, poi? I potenti. Non sono forse uomini che mangiano, bevono, dormono, muoiono come noi!? O sono creature divine?! ...
Sono solo persone con un forte temperamento... Hegel aveva ragione... chi non ha paura della morte riesce a sottomettere gli altri, e si crea una dialettica "servo-padrone".
E allora dove finisce la nostra tanto proclamata libertà? Se dobbiamo servire un padrone e fare quello che vuole lui dov'è la nostra libertà? Voi dite tanto di voler essere liberi... ma anche adesso... guardate come siete schiavi e dipendenti da ciò che la tv, la moda vi propone. Guardate come siete attenti nell'accettare tutte le proposte che vi scorrono davanti agli occhi!! E poi con la solita scusa... "Lo fanno tutti, lo faccio anch'io". Che pena.
Perchè non riusciamo a pensare con la NOSTRA testa e non con quella dei "potenti" di cui parlavo prima!??! Oh, certo, perchè ci fa più comodo uniformarci alla massa! Se no siamo "out"! ...Siamo perennemente in guerra, gente. Noi facciamo parte dell'esercito che muore ubbidendo al sovrano. Infatti, quando saremo vecchi, poi, cosa penseremo? Penseremo: <Bene, nella mia vita ho fatto tutto quello che mi hanno detto di fare. Mi sono sempre vestito alla moda, ho fatto anch'io la mia dieta dimagrante, ho fatto sesso, mi sono ubriacato parecchie volte, mi sono divertito, drogato, ho fumato tante sigarette e ho fatto il mio lavoro decentemente guadagnandomi lo stipendio. Ho anche un figlio che torna a casa solo per cena. Non parliamo tanto, quindi, perchè a cena è d'obbligo guardare la tv.
Ora sono anziano, e mi attende la morte.>>

Bravo, vecchio, hai servito il tuo padrone come un cagnolino! Ma perchè non hai seguito anche il tuo cuore!? La tua coscienza?! Per tutta la tua vita sei stato un burattino nelle mani di persone senza scrupoli, che pensano solo a nuovi modi per guadagnare miliardi facendo spendere soldi a te, povero soldato, incapace di ribellarti.
E ora è troppo tardi. Puoi solo pentirti di ciò che hai fatto.
Morirai sul campo di battaglia. Solo.

Apfel

 
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Cioccolatini

Post n°23 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da ApfelLaMela
 
Foto di ApfelLaMela

Quando ero una bambina...
...capitava, a volte, che qualcuno (un parente, un amico...) mi regalasse un cioccolatino. Così, per simpatia. Un Bacio, un Lindor, un Ferrero Roscher...! Ero (e sono tutt'ora) golosissima di cioccolatini e per me quello era un regalo prezioso!!
Guardavo il mio cioccolatino ancora incartato e intatto luccicante nelle mie manine. Un piccolo tesoro.
E mi veniva l'acquolina in bocca.
Ma sapevo che quello non era il momento giusto per mangiarlo: non c'era nulla da festeggiare... non avevo un motivo valido per scartare quel dolcetto! L'avrei sciupato, divorandolo in fretta pensando ad altro. Non ne avrei quasi sentito il sapore.
Così lo riponevo nella tasca della giacca e poi, a casa, lo appoggiavo sulla scrivania. E aspettavo. Aspettavo di guadagnare veramente quel cioccolatino.
Passavano i giorni, e quando finalmente trovavo il momento giusto... allora potevo togliere scrupolosamente la carta del mio gioiellino, annusarne il profumo, stando attenta a non farlo sciogliere tra le dita e a non perderne neanche una briciola, e poi gnam! In un solo dolcissimo boccone scompariva quella piccola delizia.
Quale era il momento giusto?
Per esempio, se prendevo un bel voto a scuola. Una vittoria così andava premiata, no? Quindi mi autopremiavo.
Oppure quando ero molto triste. Il cioccolato aiuta ad essere positivi, e infatti mi tirava un po' su di morale tra le lacrime... Pensate se lo avessi mangiato tempo prima: in quel momento di bisogno non avrei più potuto usufruirne!

Insomma...

Le cose preziose...
Vanno conservate...
I doni più grandi che riceviamo... non vanno sciupati
non vanno scartati senza ritegno
assaporati senza sapore
solo per golosità!!!!!!!
...poi non ci rimane più niente!
Solo una carta in alluminio
e qualche briciola
E tutto il piacere del cioccolatino dopo pochi minuti svanisce.
Il tanto sospirato cioccolatino...sprecato in pochi attimi.
Le cose preziose vanno conservate, aspettando il momento giusto.
E scartandole al momento giusto... non ce ne pentiremo mai.

Qual'è il vostro dono più prezioso?
E qual'è il vostro momento giusto?

Con tanto affetto
Apfel

 
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Poesia

Post n°22 pubblicato il 27 Settembre 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: grazie!
Foto di ApfelLaMela

Sono commossa!!!!! Mi è arrivata per e-mail questa poesia composta apposta per me da un utente di libero che ha letto il mio blog!!
GRAZIE UGO E' BELLISSIMA!!


IL TUO SORRISO
Dedicata a te

Il tuo sorriso è come un raggio di sole,
che rischiara il mattino più buio
ed illumina tutto il giorno e dona felicità.
Il tuo sorriso m'illumina l'anima
perché esso è un riflesso
del volto di Dio.
Ed ogni volta che mi colpisce
sussulta lo spirito e mi fa pensare al Paradiso
e mi fa pensare come te sarai in Paradiso.
Il tuo sorriso m'ispira sentimenti d'amore puro
e mi suscita nel cuore
palpiti di gioia e di felicità.
Il tuo sorriso è come quello di un bambino
fra le braccia della sua mamma
e la ricolma di gioia e di felicità
ed ogni sofferenza e pena le fa dimenticare
Il tuo sorriso è un dono di Dio all'Umanità.
Sappilo sempre custodire
come una perla preziosa
e sappilo sempre donare come un raggio d'amore e di sole
che, dove colpisce,
ridona speranza, candore e splendore.
Il tuo sorriso è il tuo sorriso,
unico ed irripetibile,
luce di Paradiso,
bellezza di Dio,
bellezza di un Angelo,
bellezza del tuo Angelo,
bellezza di te stessa
che, quando lo doni,
io vedo in un tutt'uno
te ed il Custode tuo…
Ed il mio spirito non può che compiacersi nel contemplare
il tuo sorriso,
nel contemplare il tuo radioso e giovane volto. Ugo



Apfel
blog di Ugo= clicca qui

 
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Facile

Post n°21 pubblicato il 17 Settembre 2009 da ApfelLaMela
 
Foto di ApfelLaMela


Il mondo ci vuole fare diventare scemi???
Non riusciamo più a distinguere la semplicità dalla facilità.
Oggi sembra tutto facile...
"Non riesci a laurearti?? Non preoccuparti, fai questo corso, paga e sarà facile!!!"
"Vuoi diventare famoso?? Ti basta partecipare a questo programma, è facile!!"
"Vuoi diventare ricco?? Gioca all'enalotto, e...vinci facile!!"
"Non ti piace studiare? Prendi la scuola alla leggera, alla fine passare con solo la sufficienza è facile!"
"Vuoi trovare la tua anima gemella? Trova i single nella tua città! Con questo sito di chat... è facile innamorarsi!"
"Vuoi dimagrire? Con questa sofisticatissima crema per il corpo sarà facile!"
...
Tutto è facile.
Ma vi sembra vero?
Vi sembra vero che tutto sia facile?
Secondo me è tutto il contrario.
Dobbiamo avere il coraggio di dirlo:
E' difficile laurearsi.
E' difficile diventare famosi e ricchi.
E' difficile vincere all'enalotto.
E' difficile studiare.
E' difficile trovare la propria anima gemella.
E' difficile dimagrire, ci vuole fatica.
E ormai tutte le nuove tecnologie ci... facilitano le cose.

Cosa sono le cose "semplici", invece?
"La semplicità è una complessità resa facile", diceva qualcuno.
Certamente tutti voi saprete cosa si prova quando qualche cosa che per gli altri è "difficile", per voi risulta "facile"... e la
fate senza problemi! Un bambino di 6 anni non saprebbe svolgere un'equazione di secondo grado, mentre magari voi sì. Per lui è difficile, e un tempo lo era anche per voi...ma ora che avete studiato come si fa è facile semplice!

Dicevo, il mondo ci mostra tutto quello che ci circonda come uno scenario quasi da favola, dove tutto va sempre (o quasi) a finire bene... lo possiamo vedere nei film, dove spesso i protagonisti ne combinano di tutti i colori ma poi riescono sempre a cavarsela... oppure nelle pubblicità, dove sono sempre tutti allegri e felici... E chi ci guadagna, in questo turbine di rimbecillimento? Ci guadagnano quelli che non si fanno prendere, cioè quelli che hanno capito che nella vita bisogna farsi in quattro per realizzare i propri sogni... studiare, faticare, lavorare. Poi arrivano le ricompense, poi si è davvero soddisfatti della propria vita!!
Per esempio... so che è difficile crescere un figlio, stargli dietro, educarlo! Costa fatica, impegno, pazienza... Ma preferite
vederlo in carcere o con una laurea in ingegneria in mano????
Le cose più belle non sono facili...costano fatica...
Voi direte "ma dai che novità!" ... Però purtroppo non è così per tutti...
E poi lo so che è difficile contenere i propri istinti, le proprie passioni, i propri vizi.
Tuttavia, è segno di grande maturità riuscire a controllarli! Perchè chi riesce a rendere semplici le imprese più difficili, è... facilmente
 ammirato da tutti : )

Apfel

 

 
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Sogni

Post n°20 pubblicato il 06 Settembre 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: sogni
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Che buono, questo frappè al cioccolato!
...mmm
...
...
...
...
...slurp
...
...
...
......oh
...
...è finito.
...
...uff.
...Le cose finiscono in fretta.
E anche se non finiscono in fretta, prima o poi finiscono comunque.
Diciamo che le cose belle finiscono in fretta. Quelle noiose...beh, ci mettono un po' di più.
Le cose lente sono insopportbili, vero?
Quando il computer è lento nel caricare un file, quando siamo in coda in autostrada e andiamo lenti lenti, oppure quando, da piccoli, volevate far vedere una vostra scoperta alla mamma... e lei diceva: "Arrivo, arrivo..." e arrivava dopo mezz'ora!...è fastidioso.
Perchè?
Perchè vi sembra di sprecare il vostro tempo. Giusto!
E se voi stessi diventaste una cosa lenta?
Sareste fastidiosi non solo per gli altri (perchè fareste loro sprecare del tempo), ma anche per voi.
Se vostro figlio vi vuole mostrare un gioco nuovo che ha inventato, correte da lui!
Se dovete svolgere un lavoro velocemente, o se dovete studiare per un esame... muoveteviiiii!!! Perchè se rimandate ogni cosa veramente importante della vostra vita, il vostro tempo sarà tutto sprecato. (e dopo...vivrete di rimorsi!!)
Per esempio, io ieri mi chiedevo: "ma perchè devo studiare storia??non mi piace,preferirei farmi un bel giro fuori...!"
E poi ho riflettuto sul perchè stavo studiando storia. La stavo studiando perchè così avrei preso un bel voto in storia. (vale la stessa cosa per le altre materie!) ...E quindi non sarei stata bocciata, e quindi avrei superato anche l'ultimo anno di liceo, e quindi mi sarei diplomata, e quindi magari dopo sarei entrata in medicina, insomma, avrei realizzato il sogno della mia vita!!!!!!....
...Il sogno della mia vita...beh, varrà bene un'oretta di studio in più, no? : )
Quindi, se state combattendo per qualcosa...
...combattete in fretta!!

Apfel

 
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sorriso

Post n°19 pubblicato il 29 Agosto 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: :)
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Questa bella poesia è di jonnyalcapone (un utente di Libero), che l'ha aggiunta nella richiesta di amicizia che mi ha inviato. E' molto bella, volevo farla leggere anche a voi... Spero che lui sia d'accordo :)

"Hai proprio ragione il girasole è come un sorriso

Un sorriso non costa nulla
e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo
è talora eterno.
Nessuno è così ricco
da poterne fare a meno.
Nessuno è così povero
da non poterlo dare.
Crea felicità in casa;
è sostegno negli affari;
è segno sensibile
dell'amicizia profonda.
Un sorriso
dà riposo alla stanchezza;
nello scoraggiamento
rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione;
d'ogni pena
è naturale rimedio.
Ma è bene che non si può
comprare, nè prestare,
nè rubare, poichè esso
ha valore solo nell'istante
in cui si dona.
E se poi incontrerete talora
chi non vi dona
l'atteso sorriso,
siate generosi e date il vostro;
perchè nessuno ha tanto
bisogno di sorriso come chi
non sa darlo ad altri
."

Grazie!

Apfel

 
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il senso

Post n°18 pubblicato il 26 Agosto 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: amore
Foto di ApfelLaMela

Ammettiamo che il mondo, l'universo, la natura, tutta la perfezione matematica del creato... tutte queste cose... siano state dovute esclusivamente ad un unico "caso" irrazionale. Tutto è accaduto per caso. Ma...
Non è più sensato, o più ragionevole, supporre che ci sia stata una "creatura" molto più potente (a questo punto diciamo praticamente onnipotente) che ha creato ogni materia visibile e tangibile?
Ora: perchè mai l'avrebbe creata? La risposta "perchè si" non vale: ogni cosa che esiste ha un senso, uno scopo, un ciclo continuo (possiamo vederlo nella Natura che morendo rinasce, negli animali che si evolvono pian piano, nella nostra stessa incredibile esistenza). Quindi che senso ha tutta questa grandiosa creazione? Verso cosa è portata?
Quante domande :)
Per trovare le risposte, vediamo di capire noi stessi. Il mondo gira semplicemente intorno a un sentimento che, bene o male, tutti noi proviamo. Sì, l'amore... E' per amore che si genera ogni cosa, anche le guerre.
Una guerra è provocata dall'amore per noi stessi, per la patria, per le cose che possediamo, per la famiglia, per qualcuno in particolare. Oppure per l'amore della conquista.
Si può uccidere per soldi: ecco l'amore per i soldi. Si possono usare i soldi per comprare tanti vestiti costosi: ecco l'amore per se stessi.
Si può dare la vita perchè si ama e se non amiamo niente tutta la nostra vita è morte.
Ma soprattutto: tutti noi vorremmo essere amati... o no? E' la nostra aspirazione più grande!!! Essere amati e rispettati!
Con questo concludiamo che tutto il benemale del mondo è derivato dall' Amore, che troviamo in ogni cosa.
E adesso vediamo un po', qual'è quell'unica antichissima religione che predica solo ed esclusivamente il comandamento dell'Amore? La religione di Cristo, che ha svelato il mistero: "Dio è Amore".
Ama il prossimo tuo come te stesso.
Amore, ama, amare, "io vi amo!", e ha dato la sua vita perchè ci amava. Ci amava a tal punto che ci ha aperto la strada per una ricompensa (!!!) per ringraziarci di tutto l'amore che avremo donato in questa vita!!!! ...Il Regno dei Cieli!!!
Ecco il senso della nostra vita: è molto semplice, è l'amore.
Per me tutto questo è chiaro e limpido... per questo sono cristiana... perchè... io voglio amare, e nel farlo sono felice perchè mi sento reciprocamente amata da Dio, ovvero dall'amore "in persona"  :)
Ma, aspettate, cosa vuol dire amare??????
Credo che per capirlo dovremmo seguire l'esempio di persone che hanno veramente saputo amare. Gesù in primis, e poi tutti i santi! ... Eheh, come sono "fissata" con queste cose, direte voi... ma ditemi come posso avere torto. Ditemi dove sbaglio. Ditemi se conoscete delle persone che sanno amare veramente. E lo sapete cosa vuole dire... lo sappiamo tutti cosa vuol dire amare, perchè è una regola da sempre impressa nel nostro cuore... ma siamo troppo orgogliosi per ammetterlo, troppo stupidi per capirlo, troppo egoisti per metterlo in pratica.

...Ama, e fai ciò che vuoi.

Apfel

 

 
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Mille belle parole

Post n°17 pubblicato il 18 Agosto 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: vento

Ricordatevi che il vostro buon esempio vale più di mille belle parole al vento.

Ricordatevi che una promessa mantenuta vale più di mille belle parole al vento.

Ricordatevi che un vostro sacrificio vale più di mille belle parole al vento.

Ricordatevi che una preghiera sincera a mani giunte vale più di mille belle parole al vento.

Ricordatevi che un'amicizia vera è difficile da costruire, ma vale più di mille belle parole al vento.

Ricordatevi che il vento non vi ascolta.
...Dio


Apfel

 

 

 
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Stelle

Post n°16 pubblicato il 12 Agosto 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: amici
Foto di ApfelLaMela

Oggi, dopo aver constatato che siamo già al 12 di Agosto, e che io non avevo ancora scrutato il cielo alla ricerca di qualche stella cadente, mi sono precipitata in giardino sul tavolo di pietra e mi sono sdraiata a pancia in sù.
Io, la notte, il silenzio, il buio, il vento e le stelle.
Le stelle ci sono sempre state.
Ho giocato, sotto le stelle.
Ho riso sotto le stelle, e ho pianto sotto le stelle.
Ho guardato il cielo con tanti amici, sotto le stelle.
Ho amato sotto le stelle, e quasi me lo stavo dimenticando.
Ho pregato, sotto le stelle.
Ho dormito... sotto le stelle.
Ho sognato,
Ho gridato,
Ho cantato,
Ho ballato, sotto le stelle...
E loro sono sempre state là, mi hanno sempre guardata e hanno pazientato, e mi hanno ascoltata e sentita cantare, anche se sono stonata. Non si sono mosse :)
Ogni sera, quando torno a casa, rivolgo lo sguardo al cielo. Solo per un momento, solo per raccontare alle stelle tutti i miei sentimenti, tutto ciò che ho provato nell'arco della giornata appena trascorsa. Malinconicamente le osservo con le chiavi della porta in mano, e posso sorridere, posso piangere, posso ballare, posso cantare e posso tirare pugni all'aria per sfogare la rabbia.
Che bel regalo, un cielo stellato.
Dio deve amarci davvero così tanto! ...Colui che ama, riempie di regali la persona amata. Ecco, pensate a tutti i regali di Dio! Un immenso cielo stellato al quale affidare preghiere e desideri, e una luna piena da riempire con mille poesie.
E su questo cielo vedo un biglietto: "Questo è per te. Ti piace?"
Certo che mi piace, molto. Vorrei poter ricambiare. Ma tu non accetti soldi o regali materiali.
...
Sapete qual'è il regalo più bello?
Il tempo.
Perchè il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo.
Il regalo più bello che un genitore può fare al proprio figlio non è una pista per le macchinine! Non è un pallone da calcio! ... E' un pomeriggio di gioco con lui!
Mia mamma, quand'ero piccola, giocava sempre con me. Lasciava perdere le mille faccende di casa che si accumulavano sempre di più e giocava con me in cortile. ...
Dio ci chiede il nostro tempo: la preghiera, il silenzio. Qualche momento dedicato a Lui, come un'ora alla settimana, la domenica...
Perchè nessuno può comprare il tempo!...
Uno può avere quanti soldi vuole, e quanti oggetti vuole. Ma il tempo che si ha è limitato. Non lo si può aumentare...Quindi diventa la cosa più importante, la più preziosa.
Non sprecate il vostro tempo, questo è il mio consiglio, e donatene un pochino... a Qualcuno che vi vuole molto bene e che vi regala ogni giorno un mondo bellissimo che pochi purtroppo sanno apprezzare.
Jovanotti dice: io lo so che non sono solo anche quando sono solo.
Beh, stasera non c'era nessun altro in giardino a parte me.
Però sentivo la presenza di tutti i miei amici; ognuno di loro era una stella lassù, ognuno, paziente, mi guardava, come sempre, e occupava un posto speciale nei miei pensieri e nel mio cuore.
Gli Amici come le Stelle: ci saranno ogni giorno per tutta la tua vita, e ti aiuteranno a realizzare i tuoi migliori desideri.

Apfel

 
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Amore vero

Post n°15 pubblicato il 07 Agosto 2009 da ApfelLaMela
Foto di ApfelLaMela

L'altro giorno ho intravisto il titolo dell'articolo principale di un giornalino per ragazzine.
Il titolo era:
"Lo fAcCio o nOn Lo fAcCiO?"
...pieno di cuoricini, stelline e punti di domanda rosa.

Se pensiamo invece alla domanda che sicuramente si pongono la maggior parte delle fidanzatine a un certo punto della loro storia sentimentale, cioè: "Ma lui mi ama veramente?..."
Beh, c'è solo una risposta.
Se lui ti regala un mazzo di fiori, non vuol dire che ti ama.
Se lui ti bacia, non vuol dire che ti ama.
Se lui ti porta fuori a cena, non vuol dire che ti ama.
Se lui ti scrive "TI AMO" in cielo fra le nuvole, non vuol dire che ti ama.
Se lui ti chiede di fare l'amore....NON VUOL DIRE CHE TI AMA!!!

Un ragazzo ti AMA quando è disposto a sacrificarsi per te.
Quando è disposto a rinunciare a un suo desiderio apparentemente "vitale", e ci rinuncia perchè ti rispetta... oh, questa sì che è una prova d'Amore!!!
Ma non è che ci rinuncia per due anni o qualche mese. Eh. Facile.
No, deve rinunciarci finchè tu non sarai palesemente certa che ti ama. Ovvero: quando ti chiederà di sposarlo. Cioè di passare tutta la vita con lui.
Ecco, questo è Amore.
Allora sì che potrai dire che lui ti Ama!!!
Cioè... ama te, non il tuo corpo.
L'esempio più ovvio dell'amore è che Gesù si è sacrificato per salvarci tutti, perchè ci amava davvero, perchè Dio è Amore, e Suo figlio ha dato la vita per noi!Cioè quello che aveva di più prezioso...

Se avete domande, o se pensate che questo discorso non stia in piedi, commentate e ditemi quello che ne pensate! ...
Basta che siano commenti sensati.


Apfel
 


 
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:)

Post n°14 pubblicato il 03 Agosto 2009 da ApfelLaMela

Sono tornata! : )

 
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Partenza

Post n°13 pubblicato il 17 Luglio 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: bye


Ciao volevo salutarvi tutti, domani parto per la montagna. Subito dopo la montagna vado a fare un bel giro in bici in Francia. Quindi tornerò... credo i primi di Agosto! Chissà che fra i monti non mi venga qualche bella ispirazione per il blog? ^_^ Tornate a trovarmi tra 2 settimane! Un bacione...




Apfel   

 
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Certezze

Post n°12 pubblicato il 15 Luglio 2009 da ApfelLaMela
 
Foto di ApfelLaMela

E' piuttosto tardi, forse dovrei andare a dormire. Però questo "forse" presuppone anche un'alternativa al sonno. Per esempio... potrei stare sveglia, qui, a scrivere una paginetta di blog.
E' la prima volta che scrivo il mio blog senza prendere spunto da altri blog che avevo scritto in precedenza :) ... Forse la faccenda sta diventando seria?
Chi può saperlo!
(Forse il mio Maestro lo sa ^^)
...
Ho scritto troppi "forse" in questo post, sarà meglio che adesso ci inserisca anche qualche certezza!!! Non voglio sembrare insicura...
Dunque, vediamo.

Sono certa che Dio esiste.
Sono sicura che domani sorgerà di nuovo il sole.
Sono convinta che in un qualche modo il prossimo anno passerò l'esame di maturità.
E' evidente che tonio mi ama.
E... non nego che in questo momento mi manca.

In questo momento le mie 5 certezze principali sono queste! Le vostre quali sono? ... Avere delle certezze è importante nella vita, perchè sono come le fondamenta indistruttibili di ogni nostra scelta... Cioè, mi spiego:
Sono certa che Dio esiste. Se così non fosse, la mia vita non avrebbe più alcun senso...forse cadrei in depressione, forse diventerei emo, santo cielo non voglio neanche pensarci!!
Sono sicura che domani sorgerà di nuovo il sole. Se non ne fossi sicura, eviterei di mettere la sveglia alle 10. Devo andare al mercato.
Sono convinta che in un qualche modo il prossimo anno passerò l'esame di maturità. Se non ne fossi convinta, beh... perderei ogni entusiasmo per continuare la mia carriera scolastica...
E' evidente che tonio mi ama. ...Se non fossi certa che lui mi ama, mi sentirei tradita e offesa. Invece sto bene!
E... non nego che in questo momento mi manca. ^_^

Sarei curiosa di sapere le vostre 5 certezze principali.
BuonaNotte**

Apfel

 

 
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La mia Gatta

Post n°11 pubblicato il 10 Luglio 2009 da ApfelLaMela
 
Tag: Fusa
Foto di ApfelLaMela

La mia Gatta
esce tutte le sere. Sta via per giornate intere, vaga nei campi a cacciare topolini, poi tranquilla se ne torna a casa ,da me, che le do da mangiare e da bere. Quando io sono sul divano, lei spicca un balzo e tra fusa e miagolii si lascia accarezzare tra le mie braccia fino ad addormentarsi.
Oggi, mentre la guardavo strusciarsi contro la mia maglia (riempiendola, tra l'altro, di tanti peli neri), pensavo che io di lei... non so nulla. E' chiaro, non sa parlare e non riesce a comunicarmi quello che fa, quello che vede, quello che sente. Non so dove passi le sue giornate, non so se ha qualche trusto col gatto dei vicini, non so quante lucertole abbia sbranato in tutta la sua vita.
Ma d'altra parte neanche lei sa niente di me! Non sa chi sono io, cosa faccio e quanti anni ho, non conosce i miei amici e i miei interessi... e non sa nemmeno il mio nome.
Eppure, è venuta da me per farsi coccolare e adesso sta dormendo beata sulle mie ginocchia.
Io non so se la mia gatta è una ladra, un'assassina o una santa, ma la accarezzo lo stesso...
Infatti la cosa che ci accomuna è che ci vogliamo bene. Anche se nessuna di noi due sa niente dell'altra... Io le voglio bene e lei sa che non le farei mai del male! Così andiamo d'amore e d'accordo.
Dove voglio arrivare con questo discorso...
Probabilmente molti di voi avranno dei fratelli e delle sorelle. Molto spesso questi non vi confidano proprio tutto della loro vita. Li vedete uscire al mattino, poi due chiacchere veloci a pranzo, al pomeriggio si chiudono in camera loro, infine la sera escono... e buonanotte. Non avete quasi mai il tempo di parlare, tra un impegno e l'altro. (Questo vale anche e soprattutto se i vostri fratelli non abitano con voi!)
Però, anche se qualche particolare della vita di vostro fratello/vostra sorella vi sfugge, voi gli/le volete sempre e comunque tanto bene! Infatti in una bella serata sul divano davanti alla tv, restate abbracciati...
Non smettete mai di sorridere ai vostri fratelli così come ai vostri genitori. Un "tvb" ogni tanto fa piacere a chiunque.
E una carezza non costa nulla.
Salviamo il mondo dalla carenza di fusa...


Apfel
(con la collaborazione della mia Guru)

 
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Bubble Girls

Post n°10 pubblicato il 05 Luglio 2009 da ApfelLaMela
Foto di ApfelLaMela

Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo...
io lo so che non sono sola, anche quando sono sola :)
"Cavolo ma non ci riesco! Ok? Non ci riesco!! Che gioco idiota!!"
"Ma dai Linda è facile fare le bolle di sapone. Cioè, basta soffiare"
"Ma io soffio. Pfff!! Ecco, me ne viene una. Mezza. Ma come fate, voi??? Bah, ci rinuncio!!!"
"Forse devi soffiare più piano..."

La Linda ha tenuto il broncio tutta la serata. La Laura era accanto a lei col suo tubo di acqua e sapone in mano, e ogni tanto non resisteva: sfuggeva allo sguardo disgustato dell'amica e si univa a noi "sceme" per contribuire a lasciare una nuvola allegra di bolle svolazzanti al nostro passaggio.
Le bolle volavano sempre più in alto, alcune grosse, alcune piccine, e noi escogitavamo modi sempre più divertenti e diversi per farle. La Giuli le faceva girando su se stessa, la Vero le soffiava con lo stecchino capovolto, io le facevo fischiettando, e la Jessy invece riusciva a farne di grandissime!
Tutti i bambini che incontravamo per le vie ci avrebbero seguite come i topi col pifferaio magico, se i genitori non li avessero ripresi per mano : ) Anche i ragazzi in gelateria si divertivano a scoppiarle; abbiamo portato un po' di gioiosa novità nelle loro serate monotone, quelle dove loro stanno lì sempre con in bocca la solita sigaretta e gli occhi sul cellulare. A me fanno tanto tristezza quei ragazzi! E' così raro vederli gioire delle cose belle! Li vedo gioire delle cose innovative, come un cellulare touch screen. Oppure li vedo gioire per le cose alla moda, come gli occhiali di plastica colorata. O magari per le cose da "fighetti", che se non le fai sei out. ...Ma per la semplicità?? Per le cose belle?? Per un tramonto? Per un fiore? Per una... bolla di sapone?
Per rallegrare questo mondo così scuro dobbiamo soffiare nelle vie un arcobaleno colorato di sorrisi e simpatia! Perciò ci siamo prese l'incarico, noi, le Bubble Girls, di far trovare alle persone la Gioia nella innocua Semplicità di una Bolla di Sapone.

Apfel

 
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Dialogo

Post n°9 pubblicato il 30 Giugno 2009 da ApfelLaMela
Foto di ApfelLaMela

io: "Tu mi consideri una cosa seria?"
tonio: "Sì. Perchè tu sei una ragazza seria!"
"...perchè?"

"perchè... tieni fede a quello che dici. Non hai cavolate varie, capricci, cose che proprio... uhm... tutte le altre... beh... il peggior esempio, anche se è brutto dirlo... la mia ex... ecco, io a volte la vedevo 'perchè dovevo vederla', perchè se no si arrabbiava, mi teneva il muso! Ma non avevo proprio voglia di vederla certe volte. Invece tu... non è così. Sto bene con te. Mi fai stare bene. E mi dispiace quando ti dico che ci vediamo e poi per qualche motivo non riusciamo a vederci. Anche l'altra sera... ho visto riky, ok, era tanto che non lo vedevo, ma.... Cioè tu mi piaci. Tu mi piaci! E potrebbe sembrare che ti racconti un sacco di balle con questo discorso. Ma sarebbero balle sprecate!!!! C-cioè mi spiego... non avrebbe senso raccontarti bugie. Non otterrei niente comunque, dico bene? Le bugie le racconterei se volessi arrivare ad ottenere qualcosa. Invece io da te posso ottenere solo baci. Ecco, infatti cioè per esempio... mi chiedo: ma io adesso cosa ci sto a fare qui??? A me piace fare l'amore! E... se ho scelto di essere qui con te ora senza poterlo fare, è proprio perchè tu sei una ragazza seria e brava, e mi piaci molto. Non avrebbe senso raccontarti bugie. Non ti racconto bugie. Io ti amo così come sei."


Qualcuno vi ha mai detto una cosa simile?

Apfel

 
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Inno all'Amore


L' Amore  è paziente, è benigno, non è invidioso.
L' Amore  non si vanta, non si gonfia,
non manca di rispetto, non cerca il suo interesse.
Non si adira, l'Amore,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
L' Amore tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L' Amore non avrà mai fine.

S. Paolo

 

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