MySo-Called(un)Life

Sanremo 2012: tutto fuorché il festival della musica italiana.

Bah, ora che scrivo è giovedì 23 febbraio e la voglia di dilungarmi è poca. Comunque quest'anno "Sanremo" e "festival della musica italiana" non sono sicuramente sinonimi, poiché lo spazio dedicato alla musica è stato ben poco, mentre si è preferito mostrare farfalline e fare polemiche politico/religiose. Morandi sarà anche un bravo cantante, ma come conduttore fa cagare, e nemmeno Rocco Papaleo è riuscito a risollevare la situazione. Il problema con Ivana Mrazova, impossibilitata a partecipare dall'inizio per motivi di salute, che già aveva sostituito un'altra valletta sparita all'ultimo momento, che ha portato a dover ripiegare sulle vecchie (nel senso di già state al festival) Belen e Canalis, è una chiara dimostrazione di come in Italia non c'è una capacità organizzativa. Per quanto riguarda la musica, ho apprezzato moltissimo "Sono solo parole" di Noemi. Adoro la sua voce (un po' "cazzona") e l'impronta di Fabrizio Moro si sente subito. Mi è piaciuta anche "Per sempre" di Nina Zilli, anche se troppo lenta, rispetto a "L'uomo che amava le donne". Molto orecchiabile anche "Ci vediamo a casa", cantata da Dolcenera, che ha una bella voce e ultimamente sta vendendo bene. Appena sentita, ho subito pensato che anche questo pezzo avrebbe venduto bene (infatti lo danno spesso in radio) e che avrebbe potuto salire sul podio, invece è arrivata solo sesta. Carina anche "La notte", di Arisa, completamente diversa da ciò che avevamo visto agli esordi. Un testo molto sentito ("La vita può allontanarci, l'amore continuerà"). Ma sinceramente non le avrei dato il secondo posto. Poi, vabbè, la canzone di Emma Marrone non è brutta ma, data l'importanza dei reality e dei talent show, era chiaro avrebbe vinto, così come già era stato per i giovani, con Alessandro Casillo, uscito da "Io canto", quando "Guasto" di Marco Guazzone era sicuramente il brano migliore. Agli altri artisti in gara non ho dato molta attenzione, perciò boh, anche se la Berté era davvero inguardabile!